Avvocato esperto in intelligenza artificiale: cosa fa e come sceglierlo
Quali sono i casi in cui potresti avere bisogno di un avvocato specializzato in intelligenza artificiale per una consulenza legale online e come trovarlo direttamente da casa.
Il diffondersi dell’intelligenza artificiale negli ambiti più disparati del quotidiano ha sollevato una serie di dubbi relativi ai problemi legali che potrebbero derivare dal suo utilizzo, per i quali non esiste attualmente una normativa totalmente definita.
Per esempio, chi è responsabile nel caso di un danno generato dall’AI? La colpa ricade sui programmatori, i costruttori, i proprietari o gli utenti che stanno utilizzando un dato dispositivo?
Come si fa a garantire la trasparenza e la tracciabilità di eventuali decisioni prese da un sistema basato sull’intelligenza artificiale? Rispondere a domande simili è, al momento, abbastanza complesso.
Potrebbe comunque esserti già capitato di essere coinvolto in una questione giuridica legata all’utilizzo di un’intelligenza artificiale e di non sapere bene come muoverti per riuscire a risolverla.
In queste righe, proveremo a tracciare insieme a te un quadro generale delle casistiche attualmente più ricorrenti in relazione all’utilizzo dell’AI, per le quali ti consigliamo di rivolgerti a un avvocato esperto in intelligenza artificiale.
Intelligenza artificiale e problemi legali
Una prima domanda che ci si potrebbe porre quando si utilizza un sistema basato su un’intelligenza artificiale è: di chi sono i diritti di proprietà intellettuale di un’opera creata dall’AI? Dell’essere umano che ha scritto il prompt o della macchina?
O ancora, se l’AI utilizza dati protetti da copyright, sta violando il diritto d’autore? E su chi ricadrebbero le relative sanzioni? Lo stesso utilizzo di grandi quantità di dati per l’addestramento dell’AI porta a diverse preoccupazioni per la privacy degli utenti. Cosa si dovrebbe fare affinché i dati vengano raccolti e sfruttati in modo etico e lecito?
L’intelligenza artificiale potrebbe poi essere utilizzata per fini dannosi, come la diffusione di notizie non veritiere o un attacco informatico. Anche in questi casi, di chi sarebbe la colpa? Del creatore o dell’utilizzatore?
Valutare l’impatto delle implicazioni e degli utilizzi dell’AI oggi è un compito ancora piuttosto arduo, soprattutto per l’assenza di una regolamentazione adeguata. La recente introduzione dell’AI Act in Europa rappresenta, infatti, soltanto un tassello di un processo che necessita ancora di importanti interventi normativi.
Per approfondire, ti invitiamo a leggere AI Act: cosa cambierà dopo l’approvazione del Parlamento europeo
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Caso legale legato a un’intelligenza artificiale
Fatta questa doverosa premessa, procediamo con il fare un esempio di un caso in cui si parla di utilizzo di un’intelligenza artificiale e delle relative conseguenze legali. Un’azienda progetta un sistema di guida automatico che viene installato sull’auto di un dato soggetto.
Tale soggetto ha un incidente mentre sta utilizzando la guida automatica. La famiglia fa causa all’azienda che ha creato il prodotto in quanto ritiene che l’incidente sia stato causato da un malfunzionamento dell’AI.
Chi è il vero responsabile dell’incidente? L’AI, il suo ideatore o il proprietario dell’auto? Gli standard di sicurezza erano stati rispettati? Il prodotto era difettoso? Quali danni potrebbero essere risarciti alla famiglia?
Sono solo alcune delle domande che potrebbero sorgere in un caso simile, che potrebbe concludersi con:
- un accordo stragiudiziale tra le parti, al fine di evitare i costi di un processo che, nella maggior parte dei casi, sarebbe anche lungo;
- un processo civile, al fine di presentare domanda per ottenere un risarcimento per il danno subito, che potrebbe anche consistere nella morte di qualcuno;
- un processo penale, nei casi peggiori.
In casi simili, la presenza di un avvocato esperto in intelligenza artificiale potrebbe essere fondamentale per riuscire a individuare la soluzione più efficace, per chi ha subito il danno o per chi, a conti fatti, lo avrebbe procurato.
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Avvocato specializzato in intelligenza artificiale: cosa fa
Un avvocato che si occupa in modo specifico in intelligenza artificiale deve essere un professionista aggiornato sugli utili sviluppi in ambito legislativo, non solo a livello nazionale, ma europeo (e internazionale).
Nei fatti potrebbe ritrovarsi a dover risolvere diverse tipologie di situazioni: da un algoritmo che assume personale in modo discriminatorio, quindi analizzandone sesso e provenienza geografica, a un sistema basato sull’AI adoperato per diagnosticare una malattia che fornisce una diagnosi errata, rallentando la somministrazione del trattamento e aggravando le condizioni del paziente.
Potrebbe dover valutare la conformità di un sistema di AI alle leggi e ai regolamenti in vigore, in particolare in relazione a:
- proprietà intellettuale;
- privacy e dati personali;
- responsabilità civile e penale;
- etica;
- trasparenza;
- sicurezza.
La sua professionalità e le conoscenze in materia potrebbero risultare determinanti nella redazione di accordi e contratti in merito all’utilizzo dell’AI o, per esempio, per offrire consulenza legale approfondita a società, privati o enti pubblici in relazione allo sviluppo e all’implementazione di sistemi di AI.
Approfondisci leggendo anche Avvocato esperto in Relazioni familiari: cosa fa e perché contattarlo online
Avvocato e intelligenza artificiale: come scegliere un professionista online
La consulenza di un avvocato che abbia conoscenze giuridiche in tema di intelligenza artificiale può essere determinante per analizzare la normativa attualmente in vigore e individuare la soluzione giuridica più conveniente per risolvere una data questione.
Al giorno d’oggi, considerato anche che non è ancora in vigore un quadro normativo esaustivo e armonizzato a livello nazionale e internazionale e che si tratta di un settore nuovo, il numero di professionisti esperti in questa materia non sono così tanti.
Questo, da un lato significa che potrebbe essere più facile scegliere tra gli avvocati specializzati in AI, mentre dall’altro che si potrebbe prendere più facilmente qualche cantonata proprio perché un eventuale avvocato disonesto potrebbe vantare di possedere conoscenze che invece non lo riguardano minimamente.
Questo problema può essere risolto scegliendo una piattaforma di consulenze legali seria e affidabile, come deQuo, dove si potranno visionare in anteprima i curricula di avvocati verticali (non generalisti), ai quali affidarsi nell’ipotesi di controversie legate a un intelligenza artificiale.
Questi ultimi potranno:
- valutare i rischi associati all’uso dell’AI e offrire un supporto immediato e adeguato in materia;
- affrontare eventuali questioni etiche nelle quali i loro clienti potrebbero essersi imbattuti;
- acquisire familiarità, al fine di offrire un servizio di consulenza legale all’avanguardia, sulla normativa AI a livello internazionale. L’intelligenza artificiale, infatti, è una tecnologia globale. Ne consegue, pertanto, che i problemi che ne possono scaturire valicano, in molti casi, i confini nazionali.
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