Come diventare magistrato
Come si diventa magistrato? Quali sono i requisiti per fare domanda di partecipazione al concorso magistratura e come funziona l’esame? Ecco tutto quello che potresti voler sapere sull'argomento.
- Il magistrato è una professione molto ambita, che comporta grandi responsabilità in relazione alla sua importanza in un contesto democratico.
- Il percorso per diventare magistrato, non è a caso, è lungo e richiedere dedizione e impegno: non tutti riescono ad arrivare fino alla fine e a raggiungere il traguardo.
- La strada verso la carriera di magistratura si articola tra pratica forense, scuola di specializzazione, tirocinio, dottorato di ricerca e concorso pubblico.
Quanto è difficile diventare magistrato? Probabilmente è una delle domande più gettonate in relazione alla figura del magistrato, funzionario pubblico che si occupa di applicare le norme del diritto, sulla base dei principi di imparzialità, equità e indipendenza.
Tra i compiti principali di questa figura professionale ci sono:
- la verifica di documenti e atti processuali, necessari a raccogliere qualsiasi elemento possa essere utile durante un’udienza, per pronunciare le sentenze e per prendere decisioni giudiziarie;
- svolgere le udienze e i processi, procedendo per esempio con l’interrogatorio delle parti e dei testimoni;
- la predisposizione di eventuali misure cautelari urgenti.
Se sei una persona determinata e il tuo sogno è di lavorare nel mondo della legge, non come avvocato, ma svolgendo un lavoro tanto complesso quanto altamente onorevole, scopri come fare a diventare magistrato in Italia leggendo la nostra guida.
Tipologie di magistrati in Italia
Un magistrato potrà avere una funzione giudicante, nel caso in cui si occupi di prendere decisioni durante controversi e processi (si parla in questo caso di giudici), oppure svolgere la funzione di Pubblico Ministero, il quale conduce le indagini nel settore penale, ma non giudica.
A seconda della giurisdizione nelle quale si esercita, ci potranno essere magistrati ordinari, contabili, militari, amministrativi.
Tipologia di magistrato | Funzione esercitata |
Magistrati ordinari | Operano in ambito civile e penale |
Magistrati contabili | Controversie riguardanti tasse e imposte |
Magistrati militari | Reati commessi dalle Forze armate |
Magistrati amministrativi | Cause relative a lesioni di interessi legittimi della Pubblica Amministrazione |
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Come diventare magistrato: studi e tirocinio
Per diventare magistrato si dovrà per prima cosa completare il corso di studi in legge, ovvero conseguire la laurea in Giurisprudenza. Si dovrà poi scegliere una delle seguenti strade:
- ottenere un diploma presso una scuola di specializzazione per le professioni legali, che ha una durata di due anni;
- fare un dottorato di ricerca in materie giuridiche;
- svolgere un tirocinio professionale presso l’Avvocatura dello Stato per 18 mesi, oppure uno presso gli uffici giudiziari.
Come diventare magistrato: il concorso di magistratura
Gli aspiranti magistrati che intendono partecipare al concorso magistratura dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere cittadini italiani;
- avere l’esercizio dei diritti civili;
- essere di condotta incensurabile;
- essere fisicamente idoneo all’impiego a cui aspira;
- essere in posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale sia stato eventualmente chiamato;
- non essere stato dichiarato per 3 volte non idoneo nel concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda.
I candidati dovranno inoltre rientrare, senza possibilità di cumulare le anzianità di servizio previste come necessarie nelle singole ipotesi, in una delle seguenti categorie:
- magistrati amministrativi e contabili;
- procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
- dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti a una delle posizioni corrispondenti all’area C, già prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, con almeno 5 anni di anzianità nella qualifica, che hanno costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a 4 anni e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
- appartenenti al personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
- dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, che hanno costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a 4 anni, con almeno 5 anni di anzianità nella qualifica o, comunque, nelle predette carriere e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
- abilitati all’esercizio della professione forense e, se iscritti all’albo degli avvocati, non incorsi in sanzioni disciplinari;
- avere svolto le funzioni di magistrato onorario (giudice di pace, giudice onorario di tribunale, vice procuratore onorario, giudice onorario aggregato, giudice ausiliario di corte di appello) per almeno 6 anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari.
Possono inoltre fare domanda tutti coloro che risultano:
- laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a 4 anni e del diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali previste dall’articolo 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e successive modifiche;
- laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a 4 anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, e hanno conseguito il dottorato di ricerca in materie giuridiche;
- laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a 4 anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, e hanno conseguito il diploma di specializzazione in una disciplina giuridica, al termine di un corso di studi della durata non inferiore a 2 anni presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162;
- laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata almeno quadriennale e che hanno concluso positivamente lo stage presso gli uffici giudiziari o hanno svolto il tirocinio professionale per diciotto mesi presso l’Avvocatura dello Stato, ai sensi dell’art. 73 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, nel testo vigente a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con legge 11 agosto 2014, n. 114.
Concorso magistratura 2023: date e calendario
Il Ministero della Giustizia Carlo Nordio ha firmato il decreto ministeriale relativo alle date del concorso di magistratura 2023, in riferimento al bando del 18 ottobre 2022.
Le prove si svolgeranno nei giorni 17, 18 e 19 maggio 2023, con sede unica alla Fiera di Roma (via Portuense n. 1645-1647). Si tratta di un vero e proprio ritorno alle origini considerato che, durante la pandemia, le prove si erano svolte in contemporanea in 5 città – Roma, Milano, Torino, Bari e Bologna.
Per leggere tutti i dettagli sulle prove 2023, invitiamo a visionare la Gazzetta Ufficiale – 4ª serie speciale – n. 25, disponibili qui di seguito.
Come diventare magistrato: le prove
Gli aspiranti magistrati dovranno sostenere una prova scritta e una prova orale. La prova scritta consisterà nello svolgimento di 3 temi, che verteranno sulla seguenti materie:
- diritto civile;
- diritto penale;
- diritto amministrativo.
Gli elaborati dovranno essere consegnati in un tempo massimo di 5 ore dalla dettatura della traccia: è possibile esercitarsi prendendo come riferimento le tracce assegnate nei concorsi magistratura degli anni precedenti. L’ultimo esame scritto per diventare magistrato si è tenuto il 13, 14 e 15 luglio 2022 a Roma, Bari, Bologna, Milano e Torino,
La prova orale potrà essere sostenuta solo nel caso di superamento della prova scritta, con il raggiungimento di un punteggio minimo di 12/20 per ciascuno dei 3 temi.
L’esame orale finale baserà sulle materie seguenti:
- diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano;
- procedura civile;
- diritto penale;
- procedura penale;
- diritto amministrativo, costituzionale e tributario;
- diritto commerciale e fallimentare;
- diritto del lavoro e della previdenza sociale;
- diritto comunitario;
- diritto internazionale pubblico e privato;
- elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
- colloquio su una lingua straniera scelta fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco.
Versamenti richiesti esame magistratura
Chi rientra nei requisiti elencati nel paragrafo precedente, dovrà anche essere in regola con il pagamento del diritto di segreteria, che si assolve tramite PagoPA. Dopo aver inviato la domanda di partecipazione, si potrà scaricare il bollettino di pagamento.
Quest’ultimo potrà essere pagata:
- online, accedendo alla propria area riservata;
- offline, quindi in banca, alla posta e presso i punti abilitati al pagamento del bollettino.
Come inviare la domanda di partecipazione
La domanda di partecipazione dovrà essere inviata per via telematica tramite il sito del Ministero della Giustizia, www.giustizia.it. Dovrà essere effettuata la registrazione, inserendo:
- codice fiscale;
- indirizzo di posta elettronica;
- password.
Si dovrà poi compilare il modulo disponibile: una volta completata l’operazione si riceverà una notifica di avvenuta ricezione e un pdf intitolato “domanda di partecipazione”. Tale file dovrà essere stampato, firmato e scansionato in formato pdf, assieme alla copia del proprio documento di identità e alla ricevuta del versamento.
I tre file scansionati dovranni poi essere caricati sul sito:
- si riceverà una mail di conferma della presa in carico della domanda all’indirizzo fornito in fase di registrazione;
- si riceverà inoltre un codice identificativo, formato da un codice a barre, che dovrà essere stampato e conservato per essere poi esibito durante le prove scritte.
Nel caso di invio di più domande, che dovranno essere presentate nel rispetto della scadenza indicata sul bando, il sistema prenderà in considerazione soltanto l’ultima tra quelle ricevute.
Contenuto della domanda
La domanda di partecipazione al concorso di magistratura dovrà contenere le seguenti informazioni sul candidato:
- cognome e nome;
- data e luogo di nascita;
- codice fiscale;
- di essere cittadini italiani;
- di avere l’esercizio dei diritti civili;
- di essere di condotta incensurabile;
- di non avere riportato condanne penali e di non avere in corso procedimenti penali ovvero procedimenti per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione;
- di non avere precedenti giudiziari tra quelli iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313;
- di non essere a conoscenza di essere sottoposti ad indagini preliminari;
- di non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo, destituiti ovvero licenziati o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale a seguito dell’accertamento che l’impiego stesso è stato conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile;
- di essere in posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale siano stati eventualmente chiamati;
- di essere fisicamente idonei ad esercitare l’impiego cui aspirano;
I portatori di handicap con l’esigenza di essere aiutati durante le prove scritte dovranno indicare sia l’ausilio di cui hanno bisogno sia l’eventuale esigenza di un lasso di tempo extra per lo svolgimento della prova. Saranno inoltre tenuti a rendere noti gli estremi della certificazione medica relativa al loro handicap.
I candidati dovranno inoltre dichiarare:
- il luogo di residenza;
- i numeri telefonici di reperibilità;
- il luogo ove desiderano ricevere eventuali comunicazioni relative al concorso qualora sia diverso da quello di residenza;
- l’Università presso la quale è stata conseguita la laurea in giurisprudenza e la data del conseguimento;
- l’eventuale precedente prima laurea, l’Università dove è stata conseguita e la data del conseguimento;
- la categoria di appartenenza di cui all’art. 2, lettera g, nn. 1 – 11;
- la lingua straniera, oggetto del colloquio in sede di prova orale, scelta dal candidato fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco;
- il versamento del diritto di segreteria, come indicato nelle righe precedenti.
Come diventare magistrato: cosa succede dopo il concorso
I candidati che avranno superato l’esame per diventare magistrato (i quali diventeranno dunque uditore giudiziario, ovvero magistrato di prima nomina), dovranno fare un tirocinio di 18 mesi e frequentare dei corsi teorico-pratici presso la Scuola superiore della magistratura e gli uffici giudiziari.
Nel corso del tirocinio ci sarà una parte generica, in cui si affiancherà un magistrato già in servizio, e una specifica, durante la qual si approfondiranno le funzioni che si vorrebbero svolgere quando si inizierà a lavorare a tutti gli effetti presso un ufficio giudiziario.
Una volta concluso il tirocinio, si riceverà l’idoneità di magistrato, saranno conferite le funzioni giurisdizionali e assegnata una sede di servizio. Nell’ipotesi in cui la propria valutazione non dovesse risultare positiva, si dovrà svolgere il tirocinio per un altro anno ancora.
Come diventare magistrato – Domande frequenti
Il percorso per diventare magistrato è lungo: prevede almeno 7 anni di studi, il superamento dell’esame di magistratura e altri due anni di tirocinio post-concorso.
Per accedere al concorso per diventare magistrato si dovranno possedere alcuni requisiti: scopri di più nella nostra guida su Come diventare magistrato in Italia.
Il concorso di magistratura prevede tre prove scritte e una prova orale: scopri come funziona e come diventare magistrato.
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