Truffa dello specchietto: cos’è e cosa fare per tutelarti
Sai riconoscere la truffa dello specchietto? Nel seguente articolo, ti spieghiamo quali sono le modalità con le quali viene messa in atto e come puoi tutelarti da eventuali malviventi.
- La truffa dello specchietto è uno degli illeciti penali più frequenti sulle strade italiane.
- La truffa in questione comporta diverse conseguenze dal punto di vista penale, integrando, in genere, il reato di truffa, ma potendo configurare anche altre fattispecie delittuose.
- Per tutelarti da queste truffe, bisogne prestare attenzione quando si è alla guida e rivolgersi sempre alle autorità.
Ti è mai capitato di sentire parlare della truffa dello specchietto? Con questa espressione ci riferiamo ad una pratica molto diffusa e vogliamo suggerirti come metterti al riparo dalla possibilità di esservi coinvolto.
Il primo consiglio che vogliamo offrirti è di leggere con attenzione il seguente articolo: descriveremo cosa accade quando viene realizzata questa tipologia di truffa, esaminando le modalità che la caratterizzano e i rischi per la persona offesa.
La truffa in questione integra, in ogni caso, reato, sebbene muti la gravità a seconda delle modalità concrete di realizzazione della condotta. Esamineremo, quindi, i possibili scenari che possono realizzarsi e indicheremo le conseguenze sul piano sanzionatorio. Infine, ti daremo alcuni consigli per tutelarti al meglio.
Che cos’è la truffa dello specchietto?
Tra le truffe più note degli ultimi anni vi è la c.d. truffa dello specchietto. Di cosa si tratta? Se ne sente spesso parlare e a qualche conoscente potrebbe anche essere già capitato.
La truffa dello specchietto è un trucchetto molto utilizzato sulle strade, soprattutto urbane. Il truffatore fa credere al malcapitato di aver urtato la propria auto, simulando il rumore dello scontro in vario modo, come lanciando sassi o oggetti contro l’auto. In seguito, l’autore del reato si avvicina con fare minaccioso, facendo, appunto, credere all’automobilista di essere incorso in un sinistro.
Nel momento in cui il bersaglio si ferma, si aprono due scenari:
- il furfante finge di volersi accordare per un risarcimento forfettario: in genere, vengono chieste piccole somme;
- oppure può anche accadere che il soggetto minacci il malcapitato, intimandogli con la forza di abbandonare l’automobile.
Il secondo scenario è il peggiore, perché la persona offesa potrebbe anche incorrere in pericoli considerevoli, oltre a vedersi sottrarre l’automobile.
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Che reato si configura con la truffa dello specchietto?
La truffa dello specchietto configura il reato di cui all’art. 640 c.p., ossia è un’ipotesi tipica di truffa. La fattispecie è stata anche oggetto di analisi da parte della giurisprudenza, la quale è intervenuta proprio con l’intento di individuare quelli che sono gli elementi costitutivi del reato in questione.
La giurisprudenza ha chiarito che il delitto è integrato quando, dopo aver posto in essere artifizi e raggiri, consistenti nel simulare l’avvenuto sinistro, il reo si faccia consegnare una somma di denaro a titolo di risarcimento del danno.
La fattispecie di cui all’art. 640 c.p. è integrata giacché con artifizio si intende qualsiasi trasfigurazione della realtà, mentre il raggiro ricorre quando sono posti in essere ragionamenti menzogneri tramite i quali si vuol convincere taluno che un determinato fatto sia reale.
Il reato in questione implica anche l’accertamento di ulteriori requisiti:
- la datione spontanea della persona offesa, la quale collabora con l’autore del reato;
- l’ingiusto profitto con altrui danno.
Predetti elementi sono integrati quando il fatto illecito sia realizzato secondo le prime modalità descritte, ossia ove alla condotta fraudolenta segua la consegna di una somma di denaro.
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Altre ipotesi di reato integrate
Il reato di truffa potrebbe non essere l’unico delitto integrato. Ove l’agente minacci la persona offesa per farsi consegnare l’automobile, dopo aver posto in essere la prima condotta per far fermare l’automobile, è integrata la fattispecie di rapina.
Laddove manchino le minacce, ma il soggetto agisca al solo fine di indurre l’altro ad abbandonare il veicolo, potrebbe essere integrato il furto aggravato dal mezzo fraudolento. Qual è la differenza con la truffa?
La truffa presuppone che l’agente consegni spontaneamente una cosa. È necessaria la collaborazione della persona offesa, la quale provveda all’atto di disposizione. Nel furto aggravato dal mezzo fraudolento, invece, il reo procede alla sottrazione, senza che sia la persona offesa a procedere alla consegna.
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In quali sanzioni incorre l’autore della truffa dello specchietto?
Come dicevamo, in genere, è integrato il reato di cui all’art. 640 c.p.. In tal caso, la norma prevede le seguenti sanzioni:
- la reclusione da 6 mesi a 3 anni;
- la multa da 51 a 1032 euro.
La sanzione rischia di essere più pesante se la condotta truffaldina miri a concludere una rapina o un furto.
Se il soggetto è indotto ad abbandonare l’autovettura allo scopo di sottrarre la medesima, si può configurare il reato di furto aggravato dal mezzo fraudolento, per il quale, ai sensi dell’art. 625 c.p., si prevede:
- la reclusione da 2 a 6 anni;
- la multa da 927 a 1.500 euro.
Laddove sia integrato il reato di rapina, invece, si applica:
- la reclusione da 5 a 10 anni;
- la multa da 927 a 2.500 euro.
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Quando il reato di truffa è aggravato?
La truffa dello specchietto potrebbe anche prevedere un trattamento deteriore, laddove ricorrano delle aggravanti. La giurisprudenza ha esaminato alcuni casi concreti dove, in base alle circostanze del fatto storico, era possibile prevedere una pena più elevata.
La Cassazione (n. 40268/2017), per esempio, ha previsto l’applicazione dell’aggravante della minorata difesa ove lo stato della strada induca a ritenere verosimile gli artifizi e i raggiri posti in essere. A tal proposito, la Cassazione ha superato le obiezioni dell’imputato affermando che: “le truffe gestite dall’indagato risultavano consumate in strade strette e densamente trafficate, il che rendeva maggiorente credibile il tamponamento abbattendo, per la verosimiglianza dell’evento correlata all’ambiente, le capacità critiche e reattive delle vittime.”
Lo stato di minorata difesa è stato riscontrato anche ove la persona offesa sia un anziano. Ha osservato la Corte che sia possibile desumere:
“la sussistenza dell’aggravante della minorata difesa della vittima, soggetto quasi ottantenne, sulla base di una ricostruzione dei fatti accaduti che l’hanno portata a ritenere che l’anziana persona fosse stata selezionata dagli imputati proprio per la sua età, in ragione della quale aveva potuto credere erroneamente, per un affievolimento del livello percettivo, di aver procurato un danno all’automobile sulla quale viaggiavano gli imputati, in realtà del tutto inesistente”.
In particolare, si è detto che l’età della vittima lo renda vulnerabile ed esposto a condotte fraudolente e truffaldine, dunque, facilitando l’azione del reo nella realizzazione del profitto ingiusto.
La minorata difesa dell’anziano deve essere accertata caso per caso. Cosa significa? Che non necessariamente l’età avanzata è circostanza integrante lo stato di minorata difesa. Il soggetto potrebbe essere lucido e reattivo e consapevole della realtà che lo circonda, nonostante l’età. Ne consegue che sia opportuno valutare se, al contrario, l’età sia effettivamente sintomo di una minore capacità di discernimento.
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Come difendersi dalla truffa dello specchietto
Nei paragrafi precedenti, abbiamo evidenziato quali siano le conseguenze dal punto di vista legale della truffa dello specchietto. Adesso, ti vogliamo offrire alcuni suggerimenti per tutelarti, ben prima della truffa, dall’azione fraudolenta di malviventi.
In genere, chi mette in atto questo genere di truffa è abile sia dal punto di vista pratico, nel porre mettere in scena gli artifizi, sia dal punto di vista della facilità del suo eloquio.
Il primo suggerimento che vogliamo offrirti è il seguente: ove si dovesse verificare una situazione simile, non scendere dall’autovettura, lasciala in moto e invita la parte a contattare l’agenzia assicurativa, la quale si prenderà incarico della pratica. Tieni presente che, ove il rumore non sia significativo, in ogni caso, potrebbero non sussistere danni.
Non ammettere subito la tua responsabilità, ma valuta il contesto e le circostanza. Fidati delle tue capacità di guida. Nell’ipotesi in cui dovessi comunque avvertire indici allarmanti, richiedi l’intervento di autorità di pubblica sicurezza o vigili del fuoco.
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Truffa dello specchietto – Domande frequenti
La truffa dello specchietto presuppone che un soggetto finga di essere stato tamponato da altro automobilista, facendosi così consegnare somme di denaro a titolo di risarcimento.
La truffa dello specchietto integra i diversi reati di furto o rapina quando il soggetto, dopo aver finto il tamponamento, sottrae il veicolo (furto) eventualmente impiegando violenza o minaccia (rapina).
Se si incorre in una situazione di questo tipo, non abbandonare il veicolo e chiedi prontamente l’intervento delle forze dell’ordine.
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