Caduta in strada di campagna: chi paga il risarcimento?
Sarà capitato a tutti, almeno una volta, di transitare in macchina su una strada di campagna: in questa guida analizzeremo il caso in cui si dovesse fare un incidente, per esempio a causa di una buca, cercando di capire a chi rivolgersi per ottenere il risarcimento danni.
Avere un veicolo significa dotarsi di un’assicurazione contro eventuali danni, che potrebbero essere legati alla propria negligenza alla guida, a quella di altri soggetti o alle condizioni del manto stradale.
A questo proposito, potrebbe essere capitato di trovarsi in macchina su una strada provinciale e notare un gran numero di buche sull’asfalto, o di andare a trovare un amico che abita fuori città e ritrovarsi su una strada di campagna che versa in condizioni non adeguate al transito di veicoli.
Di chi è la responsabilità in caso di incidente o caduta su una strada di campagna? Si deve fare causa al Comune? Analizziamo più da vicino la questione cercando di capire cosa fare in un’evenienza simile, partendo da un concetto basilare: cosa si intenda per strada di campagna e di chi è la sua proprietà.
Strade di campagna: cosa sono
Le strade di campagna – chiamate anche strade vicinali – sono strade che si trovano fuori dalle aree urbane. Connettono le aree rurali (campi, fattorie, boschi) con le strade principali, quindi sono poco trafficate e velocità limitata. Quando non favoriscono il passaggio di mezzi, prendono solitamente il nome di mulattiere.
In molti casi, la loro presenza risulta fondamentale in quanto rappresentano l’unico collegamento con le zone rurali, quindi possono per esempio essere utilizzate per il trasporto di merci agricole dal luogo di produzione a quello di distribuzione e vendita.
Possono essere asfaltate, ma nella maggior parte dei casi sono sterrate o in ghiaia e hanno una grandezza ridotta rispetto al resto delle strade. Sono strade private, anche se possono essere utilizzate per uso pubblico, quindi per il transito della collettività. In tale ipotesi, si realizza quella che prende il nome di servitù di passaggio.
In questo caso specifico, la responsabilità in caso di incidenti sulla strada di campagna è del Comune. Quindi, nel momento in cui si crea una servitù di passaggio, la strada vicinale diventa pubblica, ovvero assoggettata alla responsabilità del Comune. La strada di campagna privata, invece, sarà regolamentata dalle norme di diritto privato.
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Caduta in strada di campagna: chi paga i danni?
Secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, il Comune è responsabile della custodia delle strada di campagna anche nei casi in cui essa sia privata, a condizione che venga utilizzata per il pubblico transito.
Il Comune deve dunque occuparsi:
- della manutenzione delle strada, quindi per esempio della riparazione di eventuali buche;
- del controllo della sicurezza e dell’incolumità dei veicoli che la percorrono;
- dei relativi danni procurati ai suoi utilizzatori.
In caso di incidente per una buca o le cattive condizioni di una strada di campagna, è possibile rivolgersi al Comune per una richiesta di risarcimento danni. Gli stessi, infatti, sono stati subiti proprio a causa dell’incuria da parte del Comune.
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Quando si può chiedere il risarcimento?
Il risarcimento per le pessime condizioni di una strada vicinale non è automatico. Il danno deve essere infatti legato a un pericolo occulto, ovvero un’anomalia non visibile e non prevedibile, difficile da evitare con una guida diligente. Ci deve quindi essere un’insidia stradale.
Esempi di casi in cui è possibile fare richiesta di risarcimento al Comune per lo stato in cui versa una strada di campagna sono:
- scarsa illuminazione;
- presenza di una buca non avvertibile per dimensioni o collocazione;
- le condizioni del manto stradale.
L’insidia stradale deve essere dimostrata. Anche se non si facesse incidente su una strada vicinale, poi, qualora si dovessero riscontrare problemi riguardanti la manutenzione della stessa, potrebbe essere utile per la sicurezza di tutti segnalarli al Comune.
Il risarcimento danni è più facile da ottenere nei casi in cui l’incidente stradale sia stato agevolato da condizioni meteorologiche avverse, che peggiorano la visibilità e la possibilità di scorgere eventuali buche o altri ostacoli.
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Quando non si può ottenere il risarcimento danni?
Il comportamento colposo di chi si trova alla guida può, in taluni casi, far venire meno il nesso di causalità tra strada e danno, quindi la responsabilità del Comune.
La responsabilità dell’ente proprietario, poi, non sussiste anche in presenza di caso fortuito, nell’ipotesi in cui il tratto di strada vicinale sia costantemente trafficato. Il transito da parte di così tanti veicoli e la sua vasta estensione renderebbe impossibile all’ente proprietario la verifica periodica delle condizioni della strada, che potrebbero mutare con una certa frequenza.
L’ente può, in tali casi, appellarsi al caso fortuito, ovvero a un evento naturale, indipendente dalla volontà umana, che renda impossibile la previsione dell’insidia. Il caso fortuito può avere un ruolo significativo sulla richiesta di risarcimento danni anche nei casi in cui il potenziale danneggiato non riesca a modificare la sua condotta alla guida per evitare un incidente proprio per il verificarsi di un evento non prevedibile.
Un’altra ipotesi in cui potrebbe non essere concesso il risarcimento dei danni legati a un incidente in una strada di campagna è quello in cui la strada sia notoriamente dissestata: in questa casistica, infatti, l’automobilista è tenuto a guidare con maggiore prudenza proprio perché conosce quali siano le condizioni della strada, che aumentano il rischio di sinistri.
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Caduta su strada di campagna – Domande frequenti
Una strada di campagna, o strada vicinale, connette le aree rurali con le strade principali e a volte rappresentano l’unico accesso disponibile per raggiungere coltivazioni, fattorie, campagne.
La strada di campagna è privata, ma può diventare di uso pubblico quando sussiste in una servitù di passaggio.
La responsabilità in caso di incidente, per esempio dovuto a una buca, su una strada di campagna è del Comune, a prescindere dal fatto che la stessa sia di proprietà privata.
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