Da quando l’ingiuria non è più reato?
Dal 2016 il reato di ingiuria è stato depenalizzato. Tuttavia è ancora possibile ottenere un risarcimento attraverso una causa civile. Ecco com'è cambiata la legge e cosa puoi fare per tutelarti.
Nel 2016, l’approvazione da parte del Governo del pacchetto depenalizzazioni ha comportato la fuoriuscita dal sistema penale di alcuni reati.
Tra questi vi è, tra gli altri, il reato di ingiuria che, in ossequio alla legge delega n. 67/2016 (deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio), è stato abrogato dal Governo.
L’ingiuria quindi non è più reato, ma è diventato un illecito civile. In questa guida ci occuperemo di analizzare:
- cosa può comportare oggi ingiuriare una persona, considerato che non si tratta più di un reato;
- come si può ottenere un risarcimento per il danno subito;
- quali sono le differenze rispetto al reato di diffamazione.
Per qualsiasi dubbio su un eventuale episodio ingiurioso vissuto in prima persona, per esempio su un’offesa ricevuta su un social nwtwork, o qualora avessi dubbi se una specifica affermazione possa essere considerata ingiuriosa o diffamatoria, ti invitiamo a rivolgerti a un avvocato online per una richiesta di consulenza legale via chat.
Reato di ingiuria depenalizzato
Prima della riforma del 2016 l’ingiuria era un reato previsto dall’art. 594 del codice penale, inserito tra i delitti contro l’onore, insieme al reato di diffamazione. Al primo comma la norma stabiliva che “Chiunque offende l’onore o il decoro di una persona presente è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 516“.
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Quando l’ingiuria è aggravata
Gli altri commi prevedevano delle circostanze aggravanti quando l’offesa all’onore era arrecata per via telefonica, telegrafica e scritta, oppure se consisteva in un fatto determinato ovvero alla presenza di più persone.
Perché il reto di ingiuria è stato depenalizzato?
La sanzione, però, non veniva quasi mai applicata. I procedimenti penali venivano archiviati se i fatti erano particolarmente tenui, mentre negli altri casi le lungaggini del procedimento penale portavano alla prescrizione del reato.
Il legislatore ha così ritenuto che la prospettazione di una sanzione più elevata e comminata in tempi più brevi avesse un’efficacia deterrente maggiore. Per questo motivo il reato di ingiuria è stato abrogato ed è stato trasformato in illecito civile.
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Quale sanzione si applica al reato di ingiuria?
La depenalizzazione ha portato ad importanti cambiamenti, che hanno riguardato anche il reato di ingiuria. Oggi l’ingiuria, cioè il comportamento consistente nell’offendere un’altra persona presente, non è più reato, ma è un illecito civile.
Ciò significa che il colpevole non andrà incontro ad un processo penale, ma verrà punito con sanzioni civili di tipo pecuniario, e precisamente:
- con una sanzione che va da 100 a 8.000 euro;
- con una sanzione che va da 200 a 12.000 euro se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato o se è commesso in presenza di più persone (le vecchie circostanze aggravanti per le quali si parla di ingiuria aggravata).
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Ingiuria e risarcimento danni
Colui che si ritenga leso da offese altrui può intentare una causa civile e presentare una domanda di condanna al risarcimento dei danni in suo favore, previo accertamento dei fatti.
La domanda di risarcimento può essere presentata per il tramite di un avvocato dinanzi:
- al Giudice civile, che sarà un Giudice di Pace, per cause fino a 5.000 euro;
- al Tribunale ordinario, per cause superiori a 5.000 euro.
A seguito della presentazione della domanda si aprirà un processo civile che potrà concludersi con una sentenza di accoglimento e, quindi, di condanna, o con una sentenza di rigetto della domanda. A questo proposito, potrebbe interessarti come trovare un buon avvocato civilista.
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Quanto spetta di risarcimento per ingiuria?
In caso di accoglimento della domanda di risarcimento, il giudice può prendere le seguenti decisioni:
- condannare il convenuto al risarcimento dei danni in favore dell’attore e al pagamento di tutte le spese processuali;
- condannare l’offensore al pagamento di una sanzione civile che va da 100 a 8.000 euro;
- qualora invece vi sia l’attribuzione di un fatto determinato o commesso in presenza di più persone, la sanzione civile è più alta e può andare da a 200 a 12.000 euro.
Le sanzioni civili, che si aggiungono al risarcimento dei danni, devono essere versate a favore dello Stato e precisamente alla Cassa delle Ammende.
Se la persona offesa non intenta una causa civile, il colpevole dell’ingiuria resterà impunito e, quindi, non pagherà alcuna sanzione. Ciò in quanto, essendo l’illecito di tipo civile, il comportamento ingiurioso può essere punito solo su istanza di un privato e non direttamente dallo Stato di sua iniziativa.
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Ingiuria e diffamazione: che differenza c’è
L’ingiuria viene spesso confusa con la diffamazione, ma ci sono sostanziali differenze. In primo luogo, la diffamazione è un reato punito ai sensi dell’art. 595 del Codice penale, per il quale sono previste pene quali la reclusione fino a 1 anno e la multa fino a milletrentadue euro.
L’ingiuria, poi, consiste nell’offendere l’onore o il decoro di una persona in sua presenza, mentre la diffamazione rappresenta un’offesa che viene pronunciata alle spalle, in presenza di due o più persone. Ancora diversa è la calunnia, ovvero un’accusa ingiusta pronunciata davanti a una pubblica autorità: in pratica, si accusa qualcun altro di fatti che non sono veri.
Ingiuria e diffamazione non vengono in genere puniti quando vengono realizzati in uno stato di rabbia, ovvero come risposta a un’ingiuria o diffamazione ricevuti. La reazione di ira deve però essere immediata e non frutto di una premeditazione. La diffamazione può, in quanto reato, prevedere una querela alle autorità. Per difendersi dall’ingiuria, al contrario, non si può presentare querela ma, come abbiamo visto, intraprendere un’azione civile con il supporto di un avvocato.
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Ingiuria – Domande frequenti
La sanzione da pagare va da un minimo di 100 fino a 8.000 euro in caso di ingiuria semplice e da 200 a 12.000 euro in caso di ingiuria aggravata
L’ingiuria non è più un reato dal 2016: oggi è un illecito civile punito con sanzioni di tipo pecuniario.
Quando si può denunciare per ingiuria?
La denuncia per ingiuria non è più possibile dal 2016, quando il reato è stato depenalizzato: scopri cosa puoi fare per tutelarti.
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