Come faccio a sapere se una persona è deceduta?
Esiste un elenco delle persone decedute in Italia che è possibile consultare online? Cosa si può fare quando muore qualcuno con i suoi profili social? Vediamo come stanno effettivamente le cose.
Supponiamo di avere trovato il profilo di una persona online su un social network, come Facebook, e di volerle inviare una richiesta di amicizia perché, leggendo alcuni suoi commenti a dei post, la si reputa interessante e la si vorrebbe conoscere.
A quel punto si viene a sapere, in qualche modo, che quella persona non c’è più, anche se questo dato non risulta dalla sua presenza online. Partendo da questo scenario, ci siamo chiesti: esiste un portale in Italia in cui sia disponibile un elenco delle persone decedute?
Inoltre, cosa si può fare quando una persona muore con i suoi profili social? È possibile richiederne la cancellazione? In che modo? Scopriamolo insieme.
Registri di morte online: esistono?
Rispondiamo innanzitutto alla prima domanda: non ci sono elenchi pubblici che è possibile consultare per conoscere se una persona è morta.
La motivazione è molto semplice: la privacy. La pubblica amministrazione non può, infatti, diffondere pubblicamente dati sensibili, neanche se questi ultimi hanno a che fare con soggetti defunti.
Banalmente, un modo per conoscere se una persona è deceduta può essere quello di contattare un parente o, qualora si avessero delle motivazioni più specifiche, di assegnare l’incarico a un investigatore privato. In questo caso, si consiglia di valutare se i costi siano proporzionati al beneficio che si potrà, eventualmente, ottenere.
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Come sapere se una persona è deceduta andando in Comune
Quando una persona muore, il suo decesso viene annotato sul registro di stato civile: l’atto di morte esiste infatti alla stregua di un atto di nascita o di matrimonio.
A occuparsi della redazione dell’atto di morte è:
- l’ufficiale dello stato civile del Comune in cui la morte è avvenuta;
- nell’ipotesi in cui non si possa identificare in modo certo il luogo del decesso, se ne occuperà invece il Comune in cui il cadavere sarà sepolto.
L’ufficiale dello stato civile che procede con la redazione dell’atto di morte è tenuto a darne relativa comunicazione non solo al Comune di nascita del defunto, ma anche a quello in cui aveva l’ultima residenza – se diversi dal Comune in cui il soggetto in questione è morto.
Per conoscere, dunque, se una persona sia ancora viva oppure no si dovrà essere a conoscenza del Comune in cui è nato, oppure del suo ultimo indirizzo di residenza. Ci si potrà recare presso il Comune in questione e richiedere il certificato con i dati derivanti dagli atti di stato civile – tra i quali rientra anche l’atto di morte.
Le informazioni sullo stato civile di qualcuno possono essere ottenute da chiunque ne faccia richiesta, anche se non esiste un vincolo di parentela. L’estratto per copia integrale, invece, sarà rilasciato soltanto se la richiesta sia motivata da un interesse personale e giuridicamente rilevante.
Al Comune, poi, è anche possibile richiedere le informazioni sul luogo in cui è stata sepolta una data persona, quindi sul cimitero nel quale è possibile recarsi.
Come fa Facebook a sapere che una persona è morta
Tornando all’ipotesi iniziale, ovvero il caso di una persona morta ancora presente su un social quale Facebook, ci sono due possibilità:
- chiedere la rimozione dell’account da Facebook: si dovrà presentare la relativa documentazione, per esempio il certificato di morte;
- trasformare il profilo in questione in un account commemorativo: in questo modo si creerà uno spazio per amici e parenti in cui condividere foto, pensieri e ricordi sulla persona deceduta.
Affinché il proprio account venga eliminato da Facebook in caso di morte, si dovranno seguire i seguenti step:
- dal profilo principale, cliccare sulla foto del profilo in alto a destra;
- selezionare Impostazioni e privacy, poi cliccare su Impostazioni;
- in Impostazioni generali del profilo, cliccare su Impostazioni per rendere commemorativo un account;
- scorrendo verso il basso, si dovrà infine cliccare su Richiedi che il tuo account venga eliminato dopo la tua scomparsa e cliccare su Elimina.
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Account commemorativo
Qualora un contatto erede volesse trasformare il profilo di una persona che è venuta a mancare in un account commemorativo, potrebbe farlo senza impedimenti.
Lo si dovrebbe però prima aggiungere come contatto erede dal profilo della persona defunta, ovvero si dovrebbe:
- dal profilo principale, cliccare sulla foto del profilo in alto a destra;
- selezionare Impostazioni e privacy, poi cliccare su Impostazioni;
- in Impostazioni generali del profilo, cliccare su Impostazioni per rendere commemorativo un account;
- inserire il nome di un amico in Scegli un amico e cliccare su Aggiungi.
- cliccare su Invia.
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Portale degli antenati
Diverso da quanto detto fin qui, ma comunque uno strumento utile per chi fosse interessato al proprio albero genealogico è il Portale degli antenati, ideato dalla Direzione generale Archivi
Tra le varie funzioni del Portale, troviamo la ricerca genealogica, che può essere effettuata partendo dagli elementi dei quali si dispone, optando per la relativa funzione di ricerca, ovvero:
- nome e cognome (o solo nome o solo cognome): Cerca per nome;
- un evento quale nascita, morte, matrimonio: Cerca nei registri;
- un riferimento territoriale: Esplora gli Archivi;
- una data esatta, una data approssimativa, un riferimento cronologico che può essere un intervallo di anni: in questo caso, si può optare per la funzione Cerca per nome o per quella Cerca nei registri.
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Morte di un cittadino italiano avvenuta all’estero
Infine, come riportato sul sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la morte di un cittadino italiano avvenuta all’estero deve essere trascritta in Italia.
Per la trascrizione, sono necessari i seguenti documenti:
- atto di morte (in originale) emesso dall’Ufficio di Stato Civile competente, debitamente legalizzato e tradotto;
- la documentazione comprovante la cittadinanza del defunto (se non iscritto nello schedario consolare).
È poi eventualmente possibile anche presentare in prima persona l’atto di morte di chi è morto all’estero legalizzato e tradotto al Comune italiano di appartenenza. Da quel momento in poi, chiunque potrà richiedere a quel Comune informazioni sullo stato civile di una persona morta all’estero.
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