Avvocati disonesti: quando non bisogna fidarsi dell’avvocato?
Quando un avvocato non è credibile? Cosa conviene verificare per capire se un avvocato non è un professionista affidabile? Nel seguente articolo, ti daremo alcuni consigli su come distinguere un professionista serio e diligente nel proprio lavoro.
- Non sempre è opportuno fidarsi di un avvocato, il quale, per mestiere, è chiamato a convincere il proprio interlocutore circa la propria posizione.
- Spesso, infatti, gli avvocati sostengono posizioni al limite dell’irrealizzabile. Per questo, ti consigliamo di fare molta attenzione a ciò che ti viene promesso.
- Uno degli indici determinanti per riconoscere un avvocato leale da uno disonesto è la promessa di tempi celeri del giudizio, con esiti certi e di successo.
L’avvocato esperto e professionale non sempre si riconosce dal vesti, a differenza di quanto si pensi. È sempre necessario sondare il terreno per capire se l’avvocato che hai scelto ha le dovute competenze, ma soprattutto per capire se è del tutto limpido e cristallino nelle affermazioni che sostiene.
Nel seguente articolo, vogliamo darti alcuni consigli per aiutarti e capire quando diffidare di un avvocato, magari trovato online. Ci sono alcuni comportamenti ricorrenti, infatti, che sono indice inequivocabile di poca trasparenza, spesso di cialtroneria. Li esaminiamo insieme di seguito.
Perché diffidare dell’avvocato?
L’avvocato è un professionista che mette a disposizione del cliente le proprie capacità e conoscenze con professionalità. Non sempre, tuttavia, bisogna fidarsi ciecamente di quello che ci viene detto, o meglio è preferibile sempre interpretarlo con senso critico.
Un avvocato è, in ogni caso, un imprenditore di se stesso, che deve rappresentare al meglio l’esito il proprio operato per ottenere un cliente soddisfatto e, magari, procacciarsi altri clienti con il passaparola. D’altronde, questa è una dinamica normale in ogni settore dell’economia e consente di ottenere un risultato vantaggioso per il professionista.
Possiamo allora affermare che, indipendentemente da quanto ci si fida del proprio avvocato, è necessario sempre guardare all’operato altrui con senso critico.
Ti vogliamo ricordare che il diritto non è matematica, quindi, anche quando ti viene assicurato con certezza un esito o il conseguimento di una vittoria, devi sempre andarci con i piedi di piombo e prestare la dovuta attenzione. Di seguito, ti indicheremo alcune delle dichiarazioni che certamente sono poco veritiere da parte di un avvocato.
Per approfondire l’argomento ti consigliamo anche: Come trovare un buon avvocato
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Abbiamo vinto la causa: una falsa verità
Quando si ha a che fare con la giustizia, una delle false verità che si raccontano è che le cause si vincono o si perdono. In realtà, è molto raro che un giudizio si concluda con una vittoria piena o un sconfitta schiacciante. Per quale ragione?
Lo potrai capire proprio con l’immagine che rappresenta la giustizia, ossia la bilancia. Un giudizio, infatti, vede sempre contrapposte due parti in conflitto: il compito del giudice è di trovare un equo bilanciamento tra le esigenze dell’uno e dell’altro.
Ciò significa che non potrà mai concludersi con una netta sconfitta di uno soggetto in conflitto. Con molta probabilità, una delle posizioni risulterà necessariamente prevalente, ma, nella maggior parte dei casi, anche la parte soccombente potrebbe vedere la propria posizione alleggerita rispetto alle prospettive iniziali.
In altri casi, invece, la sentenza favorevole potrebbe non essere sinonimo di soddisfacimento immediato della pretesa della parte. Pensiamo al caso in cui una sentenza riconosca un diritto di credito, in questo caso dovrà essere avviata la procedura esecutiva per il suo soddisfacimento: se il debitore è incapiente (cioè se non ha un valore tale da poter adempiere il credito), allora, il diritto resterà, in ogni caso, insoddisfatto.
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Il giudizio sarà veloce
I processi in Italia non sono noti per essere brevi. Molto spesso si parla di ragionevole durata del processo, ma non sempre questa regola del processo è rispettata, anzi sono molteplici i casi di condanna dell’Italia da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo o della Corte di Giustizia per la durata eccessivamente lunga del processo.
Quando l’avvocato vi promette che il processo sarà veloce, dovete quindi diffidare. Le variabili che incidono sul procedimento sono tante. Ve ne citiamo qualcuna di seguito;
- maternità del giudice: se il giudice è in congedo per maternità, l’udienza è rinviata, talvolta, è spostata ad altro giudice. Questo può comportare anche dei significativi ritardi nel procedimento;
- sostituzione del giudice: il nuovo magistrato potrebbe aver bisogno di un po’ di tempo per studiare il fascicolo;
- concomitanza con scioperi o elezioni;
- rinvii d’ufficio;
- assenza di uno degli avvocati;
- assenza dei testimoni;
- assenza del consulente tecnico d’ufficio per il giuramento, in quanto non avvisato;
- ritardo nel deposito della consulenza tecnica d’ufficio;
- richiesta di chiarimenti, da parte del giudice, al consulente circa la perizia depositata in tribunale;
- difetto di notifica di un atto processuale e rinnovo della stessa – in questo caso la notifica dovrà essere nuovamente compiuta con perdita di ulteriore tempo;
- carico di ruolo che impone al giudice di rinviare ulteriormente la causa prima di poterla decidere, ecc.
Capirete bene che ove ricorrano uno o più di tali eventi, l’esito del giudizio potrebbe tardare a venire.
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Avvocato disonesto e ricorsi su concorsi pubblici
Una delle propagande online più comuni è quella dei ricorsi rispetto ai concorsi e alle graduatorie pubbliche. Sono molti gli studi legali che basano la propria “fama” sui presunti ricorsi avverso a concorsi pubblici, che avrebbero comportato assunzioni in pubbliche amministrazioni o vantaggi di varia natura.
In realtà, salvo casi eclatanti, è molto difficile vincere un ricorso avverso la PA in materia di concorsi. Molto spesso, l’amministrazione, per evitare problemi, interviene prima in autotutela o perfino prima, in sede stessa di esame, per correggere errori che potrebbero inficiare la procedura selettiva.
Fate attenzione, poi, a coloro che vantano come un successo l’adozione di misure cautelari da parte del TAR. Spesso il giudice amministrativo, quando si trova di fronte a situazioni dubbie, preferisce concedere la misura cautelare, ma ciò non è necessario indice di sicura vittoria nel giudizio di merito. Il giudice, infatti, in questa sede compie un giudizio sommario sulla questione oggetto di ricorso, per poi valutare approfonditamente la questione in un secondo momento.
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Vinceremo in appello
Nel caso tu sia soccombente in primo grado, sappi che non è detto ribalterai il giudizio in appello. Il giudizio, in qualsiasi grado, ha esito imprevedibile. Certamente, a fronte di errori significativi, che pure possono capitare, le probabilità di vittoria in appello sono più elevate. D’altro canto, si parla sempre di chance di vittoria, mai di certezza.
La certezza, infatti, è una chimera in ambito giuridico, soprattutto perché il diritto non si basa su una logica matematica. Non sempre da determinate premesse, possono essere desunte alcune conseguenze specifiche.
Peraltro, l’esigenza di procedere ad un giudizio di impugnazione deve essere attentamente vagliata dall’avvocato. Non è, infatti, opportuno esporre la parte a un procedimento che, con ogni probabilità, avrà un esito negativo o comunque non pienamente soddisfacente.
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No alle transazioni e mediazioni
Se l’avvocato si pone in una posizione di netta censura rispetto alle transazioni e mediazioni, questo è un segnale che vi deve far storcere il naso. Concludere in maniera bonaria un conflitto è sempre preferibile rispetto a concluderlo con un procedimento giudiziario. Per questa ragione, ti consigliamo di diffidare da chi ti sconsiglia le transazioni.
Molto spesso, soprattutto nei conflitti con un datore di lavoro o con un ente pubblico, il possibile convenuto non ha interesse ad andare in giudizio, quindi, sarà più propenso ad un accordo che sia soddisfacente per entrambe le parti.
L’avvocato, al contrario, ha un maggior tornaconto economico se avvia il procedimento giudiziario, giacché la sua parcella lievita in considerazione degli atti compiuti per conto del cliente.
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Migliori avvocati online: come trovarli
Il consiglio che possiamo offrirti, in conclusione, è quello di rivolgerti a professionisti seri e dall’esperienza accertata. Non è sempre facile riconoscerli: per questo dovrai fidarti dei feedback che ti offrono altri clienti o che puoi leggere online. Spesso, soprattutto gli studi professionali, pubblicano i curriculum vitae degli avvocati che collaborano allo studio.
Già da un veloce sguardo a questi documenti potrai capire se l’avvocato ha esperienza o meno in un settore. Se vuoi trovare un avvocato serio e con elevate competenze, ti consigliamo di contattare uno dei avvocati iscritti su deQuo, compilando l’apposito form.
Potrai visionare i profili di ogni singolo avvocato, iscritto all’Albo e con tutte le carte in regola per svolgere al meglio la sua professione, e potrai scegliere di contattare anche più di un professionista alla volta, per una richiesta di preventivo gratuito o una consulenza legale via chat, al telefono o in videochiamata.
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Avvocati disonesti – Domande frequenti
Talvolta è opportuno diffidare da un avvocato, non tutti sono adeguatamente formati o, anche ove siano dotati delle dovute conoscenze tecniche e teoriche, non è detto che siano professionali e rispettosi delle regole deontologiche.
Gli avvocati che non si contraddistinguono per elevata professionalità si individuano in base ad affermazioni o allusioni poco veritiere. Chi ti promette sicuri successi, in tempi rapidi, non è del tutto trasparente nelle sue affermazioni.
La principale bugia che può dire un avvocato è sull’esito di successo di una causa, oltre ai tempi celeri del giudizio.
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