Riforma pensioni Quota 103: cosa significa e come funziona

La pensione di inabilità civile corrisponde all’assegno che viene erogato ogni mese dall’INPS a chi ha un’inabilità lavorativa totale, ovvero pari al 100%, e permanente (invalidi totali), e si trova in condizioni di bisogno economico.
In questa guida analizzeremo:
La pensione di inabilità viene riconosciuta agli invalidi totali che:
Viene erogata per un periodo di 13 mensilità – questo significa che non si avrà diritto alla quattordicesima – a partire dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda.
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La pensione di di inabilità per gli invalidi civili potrà essere richiesta solo se si sarà in possesso dei seguenti requisiti:
Per quanto riguarda:
In generale, si dovrà avere la residenza stabile e abituale sul territorio nazionale. Si potrà ricevere la pensione di inabilità per gli invalidi civili anche nei casi in cui l’invalido sia ricoverato in un istituto pubblico, che provveda al suo sostentamento.
La pensione di inabilità civile è compatibile con:
Al fine di ottenere la pensione di inabilità per gli invalidi civili, dovrà essere riconosciuta la propria minorazione da una commissione medico legale, al termine dell’accertamento sanitario.
Nella domanda che si presenterà, dovranno essere allegati anche i dati socioeconomici, ovvero quelli riguardanti:
Si dovrà inviare all’INPS il verbale di invalidità civile tramite raccomandata A/R o PEC. La domanda si potrà presentare direttamente online, sul sito dell’INPS, con l’utilizzo delle proprie credenziali, oppure con il supporto di un ente di patronato o un’associazione di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS).
La pensione di invalidità civile corrisponde, in realtà, alla pensione di inabilità, che viene erogata in presenza di una condizione di inabilità lavorativa totale. Scopri cos’è, invece, l’assegno di invalidità.
La pensione di inabilità per gli invalidi civili è compatibile con l’attività lavorativa.