ISEE sbagliato dal CAF: cosa puoi fare
Ecco cosa succede in caso di presentazione di una certificazione ISEE sbagliata e come è possibile agire se l'errore è stato commesso dal CAF.
Di recente abbiamo pubblicato una guida nella quale spieghiamo cosa si rischia con un ISEE sbagliato, che, per ribadirlo, prevede l’applicazione di sanzioni amministrative anche molto salate.
Gli errori possono anche essere dovuti a delle dimenticanze, ma cosa accade quando, a causarli è stato il CAF? Analizziamo più da vicino la questione, per cercare di capire cosa succede se l’ISEE è difforme, chi contattare e come richiedere un eventuale risarcimento danni.
ISEE sbagliato: come si capisce
Com’è noto, l’ISEE è la certificazione solitamente richiesta quando si presenta domanda, per esempio tramite il sito dell’INPS, per accedere ad agevolazioni e bonus statali.
Serve per certificare la situazione economica del singolo nucleo familiare. Presentare un ISEE errato, a prescindere dalle motivazioni, significa dichiarare il falso e usufruire di benefici che, con un ISEE corretto, potrebbero anche non spettare.
Per verificare la correttezza dell’ISEE, si potrebbe per esempio confrontare il nuovo modello con quello presentato l’anno precedente: in assenza di variazioni nel proprio nucleo familiare, non ci dovrebbero essere particolari differenze.
Ad ogni modo, sul sito dell’INPS è disponibile un simulatore del calcolo ISEE:
- per minorenni;
- per l’università;
- ordinario;
- per il dottorato di ricerca.
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Cosa fare se il CAF sbaglia l’ISEE
L’ISEE parte dai dati della DSU, la Dichiarazione Sostitutiva Unica, quindi gli errori da correggere potrebbero derivare da una DSU errata.
In presenza di ISEE incompleto o errato, si riceve solitamente una comunicazione da parte dell’INPS: per non rischiare di incorrere in sanzioni amministrative o persino penali, si dovrà rettificare la propria dichiarazione.
Il CAF che ha commesso l’errore potrà:
- procedere con il modello integrativo FC3, con il quale si possono inserire i dati mancanti;
- completare nuovamente la DSU, verificando con maggiore precisione le informazioni inserite.
Il contribuente potrà, dalla sua, inviare una diffida al CAF tramite PEC o raccomandata A/R e richiedere che la certificazione venga corretta il prima possibile.
Nell’ipotesi in cui, a causa dell’inadempienza, dimenticanza e errore del CAF, si avesse perso il diritto a usufruire di un bonus o di un’agevolazione fiscale, allora si potrebbe agire contro il CAF e richiedere il risarcimento per i danni subiti.
LEGGI ANCHE CAF: cos’è e e come funziona
Sanzioni ISEE sbagliato
Sanzione amministrativa ISEE errato | Sanzioni penali |
Da un minimo di 5.164 euro a un massimo di 25.822 euro | Quando un eventuale bonus percepito in modo indebito è superiore a 3.999,96 euro, scattano le sanzioni penali |
Si rischia la reclusione da sei mesi a tre anni |
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