Come si fa un testamento senza andare dal notaio?
Esistono forme di testamento per cui non è necessaria la partecipazione del notaio? Sì, si tratta del cosiddetto testamento olografo: vediamo come funziona e quali sono le sue peculiarità.
- Il testamento olografo è l’unica forma testamentaria che non prevede la partecipazione del notaio.
- Deve essere redatto a mano da parte del testatore, oltre a dover essere sottoscritto e datato.
- Il testatore non può far ricorso ad altri mezzi diversi dalla scrittura a mano.
L’ordinamento civile prevede la facoltà di fare testamento in vita senza che sia necessaria la partecipazione del notaio o di testimoni. Il c.d. testamento olografo è redatto di proprio pugno dal testatore ed è del tutto valido, se sono seguite alcune specifiche indicazioni.
Il testamento, per esempio, deve essere redatto a mano dalla persona interessata, sottoscritto e datato. Alcune formalità sono necessarie per ricondurre le dichiarazioni espresse dal testatore, mentre altre sono finalizzate ad accertare se il testatore fosse o meno capace di intendere o volere al momento della stesura dell’atto, come l’indicazione della data. Nel seguente articolo, ti indicheremo le regole per redigere un testamento in assenza di notaio.
Come si fa un testamento senza andare dal notaio?
Come fare un testamento valido senza andare dal notaio? Il testamento olografo è disciplinato all’art. 602 del codice civile: è quella forma testamentaria che presuppone l’integrale redazione dell’atto di proprio pugno dal testamento. L’atto deve, poi, essere sottoscritto e datato dal testatore.
Laddove taluna delle condizioni non sia rispettata, il testamento è impugnabile perché nullo o annullabile per vizio della volontà del testatore. Questa forma testamentaria è l’unica che non richiede la partecipazione del notaio. Il testamento può essere redatto in ogni momento, senza specifiche formalità.
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Esempio di come scrivere un testamento olografo valido
Come dicevamo nei paragrafi precedenti, il testamento olografo deve essere integralmente redatto a mano da parte della persona interessata. Si afferma, a tal proposito, che l’olografia è il primo requisito di questa forma di testamento. Il difetto del requisito comporta la nullità dello stesso. Il documento deve essere scritto interamente a mano dal testatore. Se è scritto con la macchina da scrivere o anche al PC, il documento è egualmente nullo.
Il legislatore ha previsto questo limite al fine di stabilire con certezza che il contenuto del documento sia riconducibile alla volontà del defunto. L’obiettivo è proprio quello di salvaguardare la volontà testamentaria, giacché la redazione mediante mezzi meccanici potrebbe più facilmente prestarsi a falsi o alterazioni.
Per queste ragioni, il testamento olografo deve essere redatto dal testatore, in modo tale che le dichiarazioni siano riconducibili all’autore anche e soprattutto in base alla calligrafia.
Questo significa che non è possibile neanche scrivere in stampatello? La giurisprudenza ha dato risposta a questo interrogativo, affermando che il testatore possa farlo, a condizione che il testamento olografo venga scritto con la propria scrittura abituale.
Possiamo però consigliarti che, se hai intenzione di redigere un testamento olografo, è preferibile scrivere in corsivo, in modo chiaro, ma con la tua scrittura abituale.
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Sottoscrizione testamento olografo
Il testamento olografo deve anche essere sottoscritto dal testatore, alla fine del documento – in gergo, si dice in calce all’atto. Tuttavia, se l’atto si compone di più pagine, il testatore, preferibilmente, dovrebbe sottoscrivere ciascuna delle pagine. Se si segue questa regola, si prevengono eventuali censure giudiziali per difetto di sottoscrizione.
Anche la mancanza di questo elemento può comportare la nullità del testamento per difetto di un requisito essenziale. Tale rimedio è espressamente previsto dall’art. 606 cod. civ.
Secondo la giurisprudenza, anche la sottoscrizione con il solo pseudonimo è valida, sebbene consigliamo, in ogni caso, di sottoscrivere l’atto con il proprio nominativo, quindi con nome e cognome piuttosto che con il proprio pseudonimo.
Tale onere di sottoscrizione è assolto anche ove, per mancanza di spazio, la scheda testamentaria sia sottoscritta a margine invece che in calce (Così Cassazione numero 14119 del 20 giugno del 2014).
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Datazione testamento olografo
Il testamento olografo deve anche essere datato dal testatore, sempre a mano e di proprio pugno. Secondo l’orientamento prevalente, ove manchi la datazione, o non sia apposta a mano, il testamento è annullabile.
La datazione serve ad individuare il momento specifico in cui l’atto è stato redatto, in modo tale da poter valutare la capacità di intendere e volere dello stesso.
La data deve essere comprensiva di giorno, mese ed anno, ma la giurisprudenza ha ritenuto valide datazioni cosiddette “per relationem”. Costituisce una data per relazione un riferimento come “Il giorno di Natale 2005”. Deve trattarsi di un riferimento a fatti notori: è evidente che tutti possono conoscere qual è il giorno di natale del 2005, in quanto è il 25 dicembre.
La data può essere apposta tanto all’inizio quanto alla fine delle disposizioni testamentarie (Così Cassazione numero 18644 del 3 settembre 2014).
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Testamento olografo – Domande frequenti
Il testamento olografo è una forma di testamento che deve essere redatto a mano dal suo autore, non è necessaria la partecipazione del notaio.
Il testamento olografo deve essere redatto necessariamente a mano con la calligrafia del testatore, sono escluse altre forme meccaniche per la redazione di documenti.
Il testamento olografo, oltre che essere scritto a mano, deve anche essere datato e sottoscritto di proprio pugno dal testatore.
Il testamento olografo può anche essere scritto in presenza di un avvocato, ma la presenza del legale non ne altera in alcun modo la natura.
La mancata pubblicazione non impedisce al testamento olografo di essere valido per gli eredi.
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