Lesioni macropermanenti: cosa sono e come si calcolano
Come funzionano le tabella del Tribunale di Milano e Roma per la quantificazione del danno biologico e quali sono le differenze tra lesioni macropermanenti e macropermanenti.
Il termine lesioni macropermanenti viene utilizzato per indicare delle invalidità con le quali si dovrà convivere per tutta la vita, che possono riguardare sia l’integrità fisica, sia quella psichica.
Tali lesioni hanno un impatto negativo sulle azioni della vita quotidiana e sono la conseguenza di un episodio dannoso. Vengono riconosciute dalla legge e prevedono delle misure risarcitorie in relazione al danno subito.
In particolare, l’art. 138 del Codice delle assicurazioni private (D. Lgs 209/05) stabilisce che:
Con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro della giustizia, si provvede alla predisposizione di una specifica tabella unica del risarcimento del danno biologico su tutto il territorio della Repubblica:
- delle menomazioni alla integrità psicofisica comprese tra dieci e cento punti;
- del valore pecuniario da attribuire ad ogni singolo punto di invalidità comprensiva dei coefficienti di variazione corrispondenti all’età del soggetto leso.
Lesioni macropermanenti e Codice delle assicurazioni
Come si legge all’art. 138 del Codice delle assicurazioni private, in pratica, la tabella unica nazionale del risarcimento del danno biologico è stata redatta in relazione ai seguenti principi e criteri:
- la tabella dei valori economici si fonda sul sistema a punto variabile in funzione dell’età e del grado di invalidità;
- il valore economico del punto è funzione crescente della percentuale di invalidità e l’incidenza della menomazione sugli aspetti dinamico-relazionali della vita del danneggiato cresce in modo più che proporzionale rispetto all’aumento percentuale assegnato ai postumi;
- il valore economico del punto è funzione decrescente dell’età del soggetto, sulla base delle tavole di mortalità elaborate dall’ISTAT, al tasso di rivalutazione pari all’interesse legale;
- il danno biologico temporaneo inferiore al cento per cento è determinato in misura corrispondente alla percentuale di inabilità riconosciuta per ciascun giorno.
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Calcolo lesioni macropermanenti: tabelle di Milano
Il calcolo del danno biologico macropermanente, ovvero del danno non patrimoniale, si basa su un punteggio di invalidità compreso tra 10 e 100 punti. Viene effettuato utilizzando la Tabella del Tribunale di Milano.
Si tratta di una tabella unica su tutto il territorio nazionale, che viene periodicamente aggiornata dal Ministero dello Sviluppo economico con apposito decreto, in relazione alle variazioni degli indici dei prezzi al consumo Istat.
A incidere sul calcolo di tali lesioni troviamo anche eventuali interferenze dirette sulle dinamiche relazioni: si dovrà provare al giudice l’esistenza di una correlazione tra il danneggiamento di tali dinamiche e la lesione. Si potrà così ottenere una maggiorazione sul calcolo delle lesioni macropermanenti fino al 30%.
La tabella di Milano rappresenta, dunque, il punto di riferimento degli esperti medico-legali ai quali spetta il compito di valutare l’entità del danno subito, considerando anche il suo impatto nella vita di tutti i giorni.
In pratica, la tabella assegna un valore monetario che è:
- maggiore in relazione alla percentuale di invalidità riconosciuta;
- minore all’aumentare dell’età del soggetto, quindi della sua aspettativa di vita.
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Calcolo danno biologico lesioni macropermanenti online
Oggi esistono degli strumenti online che permettono di effettuare il calcolo del danno biologico, in modo gratuito, semplicemente inserendo alcuni parametri. Tuttavia, trattandosi di tool che si basano su una serie di dati numerici, come l’età del danneggiato e i punti riconosciuti, non tengono conto di quella che rappresenta la personalizzazione del danno.
Questo significa che la valutazione delle lesioni macropermanenti prende in considerazione l’impatto diretto della lesione nella vita dell’invalido, che è stato privato di parte della sua integrità fisica e psicologica.
Si consiglia, pertanto, nell’ipotesi in cui ci si ritrovasse a dover valutare l’ammontare del risarcimento del danno offerto dalla controparte, di farsi sostenere da un legale esperto in materia, con il quale sarà possibile valutare l’offerta di risarcimento più idonea. Ci potrebbero essere poi casi di malasanità che farebbero aumentare l’ammontare del risarcimento.
Le tabelle del Tribunale di Milano non solo le uniche esistenti, ma i criteri alla base delle stesse vengono considerati più equi nei casi di malasanità, errore medico o incidente stradale.
Quindi, sulla base di quanto appena detto, si parte dalle tabelle per la quantificazione di una liquidazione iniziale, alla quale vengono poi aggiunti gli elementi di personalizzazione del danno. Al danno biologico standard si aggiunge, per esempio, il danno psicologico e morale subito.
Tabella di Milano aggiornamenti 2023
Nel 2023 Il tribunale di Milano ha anche aggiornato le tabelle per il calcolo del risarcimento dei danni parentali, ovvero quelli che vengono riconosciuti ai familiari delle vittime.
La liquidazione fa in questo caso riferimento al valore punto, che corrisponde a:
- 3.365,00 euro qualora vi fosse la perdita di genitori, figli o coniuge;
- 1.461,20 euro per la perdita di fratelli o nipoti.
I punti dovranno essere calcolati prendendo come riferimento i seguenti parametri:
- 1) età della vittima primaria;
- 2) età della vittima secondaria;
- 3) convivenza tra le due;
- 4) sopravvivenza di altri congiunti;
- 5) qualità e intensità della specifica relazione affettiva perduta.
In aggiunta, nel caso del risarcimento del danno per incidente stradale, il danno non patrimoniale potrà essere incrementato:
- per le lesioni che vanno dall’1% al 9%, con un aumento fisso del 25%;
- per le lesioni dal 10% al 34%, in percentuale variabile tra il 26% e il 50%;
- per le lesioni con invalidità compresa tra il 35% fino al 100%: con un aumento fisso pari al 50%.
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Differenza tra lesioni macropermanenti e micropermanenti
A questo punto, potrebbe essere interessante ricordare la differenza tra le lesioni micropermanenti e quelle macropermanenti relative al calcolo del danno biologico.
Le prime sono quelle meno gravi, ovvero di lieve entità, e vengono disciplinate dall’articolo 139 del Codice delle Assicurazioni private. A tali lesioni viene attribuita una percentuale di invalidità che va dall’1% al 9%.
A questo proposito, si distingue anche tra:
- danno biologico permanente, liquidato in misura più che proporzionale in relazione a ogni punto percentuale di invalidità. Tale importo si riduce con il crescere dell’età del soggetto in ragione dello 0,5% per ogni anno di età, a partire dall’undicesimo anno di età;
- danno biologico temporaneo, risarcito con una somma ben precisa per ogni giorno di inabilità assoluta.
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Tabelle tribunale di Roma e calcolo danno biologico
Oltre alla tabella del Tribunale di Milano, per il calcolo del danno biologico si possono utilizzare anche le nuove tabelle del Tribunale di Roma, che utilizzano criteri differenti per il calcolo del danno biologico. Cambia, per esempio, il fatto di aver inserito il danno morale e parentale con significative modifiche sul calcolo del risarcimento.
In pratica, le tabelle di Milano sono generalmente considerate più snelle e semplici da applicare, mentre le tabelle di Roma offrono una maggiore flessibilità e possibilità di personalizzazione.
Un esempio può essere legato al criterio di liquidazione del danno:
- nelle tabelle di Milano si prevede che il giudice liquidi il danno biologico applicando il punto tabellare corrispondente alla percentuale di invalidità permanente accertata;
- nelle tabelle di Roma, invece, il danno biologico base, il danno morale e il danno esistenziale vengono liquidati dal giudice separatamente, applicando i criteri indicati nelle tabelle.
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