Pensione di reversibilità: cos’è, a chi spetta, come si calcola
Cosa si intende con pensione di reversibilità, come funziona e qual è la differenza con quella indiretta, a chi spetta, come si calcola e quando si perde.
- La legge italiana prevede il diritto alla pensione di reversibilità nel caso di morte del pensionato.
- È inoltre previsto un assegno pensionistico in presenza di un’assicurazione, anche se il soggetto defunto non era ancora titolare di pensione: in questo caso si parla di pensione indiretta.
- La pensione di reversibilità non è pari al 100% della pensione del defunto, ma corrisponde a una quota percentuale che varia in relazione al beneficiario.
La pensione di reversibilità costituisce un sostegno economico rivolto ai superstiti di un pensionato o di un lavoratore, che viene erogato direttamente dall’INPS.
In questa guida sarà illustrato il funzionamento della pensione di reversibilità, a chi spetta, come si calcola e quali sono le condizioni che devono essere rispettate se non si vuole perdere il contributo.
Risponderemo dunque alle domande “Cosa succede nel caso in cui dovesse morire la persona che percepisce la pensione in un nucleo familiare e Chi ha diritto ad avere la pensione di reversibilità?”.
- A chi spetta la pensione di reversibilità: coniuge ed ex coniuge
- Quando la pensione di reversibilità spetta ai figli e ai genitori
- Come si calcola la pensione di reversibilità
- A quanto ammonta la pensione di reversibilit
- Pensione di reversibilità: a chi non spetta
- Quando si perde la pensione di reversibilità
A chi spetta la pensione di reversibilità: coniuge ed ex coniuge
La pensione di reversibilità spetta ai familiari superstiti di un soggetto che era titolare di una pensione di vecchiaia, inabilità o anzianità, o che aveva raggiunto i requisiti contributivi per ricevere la pensione al momento in cui si è verificato il decesso.
La pensione spetta:
- sempre al coniuge superstite;
- all’unito civilmente;
- coniuge separato;
- in caso di separazione, per una parte della Giurisprudenza è necessario ottenere prima il diritto all’assegno di mantenimento per poter ricevere la pensione di reversibilità.
In caso di divorzio, spetta solo nei casi in cui:
- non ci si sia risposati;
- si riceva l’assegno divorzile;
- i requisiti di assicurazione e contribuzione siano stati raggiunti prima della sentenza definitiva di scioglimento del matrimonio.
In caso di nuovo matrimonio, le quote che spettano al coniuge superstite e al coniuge divorziato devono essere stabilite da una sentenza del Tribunale.
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Quando la pensione di reversibilità spetta ai figli e ai genitori
La pensione di reversibilità si rivolge anche:
- ai figli naturali, adottivi e ai minori affidati, a condizione che non abbiano compiuto 18 anni, oppure agli studenti che frequentano una scuola superiore fino a 21 anni (anche se hanno un piccolo reddito, che non deve comunque superare il trattamento minimo annuo di pensione previsto dal Fondo Pensione lavoratori dipendenti, con una maggiorazione del 30%), e fino ai 26 in caso di iscrizione all’università;
- ai figli inabili al lavoro che siano a carico del genitore superstite, senza limiti di età;
- in assenza di coniuge e figli, ai genitori del defunto che abbiano almeno 65 anni di età, non abbiano una pensione e siano a carico del defunto al momento della sua scomparsa.
In assenza di coniuge, figli e genitori, il diritto all’assegno pensionistico passa a fratelli celibi e sorelle nubili che siano inabili al lavoro, a carico del defunto al momento della sua scomparsa, che non siano titolari di pensione.
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Come si calcola la pensione di reversibilità
La pensione di reversibilità non sempre corrisponde alla pensione totale che veniva percepita dal defunto, ma viene erogata secondo percentuali variabili. Ecco cosa cambia in relazione al beneficiario.
Coniuge
| Condizione | Percentuale |
| Nel caso in cui non ci siano figli | 60% |
| In presenza di 1 figlio | 80% |
| Qualora ci siano 2 o più figli | 100% |
Figli
| Condizione | Percentuale |
| Figlio unico | 70% |
| 2 figli | 80% |
| 2 o più figli | 100% |
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Genitori
| Condizione | Percentuale |
| Ci sia un solo genitore | 15% |
| Ci siano 2 genitori | 30% |
Fratelli e sorelle
| Condizione | Percentuale |
| Ci sia un solo 1 fratello/sorella | 15% |
| Ci siano 2 fratelli/sorelle | 30% |
| Ci siano 3 fratelli/sorelle | 45% |
| Ci siano 4 fratelli/sorelle | 60% |
| Ci siano 5 fratelli/sorelle | 75% |
| Ci siano 6 fratelli/sorelle | 90% |
| Ci siano 7 o più fratelli/sorelle | 100% |
A quanto ammonta la pensione di reversibilit
La pensione di reversibilità:
- dovrà essere superiore al trattamento minimo pensionistico;
- non potrà essere superiore a quanto percepiva il defunto.
Se i redditi del superstite sono almeno 3 volte superiori al trattamento minimo, ovvero a 23.345,79 euro annui, l’importo subisce una riduzione, pari al:
- 25%, per redditi compresi tra 23.345,79 e 31.127,72 euro euro;
- 40%, per redditi compresi tra 31.127,72 a 38.909,65 euro;
- 50%, per redditi superiori a 38.909,65 euro.
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Come fare domanda all’INPS
La pensione viene erogata dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è morto il defunto: se si invia la domanda in ritardo, si riceveranno pertanto gli arretrati.
La domanda va presentata:
- online sul sito dell’INPS, con l’utilizzo delle credenziali SPID, CIE o CNS;
- rivolgendosi ai numeri del Contact Center;
- presso un patronato abilitato.
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Pensione di reversibilità: a chi non spetta
Ci sono alcuni casi nei quali la pensione di reversibilità non viene erogata dall’INPS, ovvero il sostegno economico non spetta:
- alle coppie di fatto;
- al coniuge che riceva l’assegno divorziale;
- al coniuge che si è risposato;
- ai figli ed equiparati che abbiano compiuto 18 anni o che accedono ai tirocini formativi e di orientamento;
- ai figli ed equiparati che lavorino e abbiano un reddito annuo superiore al trattamento minimo annuo di pensione previsto dall’assicurazione generale obbligatoria, maggiorato del 30%;
- ai genitori che non abbiano ancora compiuto 65 anni, titolari di pensione diretta, quindi non a carico del defunto;
- ai fratelli celibi e le sorelle nubili non inabili né titolari di pensione diretta.
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Quando si perde la pensione di reversibilità
La pensione di reversibilità può essere persa:
- quando il figlio compie 18 anni, o supera i 21 e i 26 anni nel caso in cui sia uno studente;
- in caso di nuovo matrimonio del coniuge;
- quando cessa la condizione di inabilità al lavoro;
- se si percepisce un’altra pensione.
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Pensione di reversibilità – Domande frequenti
La percentuale della pensione di reversibilità varia in relazione al soggetto che la riceve: scopri in che modo.
L’importo che spetta alla vedova non è sempre lo stesso: scopri in che misura cambia.
Gli anni di matrimonio non costituiscono un requisito per ricevere la pensione di reversibilità, ma cambia qualcosa nei casi di separazione e divorzio: scopri come funziona in questi casi.
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