Notifica a mani atti giudiziari: cos’è
Quali sono i vantaggi della notifica a mani? Quando si considerata perfezionata una consegna a mani proprie? Ecco cosa prevede il codice di procedura civile in merito a questa modalità di consegna degli atti giudiziari.
Tra le varie modalità attraverso le quali possono essere consegnati gli atti giudiziari, troviamo la notifica a mani, disciplinata dall’art. 138 del Codice di procedura civile.
In questa ipotesi, l’ufficiale giudiziario che si occupa di effettuare la notificazione dell’atto si recherà presso l’abitazione del destinatario per consegnare una copia direttamente nelle sue mani.
Oppure, nell’ipotesi in cui non dovesse trovarlo a casa, potrà recapitare l’atto in qualunque luogo lo trovi nell’ambito della circoscrizione dell’ufficio giudiziario presso il quale è addetto.
Qual è la funzione specifica della notificazione in mani proprie? Cosa succede in caso di rifiuto da parte del destinatario? Scoprilo nella nostra guida.
Notifica a mani proprie: cos’è
La notifica a mani di un atto giudiziario da parte di un ufficiale giudiziario è possibile solo se l’ufficiale conosce personalmente il destinatario, oppure se quest’ultimo si sia qualificato come tale.
Questa forma di notificazione certifica la conoscenza effettiva dell’atto da parte del destinatario. Non è importante che venga realizzata presso la residenza, il domicilio o la dimora del destinatario.
Ciò che conta è che l’atto venga effettivamente consegnato al suo legittimo destinatario: l’ufficiale giudiziario non può, pertanto, affidarlo a un altro membro della famiglia.
Se il destinatario non viene trovato presso la sua abitazione per la consegna a mani, l’ufficiale giudiziario potrà procedere alla notifica in qualunque luogo riesca a trovarlo nella circoscrizione del suo ufficio giudiziario.
Questo perché, al di fuori di tale circoscrizione, egli non ha potestà notificatoria e gli atti potrebbero essere notificati soltanto tramite il servizio postale (in riferimento agli articoli 106 e 107 del DPR n. 1229/1959).
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Notifica a mani proprie messo comunale: cosa può essere?
Possono essere notificati dal messo comunale:
- gli atti emessi dal proprio Comune e da enti della Pubblica amministrazione;
- atti tributari dello Stato e degli enti pubblici.
Consegna a mani proprie e identità del destinatario
Solo nel caso in cui l’ufficiale giudiziario non sia a conoscenza dell’effettiva identità del destinatario, allora la notifica dell’atto dovrà avvenire nelle forme previste dall’art. 139 del codice di procedura civile.
Tale articolo prevede che la notificazione debba in questo caso avvenire nel Comune di residenza del destinatario, che dovrà essere ricercato nella sua casa di abitazione, dove ha l’ufficio o esercita l’industria o il commercio.
Qualora il destinatario non dovesse essere presente in uno di questi luoghi, l’atto potrà essere consegnato a una persona di famiglia o addetta alla casa, all’ufficio o all’azienda, purché abbia più di 14 anni o non sia palesemente incapace.
In mancanza di tali soggetti, la copia dell’atto viene consegnata:
- al portiere dello stabile dove si trova l’abitazione, l’ufficio o l’azienda;
- o, se il portiere non dovesse essere presente, a un vicino di casa che accetta di riceverla.
In queste ipotesi, l’ufficiale giudiziario compila una relazione di notificazione nella quale specifica le modalità con le quali ha accertato l’idoneità di tali soggetti e invia al destinatario, tramite raccomandata, la notizia di avvenuta notificazione dell’atto.
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Notifica a mani: perfezionamento
La notifica a mani si perfeziona nel momento in cui il destinatario riceve l’atto giudiziario direttamente tra le proprie mani. Tra tutte le modalità di notifica di un atto, questa è la sola con la quale si può avere la certezza che il destinatario sia messo effettivamente a conoscenza dell’atto – anche se ciò può in realtà avvenire anche nel caso di notifica dell’atto tramite il servizio postale, che prevede l’avviso di ricevimento.
Qualora, in base a quanto previsto dall’art. 139 cpc, l’atto venga consegnato a un familiare o a un soggetto terzo legato in qualche modo dal destinatario, si può soltanto desumere che quest’ultimo sia stato messo a conoscenza di un atto giudiziario a lui rivolto.
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Notificazione a persona di residenza, dimora e domicilio sconosciuti
La notifica a mani, dunque, permette di verificare in modo certo che il destinatario abbia ricevuto un determinato atto giudiziario. Ciò, invece, non si verifica quanto la notifica avviene ai sensi di quanto previsto dall’art. 143 cpc.
In pratica, se non si conoscono la residenza, la dimora o il domicilio del soggetto destinatario, l’atto viene depositato:
- presso la casa comunale della sua ultima residenza;
- presso il suo luogo di nascita.
Se non si conoscono né l’ultima residenza, né il luogo di nascita, allora l’ufficiale giudiziario consegna una copia dell’atto al pubblico ministero. Questo genere di notifica assicura soltanto la conoscenza legale dell’atto, ma non anche quella effettiva.
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Identificazione destinatario: come avviene
La notifica a mani si considera perfezionata nel momento in cui l’ufficiale giudiziario effettua la consegna a mani al destinatario, a prescindere dal fatto che avvenga presso la sua residenza, domicilio o dimora.
La certezza di avere raggiunto l’effettivo destinatario dipende dalla sua dichiarazione: la persona raggiunta dall’ufficiale giudiziario è infatti tenuta a dire la verità circa la sua identità, altrimenti starebbe commettendo il reato previsto all’art. 495 cp (Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri).
La notifica risulta nulla se non è possibile identificare in modo certo il destinatario, quindi se dalla relazione di notifica dell’ufficiale emergono delle incertezze sulle generalità del soggetto destinatario.
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Cosa succede in caso di rifiuto del destinatario?
Un’ipotesi che potrebbe verificarsi è quella in cui il destinatario si rifiuta di ricevere la copia dell’atto giudiziario in mani proprie. In questa circostanza, si parla di “notificazione virtuale” o “finzione di notificazione”.
Questo rifiuto, che dovrà essere volontario, quindi non dipendere da motivazioni e fattori esterni, fa sì che la notificazione si consideri comunque perfezionata. L’ufficiale giudiziario ne darà notizia nella relazione di notifica.
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Notifica a mani ufficiale giudiziario: costo
Qual è il costo della notifica a mani di un atto giudiziario? Si dovrà considerare l’indennità di trasferta dell’ufficiale giudiziario, quindi l’importo aumenterà in relazione alla distanza del luogo in cui dovrà recarsi per consegnare l’atto. In genere, il costo è compreso tra gli 8 e i 20 euro, ma può raggiungere anche i 40 euro nell’ipotesi in cui il Comune fosse distante.
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