Esenzioni dal ticket per reddito, per età e per patologia
Quali sono i casi nei quali è prevista l'esenzione del pagamento del ticket sanitario per reddito: le condizioni di accesso e i casi nei quali, invece, il ticket si deve pagare.
- In Italia esistono delle particolari esenzioni sul pagamento del ticket sanitario.
- Le stesse vengono applicate sulle prestazioni diagnostiche, di laboratorio e specialistiche, di competenza del SSN.
- Non rientra invece in tali esenzioni l’acquisto di farmaci.
Ci sono diverse categorie per le quali sono previsti le esenzioni del costo del ticket sanitario, in relazione alle prestazioni:
- di diagnostica strumentale;
- di tipo specialistico ambulatoriale, che siano garantite dal Servizio sanitario nazionale.
L’esenzione sanitaria per reddito spetta ai cittadini che fanno parte delle categorie previste ai sensi della Legge 537/1993 e successive modificazioni – art. 8, comma 16.
Esenzioni ticket: categorie
Categoria di soggetti esenti | Chi vi rientra |
CODICE E01 | Cittadini che hanno meno di 6 anni e più di 65 anni, appartenenti a un nucleo familiare con reddito annuo complessivo che non supera i 36.151,98 euro |
CODICE E02 | Disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza di coniuge e di altri 516,46 euro per ogni figlio a carico |
CODICE E03 | Soggetti che hanno una pensione sociale e i loro familiari a carico |
CODICE E04 | Soggetti con la pensione minima con più di 60 anni e i loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo più basso di 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza di coniuge e di altri 516,46 euro per ogni figlio a carico |
Oltre che per il reddito, gli altri casi in cui si ha diritto all’esenzione dal ticket sono legate al riconoscimento dello stato in invalidità, a patologie croniche o rare e a casi particolari, come la gravidanza, la diagnosi precoce di specifici tumori, l’accertamento dell’HIV.
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Esenzione ticket per reddito: come funziona
Il compito di verificare se si ha diritto all’esenzione sanitaria spetta al medico di base (medico di famiglia o pediatra). Quest’ultimo può, nel momento in cui prescrive una prestazione specialistica, consultare una lista degli esenti – che gli è stata fornita dall’Anagrafe tributaria tramite il sistema Tessera Sanitaria.
Gli basterà verificare se il suo assistito rientri nei codici indicati nella tabella in alto e riportare il codice in questione sulla ricetta. Qualora non si avesse diritto all’esenzione, allora il medico contrassegnerebbe la lettera N sulla ricetta – dove N significa non esente.
Ci sono, però, alcuni soggetti che hanno diritto all’esenzione che non compaiono nell’elenco del medico curante. Si tratta di quelle persone che non hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi – come per esempio i disoccupati, chi ha la pensione minima o quella sociale.
Tali soggetti dovranno autocertificare ogni anno il proprio reddito presso la ASL di residenza. Qualora dovessero cambiare le proprie condizioni reddituali e non si avesse più diritto all’esenzione, si dovrebbe comunicare anche questa condizione per non andare incontro a dichiarazioni fraudolente.
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Cos’è il ticket?
Il ticket sanitario è stato introdotto in Italia nel 1982 e rappresenta la spesa che chi non ha diritto alle esenzioni deve sostenere per accedere a una prestazioni sanitaria erogata dal SSN.
Le prestazioni che fanno parte dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), sulle quali si paga il ticket, sono state definite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017.
Si tratta di:
- visite specialistiche ed esami di diagnostica strumentale e di laboratorio;
- prestazioni eseguite in pronto soccorso non aventi carattere di emergenza o urgenza e con pazienti in condizioni non critiche, per le quali non serve il ricovero – i cosiddetti codici bianchi. I minori di 14 anni hanno diritto alla prestazione gratuita;
- cure termali.
Il ticket in pronto soccorso è invece gratuito per le prestazioni in:
- Codice “verde” – paziente poco critico;
- Codice “giallo” – paziente mediamente critico;
- Codice “rosso” – paziente molto critico.
Per quanto riguarda le prestazioni di assistenza specialistiche ambulatoriali, invece, è previsto un ticket massimo fino a 36,15 euro per singola ricetta.
Esenzione ticket online: quando non si paga
Il pagamento del ticket non è invece previsto per:
- gli esami di diagnostica strumentale e di laboratorio e le altre prestazioni di assistenza specialistica incluse in programmi organizzati di diagnosi precoce e prevenzione collettiva, promossi o autorizzati con atti formali della Regione. Vi possono rientrare, per esempio, il PAP test per il tumore della cervice uterina o la mammografia per la diagnosi precoce del tumore della mammella;
- gli esami di diagnostica strumentale e di laboratorio e le altre prestazioni di assistenza specialistica necessarie per la tutela della salute collettiva, obbligatorie per legge o disposte a livello locale in caso di situazione epidemiche – si pensi, banalmente, ai casi in cui si è entrati in contatto con persone affette da malattie infettive e contagiose;
- le prestazioni del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta;
- i trattamenti erogati nel corso di un ricovero ospedaliero, ordinario o diurno;
- gli alimenti destinati a categorie particolari e i dispositivi medici per soggetti con diabete;
- le protesi, le ortesi e gli ausili tecnologici per le persone con disabilità.
Come già anticipato, sono inoltre esenti dal pagamento del ticket anche quei casi caratterizzati da particolare interesse sociale, come quelle relative alla maternità, alle donazioni di sangue, organi e tessuti, alla prevenzione della diffusione dell’HIV, alle vaccinazioni obbligatorie previste dal Piano nazionale della prevenzione vaccinale.
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Esenzione ticket – Domande frequenti
Il ticket in Italia può non essere pagato per motivi reddituali, ma non solo: scopri di più sulle esenzioni sanitarie previste.
No, le uniche prestazioni a pagamento effettuate in Pronto soccorso sono quelle erogate in codice bianco.
Ci sono diversi soggetti ai quali spettano le esenzioni sanitarie in Italia: per approfondire e saperne di più, ti invitiamo a leggere la nostra guida sulle esenzioni ticket per reddito e per categoria.
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