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Circoncisione: in Italia è legale?

La circoncisione è un'operazione chirurgica piuttosto comune, che viene eseguita per diversi motivi. In questa guida analizzeremo se la legge italiana la considera una pratica lecita.

circoncisione è legale?
  • La circoncisione è una pratica consistente nella rimozione del prepuzio, quindi che lascia nudo il glande del pene.
  • È un’operazione chirurgica che viene effettuata sia per ragioni mediche sia per obblighi religiosi: è prevista espressamente dalla Torah ebraica ed è effettuata anche dai musulmani, con una certa regolarità.
  • Se avviene per ragioni mediche, può essere erogata anche dal Servizio sanitario nazionale. Se è per ragioni religiose, invece, è necessario ricorrere ad un operatore privato specializzato e competente. 

La circoncisione è una delle operazioni chirurgiche più diffuse al mondo, in quanto è effettuata sia per ragioni di tipo religioso, sia per esigenze mediche. Essa comporta molteplici vantaggi, riduce le infezioni e previene alcune patologie, perfino tumori, sia nell’uomo sia in partner femminili.

Nel presente articolo procederemo a offrirti un quadro completo di questa pratica. Ti spiegheremo le motivazioni religiose alla base della prassi, provvederemo anche ad una breve ricapitolazione della storia di questa operazione.

Ti indicheremo poi tutti i vantaggi che ne possono conseguire e i possibili rischi, sia se essa è eseguita in età adulta sia durante l’infanzia.

Infine, ti diremo quando la pratica è legale e a quali condizioni, in particolare specificheremo quali sono le conseguenze penali della circoncisione effettuata in modo irrituale.

Che cos’è la circoncisione?

La circoncisione è una pratica che ha ragioni religiose: è praticata, per esempio, da coloro che professano la religione ebraica ai  neonati. Può comunque avvenire anche per ragioni mediche. 

Tale piccola operazione consiste nella rimozione del prepuzio, cioè della parte di pelle che si estende dalla base del glande fino a coprirlo interamente, quando il pene non è in erezione. Questa parte di pelle serve, in parte, a proteggere il pene durante lo sviluppo del feto, per mantenere umidità nel glande, migliorare il piacere sessuale. 

Tuttavia, la presenza del prepuzio può anche essere causa di alcune infezioni e la malattie, perché favorisce l’accumulo dello sporco.

L’intervento segue sempre la stessa procedura, in genere eseguita in day hospital:

  • viene valutata la quantità di pelle da rimuovere;
  • l’operatore interviene inserendo un dispositivo di circoncisione;
  • il prepuzio viene amputato.

Per i bambini risulta necessaria la sedazione profonda, mentre per gli adulti può essere sufficiente anche la mera sedazione locale. Talvolta, soprattutto ove praticata per fini religiosi, vengono impiegati anche metodi non farmacologici, come l’uso di una sedia comoda imbottita e il ciuccio al saccarosio.

Tuttavia, tali metodi, da soli, non risultano essere sufficienti a contenere il dolore, quindi è preferibile ricorrere all’uso dei farmaci. Se è praticata per ragioni cliniche, allora tale operazione potrebbe anche consentire l’accesso ad esenzioni economiche.

Per approfondire l’argomento ti consigliamo di leggere anche: Esenzioni economiche e sanitarie per invalidità: quali sono 

circoncisione cos'è
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Vantaggi della circoncisione

La circoncisione può portare alcuni vantaggi, anche piuttosto significativi. Per esempio, è stato sperimentato, in alcune aree dell’Africa, che la circoncisione riduce l’infezione da HIV nei soggetti di sesso maschile.

Questo si spiega proprio da un punto di vista anatomico, in quanto il prepuzio, come altre zone del pene, è formato da alcune particolari cellule che vengono facilmente attaccate dal virus. Inoltre, la membrana forma una tasca dove possono facilmente proliferare agenti patogeni, oltre ad essere maggiormente esposta a microlesioni, che favoriscono il contagio.

Similmente accade anche per le infezioni da papillomavirus, un virus che può anche causare tumori. Statisticamente, è stato riscontrato che un uomo circonciso ha meno probabilità di contrarlo rispetto ad un uomo non circonciso.

Per le medesime ragioni che abbiamo esposto, anche le altre infezioni sessualmente trasmissibili sono tendenzialmente più ridotte in soggetti privi del prepuzio. Vi è inoltre una sensibile riduzione anche delle infezioni al tratto urinario, proprio perché il prepuzio tende a favorire lo sviluppo di batteri. 

La circoncisione riduce poi la possibilità, nell’uomo, che si sviluppino tumori al pene, e, nel partner femminile, tumori al collo dell’utero. 

Un ulteriore vantaggio della circoncisione, sebbene non scientificamente testato, ma accertato in base ad una valutazione empirica, è che la pratica favorirebbe anche una migliore qualità dei rapporti sessuali. È certo, poi, che la circoncisione non riduce la sensibilità del pene, né danneggia la funzione sessuale o riduce la soddisfazione sessuale.

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come funziona la circoncisione

Rischi della circoncisione

La circoncisione comporta anche una serie di rischi, benché sia tendenzialmente un intervento sicuro, in determinate condizioni. Le possibili complicazioni sono:

  • sanguinamento;
  • infezioni;
  • rimozione in eccesso;
  • rimozione in difetto del prepuzio.

Tuttavia, tali esiti si verificano in meno dell’1% dei casi e consistono nelle complicazioni più gravi che comunque possono derivare dalla procedura. Possono anche verificarsi complicazioni minori, con una frequenza lievemente superiore del 3%.

Tali complicazioni sono spesso legate alla scarsa destrezza dell’operatore che esegue la procedura, alla mancanza di condizioni sterili, o si presentano quando il bambino ha raggiunto l’età avanzata. Esiti negativi, per esempio, si verificano quando la circoncisione è effettuata sugli adulti. Tuttavia, è raro che si verifichino complicazioni gravi: anche la mortalità è di circa un neonato su 500.000.

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Perché si procede alla circoncisione?

La circoncisione è una pratica chirurgica di antica data. Si ritiene che sia praticata da oltre 15.000 anni, non è però chiaro come si sia diffusa nel mondo, ma presumibilmente è stata ideata in una specifica area.

È noto che gli Egizi e i Semiti la praticavano; in seguito anche ebrei e mussulmani hanno adottato questa tradizione, che è una prassi ancora comune tra alcune popolazioni indigene. In Oceania, la circoncisione è ancora praticata da aborigeni australiani e polinesiani. 

È divenuta una pratica medica comune nell’età vittoriana, quando è stata impiegata per curare disturbi di varia natura, quali casi di ragazzi che presentavano paralisi o significative difficoltà motorie. In alcuni casi, è stata impiegata anche per curare malattie, come la sifilide, o il mal di testa, perfino per prevenire la masturbazione, generalmente ritenuta una conseguenza di alcuni fastidi fisici. 

Oggi è praticata per:

  • obblighi religiosi;
  • ragioni mediche

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circoncisione

1. Gli obblighi religiosi della circoncisione

La circoncisione è una pratica molto importante per l’ebraismo, dove il 90% dei fedeli ha eseguito la pratica per obbligo religioso. Tale tradizione trova fondamento nell’osservanza della Torah, la Bibbia ebraica: nel libro della Genesi, al capitolo 17, infatti si menziona un patto tra Abramo e i suoi discepoli, dove si impegnano a circoncidersi. 

La legge ebraica richiede una rimozione totale del prepuzio, cioè che sia lasciato il glande nudo, anche quando il pene non è in erezione. A tal fine viene eseguito un rituale, chiamato brit milà, dopo una serata di studio, l’ottavo giorno dalla nascita del neonato, salvo eccezioni legate a ragioni di salute del bambino. Durante la cerimonia è pure annunciato il nome del bambino.

Anche coloro che si convertono al giudaismo devono essere circoncisi: se già hanno subito la pratica, viene effettuata una circoncisione simbolica. Tramite il rituale, simbolicamente, vi è l’assunzione, da parte dell’uomo, della responsabilità di perfezionare l’opera del creatore. 

Anche per i musulmani la circoncisione è una pratica piuttosto comune: anche i musulmani fondano la pratica sul capitolo 17 della Genesi, sebbene la stessa non sia menzionata dal Corano. Essa è però una pratica piuttosto consolidata: fu lo stesso Maometto, successore spirituale di Abramo, a praticarla.

Si ritiene che, però, la si pratichi soprattutto per:

  • ragioni di pulizia ed igiene, anche per prevenire infezioni;
  • ragioni di purificazione

Anche alcuni gruppi africani ricorrono a questa pratica, per esempio gli yoruba e gli igbo della Nigeria, o gruppi culturali e singole famiglie del Sudan, della Repubblica Democratica del Congo, dell’Uganda e del Sudafrica. La scelta di circoncidere, in questi casi, è solo culturale più che religiosa

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2. Le cause mediche delle circoncisione

Talvolta, la circoncisione è effettuata anche per ragioni strettamente mediche: per esempio, alcune piccole patologie sono curate tramite la rimozione, spesso solo parziale, del prepuzio. 

Una di queste patologie è la fimosi, cioè l’incapacità di ritrarre il prepuzio sul glande. Alla nascita, infatti, il prepuzio non può essere ritirato per via di alcune aderenze al glande. Queste, normalmente, scompaiono nei primi quattro anni di vita del bambino, quindi il prepuzio si separa naturalmente dal glande. 

Se l’incapacità persiste può diventare un problema, in quanto è causa di balanite xerotica obliterante. In questo caso, la circoncisione è un’opzione per il trattamento, anche piuttosto comune. La procedura, spesso, è anche impiegata in via preventiva per evitare una situazione di questo tipo. 

Altra patologia connessa è la balanopostite, cioè l’infiammazione del glande e del prepuzio – se si infiamma solo il glande si chiama balanite. È un’infiammazione piuttosto comune tra i maschi non circoncisi: interessa tra il 4% e l’11% della popolazione maschile. Essa è proprio favorita dalla presenza del prepuzio, che crea uno spazio caldo e umido dove si formano batteri. 

In questa ipotesi, in genere, si interviene prima con trattamenti farmacologici, con antibiotici, ma se l’infiammazione non è risolta, è necessario ricorrere alla circoncisione. Tali interventi sono anche economicamente coperti dal Sistema sanitario nazionale, previo pagamento del ticket.

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circoncisione è legale?

Quando la circoncisione è legale?

A prescindere dalla motivazione alla base, la circoncisione è una pratica ammessa e legale, purché sia eseguita da un operatore esperto, un medico, che adotti le relative linee guida per l’esecuzione dell’operazione, in un ambiente sterilizzato e opportunamente predisposto a tale pratica. 

Se è posta in essere per ragioni mediche, è possibile, come dicevamo, anche ricorrere alle strutture pubbliche, sovvenzionate dal Sistema sanitario nazionale, mentre, se è avviene per motivi culturali o religiosi, è necessario rivolgersi ad un privato.

In questo caso, non sono previsti sussidi pubblici, a livello statale; qualche Regione si è organizzata per offrire il servizio, o comunque dare un sussidio, anche al fine di prevenire le pratiche clandestine. Si ritiene, infatti, che la circoncisione sia effettuata clandestinamente in alcune comunità di immigrati: si stima che siano circa 3.000 all’anno le operazioni effettuate in assenza di una supervisione di un medico.

Tali operazioni possono essere causa di morte per il bambino e responsabilità penale per i genitori e per colui che esegue la pratica. Infatti, la condotta può integrare i reati di:

Nello specifico, alcune Regioni, come la Toscana, hanno inserito nei Lea, cioè nei livelli essenziali di assistenza, la circoncisione rituale. Il Friuli, per esempio, la esegue, ma dietro pagamento della prestazione.

È stato poi anche richiesto dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri di inserire la circoncisione rituale tra le prestazioni del SSN o di renderla accessibile in strutture pubbliche e private nei primi mesi di vita del bambino, a costi moderati

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Circoncisione – Domande frequenti

Che cos’è la circoncisione?

La circoncisione è un’operazione chirurgica, tramite la quale si procede alla rimozione, spesso completa, talvolta parziale, del prepuzio, che copre il glande, lasciando, in genere, totalmente scoperto.

Quali sono i vantaggi della circoncisione?

La circoncisione riduce le infezioni, in particolare le malattie sessualmente trasmissibili, come quelle causate da HIV e papillomavirus, ma anche la possibilità di tumori al pene e al collo dell’utero.

È legale la circoncisione?

La circoncisione è un’operazione chirurgica, quindi è legale quando è posta in essere da un medico che ne rispetti la prescrizione, in ambiente sterilizzato e opportunamente predisposto.

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Avv. Clelia Tesone
Avvocato civilista
Laureatasi in Giurisprudenza con la votazione di 110 e Lode presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e con approfondita conoscenza delle materie del Diritto Civile e del Diritto Amministrativo. Ha brillantemente conseguito l’abilitazione alla professione di avvocato, a seguito dell’espletamento della pratica forense in diritto civile e il tirocinio ex art. 73 d.l. 69/2013 presso la Procura della Repubblica di Napoli Nord.
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