Reato di furto di identità online: conseguenze, denuncia e risarcimento danni
Quando si configura il reato di furto d’identità online, come viene punito dal Codice penale e qualche consiglio utile per tutelarsi, a partire dalla denuncia.
- Il furto di identità online rientra nel reato di truffa, in particolare tra quelli che si possono verificare su Internet.
- Rispetto all’identità personale reale, quella online è molto più semplice da sottrarre.
- Nel codice penale italiano, il furto di identità digitale rientra nel reato di sostituzione di persona.
Il furto di identità online è uno dei pericoli nei quali si può incappare nel momento in cui si condividono le proprie informazioni personali in rete.
Mentre l‘identità personale è più difficile da sottrarre a un individuo – si dovrebbe in tal caso produrre documenti falsi – quella digitale può essere rubata con maggiore facilità.
In queste righe sarà illustrato quando si configura il reato, quali sono le conseguenze, come tutelarsi e come funziona l’eventuale risarcimento danni.
Cos’è il furto d’identità digitale
Il furto d’identità online può avvenire in modo differenti: può capitare che qualcuno sottragga i dati relativi al proprio conto corrente, così come può succedere che qualcuno utilizzi le proprie foto (trovate in rete perché siamo stati noi stessi a caricarle) per commettere altri reati informatici, come per esempio la romantic scam.
Il furto d’identità è un reato, ma non esiste un articolo del Codice penale dedicato in modo specifico a questa tipologia di delitto.
Tuttavia, quando si subisce un furto d’identità digitale, quindi un furto di dati personali, si può fare riferimento:
- all’articolo 494 del Codice penale, che disciplina il reato di sostituzione di persona;
- all’articolo 640 del Codice penale, che disciplina il reato di truffa.
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1. Reato di sostituzione di persona
Il reato di sostituzione di persona prevede che:
Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino ad un anno.
2. Truffa online o frode informatica
Il reato di frode informatica rientra all’interno del reato di truffa (640 c.p.) in base al quale viene stabilita la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con la multa da 51 a 1.032 euro chi, per mezzo di artifizi o raggiri, porti qualcuno a commettere un errore, procurando a sé, o ad altri soggetto un vantaggio ottenuto procurando un danno alla vittima.
La pena aumenta – con la reclusione da 1 a 5 anni e la multa da 309 a 1.549 euro – qualora il fatto venga commesso:
La pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa da euro 309 a euro 1.549:
- a danno dello Stato o di un altro ente pubblico o dell’Unione europea o col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare;
- ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario o l’erroneo convincimento di dovere eseguire un ordine dell’Autorità;
- in presenza della circostanza di cui all’articolo 61, numero 5.
Questo delitto è punibile a querela della persona offesa, ma in presenza di circostanze aggravanti diventa perseguibile d’ufficio.
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Furto di identità digitale: come tutelarsi
Il reato di furto d’identità online è diventato sempre più frequente nel corso degli anni anche in relazione alla diffusione dei social network, che hanno reso molto più semplice il reperimento di informazioni personali di sconosciuti.
Le conseguenze del furto subito potranno essere più o meno gravi a seconda della modalità con la quale il reato viene commesso: nel caso in cui si dovesse subire un furto delle credenziali della propria banca, bisognerà rivolgersi il prima possibile al proprio istituto di credito.
Nell’ipotesi in cui qualcuno crei online un profilo fake con le proprie foto, si potrà contattare il social network sul quale è presente il falso profilo al fine di richiederne la rimozione. Subito dopo, è sempre bene sporgere denuncia alla Polizia postale, il cui compito è proprio quello di investigare e sventare i crimini informatici, smascherando truffatori e colpevoli.
Per questa particolare tipologia di reato, ti consigliamo poi di utilizzare una piattaforma digitale che ti consente di fare denuncia direttamente da casa, grazie a un team di avvocati che se ne occupa al posto tuo: ioDenuncio – scopri come funziona.
Come scoprire un furto di identità: consigli utili
I reati informatici sfruttano due punti di debolezza da parte degli utenti: da un lato c’è un utilizzo poco cosciente degli strumenti a disposizione della rete, dove si condivide praticamente di tutto senza pensare alle conseguenze.
Dall’altro viene sfruttata la buona fede delle persone: una coppia felice di aver avuto un figlio dopo anni di tentativi che pubblica le foto del proprio figlio online, non si cura del fatto che nascosto tra le pagine di Internet potrebbe esserci qualcuno che ha un sito pedopornografico, o che adesca i bambini studiando le abitudini della famiglia proprio dai social network.
Tra i principali reati commessi online, ci sono quelli relativi al furto di dati quali le informazioni bancarie, quelle anagrafiche e le credenziali di accesso.
Approfondisci leggendo il nostro articolo su come difendersi dalle truffe online
Per questo motivo, oltre al prestare particolare attenzione a quello che si sceglie di condividere in rete, si consiglia sempre di:
- non utilizzare password troppo banali e cambiarle periodicamente;
- non utilizzare la stessa password per qualsiasi cosa;
- proteggere il proprio indirizzo IP, per esempio con l’utilizzo di una VPN, come NordVPN;
- non aprire mai link sospetti (o apparentemente innocui) ricevuti via mail o SMS da un mittente ignoto: nella maggior parte dei casi si tratta di phishing e il risultato potrebbe essere quello di ritrovarsi con il conto corrente prosciugato.
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Reato di furto di identità online – Domande frequenti
Nel caso di furto della propria identità digitale, si potrà presentare una denunci alle autorità competenti.
Il furto di identità online è punito con la fattispecie del reato di sostituzione di persona, che prevede la pena alla reclusione fino a 1 anno.
Il rischio peggiore al quale si può andare incontro è che qualcuno si impossessi della propria identità digitale: le conseguenze sono disciplinate dal reato di sostituzione di persona.
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