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Reato di omissione di soccorso: cosa prevede la legge e quando scatta

L’omissione di soccorso rappresenta una grave violazione del Codice della strada e della solidarietà civile. Analizziamo gli elementi essenziali del reato e le conseguenze giuridiche

reato di omissione di soccorso
  • Il reato di omissione di soccorso tutela l’integrità e la salute delle persone, per esempio quelle coinvolte in sinistro stradale.
  • Il reato di fuga si configura quando l’utente della strada si allontana dal luogo dell’incidente, per evitare di farsi riconoscere e fornire le proprie generalità.
  • Chiunque può denunciare alle Autorità una omissione di soccorso di cui sia venuto a conoscenza.

L’omissione soccorso rappresenta uno dei pochi casi in cui diritto e morale si incontrano. Omettere di prestare assistenza è, infatti, un comportamento riprovevole dal comune sentire morale e punito dal diritto, soprattutto nei casi di sinistri stradali.

Allontanarsi dal luogo di un sinistro, senza fornire aiuto a persone ferite o in evidente stato di difficoltà, può integrare il reato di omissione di soccorso e avere conseguenze molto gravi. Dall’omissione di soccorso si distingue, per la specifica finalità perseguita, il reato di fuga in caso di sinistro stradale.

Quando si configura il reato di omissione di soccorso

Da un punto di vista giuridico, l’omissione di soccorso è un reato punito dal codice penale all’art. 593, a norma del quale chiunque si imbatta in un soggetto (minore degli anni dieci, o un’altra persona) incapace di provvedere a sé stesso, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa e omette di contattare le Autorità, è punito con la pena fino a un anno o con la multa fino a duemilacinquecento euro

La stessa pena è applicata nel caso in cui l’omissione di soccorso riguardi una persona ferita o altrimenti in pericolo o ci si trovi davanti a un corpo inanimato. 

Da un punto di vista soggettivo, il reato è punito a titolo di dolo e colpa, in caso di grave imprudenza, negligenza e imperizia.

Il reato di omissione di soccorso è un reato perseguibile d’ufficio. Ciò significa che chiunque può denunciare una omissione di soccorso, per consentire di avviare una indagine penale finalizzata all’accertamento dell’eventuale responsabilità.

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Quali sono gli obblighi in caso di incidente stradale?

Il Codice della strada, recentemente modificato, descrive il comportamento da tenere in caso di incidente stradale. Ai sensi dell’art. 189 del CdS, l’utente della strada (conducente del veicolo con e senza motore), in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, ha l’obbligo di:

  • fermarsi, per consentire alle Autorità di essere identificato, fornire il numero di targa e gli estremi dell’assicurazione e ogni altra informazione che risulti necessaria;
  • prestare assistenza a tutti gli utenti della strada in difficoltà;
  • collaborare, al fine di mettere in atto ogni misura idonea a salvaguardare la sicurezza della circolazione e adoperarsi per evitare modifiche allo stato dei luoghi.

L’obbligo di fermarsi, in generale, deve essere rispettato dalla persona che è in qualche modo coinvolta con l’incidente. Ciò significa che il conducente non può delegare altri a fermarsi per fornire le generalità.

Incidente stradale e danni alle sole cose

La mancata osservanza dell’obbligo di fermarsi e prestare assistenza, può comportare conseguenze anche molto serie, che dipendono dalla gravità dei danni cagionati alle cose o alle persone.

Nel caso in cui dall’incidente derivino solo danni alle cose (come, per esempio, ai veicoli), non occorre prestare assistenza, ma rimane l’obbligo di fermarsi per fornire le proprie generalità e di collaborare. In tali ipotesi, l’allontanamento non costituisce un reato, ma è comunque punito con il pagamento di una sanzione amministrativa da 302 a 1.208 euro.

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Reato di fuga in caso di incidente stradale

La situazione cambia nettamente quando dal sinistro siano derivati danni alle persone. In tale caso, se il conducente non si ferma, il suo comportamento può integrare un reato penale.

Qualora le persone coinvolte nell’incidente abbiano riportato un danno, ma non siano state ferite e non necessitino di soccorso, può configurarsi il reato di fuga.

L’art. 189, comma 6, del Codice della strada stabilisce che, in caso di incidente comunque ricollegabile al comportamento dell’utente della strada, con danno alle persone, se questi non si ferma, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni, ed eventualmente la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre anni.

Per configurare il reato di fuga, l’allontanamento dal luogo del sinistro deve essere realizzato per sottrarsi dalle responsabilità.

Reato di omissione di soccorso stradale: quando scatta

Nel caso in cui dall’incidente sia derivato un danno alle persone, che siano rimaste ferite e che necessitino di soccorso, la mancata osservanza dell’obbligo di fermarsi e di prestare assistenza integra il più grave reato di omissione di soccorso stradale, disciplinato dall’art. 189, comma 7, Codice della strada.

La condotta omissiva è punita con la pena della reclusione da un anno a tre anni ed eventuale applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore a un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni.

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Differenza fra reato di fuga e reato di omissione di soccorso

Sebbene la condotta che integra il reato di fuga e il reato di omissione di soccorso sia sostanzialmente analoga, ovvero l’allontanamento dal luogo dell’incidente senza fornire le proprie generalità e senza prestare soccorso, i due reati si differenziano nettamente per le finalità che perseguono.

Il reato di fuga è finalizzato a evitare che le persone coinvolte nel sinistro risultino sconosciute e, conseguentemente, non siano rintracciabili per istruire la pratica assicurativa per il risarcimento e l’accertamento delle responsabilità

Diverso fine è raggiunto dalla previsione del reato di omissione di soccorso di una persona ferita. L’obiettivo è salvaguardare il bene della vita e della incolumità personale di chi versa in situazione di pericolo, poiché diretta espressione di solidarietà sociale.

Le pene previste in caso di omissione di soccorso o di fuga e le relative conseguenze sono particolarmente gravose. Per questo motivo, se sei stato denunciato per uno di tali reati, potresti avere bisogno del supporto di un avvocato penalista, che saprà studiare adeguatamente la situazione e assisterti ed eventualmente difenderti nelle opportune sedi. Lo stesso vale se ne sei stato vittima.

Quando non si configura il reato di omissione di soccorso 

È importante precisare che l’allontanamento dal luogo del sinistro o l’omessa assistenza non sempre integrano reato di omissione di soccorso. La casistica è davvero ampia e la giurisprudenza, negli anni, ha definito i casi in cui può configurarsi il reato escludendo, in altre situazioni, la responsabilità penale.

In linea generale, non sussiste il reato di omissione di soccorso in caso di:

  • impossibilità o incapacità di prestare soccorso per questioni fisiche, motivi di salute o per gravi pericoli;
  • inconsapevolezza dell’incidente per distrazione o altro motivo;
  • soccorso prestato da altri;
  • lievi lesioni, tali da non mettere in pericolo la vita della persona, coinvolta nel sinistro.

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Avv. Debora Mirarchi
Esperta in diritto tributario
Laureata all’Università di Bologna, sono iscritta all’Ordine degli Avvocati di Milano dal 2012. Negli anni, ho collaborato con studi operanti nel settore tributario, acquisendo una significativa esperienza nella consulenza nazionale e internazionale, con focus in materia di fiscalità. Unitamente all’esercizio della professione, ho coltivato la passione per la scrittura, collaborando, in qualità di autrice, con le principali riviste specialistiche di settore.
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