Vai al contenuto

Subaffittare una casa è legale?

Come funziona il contratto di subaffitto in Italia: quando è legale subaffittare un immobile e quali sono le condizioni che lo rendono fattibile. Ecco cosa sapere sul subaffitto e cosa succede se avviene senza permesso.

subaffittare casa

Il subaffitto consiste nell’affitto che viene praticato dall’inquilino di una casa o di una stanza, senza il recesso dal contratto di affitto sottoscritto con il proprietario dell’immobile.

Si tratta, dunque, di un contratto vero e proprio, chiamato contratto di sublocazione, che viene disciplinato dall’articolo 262 del Codice delle Obbligazioni

I contratti di subaffitto sono, dunque, contemplati dalla legge, ma si contraddistinguono per la loro provvisorietà. Subaffittare una casa o una stanza è legale, a patto che vengano rispettate alcune condizioni

Di seguito sarà analizzato il funzionamento del contratto di sublocazione in Italia, quali sono le sue caratteristiche e come procedere per subaffittare un immobile in modo legale. Sarà spiegata, in particolare, qual è la differenza tra una sublocazione totale e parziale, quali sono i diritti del proprietario di un immobile e quali i rischi derivanti dal subaffitto. 

Quando il subaffitto è lecito

La sublocazione è lecita nel caso in cui nel contratto di affitto che è stato stipulato con il proprietario dell’immobile nel quale si vive, sia inclusa una clausola che consenta all’inquilino di dare l’intero appartamento in affitto ad altre persone

L’inquilino, che prenderà il nome di sublocatore, concede a una persona terza, chiamata subconduttore:

  • l’intero appartamento nel quale vive in affitto: in questo caso si parla di sublocazione totale;
  • una parte della casa, come per esempio una stanza: si parla in questi casi di sublocazione parziale, che si verifica anche nel caso in cui l’appartamento venga subaffittato solo per alcune ore del giorno. 

La sublocazione può riguardare sia un contratto di affitto commerciale, sia un contratto di affitto ad uso abitativo

Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Sublocazione nel Codice Civile

Il contratto di sublocazione è disciplinato dall’articolo 1594 del Codice Civile, nel quale si legge che il conduttore può sublocare la casa presa in affitto a condizione di avere il consenso da parte del locatore

Inoltre, l’immobile si può sublocare solo nel caso in cui se ne faccia un uso consentito dalla legge. La sublocazione potrà avere durata pari o inferiore rispetto a quella del contratto di affitto. 

Per fare in modo che ciò avvenga, nel contratto deve essere presente una clausola con la quale il padrone di casa concede l’autorizzazione a poter subaffittare l’immobile

Potrebbe interessarti anche Come recedere da un contratto di affitto

come funziona subaffittare immobile

Corte di Cassazione e sublocazione

Nel corso degli anni ci sono state alcune sentenze della Corte di Cassazione che hanno trattato il tema della sublocazione. In particolare, la n. 5923 del 1993 e la n. 3365 del 1987 hanno affrontato il tema dell’obbligatorietà della comunicazione di un’eventuale sublocazione da parte dell’inquilino in modo differente. 

La Cassazione ha infatti stabilito che, in caso di omissione dell’avvenuta sublocazione, l’inquilino non avrà commesso un inadempimento così grave da determinare l’eventuale risoluzione del contratto di locazione principale o lo sfratto dall’appartamento in affitto. 

Hai dubbi legali in merito a una sublocazione? Contatta subito un avvocato online per ricevere un chiarimento in materia.

Cosa cambia nel caso della sublocazione parziale

Quanto esposto finora, soprattutto in relazione alla clausola contrattuale necessaria per poter subaffittare un appartamento, è valido nei casi di subaffitto totale.

La situazione cambia per il subaffitto parziale per il quale non sono previsti:

  • né la clausola contrattuale;
  • né l’autorizzazione preventiva da parte del locatore. 

Il conduttore può comunque decidere di comunicare la sua volontà di subaffittare una parte dell’immobile inviandone comunicazione al padrone di casa tramite raccomandata A/R, nella quale saranno indicate la durata della sublocazione e quali vani saranno affittati a una terza persona

In caso di mancata comunicazione, la sublocazione parziale sarà comunque valida e il contratto di locazione non potrà essere sciolto

Potrebbe interessarti anche Affitto in nero: posso regolarizzarlo?

Il padrone di casa può vietare la sublocazione parziale?

La sublocazione parziale è lecita anche se nel contratto di affitto non sono indicate clausole in merito. Ma cosa succede nel caso in cui il proprietario dell’immobile fosse contrario al subaffitto di una parte della sua proprietà? Può opporsi in qualche modo?

La risposta è affermativa: è possibile, infatti, inserire nel contratto di affitto una clausola con la quale si specifica che l’appartamento non potrà essere subaffittato. Un’altra ipotesi è rappresentata dalla situazione nella quale l’inquilino abbia già subaffittato una stanza: il padrone di casa potrà opporsi, ma deve specificare i motivi gravi alla base della sua contrarietà

Tra i motivi dell’opposizione, potrebbero esserci per esempio:

  1. il fatto che l’inquilino non abbia comunicato le condizioni economiche alle quali sta subaffittando l’immobile: sono molto diffusi i casi di subaffitto speculativo, nei quali al subconduttore viene richiesto un canone di affitto maggiore rispetto a quello che si paga;
  2. se il proprietario ritenga che le condizioni del subaffitto siano improprie rispetto a quelle dell’affitto principale;
  3. se il nuovo contratto di sublocazione preveda un cambiamento della destinazione d’uso dell’immobile

LEGGI ANCHE Muffa in casa in affitto: chi paga?

come funziona il subaffitto legale

Cosa succede se il subaffitto avviene senza l’autorizzazione del locatore?

Sintetizzando quanto detto finora, il subaffitto totale è legale se previsto dal contratto di affitto principale, altrimenti è vietato. Al contrario, il contratto di subaffitto parziale è possibile, ma può essere vietato da una clausola prevista nel contratto di affitto

Nel caso in cui l’inquilino violasse quanto previsto dalla Legge e decidesse di sublocare comunque l’immobile nel quale vive in affitto, il locatore:

  • potrà agire in tribunale contro di lui;
  • potrà richiedere la risoluzione del contratto di locazione;
  • avrà anche il diritto di richiedere la risoluzione del contratto di sublocazione;
  • potrà, in questo modo, ottenere lo sfratto di inquilino e subconduttore

Potrebbe esserti utile la consulenza legale di un avvocato esperto in locazioni: contattalo subito direttamente in chat.

Quali sono i rapporti tra le parti nel contratto di subaffitto?

Nel contratto di subaffitto, il proprietario dell’immobile e il subconduttore non hanno relazioni di tipo contrattuale, quindi potrebbero anche non conoscersi. Sono legati tra loro dal sublocatore, ovvero l’inquilino, che in questo caso si può anche chiamare conduttore principale

Il rapporto giuridico tra locatore e subconduttore può verificarsi in alcuni casi, quali per esempio quello in cui:

  1. il locatore si rivolga al subconduttore affinché l’immobile venga utilizzato in modo conforme rispetto all’uso stabilito;
  2. il subconduttore non paghi l’affitto e il locatore entri in possesso dei suoi beni personali;
  3. si verifichi la disdetta del contratto di locazione principale: in mancanza dell’inquilino nel ruolo di intermediario, sarà il locatore a rapportarsi direttamente con la persona che è in subaffitto. 

Approfondisci leggendo anche Spese condominiali: quali sono e cosa comprendono

Quali sono i rischi del subaffitto?

La sublocazione è una forma di affitto che, in periodi di difficoltà, potrebbe risultare estremamente vantaggiosa per l’inquilino: è il caso, per esempio, di un licenziamento improvviso per il quale non si ha più liquidità per sostenere il costo di un affitto. La sublocazione permettere all’inquilino di non pagare per un determinato periodo di tempo, durante il quale potrebbe per esempio appoggiarsi a un familiare, senza però dover rinunciare del tutto all’immobile in affitto. 

Un contratto di sublocazione porta comunque con sé qualche rischio, come per esempio:

  • il fatto di avere a che fare con un inquilino poco onesto, che danneggi il locale subaffittato: in questo caso la responsabilità graverà tutta conduttore;
  • il caso in cui il subconduttore non voglia liberare l’immobile al termine della sublocazione concordata;
  • il mancato pagamento del canone d’affitto: anche in questo caso, la spesa graverà per intero sull’inquilino. 

Scopri anche se è legale il divieto di animali in condominio

contratto di subaffitto

Come si stipula un contratto di subaffitto?

Nella pratica, un contratto di subaffitto è una scrittura privata fra le parti che ha valore legale. Nel documento dovranno essere inseriti i seguenti elementi:

  • le generalità del conduttore e del subconduttore;
  • la specificazione in merito all’esistenza di un regolare contratto di locazione per l’immobile o la parte di immobile che viene data in subaffitto;
  • l’indicazione in base alla quale la sublocazione è stata autorizzata dal padrone di casa;
  • la durata della sublocazione;
  • il canone da pagare e la data entro la quale deve essere versato;
  • una dichiarazione relativa alle ottime condizioni dell’immobile, che il subaffituario dovrà riconsegnare nelle stesse condizioni, impegnandosi a non sublocare a sua volta l’appartamento

Si dovrà poi allegare il contratto di locazione principale a quello di subaffitto: com’è possibile notare, non si tratta di un contratto che deve essere registrato, quindi non sono previste delle imposte da pagare, come per esempio quella di registro o le marche da bollo. 

Il subconduttore dovrà comunque impegnarsi:

  1. a non modificare i locali presi in subaffitto;
  2. a versare un deposito cauzionale all’inquilino, che sarà restituito, salvo danni causati dal subconduttore, al termine della sublocazione. 

LEGGI ANCHE Come verificare se un amministratore di condominio è abilitato: requisiti e segnalazione

Contratto di subaffitto – Domande frequenti

Quando è legale subaffittare?

Sì, il subaffitto è una possibilità prevista dalla legge e disciplinata dall’articolo 1594 del Codice Civile, a patto che vengano rispettate determinate condizioni. 

Ospitare dei parenti in casa è una sublocazione?

No, la legge non contempla questa ipotesi come un caso di subaffitto, neanche nel caso in cui i parenti contribuiscano al pagamento delle spese. 

Il contratto di subaffitto deve essere registrato?

No, il contratto di subaffitto non deve essere registrato in quanto si tratta di una scrittura privata fra le parti, che ha valore legale. 

Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Immagine profilo autore
Maria Saia
Esperta di diritti delle donne
Ha respirato per più di 20 anni la stessa aria di Falcone e Borsellino e ne condivide, ancora oggi, il sogno utopico di un mondo senza mafie e ingiustizie. Non a caso, “È la giustizia, non la carità, che manca nel mondo” è una delle sue citazioni preferite. Su deQuo, scrive di bonus e agevolazioni statali e di diritti della persona - in particolare, di diritti delle donne.
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Diritto Civile

Approfondimenti, novità e guide su Diritto Civile

Leggi tutti
calendario accensione spegnimento riscaldamento 2025-2026
10 Ottobre 2025
Ogni anno, tra ottobre e novembre, arriva il momento in cui è possibile accendere il riscaldamento in casa. Stiamo parlando, ovviamente, dei casi in cui si viva in un immobile con il riscaldamento centralizzato e non autonomo. L'Italia è divisa in zone climatiche, quindi si deve rispettare un calendario con…
chi ha ereditato il patrimonio di Armani
07 Ottobre 2025
In caso di successione, vale la regola della imposizione globale, la quale stabilisce che ogni trasferimento mortis causa sia soggetto a imposta. In Italia la successione a favore di enti non profit, come la Fondazione, è esente dall’applicazione dell’imposta di successione. Giorgio Armani ha trasferito l’intero pacchetto di quote della…
genitore collocatario obblighi
06 Ottobre 2025
Il genitore collocatario è quello che vive nella casa in cui si trova la residenza abituale del minore. Di solito, è la persona che riceve l'assegno di mantenimento per i figli. Tra i suoi principali obblighi c'è quello di garantire il diritto di visita ai figli da parte dell'altro genitore.…
successione d'azienda
29 Settembre 2025
In caso di morte di un imprenditore, l’azienda con la quale veniva esercitata l’attività economica passa agli eredi. Come gli altri beni del defunto, in caso di accettazione l’azienda entra a far parte della comunione ereditaria. A questo punto, gli eredi possono decidere di proseguire l’azienda, darla in affitto, cederla…
debiti del marito cadono sulla moglie
22 Settembre 2025
Non sempre i debiti del marito ricadono sulla moglie. Di fondamentale importanza è il regime patrimoniale instaurato tra i coniugi, che può essere comunione o separazione dei beni. Determinante è, altresì, la tipologia di debito e la data in cui esso è stato contratto Uno dei temi che più spesso…
affidamento condiviso distanza massima
19 Settembre 2025
Non esiste una distanza massima prevista dalla legge per l’affidamento condiviso. Ogni caso viene valutato dal Giudice in base all’interesse del minore. Se i genitori vivono in città o in Regioni diverse, l’affidamento condiviso rimane la regola ma, in situazioni di distanza molto rilevante, le condizioni di affido possono essere…