Quanto guadagnano i Parlamentari?
Quali sono le voci di spesa che compongono lo stipendio dei parlamentari, come vengono erogati l'assegno vitalizio e quello fine mandato e quanto guadagnano, nel complesso, deputati e senatori in Italia.
Una delle questioni più dibattute nel mondo della politica, che suscita l’indignazione e lo stupore di molti, è quella relativa agli stipendi dei parlamentari.
Nel corso degli anni sono state diverse le proposte arrivate per trovare un accordo sulla riduzione degli stessi, ma non si è mai arrivati a una modifica concreta.
Di recente, su iniziativa del Movimento 5 stelle, è stato approvato il blocco dell’adeguamento dell’indennità parlamentare, che sarà prorogato fino al 31 dicembre 2025.
In mancanza di tale blocco, la spesa prevista per questa misura avrebbe raggiunto la cifra di 29,4 milioni di euro. Nell’attesa che si prenda una decisione più drastica in merito all’abbassamento degli stipendi dei parlamentari, analizziamo a quanto ammontano oggi.
Qual è lo stipendio dei parlamentari italiani
Analizzando i guadagni dei deputati, questi ultimi hanno diritto a:
- un’indennità netta mensile di circa 5.000 euro;
- una diaria di circa 3.500 euro o poco più;
- un rimborso relativo alle spese di mandato per un valore di 3.690 euro;
- rimborsi telefonici del valore minimo di 1.200 euro annui;
- un importo compreso tra i 3.323,70 e i 3.995,10 euro ogni 3 mesi per la copertura dei trasporti.
L’indennità mensile dei senatori ammonta a 11.555 euro, che corrispondono a un ammontare netto di circa 5.300 euro al mese. A questi si aggiungono:
- la diaria di circa 3.500 euro;
- un rimborso per le spese di mandato di 4.180 euro;
- un rimborso di 1.650 euro al mese forfettari per le spese telefoniche e di trasporto.
A conti fatti, i deputati e i senatori hanno uno stipendio che si aggira tra 13.900.000 euro e i 14.600 euro al mese. A ciò si aggiunge anche il cosiddetto assegno di fine mandato, che si calcola moltiplicando l’80% dell’importo mensile lordo dell’indennità percepita per il numero di anni di mandato.
Potrebbe interessarti anche Cosa succede se muore un Parlamentare?
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere
Trattamento economico parlamentari: come è composto
Per capire meglio come funziona l’indennità dei parlamentari italiani analizziamo più nel dettaglio come è composta. Lo stipendio è formato da:
- indennità;
- diaria;
- rimborsi per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori, di viaggio e telefoniche.
Ci sono poi l’assegno di fine mandato e le prestazioni previdenziali e sanitarie e quelle sui trasporti.
LEGGI ANCHE Come è eletto il Presidente della Repubblica?
Indennità parlamentare
L’indennità è prevista dalla Costituzione all’art. 69: viene determinata in base alla legge n. 1261 del 31 ottobre 1965 ed è corrisposta per 12 mensilità.
La stessa è pari a 5.546,54 euro, al netto:
- delle ritenute previdenziali;
- delle ritenute assistenziali;
- dell’assegno vitalizio;
- della ritenuta fiscale.
Diaria
La diaria è un rimborso riconosciuto per le spese di soggiorno a Roma, previsto dalla legge n. 1261 del 1965. Si tratta di un importo pari a 3.503,11 euro al mese, che si riducono di 206,58 euro ogni volta in cui il deputato si assenta nelle sedute in cui si svolgono delle votazioni.
Potrebbe interessarti anche Come funziona l’elezione del Presidente della Repubblica italiana?
Spese di rimborso deputati
Spese di rimborso parlamentari | Importo |
Relative al rapporto tra eletto ed elettori | Somma mensile di 3.690 euro |
Trasporti e viaggio | Rimborso mensile ogni 3 mesi di 3.323,70 euro per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l’aeroporto più vicino al luogo di residenza, e di 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km Per i viaggi all’estero è possibile richiedere un rimborso massimo di 3.100 euro |
Spese telefoniche | da 1.200 euro fino a 3.098,74 euro all’anno |
Assistenza sanitaria | Il deputato versa ogni mese in un apposito fondo, una quota della propria indennità lorda, pari a 526,66 euro |
Alle voci in tabella si aggiungono anche l’assegno di fine mandato e l’assegno vitalizio. Per il primo, i deputati versano ogni mese, in un apposito fondo, una quota della propria indennità lorda, che corrisponde a 784,14 euro. euro.
Il vitalizio, invece, prevede che il deputato versi ogni mese una percentuale pari all’8,6% della propria indennità lorda: la stessa sarà poi utilizzata per il pagamento dei vitalizi. Questi ultimi si ricevono dal 65° anno di età.
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere