Vai al contenuto

Cautela sociniana: cos’è, significato, spiegazione

Il legislatore riserva ai legittimari diverse forme di tutela. Oltre alle azioni di riduzione e restituzione, vi è anche la cautela sociniana. Di cosa si tratta? Te lo spieghiamo nelle prossime righe.

cautela sociniana
  • Nell’ambito delle successioni, il legislatore riserva una specifica tutela ad alcuni soggetti uniti da legame di parentela con il defunto.
  • I soggetti tutelati dall’ordinamento sono detti legittimari e sono: il coniuge, i figli e, in assenza dei figli, gli ascendenti, ossia i genitori.
  • La cautela sociniana è una forma di tutela che l’ordinamento accorda ai legittimari, eventualmente lesi da una disposizione testamentaria.

La cautela sociniana prende il nome dal giurista latino a cui viene attribuita la paternità dell’istituto. Come molti fatti del passato, presumibilmente non è vero che la cautela sociniana sia stata per la prima volta individuata dal giurista Socino.

L’istituto è disciplinato dall’art. 550 c.c. e trova applicazione quando l’erede è leso da un’eventuale disposizione testamentaria, in specie un legato, o una donazione.

In questo caso, si rimette all’erede la scelta di far prevalere il proprio diritto o meno. In che modo? Nel seguente articolo, ti spiegheremo che cos’è la cautela sociniana e come si esercita in concreto.

Cautela sociniana e tutela dei legittimari

Il codice civile prevede una specifica tutela per alcuni specifici successori del soggetto defunto. Questi vengono chiamati legittimari e la disciplina della tutela degli stessi è detta successione necessaria. Nonostante la denominazione, la successione necessaria non è una terza tipologia di successione, ulteriore rispetto alla successione testamentaria e legittima, ossia per legge.

Il legislatore codicistico, infatti, ha previsto che una quota del patrimonio del defunto sia, per legge, riconosciuta ad alcuni parenti, ossia coniuge, figli, ascendenti in assenza di figli. 

La parte del patrimonio in questione è detta patrimonio indisponibile, perché il titolare non ne può disporre. Il titolare del patrimonio può disporre solo della parte residuante, detta patrimonio disponibile.

Il legislatore poi prevede una serie di istituti per tutelare questo diritto, come le azioni di riduzione e di restituzione o anche la c.d. cautela sociniana, di cui ci occuperemo nelle prossime righe.

Ti consigliamo anche di leggere: Il legato testamentario: cos’è e che differenza c’è con l’eredità

successione cautela sociniana cos'è
Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Cautela sociniana e quota di riserva

​​La quota di patrimonio è detta indisponibile, mentre, quella residuante è detta disponibile, perché il de cuius può liberamente disporne.

La quota indisponibile non è un valore fisso, ma variabile, in considerazione di alcuni fattori:

  • la presenza o meno di legittimari;
  • la loro qualità: la quota spettante a ciascun legittimario dipende anche dal grado di parentela;
  • la presenza di più legittimari, con la medesima qualità o anche appartenenti a categorie diverse.

Per esempio, se il de cuius ha un solo figlio, la quota è della metà, essa invece è di due terzi in presenza di più figli, da dividersi tra tutti in parti eguali. Tale sistema è definito della quota mobile, in quanto la quota di indisponibile si modula a seconda dei criteri indicati.

LEGGI ANCHE: Imposta di successione immobili e mobili: quando deve essere pagata

Nel precedente codice, invece, era stato individuato il meccanismo della quota fissa: con esso si riconosceva alla singola e complessiva categoria di legittimari una quota di riserva stabile. Il meccanismo aveva il pregio di sterilizzare ogni vicenda successiva all’apertura della successione.

A differenza di quanto spesso si afferma, il legittimario non può essere qualificato come erede necessario. Il legittimario diventa infatti erede solo quando non vede soddisfatto il proprio diritto mediante altro titolo, come le donazioni.

Le quote di riserva, inoltre, devono essere solo quantitativamente omogenee, non anche qualitativamente, cioè non devono avere una composizione equivalente anche dal punto di vista della natura dei beni che la compongono.

Potrebbe interessarti anche Come non pagare debiti altrui in condominio

cautela sociniana definizione

Tabella quote legittimari

Di seguito una tabella riepilogativa con le quote dei legittimari.

SE CHI DECEDE LASCIAQUOTE DEL PATRIMONIO EREDITARIO SPETTANTI
Solo il coniuge in assenza degli altri successibili1/ al coniuge come quota di legittima
1/2 come quota disponibile
Il coniuge e un figlio1/3 al coniuge come quota di legittima
1/3 al figlio come quota di legittima
1/3 come quota disponibile
Il coniuge e due o più figli1/4 al coniuge come quota di legittima,
2/4 ai figli come quota di legittima
1/4 come quota disponibile
Solo il figlio (senza coniuge)1/2 al figlio come quota di legittima
1/2 come quota disponibile
Solo due o più figli2/3 ai figli come quota di legittima
1/3 come quota disponibile
Solo ascendenti1/3 agli ascendenti come quota di
legittima
2/3 come quota disponibile
Il coniuge e ascendenti legittimi1/2 al coniuge come quota di legittima
1/4 agli ascendenti come quota di
legittima
1/4 come quota disponibile

Potresti anche essere interessato a: Successione ereditaria in assenza di figli: come funziona

Che cos’è la cautela sociniana?

Uno degli istituti più antichi a tutela dei legittimari è la c.d. cautela sociniana, che prende il nome dal giurista latino Socino. Tradizionalmente, si attribuisce la tutela al suddetto giurista, anche se diede un parere su una questione parzialmente diversa da quella che, poi, è stata disciplinata dal codice civile.

L’art. 550 c.c. stabilisce che

quando il testatore dispone di un usufrutto o di una rendita vitalizia il cui reddito eccede quello della porzione disponibile, i legittimari, ai quali è stata assegnata la nuda proprietà della disponibile o parte di essa, hanno la scelta o di eseguire tale disposizione o di abbandonare la nuda proprietà della disponibile. Nel secondo caso il legatario, conseguendo la disponibile abbandonata, non acquista la qualità di erede. La stessa scelta spetta ai legittimari quando il testatore ha disposto della nuda proprietà di una parte eccedente la disponibile.

La norma prevede, quindi, che, se il legittimario è eventualmente leso dalla disposizione testamentaria: egli può decidere se accettare la disposizione del testatore; in questo modo, però, rinuncia alla parte dell’integrità della quota di riserva. Inoltre, il legittimario potrebbe anche decidere di non rinunciare al proprio diritto.

Approfondisci l’argomento leggendo anche: Come funziona l’eredità: tutto sulla successione

successione necessaria cautela sociniana

Cautela sociniana: presupposti

La cautela sociniana quindi presuppone due ipotesi:

  1. il caso in cui il defunto con testamento o donazione assegna al legittimario beni in nuda proprietà, mentre l’usufrutto o la rendita vitalizia è attribuita a un terzo, la cui rendita ecceda la quota disponibile;
  2. il secondo caso, invece, prevede che il testatore conferisce al legittimario un diritto di usufrutto, mentre dispone la nuda proprietà a favore di terzi, anche in tal caso, per una parte eccedente la disponibile.

Ti consigliamo anche di leggere: Successione del libretto postale

Contenuto della cautela sociniana 

Come abbiamo evidenziato, la norma in questione ha la funzione di tutelare il diritto del legittimario. In sostanza, la norma attribuisce il diritto di scelta tra dare esecuzione alla disposizione che lede la legittima o meno. Nel caso in cui il legittimario decida di dare esecuzione alla disposizione testamentaria, il legatario acquista la nuda proprietà o l’usufrutto, ma non diventa erede. Per quale ragione?

Sul punto si individuano due distinte posizioni. Secondo una prima tesi, la qualità di erede non si acquista mediante l’acquisto del patrimonio ereditario. La rinunzia sarebbe un particolare atto di cessione, non una rinunzia in quanto tale. Quindi, la scelta è una forma di opzione di cui la legge non determina la forma. Dunque, può essere effettuata sia tacitamente sia in modo espresso.

Altra tesi qualifica la scelta come l’esercizio di un diritto potestativo, riconosciuto dalla legge. La scelta in quanto tale è un negozio giuridico recettizio, che produce il mutamento oggettivo del legato, contenuto nella disposizione testamentaria. L’oggetto originario della disposizione testamentaria, infatti, viene sostituito in base alla legge da una quota di beni in piena proprietà.

Puoi approfondire l’argomento leggendo anche: Come scrivere un testamento olografo valido non impugnabile

legittimario chi è

Cautela sociniana: particolarità

La cautela sociniana è un istituto che presenta alcune particolarità. Infatti, la norma dell’art. 550 c.c. attribuisce al legittimario il potere di incidere unilateralmente sulla successione, senza ricorrere all’azione di riduzione. D’altronde, l’azione in questione non assicura al legittimario la qualità, ossia la piena proprietà, perché è impostata sul concetto di lesione quantitativa.

Il legislatore descrive solo un potere di scelta, che è inteso, dalla dottrina e giurisprudenza prevalenti, come diritto potestativo. Inoltre, il legislatore non qualifica neanche la forma in cui deve avvenire questa scelta. Quindi, in linea di principio, essa può essere sia espressa sia tacita.

Si ritiene poi che essa possa essere provata per testimoni o per presunzioni, anche se è in questione l’usufrutto o la nuda proprietà, quindi, diritti reali su beni immobili.

L’effettuazione di una scelta è incompatibile con il successivo ricorso all’azione di riduzione per la diversità di presupposti, struttura e finalità delle due norme. La scelta, come evidenziato in giurisprudenza, può essere condotta anche in sede di divisione, purché il soggetto del legittimario non abbia già manifestato la volontà di dare esecuzione alla disposizione testamentaria.

Ti consigliamo di leggere anche: Quanti soldi posso donare a mia sorella con bonifico?

Cautela sociniana – Domande frequenti

Cos’è la cautela sociniana?

La cautela sociniana è una tutela che è riservata al legittimario, quando il testatore ha leso il diritto tramite la disposizione di un usufrutto o di una rendita vitalizia il cui reddito eccede quello della porzione disponibile o della nuda proprietà di una parte eccedente la disponibile.

Che tutela è attribuita al legittimario?

Il legittimario ha diritto di scelta, cioè di dare esecuzione alla disposizione oppure di non darne esecuzione, senza che si ricorra all’azione di riduzione.

Che forma ha questa il diritto di scelta del legittimario?

Il legislatore non disciplina la forma che deve assumere la scelta, la quale può essere espressa o anche tacita, mediante fatti concludenti.

Dopo l’esercizio della cautela sociniana, è possibile ricorrere all’azione di riduzione?

Se nell’esercizio della cautela sociniana, il legittimario ha deciso di dare esecuzione alla disposizione testamentaria, poi non può agire successivamente mediante azione di riduzione.

Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Immagine profilo autore
Avv. Clelia Tesone
Avvocato civilista
Laureatasi in Giurisprudenza con la votazione di 110 e Lode presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e con approfondita conoscenza delle materie del Diritto Civile e del Diritto Amministrativo. Ha brillantemente conseguito l’abilitazione alla professione di avvocato, a seguito dell’espletamento della pratica forense in diritto civile e il tirocinio ex art. 73 d.l. 69/2013 presso la Procura della Repubblica di Napoli Nord.
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Successioni, eredità e donazioni

Approfondimenti, novità e guide su Successioni, eredità e donazioni

Leggi tutti
eredità fratello morto senza figli e coniuge
25 Agosto 2025
Se muore un fratello senza lasciare figli o coniuge, l’eredità va ai genitori, se vivi, e ad altri eventuali fratelli. Ai genitori va il 50% del patrimonio, mentre i fratelli devono dividersi il resto dell’eredità. In mancanza di fratelli o genitori, l’eredità passa ad altri parenti prossimi. Nel momento in…
successione tardiva
06 Agosto 2025
La dichiarazione di successione deve essere effettuata entro 12 mesi dalla data di morte. Essa è finalizzata al pagamento dell’eventuale imposta di successione. In mancanza, sono previste delle sanzioni amministrative. La dichiarazione di successione è un adempimento fiscale e giuridico fondamentale per trasferire il patrimonio del defunto agli eredi. Tuttavia,…
successione tra fratelli con figli
27 Giugno 2025
In mancanza di un testamento, si applicano le regole della successione legittima in base alla quale gli eredi legittimi sono chiamati a succedere per quote stabilite dalla legge. Anche i fratelli e le sorelle possono essere chiamati all’eredità. Qualora uno dei fratelli cui spetta l’eredità sia premorto, i discendenti di…
eredità persona non sposata con figli
23 Maggio 2025
In caso di morte di una persona, si apre la successione e i suoi beni vengono devoluti agli eredi legittimi in mancanza di testamento. Il/la convivente more uxorio, quindi il/la compagno/a di una persona non sposata, non è erede legittimo, ma può ricevere parte dell’eredità tramite testamento; Occorre sempre rispettare…
separazione e divorzio differenze
23 Maggio 2025
Separazione e divorzio sono le due procedure che portano alla risoluzione del vincolo matrimoniale tra i coniugi. Se si risponde alla domanda prendendo in considerazione unicamente il significato dei due termini, allora si può dire che la separazione è la condizione necessaria affinché possa verificarsi il divorzio. Oggi è possibile…
testamento olografo
20 Maggio 2025
In Italia, ci sono diverse tipologie di testamento. Una di essere è il cosiddetto testamento olografo, giuridicamente previsto dall'art. 602 del Codice Civile. La sua particolarità è che deve essere scritto a mano e non necessita della presenza di un notaio. Il testamento olografo è una forma di testamento disciplinata…