Vendite su eBay: come funziona la tassazione
Vendere online, magari su eBay, è diventata un'esperienza praticata quotidianamente, anche da parte di coloro che non sono professionisti. Quando si applicano le imposte sul ricavato? Scoprilo nella nostra guida.
- eBay è stata una delle prime piattaforme per la vendita online, sia tra privati sia se il venditore è professionista.
- Vendere su eBay è molto semplice, ma è necessario iscriversi e aprire un account, che può essere sia privato sia business. Sarà necessario pagare un canone per il servizio.
- Anche chi vende online è tenuto alla dichiarazione dei redditi. Infatti, questo è reddito che deve essere dichiarato, secondo le regole solite della dichiarazione dei redditi.
eBay è nato nel lontano 1995 ed è sicuramente considerato un precursore di altri e-commerce, come lo stesso Amazon. Ad oggi, la disciplina della vendita online è molto più interessante e complessa di un tempo. Infatti, il legislatore si è trovato al cospetto di una difficile sfida, cioè promuovere tali iniziative economiche oppure richiedere il pagamento di canoni o altro.
Tale piattaforma consente di aprire un account privato o business per commercializzare i propri prodotti. A seconda del profilo, c’è un certo prezzario e tariffe o commissioni da pagare.
Nel seguente articolo, tratteremo cos’è la vendita online, in particolare su eBay. Ti diremo come puoi iscriverti e quali tariffe dovrai pagare. Dopo aver esaminato questi profili, vedremo se chi si occupa di vendite online, deve pagare le tasse.
Vendita su eBay: cosa sapere
La vendita online tra privati è una delle prime modalità di fare acquisti conosciuta nella storia di internet. Infatti, prima di Amazon, prima di Zalando, molto prima di Shein, c’era eBay – la prima piattaforma online che ha dato origine ad una vera e propria rivoluzione nel settore delle vendite, soprattutto nelle vendite al dettaglio.
La caratteristica peculiare di questo sito e che consente di fare aste o porre in essere semplici vendite tra privati. Che significa vendita tra privati? Significa che l’operazione commerciale non è realizzata da un professionista, che abitualmente pone in essere atti di alienazione, nell’esercizio della propria attività professionale.
Ad oggi, eBay è molto cambiato: sono stati, infatti, aperti dei negozi virtuali che lavorano direttamente sulla piattaforma. Questo accade anche in altri casi, pure su Amazon. Per esempio, ci sono prodotti direttamente venduti dall’e-commerce e altri che sono, invece, venduti da privati che gestiscono piccoli negozi.
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Cosa serve per vendere su eBay?
Vendere su eBay è sicuramente molto semplice, però è anche necessario conoscere le regole e le varie tipologie di account che è possibile aprire. Tieni conto che, a seconda dell’account che intendi aprire, dovrai pagare un diverso abbonamento.
In particolare, è possibile distinguere tra account privato e business:
- l’account privato si rivolge ai venditori non professionisti – come dicevamo nel paragrafo precedente, si tratta di account destinati ai privati che vogliono scambiare beni o vendere il proprio usato;
- l’account business è, invece, dedicato ai venditori professionali. Questi potrebbero decidere di aprire un account per farsi pubblicità, per rendere più visibili le proprie offerte. Grazie all‘account eBay, infatti, potranno ottenere una maggiore visibilità per proporre quotidianamente numerose inserzioni.
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Account privato su eBay: come funziona?
L’Account privato su eBay può essere aperto, appunto, da privati che decidono di mettere in mostra i propri prodotti, senza che sia necessario possedere una partita IVA. In questo caso, però, ci sono alcune limitazioni. La scelta di questo account, quindi, è perfetta per chi intende vendere solo sporadicamente online.
Per esempio, realizzi oggetti a mano? In maglia? E pensi che potrebbe essere interessante metterti alla prova? Allora questo è l’account preferibile da scegliere. Ti ricordiamo che è possibile, però, disporre solo di 150 inserzioni al mese gratuitamente.
Per superare questa soglia è necessario pagare un canone di abbonamento. Sull’importo finale di vendita, si applica una commissione, calcolata come percentuale del totale della vendita. È poi prevista una maggiorazione ad importo fisso di 0,35 euro per ordine.
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Commissioni account privato
La commissione sul valore finale variabile è pari:
- al 5% dell’importo totale della vendita fino a 2.000 euro;
- al 2% della quota dell’importo totale della vendita eccedente la soglia di 2.000 euro.
L’importo viene calcolato in base a quanto paga l’acquirente, quindi, comprende spese di spedizione, imballaggio, spese di servizio, IVA. Le tariffe sono diverse se, invece, si procede alla vendita di veicoli a motore.
Rispetto a auto, moto e altri veicoli, barche a motore e barche a vela, la tariffa d’inserzione è 9 euro, mentre la commissione sul valore finale è di 35 euro. Per quanto riguarda, invece, moto e scooter (mini moto, gommoni, imbarco, equipaggio e regate, noleggio, charter e scuole), la tariffa d’inserzione è di 6 euro, mentre la commissione sul valore finale è di 19 euro.
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Account eBay business
Se sei interessato a vendere in maniera professionale su eBay, allora, sarà necessario procedere a registrarsi con account business. In questo caso, infatti, non ci sono limiti di inserzione, tuttavia, mutano anche le condizioni economiche. Non dimenticare che, in questo caso, ti servirà aprire una partita IVA.
Per scegliere l’account business è necessario cliccare sul pulsante Account professionale in fase di registrazione. Tuttavia, potrai decidere anche in un secondo momento di passare dall’account privato a quello professionale, modificando le impostazioni di profilo.
Dovrai indicare una serie di dettagli aggiuntivi, quali le ragioni sociali. Ti saranno anche richiesti alcuni dati per i pagamenti, che saranno poi verificati da eBay. I dati sono:
- nome riportato sul conto corrente bancario;
- nome della banca;
- IBAN.
eBay potrebbe chiederti ulteriori conferme tramite micro accrediti.
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Commissioni vendita eBay account business
Anche le commissioni variano, in parte, rispetto all’account privato. In particolare, si applica la stessa commissione ad importo fisso sugli ordini, equivalente a 0,35 euro per ordine.
Mentre, la commissione sul valore finale cambia a seconda della categoria di beni venduti. La commissione è compresa tra il 6,5% e il 12%. Inoltre, i venditori professionali possono anche ottenere degli sconti, se ottengono la certificazione di Affidabilità Top.
In questo caso, i venditori possono ottenere uno sconto del 10% sulla quota variabile della commissione sul valore finale per le inserzioni che soddisfano i seguenti criteri:
- spedizione gratuita all’interno del Paese;
- minimo 30 giorni per la restituzione;
- tempistiche di imballaggio da 0 a 1 giorno;
- spedizione con tracciamento per gli oggetti di valore pari o superiore a 25,00 euro.
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Quali tipi di negozio possono essere aperti?
Il professionista può aprire tre tipologie di negozio:
- Negozio Base: in questo caso è la soluzione più semplice, anche con la tariffa più bassa – Tariffa: 24,95 euro/mese;
- Negozio Premium: tramite questa versione è possibile avere maggiori inserzioni gratuite – Tariffa: 49,95 euro/mese;
- Negozio Premium Plus: è la soluzione preferibile per i professionisti, comprende, infatti, anche il formato Compralo subito in numero illimitato e 250 inserzioni formato Asta online – Tariffa: 179,95 euro/mese.
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Chi vende su eBay deve pagare le tasse?
Dopo aver descritto come si apre un negozio online, è opportuno chiarire che, in caso di vendite online, il professionista o il privato è tenuto a pagare le tasse. La Cassazione ha, infatti, sostenuto che anche per le vendite su eBay devono essere pagate le imposte. Le vendite online sono operazioni economiche tassabili che vanno riportate nella dichiarazione dei redditi.
Nei fatti, non conta quale sia stato il volume d’affare annuale: anche le sporadiche alienazioni devono essere dichiarate. Tuttavia, se si svolge l’attività in modo occasionale, non è necessario aprire la partita IVA – i ricavi saranno comunque soggetti ad imposta.
Affinché il contribuente sia soggetto a sanzioni per inadempimento, è necessaria la coscienza e volontà della condotta di non dichiarare quanto guadagnato dalla vendita eBay. Tuttavia, l’elemento soggettivo si presume fino a prova contraria. La buona fede esclude la responsabilità solo se si è incorso in errore inevitabile, oppure quando la sua ignoranza non è superabile con l’ordinaria diligenza.
Per esempio, sussiste buona fede in caso di incertezza normativa, oppure non vi è un chiaro orientamento giurisprudenziale, o in presenza di un comportamento dell’amministrazione finanziaria che abbia indotto in errore.
Nel caso di vendite di beni di seconda mano, invece, la dichiarazione dei redditi deve essere effettuata solo se i beni sono venduti a pezzi più alti rispetto a quanto originariamente pagato.
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Vendite online su eBay – domande frequenti
Al fine di procedere a vendite su eBay, è necessario aprire un account. Il sito offre due tipologie di account, business e privato, che contemplano diverse funzioni e tariffe.
Per vendere su eBay come professionista, è necessario aprire una partita IVA. Mentre, se si intende vendere come privato, in modo occasionale, invece, non è necessario aprire la partita IVA.
Le vendite online, sia da privato sia da professionista, comportano un aumento del reddito che deve essere in ogni caso dichiarato in sede di dichiarazione dei redditi, quindi, è soggetto a tassazione.
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