Bando tirocini presso la Corte di Cassazione: i requisiti e le modalità di presentazione della domanda
È online il bando per l’accesso ai tirocini formativi ex art. 73 del D.L. n. 69/2013 presso la Corte di Cassazione. Scopriamo quali sono i requisiti, le modalità e i tempi di presentazione della domanda.
- Entro il 10 maggio 2025 è possibile presentare la domanda per lo svolgimento di tirocini formativi presso la Corte di Cassazione.
- Il nuovo bando prevede specifici requisiti, con riferimento in particolare all’età dei partecipanti e alla media dei voti ottenuti durante il percorso universitario.
- Il tirocinio ha la durata di 18 mesi e il suo svolgimento non dà diritto ad alcun compenso, ma è prevista la possibilità di accedere a borse di studio.
Il 10 aprile 2025, la Corte Suprema di Cassazione ha diffuso il bando di selezione per 80 posti di tirocinio formativo ai sensi dell’art. 73 del D.L. n. 69/2013. Si tratta di un’importante opportunità per i neolaureati in Giurisprudenza, che desta quindi una grande attenzione.
Tuttavia, per partecipare al bando è necessario possedere specifici requisiti, sanciti dalla norma citata sui tirocini formativi presso gli uffici giudiziari. In questo articolo analizzeremo più nel dettaglio come partecipare al bando e quali sono i requisiti e le modalità di svolgimento del tirocinio
Tirocinio Corte di Cassazione: requisiti di accesso
Il tirocinio presso la Corte di Cassazione è riservato a candidati:
- laureati in Giurisprudenza all’esito di un corso di laurea almeno quadriennale e a coloro che sono iscritti al medesimo corso e abbiano superato tutti gli esami previsti;
- che non abbiano compiuto 30 anni di età alla data di scadenza del bando;
- in possesso del godimento dei requisiti di onorabilità di cui all’art. 42-ter comma 2 lett. g del R.D. n. 12 del 1942, che significa non aver riportato condanne per delitti non colposi o pena detentiva per contravvenzioni e non esser stati sottoposti a misure di sicurezza o di prevenzione;
- che abbiano riportato una media aritmetica di almeno 27/30 ai seguenti esami: diritto costituzionale, diritto privato, diritto processuale civile, diritto commerciale, diritto penale, diritto processuale penale, diritto del lavoro e diritto amministrativo.
Costituiscono titolo preferenziale al raggiungimento dei posti previsti dal bando il conseguimento della laurea, la media aritmetica conseguita agli esami sopra indicati, il punteggio di laurea e la minore età anagrafica. A parità di punteggio, poi, ulteriore titolo preferenziale è l’aver partecipato a corsi di perfezionamento in materie giuridiche.
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Scadenza domanda tirocini Cassazione
Per poter essere ammessi al tirocinio formativo, i candidati devono presentare la domanda entro e non oltre il 10 maggio 2025, esclusivamente sulla piattaforma tirocini del Ministero della Giustizia.
Dopo aver inserito la domanda sulla piattaforma, il candidato deve trasmettere il proprio certificato universitario attestante la durata del corso di laurea, il voto di laurea e i voti conseguiti agli esami di diritto costituzionale, diritto privato, diritto processuale civile, diritto commerciale, diritto penale, diritto processuale penale, diritto del lavoro e diritto amministrativo, inviando una email all’indirizzo tirocini.cassazione@giustizia.it.
In questa occasione, deve precisare la data e il numero ID identificativo della domanda di iscrizione al bando.
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Come funziona la procedura di selezione?
Una volta scaduto il termine di presentazione delle domande di ammissione al bando, verrà stilata una graduatoria provvisoria che sarà pubblicata sul sito internet della Corte di Cassazione, il 15 maggio 2025.
A partire dalla pubblicazione della graduatoria, gli interessati avranno 3 giorni di tempo per formulare eventuali osservazioni sulla graduatoria, da far pervenire all’indirizzo email tirocini.cassazione@giustizia.it.
La graduatoria definitiva degli ammessi sarà pubblicata sempre sul sito della Corte di Cassazione il 22 maggio 2025, salvo differimenti per esigenze d’ufficio. In caso di eventuali rinunce al tirocinio, lo scorrimento della graduatoria è previsto per il 9 giugno 2025.
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Come si svolge il tirocinio?
Il tirocinio presso la Corte di Cassazione ha una durata di 18 mesi, dal 26 maggio 2025 al 27 novembre 2026. In particolare, partecipanti ammessi svolgeranno le seguenti attività, di complessità crescente:
- supporto al magistrato tutor: studio dei fascicoli, approfondimento giurisprudenziale, predisposizione delle relazioni per i provvedimenti;
- attività di supporto all’Ufficio Per il Processo (UPP): supporto nella gestione dei ricorsi e dei provvedimenti giudiziari.
I tirocinanti vengono assegnati ad una specifica Sezione della Corte di Cassazione, e sono affidati alla supervisione dei magistrati che si sono resi disponibili a svolgere la funzione di tutor, in raccordo con il coordinatore dell’UPP di sezione.
I partecipanti al tirocinio devono seguire le attività per almeno due volte la settimana presso la Corte di Cassazione, hanno accesso ai fascicoli processuali, partecipano alle udienze anche non pubbliche e alle camere di consiglio. Durante lo svolgimento del tirocinio, gli stessi non potranno svolgere alcuna attività professionale, né la pratica forense presso le Sezioni della Corte di Cassazione
È importante ricordare che lo svolgimento del tirocinio formativo non dà diritto ad alcun compenso e non determina il sorgere di alcun rapporto di lavoro subordinato o autonomo, né di obblighi assicurativi e/o previdenziali a carico dell’amministrazione.
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Borse di studio
È possibile, tuttavia, essere ammessi a borse di studio per l’attività di tirocinio svolta, secondo i criteri chiariti in via generale dal Ministero della Giustizia per i tirocini, ex art. 73 del D.L. n. 69/2013.
I requisiti per l’ottenimento della borsa si basano sul reddito dei partecipanti al tirocinio e vengono pubblicati sul sito del Ministero. Ogni anno, variando a seconda dei fondi disponibili.
L’esito del tirocinio presso la Corte di Cassazione
I tirocinanti sono soggetti a valutazione semestrale. Al termine del periodo formativo, il magistrato affidatario e il magistrato coordinatore redigono una relazione sull’esito complessivo del tirocinio e la trasmettono al Segretario Generale, il quale coadiuva la Prima Presidente nelle attività preparatorie e di rilascio dell’attestato di positivo svolgimento del tirocinio.
Il superamento del tirocinio costituisce un titolo di preferenza per la nomina a giudice onorario di tribunale e a vice procuratore onorario. Inoltre, può essere valutato per un periodo pari a un anno di tirocinio forense e notarile, o di frequenza delle scuole di specializzazione per le professioni legali.
Se hai dubbi o perplessità sui requisiti o sulle modalità di partecipazione al bando per 80 posti di tirocinio presso la Corte di Cassazione, richiedi una consulenza a un avvocato esperto in diritto del lavoro e della previdenza sociale.
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