Bonus pellet 2024: come funziona e come richiederlo
Cos'è il pellet? Quali sono gli incentivi statali previsti per l'eventuale acquisto del pellet o di una stufa a pellet? Scopri in cosa consistono e cosa bisogna fare per ottenerli.
Tra le soluzioni utilizzate oggi per riscaldarsi in casa, troviamo le stufe a pellet. Il pellet è un combustibile ecologico, 100% naturale: è infatti prodotto dalla lavorazione degli scarti del legno, che andrebbero in caso contrario sprecati del tutto.
Si tratta di un materiale poco inquinante, in quanto:
- non vi si aggiungono sostanze chimiche e additivi;
- produce le stesse emissioni di anidride carbonica derivanti dalla decomposizione naturale del legno.
Considerato il sempre maggiore uso di stufe a pellet e di fronte all’aumento del costo del materiale in un periodo di forti rincari, il Governo ha prorogato anche per il 2024 un contributo già presente nel 2023, ovvero il bonus pellet: vediamo come funziona, chi sono i suoi beneficiari e cosa fare per richiederlo.
Bonus pellet: cos’è
Il bonus pellet è stato confermato dalla legge di bilancio 2024 fino al 29 febbraio 2024, periodo fino al quale l’aliquota sull’acquisto del combustibile verde sarà ridotta dal 22% al 10%.
La misura è stata introdotta per la prima volta dalla legge di bilancio 2023, al fine di sostenere i cittadini che utilizzano questo materiale come fonte di riscaldamento contro il caro energia e per promuovere, allo stesso tempo, sistemi energetici più ecologici e sostenibili.
L’IVA al 10% sarà valida sull’acquisto di pacchi di pellet di qualsiasi dimensione e sarà valida per tutti i cittadini che sono interessati a questo combustibili green: non ci sono dunque limitazioni legate all’ISEE.
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Chi ha diritto al bonus pellet 2024?
La riduzione dell’IVA al 10% sull’acquisto di pellet viene applicata a tutti in modo automatico, quindi non sarà necessario presentare nessuna domanda, né eventuali certificazioni ISEE.
Non si deve però fare confusione tra il bonus pellet, ovvero lo sconto diretto previsto a livello nazionale sull’IVA, con la possibilità di avere accesso a una detrazione fiscale per l’acquisto di una stufa a pellet.
In questo caso, il beneficio potrà essere legato:
- al bonus mobili, che prevede una detrazione del 50% su mobili e grandi elettrodomestici;
- all’ecobonus, con detrazione al 50% sugli impianti di riscaldamento;
- al bonus ristrutturazione con il quale sarà possibile portare in detrazione la spesa sostenuta per l’acquisto di una stufa a pellet, che dovrà avere una certificazione ambientale di 4 stelle, o di 5 stelle nel caso di nuova installazione.
Non sarà comunque possibile ottenere lo sconto diretto in fattura, come previsto dalle attuali disposizioni in vigore.
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Stufa a pellet: conviene davvero?
A questo punto, vista la possibilità di poter risparmiare sull’acquisto del pellet, possiamo chiederci: avere una stufa a pellet in casa è davvero conveniente o ci sono offerte sul gas più competitive?
Le stufe a pellet presentano senza dubbio alcuni vantaggi, in quanto hanno un basso impatto ambientale, non fanno rumore, sono di facile utilizzo e non necessitano di grossi interventi per la pulizia. In aggiunta, sono efficienti dal punto di vista energetico: da una piccola quantità di combustibile, infatti, sono in grado di produrre una grande quantità di calore.
Una stufa a biomassa può avere un costo che si aggira tra i 2.500 e i 4.500 euro, che può comunque crescere ancora nell’ipotesi in cui si avesse necessità di un fabbisogno energetico maggiore, ma che si può attutire grazie alla presenza dei bonus citati in precedenza.
Sulla base dei dati dell’Associazione Italiana Agroforestali (Aiel), il pellet è un materiale conveniente: per riscaldare una casa di 100 metri quadri, per esempio, si risparmia il 30% di quanto si potrebbe spendere con il riscaldamento a gas.
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Quanto costa il pellet oggi?
La maggiore richiesta di pellet ha portato all’aumento del suo prezzo: per questo è fortemente consigliato andare alla ricerca di eventuali agevolazioni e bandi regionali attraverso i quali si potrebbe avere diritto a qualche ulteriore sconto sul combustibile.
Analizzando, invece, il costo attuale, 15 kg di pellet (è il peso di un sacco di dimensioni standard) hanno un costo di 18 euro, che diventano quasi 20 con l’IVA al 10%.
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Bonus pellet – Domande frequenti
Il bonus pellet consiste in uno sconto sull’IVA, che fino al 29 febbraio 2024 sarà pari al 10% e non al 22%.
Il bonus pellet spetta a tutti i cittadini interessati all’acquisto di pellet, a prescindere dal reddito.
Un sacco di pellet da 15 kg ha un costo di 18 euro + IVA al 10%.
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