Cosa fare se il vicino mi butta la polvere in balcone
Cosa si può fare se il vicino che abita al piano di sopra sporca il tuo balcone con briciole, polvere o altro, oppure non si preoccupa dell'acqua che sgocciola dalle sue piante? Ecco qualche soluzione legale per risolvere il problema.
Chi non ha la fortuna di vivere in una casa indipendente deve affrontare ogni giorno i rapporti con il vicinato. Ci sono casi (piuttosto rari) in cui i vicini sono essere paradisiaci che non arrecano nessun disturbo.
Ce ne sono altri (più frequenti) nei quali i rapporti con il vicino possono essere davvero problematici e diventare un vero e proprio martirio – non a caso, le liti tra vicini di casa sono spesso oggetto di un gran numero di cause civili.
In questa guida analizzeremo alcune situazioni che possono verificarsi, specialmente se si abita in un condominio, e che sono relative alla possibilità di denunciare i vicini che buttano le briciole o la polvere dal proprio balcone a quello del piano di sotto, o per altri motivi, quali lo scolo di acqua dal balcone o la scarsa igiene.
Cosa fare se dal balcone superiore cadono briciole?
Il tuo vicino di casa non riesce proprio a utilizzare la paletta per raccogliere le briciole e ogni volta che pulisce il balcone queste finiscono in quello di sotto, il tuo. Questa situazione va avanti da molto tempo, con cadenza periodica.
Nonostante le briciole non abbiano procurato alcun danno al tuo balcone, rappresentano comunque una molestia, perché ti ritrovi sempre con il balcone sporco senza che sia stato tu a procurare questo disagio, nato invece dalla mancanza di rispetto da parte del vicino.
La legge prevede che, ai sensi dell’art. 674 del Codice penale (Getto pericoloso di cose) tu possa denunciare il vicino. Viene infatti stabilito che:
Chiunque getta o versa, in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone, ovvero, nei casi non consentiti dalla legge, provoca emissioni di gas, di vapori o di fumo, atti a cagionare tali effetti, è punito con l’arresto fino a un mese o con l’ammenda fino a euro 206.
Hai bisogno del parere legale di un avvocato per un comportamento scorretto del tuo vicino di casa? Scrivi subito a uno degli avvocati di deQuo per una consulenza legale scritta o un preventivo gratuito.
Problemi condominiali? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere
Vicino butta polvere o briciole in balcone: cosa fare
Il primo suggerimento che vogliamo darti, qualora vivessi in condominio, è di segnalare la condotta recidiva e negligente del vicino all’amministratore di condominio, nella speranza che questo tentativo amichevole di risoluzione possa avere un esito positivo.
Se così non fosse, alla luce di quanto esposto nel paragrafo precedente, hai la possibilità di presentare denuncia alle Autorità. Se il vicino continua a buttare le briciole sul balcone al piano di sotto, infatti, lo sta facendo in modo consapevole, quindi, dal punto di vista penale, si evidenzia la presenza di un dolo.
Se la caduta di briciole (o di polvere) non può provocare un danno effettivo al tuo balcone, il continuo riversarsi di materiale vario può arrecare un’offesa alla persona che lo subisce (tu) e un danno morale. L’azione deve, però, essere reiterata. Questo significa che non deve necessariamente avvenire tutti i giorni, ma per un lasso di tempo tale da generare una molestia, offendere o imbrattare.
Dopo aver presentato la denuncia alle Autorità, non è necessario dimostrare la molestia del vicino tramite una perizia tecnica: saranno infatti sufficienti le proprie (e altrui) testimonianze affinché la macchina della giustizia si metta in moto, oltre che prove quali foto o video.
Potrebbe interessarti anche Lanciare un oggetto dal balcone è un reato?
Sgocciolamento di acqua dal balcone del vicino
Stesso discorso può essere fatto se il vicino sbatte il tappeto sporcando il proprio balcone o terrazzo o se fa cadere acqua, e lo fa in modo continuativo – non si può denunciare, infatti, denunciare il vicino per un singolo episodio sporadico.
In particolare, lo sgocciolamento di acqua dal balcone del vicino può essere oggetto di denuncia:
- sia se effettuato direttamente, quindi per esempio quando il vicino lava il balcone e fa cadere l’acqua al piano di sotto;
- sia nel caso in cui avvenga indirettamente, in modo involontario: il vicino bagna le piante, noncurante che l’acqua sta gocciolando sul balcone al piano inferiore.
La condotta è lesiva, inoltre, sia qualora avvenga in malafede, quindi qualora lo sgocciolamento sia volontario e consapevole, sia nell’ipotesi di colpa (es. non ci si accorge che l’acqua del condizionatore finisce tutta sul balcone altrui).
LEGGI ANCHE Grigliare sul balcone in condominio è illegale?
Cosa succede dopo la denuncia
Una volta presentata la relativa denuncia alle Autorità, si aprirà un procedimento penale. Si dovrà in questo caso dimostrare al Giudice quanto dichiarato nella denuncia, quindi delle prove. Ci devono dunque essere dei testimoni e prove fisiche, come fotografie o video. In assenza di prove, non ci potrà essere una condanna.
Un’altra prova potrebbe essere una lettera di diffida ad adempiere inviata ai vicini con il supporto di un avvocato, tramite raccomandata A/R, nella quale si richiede di interrompere il comportamento scorretto. Tentativo che potrebbe andare a buon fine, ma potrebbe anche essere fallimentare.
Si potrà eventualmente anche agire civilmente al fine di ottenere un risarcimento per il danno subito. Sia per l’azione penale, sia per quella civile si dovrà essere in grado di dimostrare che lo stillicidio di acqua sia stato superiore alla normale tollerabilità.
Potrebbe interessarti anche Braga condominiale: cos’è e chi paga in caso di rottura
Denuncia vicini per scarsa igiene
Un ultimo caso che vogliamo esaminare riguarda la mancanza di igiene dei vicini, in particolare relativa al caso dei cattivi odori. Anche in questa ipotesi, qualora gli odori fossero insistenti e intollerabili, si integrerebbe il reato di getto pericoloso di cose.
Dal punto di vista normativo, si può fare inoltre riferimento all’art. 844 del Codice civile, nel quale si legge che:
Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi.
Le molestie olfattive dovranno essere reiterate, quindi in grado di provocare un disturbo continuo. Pensiamo al caso di un vicino che abbia dei cani e non raccolga i loro escrementi, lasciandoli in balcone per giorni o settimane.
LEGGI ANCHE Vicini di casa rumorosi: cosa fare e come difendersi
Soluzioni legali
In questo caso ci sono due possibilità alternative:
- presentare una segnalazione all’ASL territorialmente competente per mancanza di igiene dei vicini, che deve essere formulata per iscritto, illustrando i fatti. L’ASL interverrà con un sopralluogo, cercando di rimediare alla segnalazione ricevuta e inviando denuncia alle Autorità, se necessario;
- presentare un esposto alle Autorità: in questo secondo caso si segnala alle Forze dell’Ordine un fatto che potrebbe costituire reato e, se così non fosse, si tenta una conciliazione bonaria tra le parti. In caso di esito positivo, le Forze dell’Ordine si occupano della redazione di un verbale.
Nell’ipotesi di reato, invece, se si tratta di un reato perseguibile d’ufficio le Autorità procederanno a informare il Prefetto, mentre se è un reato a querela di parte, dovrà essere la vittima a presentare querela.
Per qualsiasi dubbio in merito a una situazione simile vissuta in prima persona, ti invitiamo a contattare uno degli avvocati di deQuo per ricevere un parere legale online.
Problemi condominiali? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere