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Certificato carichi pendenti online: dove si richiede

Cos'è il certificato carichi pendenti, come si fa ad averlo, chi può ottenerlo, a chi bisogna rivolgersi e come funziona la richiesta online.

certificato carichi pendenti cos'è

Il certificato carichi pendenti è un documento nel quale sono indicati i procedimenti penali in corso, compresi gli eventuali giudizi di impugnazione. Si differenzia dal certificato del casellario giudiziale – che può essere generale, civile o penale – nel quale sono contenuti invece i procedimenti di condanna.

Il documento potrebbe essere utile in caso di assunzione nel settore privato, ma anche per la richiesta di passaporto o per quella di permesso di soggiorno, ma anche nel momento in cui si deve partecipare a gare d’appalto o per la gestione di pratiche di adozione, ovvero in tutti i contesti nei quali fosse necessario verificare l’eventuale esistenza di carichi pendenti.

In questa guida saranno illustrati chi sono i soggetti che possono fare richiesta del certificato carichi pendenti, il modulo da utilizzare, quali sono le procedure da seguire e il costo per ottenere il documento, che è reperibile anche online.

Richiesta certificato carichi pendenti: chi può farla

Il certificato carichi pendenti può essere richiesto non solo dal soggetto direttamente interessato, ma anche:

  1. dalle pubbliche amministrazioni;
  2. dai gestori di pubblici servizi;
  3. dall’autorità giudiziaria penale:
  4. dal difensore della persona offesa dal reato.

Nel certificato non sono presenti gli estremi dei procedimenti nei quali un soggetto è ancora un semplice indagato, come quelli relativi alle indagini preliminari, ma quelli nei quali il soggetto ha già assunto il ruolo di imputato, ovvero:

  • le richieste di rinvio a giudizio;
  • le richieste di giudizio immediato;
  • le richieste di decreto penale di condanna;
  • le richieste di applicazione della pena durante le indagini preliminari;
  • i decreti di citazione diretta a giudizio;
  • i decreti di citazione nel giudizio direttissimo;
  • tutti i provvedimenti giudiziari che decidono sull’impugnazione.

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come si richiede il certificato carichi pendenti
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Cosa contiene il certificato carichi pendenti

Le informazioni che si trovano all’interno del certificato carichi pendenti sono disciplinate dall’articolo n. 313/2002 del “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti”.

Nel documento vengono inseriti gli estremi degli atti nei quali la persona è stata imputata, quindi non indagata. Oltre agli estremi dei provvedimenti relativi alle indagini preliminari o a quelli archiviati, non vi sono contenuti:

  1. i provvedimenti emessi dal giudice di pace;
  2. le condanne che possono essere risolte con una mera ammenda,
  3. i decreti penali di condanna che sono già stati sentenziati.

I provvedimenti relativi ai carichi pendenti sono registrati presso la Procura della Repubblica e cessano di avere validità:

  • alla morte dell’imputato;
  • quando il soggetto in questione compie 80 anni;
  • quando una persona non è più imputata, per esempio in seguito a una sentenza di proscioglimento o di condanna.

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Dove si richiede il certificato dei carichi pendenti

Il certificato carichi pendenti viene rilasciato dalla Procura della Repubblica, a prescindere da qual è il luogo di nascita o la residenza del soggetto che ne fa richiesta. La Procura della Repubblica alla quale ci si rivolge può avere accesso ai procedimenti in corso e ai relativi giudizi di impugnazione a livello nazionale.

La richiesta consiste nella presentazione di un apposito modulo e del documento di identità dell’interessato: per questo può anche essere effettuata da una terza persona che viene delegata.

Il documento può anche essere richiesto:

  • per posta, allegando al modulo una copia del documento di riconoscimento in corso di validità;
  • dai cittadini extracomunitari che devono presentare la copia del passaporto o quella del permesso di soggiorno;
  • dal soggetto che esercita la potestà genitoriale nel caso di minore che abbia meno di 18 anni;
  • dal tutore in possesso di decreto di nomina nel caso di soggetto interdetto;
  • da un delegato qualora la richiesta provenisse da un detenuto o da una persona che si trovi in una comunità di recupero;
  • da un soggetto che si trovi all’estero, per posta o tramite delega.

Il certificato ha una validità massima di 6 mesi dal momento in cui viene rilasciato.

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Richiesta certificato carichi pendenti online: come funziona

Con l’introduzione del Decreto Legislativo n. 472/1997, l’Agenzia delle Entrate ha fissato quali sono le modalità per il rilascio del certificato dei carichi pendenti. Il documento può essere rilasciato da qualsiasi Procura della Repubblica.

In questo caso si dovrà utilizzare il modello di domanda relativo alla Procura della Repubblica alla quale si sta inviando la richiesta, che è possibile reperire e in alcuni casi inviare anche online, direttamente dal sito della Procura della Repubblica di riferimento.

In alternativa, si può utilizzare il modulo per fare richiesta del certificato carichi pendenti direttamente all’Agenzia delle Entrate. Nel documento saranno indicati eventuali carichi pendenti sulle persone fisiche o giuridiche che sono iscritte all’anagrafe tributaria, in relazione a illeciti amministrativi, imposte dirette, IVA, versamenti omessi o altri tributi, in base a quello che risulta all’Agenzia delle Entrate.

Nel caso di richiesta online, il certificato dovrà essere prenotato presentando il modulo di richiesta presente sul sito della Procura della Repubblica che si sta utilizzando per la prenotazione. Si dovrà indicare:

  • se la richiesta del certificato è urgente;
  • il numero delle copie delle quali si ha bisogno;
  • i dati anagrafici del proprio datore di lavoro, nel caso in cui abbia richiesto il documento;
  • i dati personali dell’intestatario del certificato;
  • un indirizzo di posta elettronica;
  • gli estremi del documento di identità, che potrà anche essere allegato;
  • i dati del delegato, nel caso in cui ci si affidasse a terzi per il ritiro del documento.

Si riceverà così una mail con un numero di prenotazione: sarà possibile andare a ritirare il documento solo dopo aver sostenuto i costi previsti dalla legge, a meno che non si rientri tra i soggetti che hanno diritto all’esenzione.

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Tempi rilascio certificato carichi pendenti

Per quanto riguarda i tempi del rilascio del certificato, dipendono da grado di urgenza indicato in fase di richiesta:

  1. i certificati urgenti possono essere rilasciati nel corso di una mattinata, a meno che non ci siano pendenze che necessitino di verifiche più approfondite;
  2. quelli senza urgenza vengono in genere rilasciati entro il 3° giorno successivo a quello in cui è stata presentata la domanda, salvo il bisogno di maggiori controlli.

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Qual è il costo del certificato carichi pendenti?

Il rilascio del certificato dei carichi pendenti prevede il pagamento:

  • dei diritti di certificato, pari a 3,92 euro;
  • della marca da bollo di 16 euro per ogni 2 pagine di certificato;
  • dei diritti di urgenza se si vuole avere il certificato nella stessa giornata in cui è stata effettuata la richiesta, che hanno un costo di 3,92 euro.

Il rilascio è invece gratuito nei casi seguenti:

  • utilizzo nelle procedure di adozione e affidamento di minori;
  • utilizzo nelle controversie di lavoro;
  • nel caso in cui si rientrasse nel gratuito patrocinio durante un procedimento giudiziario;
  • quando deve essere allegato alla domanda di riparazione dell’errore giudiziario.

I soggetti che hanno diritto a eventuali esenzioni nei pagamenti devono essere in grado di dimostrarlo tramite la presentazione di apposita documentazione.

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certificato carichi pendenti

Autocertificazione certificato carichi pendenti

A partire dal 1° gennaio 2012, nel caso in cui il certificato dei carichi pendenti debba essere presentato a una Pubblica Amministrazione, lo si deve sostituire con un’autocertificazione, ai sensi dell’articolo 46 del D.L. 28/12/2000 n. 445, in base a quanto modificato dall’articolo 15 della Legge 183/2011.

Tale dichiarazione sostitutiva di certificazione non potrà essere utilizzata dai cittadini extracomunitari, che dovranno richiedere il certificato alla Procura della Repubblica e lo potranno ottenere con la dicitura “certificato rilasciato per i procedimenti disciplinati dalle norme sull’immigrazione”.

Approfondisci leggendo anche Procura della Repubblica: cos’è, cosa fa e quando interviene

Certificato carichi pendenti – Domande frequenti

Dove si richiede il certificato dei carichi pendenti?

Il certificato dei carichi pendenti può essere richiesto presso qualsiasi Procura della Repubblica, a prescindere dal proprio luogo di nascita e dalla residenza.

Quanto costa il certificato penale e carichi pendenti?

Il certificato dei carichi pendenti costa circa una ventina di euro in quanto sono previsti il costo dei diritti di certificato e quello della marca da bollo, ai quali si potrebbe aggiungere quello dei diritti di urgenza. Esistono però delle eccezioni nelle quali non si paga.

Come richiedere il certificato del casellario giudiziale e dei carichi pendenti?

Per richiedere il certificato del casellario giudiziale e dei carichi pendenti è necessario utilizzare un apposito modulo, che può essere scaricato dal sito dalla Procura della Repubblica di riferimento e inviato anche online.

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Maria Vittoria Simoni
Esperta di diritto penale
Neo laureata in legge, sogna di diventare un giorno magistrato. Nel frattempo, scrive per la redazione di deQuo, condividendo le sue conoscenze giuridiche online.
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