Come segnalare un accumulatore seriale per scarsa igiene
Il vostro vicino di casa è un accumulatore seriale e crea disturbi olfattivi continui? Ecco cosa puoi fare per tutelarti e quando rivolgerti alla ASL per una segnalazione.
Gli accumulatori seriali sono quelle persone che riempiono la casa talmente tanto di oggetti, al punto da superare i livelli ritenuti clinicamente “normali”. In termini tecnici, si parla di disturbo da accumulo o disposofobia. Si tratta di un disturbo che, secondo alcune stime, nei Paesi occidentali colpisce tra il 2 e il 5% della popolazione.
Cosa succede nei casi in cui il problema dovesse avere dei risvolti igienico-sanitari, ovvero quando una situazione simile arrechi disturbo, con odori persistenti e nauseabondi, ai vicini?
Quali sono i casi in cui è possibile presentare un esposto contro la mancanza di igiene di un vicino che rientra tra i soggetti accumulatori compulsivi o una segnalazione alla ASL? A chi è necessario rivolgersi? Vediamolo insieme.
Scarsa igiene dei vicini: può essere reato?
Immaginate la casa di un accumulatore compulsivo. Oggetti di varia forma e spessore accatastati qua e là, invadono l’immobile, ostruendo persino il passaggio tra un mobile e l’altro, tra una stanza e l’altra. Immaginate adesso la presenza di uno o più animali. I loro escrementi vengono abbandonati per giorni sul pavimento, sia in casa sia in balcone. In cucina ci sono cumuli di piatti accatastati da giorni e la spazzatura da buttare da settimane.
Gli odori, per i vicini di casa dell’accumulatore, iniziano a farsi sentire, ma possono costituire un reato? La risposta arriva dalla sentenza n. 32038 del 31 agosto 2022 della Corte di Cassazione, in base alla quale gli odori insistenti e intollerabili integrano il reato di getto pericoloso di cose (art. 674 cp).
Tale reato prevede l’arresto fino a 1 mese o l’ammenda fino a 206 euro per chiunque getta o versa, in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone, ovvero, nei casi non consentiti dalla legge, provoca emissioni di gas, di vapori o di fumo, atti a cagionare tali effetti.
Potrebbe interessarti anche Liti fra vicini di casa: quando denunciare
Problemi condominiali? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere
Cattivi odori da parte dei vicini: cosa puoi fare
In presenza di un caso simile, innanzitutto è necessario che gli odori siano effettivamente molesti, ovvero in grado di arrecare un disturbo a chi abita nelle vicinanze del luogo dal quale provengono.
Cosa si potrebbe fare in questi casi? Ci sono diverse opzioni, ovvero:
- denunciare i vicini per il reato citato;
- richiedere un risarcimento danni, agendo in sede civile: in questa ipotesi, il giudice potrà intimare la persona accusata di molestie olfattive di rimuovere le cause che le provocano;
- inviare una segnalazione alla ASL;
- presentare un esposto.
Analizziamo più nel dettaglio gli ultimi due casi in elenco.
LEGGI ANCHE Vicini di casa rumorosi: cosa fare e come difendersi
Segnalazione alla ASL: come funziona
Forse non tutti sanno che la ASL non è solo l’ente pubblico che si occupa di erogare servizi sanitari, ma anche anche alcune unità operative, quali l’ufficio igiene o le unità operative veterinarie.
Un caso di scarsa igiene da parte dei vicini, che genera odori costanti e insopportabili, può dunque essere segnalato alla ASL. La denuncia deve essere scritta. Si dovrà descrivere il fatto oggetto della segnalazione e, nel caso, allegare anche eventuali documenti o prove.
La denuncia potrà:
- essere presentata di persona all’ufficio territorialmente competente;
- essere inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Non è consigliabile inviare una denuncia anonima in quanto le probabilità che venga ignorata sono molto alte. Si suggerisce, invece, di specificare le proprie generalità.
Potrebbe interessarti anche Cosa fare se il vicino mi butta la polvere in balcone
Cosa succede in presenza di reato
Dopo aver ricevuto la segnalazione per cattivi odori, la ASL interviene con un sopralluogo. La sua funzione è quella di accertarsi della veridicità del contenuto della segnalazione ricevuta.
Nell’ipotesi in cui il fatto dovesse essere criminoso, quindi integrare un qualche reato, la ASL procederà con informare le autorità competenti (la Procura, la polizia giudiziaria, i Carabinieri, i NAS), in modo che queste possano dare inizio alle relative indagini.
Presentare un esposto: cosa cambia
Una delle alternative alle quali si potrebbe ricorrere è l’esposto – da presentare alla Polizia o ai Carabinieri – con il quale si è soliti segnalare un fatto che potrebbe costituire un reato.
L’esposto permette di:
- verificare che una determinata situazione possa rappresentare un illecito, civile o penale;
- valutare la possibilità di una conciliazione tra le parti: nel caso in cui il vicino fosse un accumulatore seriale, quindi avesse un disturbo, questo tentativo potrebbe non essere sufficiente a porre fina alla causa dei cattivi odori.
Dopo aver valutato il singolo caso, le Forze dell’Ordine:
- ne danno notizia alla Procura, se il fatto è un reato procedibile d’ufficio;
- redigono un verbale qualora il reato non sussista.
Qualora il reato fosse procedibile a querela di parte, invece, la vittima dovrebbe sporgere denuncia contro il vicino.
Per qualsiasi dubbio in merito all’argomento, non esitare a contattare un avvocato e a porre tutti i tuoi quesiti di tipo legale.
Denuncia per scarsa igiene – Domande frequenti
L’ufficio igiene della ASL interviene dopo aver ricevuto una segnalazione relativa a un caso di scarsa igiene, meglio se non anonima.
In caso di cattivi odori provenienti dall’appartamento del vicino si potrebbe procedere con una segnalazione scritta alla ASL.
Una situazione di degrado potrebbe integrare il reato di getto pericoloso di cose e, dunque, essere oggetto di denuncia.
Problemi condominiali? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere