Bonus e fondo casalinghe (e casalinghi): cos’è, chi ne ha diritto, come si richiede
Facciamo chiarezza sulle misure note come "bonus casalinghe" e "fondo casalinghe e casalinghe": in cosa consistono, a chi si rivolgono, come funzionano.
- Anche chi si occupa della cura della casa e della famiglia può avere diritto alla pensione.
- Si prevede, infatti, un versamento volontario tramite l’iscrizione al fondo casalinghe e casalinghi.
- Non esiste, invece, nessun contributo economico da 400 euro che prende il nome di “bonus casalinghe“.
A differenza di ciò che viene riportato in diversi articoli online, il cosiddetto bonus casalinghe (e casalinghi) non è un contributo economico del valore di 400 euro. Infatti, utilizzare il termine bonus non è appropriato.
Si tratta infatti di una misura attraverso la quale è possibile svolgere alcuni corsi di formazione e acquisire competenze specifiche, che si rivolge alle persone impiegate in attività in ambito domestico.
Diverso è, invece, il fondo casalinghe e casalinghi, al quale è possibile iscriversi al fine di avere una posizione previdenziale anche senza aver versato i contributi classici derivanti dall’attività lavorativa.
Vediamo più da vicino in cosa consistono il bonus e il fondo, al fine di dissipare ogni dubbio sull’argomento, visto che in rete si genera spessa non poca confusione in merito a eventuali erogazioni statali.
Bonus casalinghe 2024: cos’è
Come abbiamo anticipato, la misura non è un contributo economico che si riceve dallo Stato se si rientra nella nozione di “casalinga” o “casalingo”, quindi di persone che svolgono attività domestiche a titolo gratuito.
Si tratta dell’opportunità, che è stata introdotta dalla legge n. 126 del 13 ottobre 2020, di partecipare a corsi di formazione finanziati dal Ministero delle Pari opportunità, a prescindere dal proprio reddito ISEE.
I corsi hanno come obiettivo quello di sostenere queste persone ad acquisire nuove competenze, che potrebbero essere utili per un eventuale inserimento nel mondo del lavoro. Tali corsi vengono organizzati da enti pubblici e privati.
LEGGI ANCHE Qual è la pensione minima per chi non ha mai lavorato?
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere
Quali sono i requisiti per il bonus casalinghe disoccupate?
L’unico requisito da possedere per poter frequentare tali corso è l’iscrizione all’assicurazione contro gli infortuni domestici, presso l’INAIL (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro). In questo modo, si riceve una certificazione di copertura che deve avere validità per tutta la durata del corso.
Non è necessario presentare una domanda online sul sito dell’INPS, ma rivolgersi direttamente agli enti che organizzano tali corsi, facendo sempre riferimento ai bandi presenti periodicamente sul sito del Dipartimento per le Pari opportunità.
Potrebbe interessarti pure Quando si prende la pensione casalinga senza contributi?
Fondo casalinghe: di cosa si tratta
Ben distinto dal bonus di cui abbiamo parlato, è il fondo casalinghe e casalinghi INPS. In pratica, si tratta di un fondo di previdenza che è stato creato il 1° gennaio 1997. Si rivolge a quelle persone che svolgono lavori di cura non pagati, quindi che si occupano della famiglia e della casa.
La sua funzione è quella di fornire una posizione previdenziale a chi non lavora: possono iscriversi al fondo, che non è obbligatorio, i soggetti di età compresa tra i 16 e i 65 anni, sempre che rientrino in specifici requisiti.
Scopri di più su Pensione di privilegio INPS: cos’è, requisiti, domanda, calcolo
Fondo casalinghe: requisiti di accesso
Il fondo casalinghe e casalinghi si rivolge a:
- chi non svolge un’attività lavorativa come dipendente o autonomo, per la quale è previsto l’obbligo di iscrizione a un ente o una cassa previdenziale, oppure che ha un lavoro part-time, quindi a orario ridotto, anche non continuativo;
- i soggetti che non siano titolari di pensione diretta, fatta eccezione per la pensione ai superstiti.
Chi aderisce a questo fondo, una volta che la sua domanda è stata accolta, può iniziare a versare i contributi per la ricezione della pensione futura. Ma a quanto ammontano i versamenti?
Ti potrebbe interessare anche Pensione opzione donna 2024: ultimissime sui requisiti e come cambierà
Come si versano i contributi al Fondo casalinghe e casalinghi
I contributi possono essere versati dal sito dell’INPS, tramite il link Portale dei pagamenti. Cliccando sulla voce Fondo Casalinghe e Casalinghi, si aprirà la schermata presente di seguito.
Ci sono due diverse opzione per accedere, cliccando su Entra nel servizio:
- tramite SPID, CIE o CNS;
- inserendo il proprio codice fiscale e il codice fondo che è stato attribuito al singolo iscritto (contenuto nella lettera di iscrizione ricevuta presso il proprio domicilio, nel momento in cui la domanda di iscrizione viene accettata).
In merito all’importo da versare, è prevista la soglia minima di un mese di contribuzione, che è pari a 25,82 euro. Se si accredita tale cifra ogni mese, alla fine dell’anno si sarà versato l’importo di 309,84 euro. I contributi si possono dedurre dal reddito imponibile IRPEF del dichiarante e dei familiari a carico.
Potresti essere interessato anche a Sistema retributivo, contributivo, misto: come si calcola la quota pensione?
Fondo casalinghe: domanda online
L’iscrizione al Fondo è preceduta da una domanda online, da presentare sul sito dell’INPS, tramite SPID, CIE o CNS, oppure contattando:
- il numero del Contact Center dell’istituto, che è gratuito da rete fissa (803164), oppure disponibile da mobile, chiamando lo 0614164;
- un patronato o intermediario abilitato.
Sarà necessario compilare un modulo online per certificare di essere in possesso dei requisiti richiesti. In caso di esito, positivo o negativo, si riceverà la relativa comunicazione tramite lettera raccomandata. La risposta si dovrebbe ricevere nel termine di 30 giorni, come previsto dalla legge n. 241/1990.
Forse ti interessa anche Quanto costa rivolgersi al patronato per la pensione?
Come viene calcolata la pensione delle casalinghe?
Nel momento in cui si potrà accedere al trattamento pensionistico, la pensione sarà calcolata con il metodo contributivo, quindi in relazione ai contributi che sono stati versati.
Il totale sarà pari al 98% dell’importo totale, perché il 2% viene trattenuto dall’INPS per la gestione del fondo, e sarà rivalutato per un tasso chiamato “tasso di capitalizzazione”.
Si ottiene così un importo rivalutato che viene moltiplicato per un “coefficiente di trasformazione”, il quale varia in base all’età, come descritto nella tabella ministeriale che puoi visionare di seguito.
Età di uscita | Divisori | Valori |
57 | 23,892 | 4,186% |
58 | 23,314 | 4,289% |
59 | 22,734 | 4,399% |
60 | 22,149 | 4,515% |
61 | 21,558 | 4,639% |
62 | 20,965 | 4,770% |
63 | 20,366 | 4,910% |
64 | 19,763 | 5,060% |
65 | 19,157 | 5,220% |
66 | 18,549 | 5,391% |
67 | 17,938 | 5,575% |
68 | 17,324 | 5,772% |
69 | 16,707 | 5,985% |
70 | 16,090 | 6,215% |
71 | 15,465 | 6,466% |
Dividendo il valore ottenuto per 12, si ottiene l’importo della pensione mensile.
Ricordiamo, infine, che la pensione delle casalinghe non è reversibile, quindi non può essere ricevuta dai familiari superstiti in caso di morte del suo titolare.
Se vuoi ricevere maggiori dettagli sull’argomento trattato, ti invitiamo a rivolgerti a un avvocato specializzato in diritto previdenziale.
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere