Pensione di vecchiaia senza contributi

Attualmente in Italia esiste la possibilità di andare in pensione in anticipo senza aver raggiunto un limite di età: gli uomini potranno farlo dopo aver versato 42 anni e 20 mesi di contributi, mentre per le donne sono previsti 41 anni e 10 mesi.
Esistono poi altre forme di pensione anticipata, come per esempio Quota 100 o opzione donna. Restando in tema di pagamento dei contributi per la pensione anticipata, si può andare in pensione in anticipo versando i contributi mancanti?
È possibile effettuare il versamento dei contributi volontari in un’unica soluzione, in modo tale che siano retroattivi? Vediamo di seguito quello che è possibile fare.
Come regola generale, è possibile andare in pensione in anticipo soltanto nel caso in cui i contributi che mancano per raggiungere il requisito contributivo richiesto possano essere riscattati.
Nella pratica, dunque, devono esserci dei periodi pregressi che possono essere coperti tramite il pagamento di un onere per il loro riscatto: non è possibile invece coprire in anticipo periodi futuri, neanche attraverso il versamento dei contributi volontari.
Nelle prossime righe sarà analizzata da un lato la possibilità di andare in pensione in anticipo col riscatto e tutto quello che c’è da sapere a proposito del versamento dei contributi volontari.
Ci sono alcuni casi nei quali è possibile riscattare gli anni necessari al raggiungimento del requisito contributivo previsto per la pensione anticipata.
Un primo caso consiste nel riscatto degli anni di laurea, per i quali valgono le seguenti regole:
Si possono riscattare anche i contributi che si collocano tra un rapporto di lavoro a tempo determinato o stagionale e quello successivo, per il tutti gli anni dopo il 31 dicembre 1996. La stessa regola è valida per i periodi non lavorati e nell’ipotesi di lavoro part-time.
Si può ricorrere al riscatto dei contributi anche nel caso della pensione di vecchiaia, per la quale al requisito anagrafico di 67 anni di età, si aggiunge quello di almeno 20 anni di contributi.
Leggi anche: “Pensione di vecchiaia senza contributi“.
Gli altri casi nei quali è possibile procedere con il riscatto dei contributi sono:
Come anticipato in apertura, non è possibile andare subito in pensione anticipata tramite il versamento di contributi volontari utili a perfezionare i requisiti contributivi mancanti.
I contributi volontari, infatti, sono uno strumento che viene messo a disposizione dall’INPS per i lavoratori che:
Possono versare i contributi volontari anche i lavoratori che hanno un contratto part-time e che sono dunque scoperti in alcuni periodi. Lo strumento si rivolge:
Il requisito da possedere per poter versare i contributi volontari consiste nell’aver maturato almeno 5 anni di contributi, dei quali 3 dovranno essere stati versati negli ultimi 5 anni.
I contributi volontari possono coprire:
Non è invece possibile per periodi futuri in quanto devono essere sempre presenti dei buchi contributivi. I contributi volontari possono essere sfruttati per la determinazione di tutte le forme di pensione diretta, come l’assegno ordinario di invalidità, o indiretta, come la pensione di reversibilità.
I requisiti anagrafici e contributivi della pensione vengono costantemente aggiornati in relazione all’aspettativa di vita media della popolazione.
Sulla base di quanto detto il requisito contributivo potrebbe subire, nei prossimi anni, le seguenti modifiche.
Requisiti contributivo | Periodo |
43 anni e 3 mesi per gli uomini 42 anni e 3 mesi per le donne | Biennio 2019-2020 |
43 anni e 6 mesi | Biennio 2021-2022 |
43 anni e 9 mesi | Biennio 2023-2024 |
44 anni | Biennio 2025-2026 |
44 anni e 3 mesi | Biennio 2027-2028 |
44 anni e 6 mesi | Biennio 2029-2030 |