Differenze tra maternità obbligatoria, facoltativa e anticipata
La normativa in vigore distingue tra maternità obbligatoria, facoltativa e anticipata: ecco quali sono le differenze in termini di durata, funzionamento e retribuzione.
- La legge garantisce un periodo di tempo retribuito di astensione dal lavoro che prende il nome di maternità (se fruito dalla madre), o paternità (se preso dal padre).
- Quando la maternità è obbligatoria, si parla di astensione obbligatoria dal lavoro.
- In alcuni casi, però, può essere facoltativa, oppure anticipata.
Il congedo di maternità non è altro che un periodo di tempo in cui la madre ha diritto all’astensione obbligatoria dal lavoro negli ultimi mesi della gravidanza e nei primi mesi successivi al parto, per una durata totale di 5 mesi.
La normativa in vigore distingue tra maternità obbligatoria, facoltativa e anticipata: vediamo di seguito quali sono le differenze esistenti.
Cosa si intende per maternità obbligatoria
Le norme che si riferiscono alla tutela e al funzionamento della maternità sono contenute nel Decreto Legislativo n. 151 del 26 marzo 2001, noto come Testo unico sulla maternità e paternità.
La maternità viene definita come “il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alla lavoratrice durante il periodo di gravidanza e puerperio”, termine con il quale si indica il tempo fisiologico necessario per riacquisire la funzionalità anatomica che si aveva prima del parto e che corrisponde a 6 settimane.
Il congedo di maternità è obbligatorio nella misura in cui la lavoratrice non potrà in alcun modo rinunciarvi. La sua durata è di 5 mesi e nei casi in cui la lavoratrice volesse rientrare prima al lavoro in seguito al parto, dovrebbe presentare un certificato medico che dimostri l’assenza di rischi per la sua salute.
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Flessibilità
La lavoratrice ha la possibilità di scegliere di suddividere i 5 mesi previsti in modo obbligatorio nel seguente modo:
- 2 mesi prima e 3 mesi dopo il parto;
- 1 mese prima e 4 mesi dopo il parto;
- 5 mesi da fruire tutti nel periodo successivo al parto.
Come funziona la maternità facoltativa?
La legge prevede che, nei primi 12 anni di vita del bambino, la madre possa richiedere un periodo di maternità facoltativa, che rientra in quello che prende il nome di congedo parentale.
Tale periodo:
- ha una durata di 6 mesi;
- è riconosciuto soltanto alle lavoratrici e ai lavoratore che hanno un contratto di lavoro.
In particolare, i lavoratori potranno accedere a un congedo della durata di 7 mesi. Nel caso in cui il genitore fosse invece single, la maternità facoltativa avrà una durata totale di 10 mesi.
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Maternità anticipata: come funziona
Come suggerisce il termine stesso, ci sono dei casi particolari in cui la lavoratrice può assentarsi dal lavoro già nei primi mesi di gravidanza: si tratta di quelle situazioni in cui la gravidanza è a rischio, oppure vi siano condizioni lavorative che provocano il suo affaticamento o siano poco sicure e insalubri per la lavoratrice.
La maternità anticipata può essere disposta:
- dal medico;
- dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
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Come varia l’indennità di maternità
Oltre alla differente durata e modalità di applicazione, esiste un’altra differenza tra la maternità obbligatoria, facoltativa e anticipata, la quale ha a che fare con la retribuzione.
L’indennità è pari all’80% della propria paga giornaliera, che viene calcolata sull’ultima busta paga precedente l’inizio del periodo di congedo, nel caso della maternità obbligatoria e anticipata.
Per quanto riguarda la maternità facoltativa, invece:
- si riceve il 30% della propria paga giornaliera entro i 12 anni di vita del bambino;
- si ha però diritto a 3 mesi indennizzabili all’80%;
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Differenza maternità obbligatoria, facoltative e anticipata – Domande frequenti
La maternità obbligatoria ha una durata di 5 mesi, mentre quella facoltativa (ovvero il congedo parentale) per la madre dura un massimo di 6 mesi.
Mentre il congedo di maternità obbligatorio spetta alla madre, il congedo parentale si rivolge a entrambi i genitori.
La lavoratrice che ha terminato i 5 mesi di maternità obbligatoria, può usufruire del congedo parentale.
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