Il bagarinaggio è reato?
Cosa si intende per bagarinaggio? Quando la condotta è lecita o è illecita? Come si realizza oggi? Quando invece è possibile procedere a vendita massiva senza incorrere rischi? Il bagarinaggio è reato? Diamo risposta a tutte le domande nel seguente articolo.
- Il bagarinaggio è una pratica piuttosto comune: consiste nel rivendere biglietti di eventi anche a prezzi molto più alti di quelli iniziali.
- La condotta di bagarinaggio è stata limitata sia dalla legge, con previsione di sanzioni, sia dai siti web dove è possibile procedere all’acquisto dei biglietti.
- Proprio negli ultimi tempi, è stato sperimentato un nuovo modo di procedere a vendite di biglietti online, procedendo ad un sorteggio per accedere alla “coda” per l’acquisto del ticket.
Il bagarinaggio è un fenomeno molto discusso, soprattutto negli ultimi anni, da quando si è iniziato a vendere online i biglietti per spettacoli ed eventi sportivi. Infatti, questa modalità ha molto facilitato l’acquisto di biglietti finalizzato alla rivendita massiva a prezzi maggiorati.
Questo, ovviamente, produce effetti negativi sia per i privati che vogliono partecipare a concerti o a partite di calcio, sia per gli organizzatori degli eventi, gli artisti, che vedono lucrare sconosciuti sul proprio lavoro.
Nel seguente articolo ti spiegheremo cos’è il bagarinaggio, facendo anche alcuni esempi, da ultimo quello del concerto di Taylor Swift. Ti diremo poi:
- come i gestori dei siti web hanno cercato di contenere il fenomeno, per poi passare, invece, alle previsioni di legge;
- quali sono le sanzioni e cosa rischi a comprare da bagarini.
Infine, ti spiegheremo pure se e come puoi procedere a ricevere un biglietto che hai acquistato per un concerto o un evento sportivo.
Che cos’è il bagarinaggio?
Molte volte ti sarà capitato di fare lunghe attese per acquistare biglietti per concerti o eventi sportivi che poi diventano sold out in pochissime ore, se non talvolta anche minuti. Qualche anno fa, per esempio, è scoppiato il caso dei biglietti per il concerto dei Coldplay, che erano terminati dopo pochissimo dall’apertura della prevendita.
Come è possibile che succeda? Semplicemente, era divenuto molto in uso acquistare molteplici biglietti per poi rivenderli, mediante altri canali, a prezzi esorbitanti. Alcuni biglietti sono stati venduti anche a prezzi elevatissimi, come migliaia di euro. Questo è il cosiddetto bagarinaggio.
Proprio questo caso fu un segnale di allarme che ha indotto gli organizzatori di eventi e il legislatore a prendere delle precauzioni. Ad oggi, infatti, sono state adottate molte regole per prevenire il fenomeno. In primo luogo, ogni biglietto è nominativo e tramite la vendita online, si consente di limitare il numero dei biglietti acquistati, in genere 4, per ogni account registrato sul principale sito di rivendita di biglietti.
Ancora più di recente, per il concerto dell’estate 2024 di Taylor Swift, è stato sperimentato un ulteriore meccanismo. I fan, infatti, hanno dovuto candidarsi per una sorta di “lotteria”: chi vinceva poteva mettersi in coda per l’acquisto dei biglietti. Anche in tal caso la limitazione era di 4 biglietti.
Ciò non toglie che tutti questi meccanismi ideati dai principali siti di rivendita di biglietti per eventi possono sempre essere elusi dall’intelligenza degli aspiranti criminali.
Proprio per il citato concerto di Taylor Swift, i cui biglietti sono terminati nel lasso di poche ore, sono disponibili biglietti a cifre elevatissime, anche 5.000 euro, su siti paralleli per la rivendita, i siti di Secondary Ticket, che sono la nuova frontiera del bagarinaggio.
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Come si fa il bagarinaggio?
Oggi il bagarinaggio avviene principalmente online, tramite l’acquisto massivo dai rivenditori autorizzati, come per esempio il ben noto TicketOne. I biglietti dell’evento vengono poi rivenduti a prezzi di gran lunga superiori su altri siti. Queste piattaforme fanno ricorso a software automatici, estromettendo il rivenditore autorizzato. In questo modo, diventano gli unici rivenditori dei biglietti ancora disponibili, perché, nel frattempo, sono esauriti presso i canali ufficiali.
Così facendo, si realizza una sorta di monopolio di questi rivenditori non autorizzati, che possono stabilire i prezzi come ritengono più opportuno, andando a lucrare sul lavoro artistico e non solo di altre persone. Come ti sarà già chiaro, infatti, l’intera somma del ticket è totalmente incamerata dal rivenditore non autorizzato.
Negli ultimi tempi, si utilizzano sempre più spesso anche i social network. Tornando all’esempio del concerto di Taylor Swift, sono apparsi su Twitter, TikTok e Instagram post con annunci come:
- Vendo i biglietti per il concerto di Taylor Swift a San Siro, Settore 2, Anello verde, 246 euro, per il quale invece il costo originario era di 149 euro;
- Ciao i biglietti sono Settore numerato 7,3 Anello Verde, 358, Fila 5. Li vedi al prezzo d’acquisto?. No 350 entrambi.
Su alcuni siti, come Gigsberg, i biglietti hanno un costo variabile compreso tra i 417 euro, cioè quelli con visibilità limitata, a 5.000 euro, per i posti meglio posizionati. Su Viagogo, invece, i biglietti possono essere acquistati ad un prezzo che può arrivare a 1.300 euro circa.
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Il Bagarinaggio è legale?
Detto ciò, dobbiamo chiederci se il bagarinaggio sia legale. Com’è ben immaginabile, la legge proibisce la vendita dei biglietti di eventi tramite canali non autorizzati. In questa ipotesi è, in primo luogo, prevista una sanzione amministrativa, che comporta il pagamento di una multa, il cui valore varia tra i 2.500 ai 10 mila euro..
La sanzione si applica a chiunque, non appartenente alle società appositamente incaricate, proceda a vendere i titoli di accesso a manifestazioni di varia natura. La sanzione in questione deve essere applicata dal prefetto.
Essa può anche essere aumentata fino alla metà del massimo per colui che cede o mette in vendita i biglietti a prezzo maggiorato rispetto a quello praticato dalle società autorizzate alla vendita. Dunque, costituisce illecito amministrativo la sola rivendita in assenza di autorizzazione, con aggravamento della sanzione se il prezzo è aumentato.
La sanzione in questione, tuttavia, non opera sempre, ma per le sole attività di bagarinaggio aventi ad oggetto la vendita di biglietti per eventi sportivi. Quindi, non si applica la sanzione quando la vendita ha ad oggetto biglietti di eventi di natura differente.
Sono, tuttavia, previste sanzioni ancora più severe, cioè la multa è tra i 5.000 e i 180.000, euro per l’acquisto massivo di ticket per eventi musicali tramite i c.d. bot, cioè i software automatici. Il sito tramite il quale si procede alla vendita potrebbe anche essere oscurato. In questo caso, non è il prefetto ad irrogare la sanzione, ma l’AGCOM, cioè l’autorità per le garanzie nella comunicazione.
E se invece il bagarino rivende fuori allo stadio o alla sala da concerto? In predetta ipotesi, non è prevista la sanzione.
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Misure antibagarinaggio
La legge prevede anche altre forme di sanzione in caso di bagarinaggio per eventi sportivi. In particolare, è possibile ricorrere al c.d. DASPO per i bagarini.
Questo è un provvedimento di polizia urbana adottato dal Questore al fine di imporre il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, in particolare anche alle aree di sosta, dove, in genere, vengono venduti i biglietti illecitamente, o anche nelle aree di transito e trasporto.
Il soggetto colpito dal DASPO deve poi comparire personalmente all’ufficio o al comando della polizia individuato, durante la manifestazione, o ad orari specificamente indicati, comunque nel corso della giornata durante la quale si tiene l’evento sportivo.
La violazione del DASPO integra reato e comporta:
- la reclusione da uno a tre anni;
- una multa compresa tra i 10.000 e i 40.000 euro.
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Il Bagarinaggio costituisce reato?
Detto ciò dobbiamo chiederci se il bagarinaggio costituisca reato. Il legislatore non prevede alcuna specifica norma che sanzioni la condotta con la previsione di un delitto, né è astrattamente riconducibile ad una fattispecie di reato esistente.
Proprio per questa ragione, dunque, anche acquistare i biglietti da un bagarino non è reato. Viceversa, se fosse stato illecito penale, acquistare il biglietto avrebbe integrato il reato di ricettazione, cosa che appunto non accade.
Tuttavia, comunque il legislatore ha previsto una sanzione: infatti, si vieta con illecito amministrativo la permanenza alla manifestazione sportiva. La violazione della disposizione può comportare una sanzione pecuniaria gravosa, quale una multa compresa tra i 100 e i 500 euro. Questo può essere accertato quando si acquista un biglietto che riporta il nominativo di altro soggetto.
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Cosa succede se voglio vendere un biglietto?
Potresti a questo punto chiederti cosa succede se vuoi vendere un biglietto, per esempio, se hai comprato il ticket per un concerto a cui non puoi più partecipare.
In questa ipotesi, non farti alcun problema: puoi procedere a rivendere il biglietto senza incorrere in alcuna sanzione. La condotta ritenuta illecita è, infatti, la vendita massiva di biglietti e non la vendita di un singolo biglietto per uno spettacolo.
Inoltre, in rete puoi tranquillamente trovare appositi siti per procedere alla vendita di biglietti da parte propria di utenti che non possono più prendere parte agli eventi.
Per esempio, uno dei siti più famosi è Fansale, che non pone il problema del bagarinaggio: è una piattaforma che mette a contatto gli utenti che hanno necessità di vendere con altri che non hanno potuto acquistare in tempo. Le vendite restano in capo ai soggetti che cedono il biglietto; il sito consente anche un accurato controllo dell’attività di vendita.
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Bagarinaggio – Domande frequenti
Il bagarinaggio oggi avviene online, su apposite piattaforme, dette Secondary Ticket, che procedono prima all’acquisto da soggetti autorizzati e poi rivendono tramite bot sul sito.
La legge prevede, contro il bagarinaggio, sanzioni amministrative, anche molto gravose, con pene pecuniarie fino a 180 mila euro, oltre che la possibilità di oscurare i siti e l’applicazione della DASPO. Non costituisce però reato.
Vendere un biglietto personale è un’attività lecita che non costituisce bagarinaggio, perché quest’ultimo presuppone una vendita massiva di biglietti, non singola. Esistono appositi siti controllati per la rivendita, come Fansale.
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