Convenzioni di Ginevra: quante sono e cosa prevedono
Le Convenzioni di Ginevra costituiscono la principale base del diritto umanitario. Quante ne sono? Qual è il loro contenuto? Che ruolo ha assunto la Croce Rossa nello scenario internazionale? Scopri tutto su deQuo.
- Le convenzioni di Ginevra attualmente vigenti sono quelle concluse nel 1949 e sono quattro.
- Si occupano della tutela delle persone che direttamente o indirettamente sono coinvolte in un conflitto armato.
- Costituiscono la base su cui è stata sviluppata una branca del diritto internazionale, che è il diritto umanitario.
Molto spesso, sentiamo parlare di tutela dei cittadini e dei militari durante i conflitti armati. In particolare, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, questo è divenuto un dibattito centrale.
Di sovente, si hanno notizie non rassicuranti sul trattamento dei soldati e dei pochi civili rimasti. Come si tutelano queste persone? Le regole fondamentali sono state dettate molto tempo fa dalle Convenzioni di Ginevra.
Nel presente articolo illustreremo quali e quante ne sono e ci soffermeremo sul contenuto delle stesse, il concetto di diritto umanitario e il ruolo che, nello scenario internazionale, ha assunto la Croce Rossa.
- Convenzioni di Ginevra: storia
- Le Convenzioni precedenti la seconda guerra mondiale
- Le Convenzioni successive alla seconda guerra mondiale
- La prima Convenzione di Ginevra
- Seconda Convenzione di Ginevra
- La terza Convenzione di Ginevra
- La quarta Convenzione di Ginevra
- I diritti riconosciuti dalle Convenzioni di Ginevra
- Cos’è la Croce Rossa?
- Quali sono le funzioni e i principi a cui si ispira la Croce Rossa?
Convenzioni di Ginevra: storia
Le Convenzioni di Ginevra sono diverse: alcune sono state introdotte prima della Seconda Guerra mondiale, altre, quelle attualmente in vigore, sono state concluse successivamente, proprio in considerazione degli orrori della guerra passata.
Le Convenzioni sono trattati internazionali, cioè una delle principali fonti di diritto internazionale. Tramite i trattati due o più Stati cercano di regolare alcuni aspetti dei rapporti che intercorrono tra di loro. In genere, si definiscono protocolli quando il trattato ha una funzione di integrazione di altro reato.
Il protocollo, poi, si dice di firma quando disciplina l’attuazione di un altro trattato in attesa della sua entrata in vigore. Talvolta, il protocollo di firma viene anche usato per regolare alcune questioni specifiche.
Le Convenzioni di Ginevra prendono il nome dal luogo dove sono state concluse. È un corpo giuridico unitario noto anche sotto il nome di diritto di Ginevra, diritto delle vittime di guerra e diritto internazionale umanitario. Nello specifico, queste Convenzioni in genere tutelano alcune associazioni umanitarie, come la Croce Rossa.
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Le Convenzioni precedenti la seconda guerra mondiale
Le convenzioni antecedenti la seconda guerra mondiale erano le seguenti:
- Convenzione per il miglioramento delle condizioni dei militari feriti in guerra, Ginevra, 22 agosto 1864 (abrogata dalla Convenzione del 1906);
- Convenzione per il miglioramento della sorte dei feriti e malati negli eserciti di campagna, Ginevra, 6 luglio 1906 (abrogata dalla Convenzione del 1929);
- Convenzione per l’adattamento alla guerra marittima dei principi della Convenzione di Ginevra del 1906, L’Aja, 18 ottobre 1907 (abrogata dalla II Convenzione del 1949);
- Convenzione del 25 aprile 1926 concernente le schiavitù;
- Convenzione per il miglioramento della sorte dei feriti e malati negli eserciti di campagna, Ginevra, 27 luglio 1929 (abrogata dalla I Convenzione del 1949);
- Convenzione sul trattamento dei prigionieri di guerra, Ginevra, 27 luglio 1929 (abrogata dalla III Convenzione del 1949).
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Le Convenzioni successive alla seconda guerra mondiale
Per quanto riguarda, invece, le Convenzioni di Ginevra successive alla seconda guerra mondiale, sono quattro:
- I Convenzione per il miglioramento delle condizioni dei feriti e dei malati delle Forze armate in campagna, Ginevra, 12 agosto 1949
- II Convenzione per il miglioramento delle condizioni dei feriti, dei malati e dei naufraghi delle Forze armate sul mare, Ginevra, 12 agosto 1949
- III Convenzione sul trattamento dei prigionieri di guerra, Ginevra, 12 agosto 1949
- IV Convenzione sulla protezione delle persone civili in tempo di guerra, Ginevra, 12 agosto 1949
A tali documenti, sono poi stati aggiunti una serie di protocolli aggiuntivi, di cui due, hanno trovato forte resistenza al recepimento, quali:
- I protocollo aggiuntivo relativo alla protezione delle vittime dei conflitti armati internazionali, Ginevra, 8 giugno 1977;
- II protocollo aggiuntivo relativo alla protezione delle vittime dei conflitti armati non internazionali, Ginevra, 8 giugno 1977.
Un terzo protocollo è stato adottato a seguito di atti di violenza contro la Croce rossa, proprio al fine di contenere il fenomeno, si tratta del III protocollo aggiuntivo relativo all’adozione di un emblema distintivo aggiuntivo, Ginevra, 8 dicembre 2005.
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La prima Convenzione di Ginevra
La prima convenzione di Ginevra è stata introdotta sulla base di un’idea di Henry Dunant, nel 1864, poi recepita dalla Convenzione del 1949. L’idea nasce a seguito della battaglia di Solferino, a cui Dunant aveva partecipato e aveva potuto vivere sulla propria pelle gli orrori della guerra. Consiste nella volontà di introdurre delle regole che potessero fare in modo di contenere i soprusi e le violenze che i soldati erano costretti a sopportare in guerra.
Predette norme hanno dato vita ad una nuova branca del diritto internazionale, che è il diritto umanitario. Questo è il diritto che regola il rapporto tra il singolo, in questo caso il soldato, e i contendenti. Si distingue dal diritto bellico, che invece regola il rapporto tra i contendenti.
La Convenzione viene applicata:
- in caso di conflitto dichiarato;
- quando è stato applicato l’intero iter previsto dal diritto internazionale per lo stato di guerra;
- in assenza di dichiarazione di guerra, quando è palese che sia insorto un conflitto armato;
- quando il territorio di uno Stato è occupato parzialmente o totalmente;
- in caso di conflitto interno ad uno Stato, come una guerra civile o una guerra di liberazione.
Le Convenzioni di Ginevra sono applicate solo agli Stati che le hanno ratificate. Tuttavia, non sempre sono state rispettate. Infatti, spesso si è parlato di potenze protettrici che hanno il compito di controllare il rispetto delle normative nel corso del conflitto.
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Seconda Convenzione di Ginevra
La seconda convenzione di Ginevra è stata introdotta per estendere le norme della prima anche ai conflitti per mare. Quindi, i doveri di protezione si applicano anche a malati o naufraghi facendo uso delle navi ospedale (con compito di soccorrere, curare e trasportare) delle Unità costiere di salvataggio.
In pratica, gli stessi doveri di protezione sono estesi anche agli aeromobili che hanno la funzione di sgomberare i feriti e i naufraghi.
La terza Convenzione di Ginevra
La terza convenzione di Ginevra si occupa di disciplinare le regole relative ai prigionieri di guerra, cioè coloro che sono sottoposti alla custodia dell’esercito nemico.
La Convenzione in questione ha cercato di conciliare due esigenza:
- dovere di fedeltà del prigioniero al proprio Stato di appartenenza;
- dovere di sicurezza dello Stato che ha preso in prigionia.
Dunque, si ritiene che se il soggetto prigioniero, che non ha alcun dovere di fedeltà verso lo Stato in cui è imprigionato, tenta la fuga, non può essere penalmente sanzionato. Le eventuali sanzioni penali scattano ove, nel tentativo di fuga, il soggetto possa arrecare danno a qualcuno o causare la morte di taluno.
Per quanto riguarda le principali regole per i prigionieri:
- possono essere internati in campi;
- possono essere destinati all’esercizio di lavori;
- non possono essere destinati a lavori militari;
- gli ufficiali non possono essere destinati a lavori, salvo il loro consenso.
I soli delegati della Croce Rossa possono visitare i pringionieri.
La quarta Convenzione di Ginevra
La quarta convenzione di Ginevra, invece, ha come principale obiettivo quello di garantire la tutela dei civili.
La Convenzione si applica:
- alle persone che non hanno partecipato direttamente alle ostilità;
- ai membri delle forze armate che hanno deposto le armi;
- alle persone messe fuori combattimento.
Agli stessi, sono garantiti i medesimi diritti che normalmente sono riconosciuti a coloro che invece partecipano attivamente al conflitto.
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I diritti riconosciuti dalle Convenzioni di Ginevra
Le Convenzioni di Ginevra hanno come obiettivo quello di garantire dei diritti a coloro che sono direttamente o indirettamente coinvolti nei conflitti armati.
Sono garantiti a tali soggetti:
- i diritti inderogabili e fondamentali: per esempio si fa divieto di tortura, schiavitù, limitazione della libertà di pensiero e di religione, atti discriminatori. Il principale tra i diritti inviolabili è sicuramente il diritto alla vita, che viene violato dalla stessa natura della guerra, ma deve essere preservato nei limiti del possibile, evitando, in via esemplificativa, esecuzioni arbitrarie. Possono, invece, essere derogati alcuni diritti civili e politici, come in qualsiasi situazioni di emergenza nazionale.
- i diritti e doveri specifici connessi alla situazione e all’emergenza, quindi prettamente relativi ai conflitti armati.
Tra i diritti e doveri della seconda categoria rientrano per esempio:
- il dovere di ricercare e curare i feriti, di ambo gli schieramenti, dopo ogni conflitto. Laddove sia necessario, si può procedere a firmare armistizi e tregue per espletare predetta operazione;
- sepoltura dei morti, preferibilmente singola, lasciando la targhetta di identità, per procedere all’identificazione;
- istituire luoghi di cura fissi e stabili, oltre ad altri eventualmente mobili. Per formazioni mobili si intendono ambulanze o treni;
- consentire al personale di essere armato e garantire, comunque, delle modalità di controllo e difesa dei luoghi di cura.
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Quali sono le caratteristiche delle zone ospedaliere?
Le zone ospedaliere devono avere determinate specifiche caratteristiche, come individuate dalla Convenzioni e dai protocolli, ovvero fare in modo che:
- si trovino distante da ogni centro industriale, da ogni possibile obiettivo militare e amministrativo;
- le linee di comunicazione siano usate esclusivamente in funzione della zona sanitaria;
- non vengano adoperate in nessun caso a scopi militari;
- i siti interessati possano essere quasi certamente esclusi da una possibile occupazione nemica.
Per le zone sopra citate resta sempre valida la protezione accordata per le formazioni e gli stabilimenti sanitari. Inoltre, potrà essere adoperato il segnale distintivo. Questo dovrà essere posto alla periferia e sui tetti degli edifici con la possibilità di illuminazione notturna o in caso di scarsa visibilità.
Cos’è la Croce Rossa?
In conclusione a questo articolo sulle Convenzioni di Ginevra, possiamo definire cos’è la Croce rossa e come è nata. Essa, infatti, nasce proprio con le Convenzioni di Ginevra, sempre in base all’idea elaborata da Henry Dunant. Essa, ad oggi, è la più grande organizzazione umanitaria al mondo e costituisce un’associazione dotata di personalità giuridica.
Si compone per una pluralità di organi, ovvero:
- il Comitato internazionale della Croce Rossa, che ha sede a Ginevra, oltre ad avere una serie di uffici esterni, chiamati delegazioni, in circa 80 Paesi. Costituisce anche un soggetto che ha assunto il ruolo di osservatore nell’ambito delle Nazioni unite;
- la Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, fondata nel 1919. Questa è una ONG che riunisce tutte le società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa;
- la Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale. Con tale organismo si intendono le 192 singole società nazionali della Federazione internazionale delle società della Croce rossa e della Mezzaluna rossa. Quest’ultima include anche la Stella rossa della Magen David Adom in Israele.
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Quali sono le funzioni e i principi a cui si ispira la Croce Rossa?
Per quanto riguarda le funzioni a cui adempie la Croce Rossa possiamo ricordare:
- collabora allo sgombero ed alla cura dei malati e dei feriti, allo sgombero delle vittime, allo svolgimento delle attività sanitarie connesse alla difesa civile;
- provvede alla ricerca e all’assistenza dei prigionieri di guerra, degli internati, dei dispersi, dei profughi, dei deportati e dei rifugiati;
- promuove e diffonde l’educazione sanitaria e la cultura di protezione civile;
- promuove l assistenza socio-sanitaria a popolazioni nazionali e straniere durante calamità ed emergenze;
- svolge, ove vi sia esigenza, la funzione della protezione civile;
- organizza e svolge servizio di primo soccorso e trasporto infermi, nonché di servizi socio-assistenziali a livello nazionale, regionale, provinciale e locale;
- promuove la donazione del sangue, organizzando le attività dei donatori volontari;
- collabora con le Forze armate italiane per organizzare il servizio di assistenza sanitaria;
- promuove ai giovani e ai giovanissimi le attività, i principi, le finalità della Croce Rossa;
- promuove e diffonde i principi umanitari propri della Croce Rossa Internazionale e del diritto internazionale umanitario (DIU)
- è membro del Rome Consensus per la lotta alla tossicodipendenza.
Tali attività sono svolte nel rispetto dei principi di:
- Organizzazione: cioè adozione di un assetto organizzativo che consenta di adempiere efficacemente agli obiettivi posti
- Volontarietà: l’attività è svolta da soggetti su base volontaria;
- Principi e Valori: si tratta di promuovere e diffondere i valori umanitari e il diritto internazionale umanitario;
- Salute: consiste nel tutelare e promuovere l’educazione universale alla salute e alla sicurezza delle persone;
- Inclusione sociale: significa promuovere le differenze culturali e prevenire discriminazioni;
- Emergenze: intense come rispondere alle situazioni di crisi e di emergenza;
- Cooperazione: ovvero cooperare attivamente con il Movimento e le sue componenti.
Convenzioni di Ginevra – Domande frequenti
Le convenzioni di Ginevra sono trattati internazionali che hanno lo scopo di garantire tutela e diritti ai cittadini e militari coinvolti nel conflitto armato.
Il diritto umanitario è una branca del diritto internazionale che nasce con le Convenzioni di Ginevra. Ha la funzione di regolare i rapporti tra il singolo e gli Stati in conflitto.
La Croce Rossa è un’associazione riconosciuta dotata di personalità giuridica che nasce con le Convenzioni di Ginevra e ha il ruolo di promuovere e garantire l’assistenza sanitaria.
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