Vai al contenuto

Matrimonio concordatario: cosa significa e qual è la differenza con il matrimonio civile

Una coppia che ha deciso di coronare il sogno d’amore con il matrimonio potrà scegliere di celebrare un matrimonio civile o un matrimonio concordatario in grado di coniugare il valore religioso dell’atto con gli aspetti giuridici. Pur essendo regolato dal diritto canonico, il matrimonio concordatario produrrà infatti anche effetti civili.

matrimonio-concordatario
  • Il matrimonio concordatario è il matrimonio religioso in quanto celebrato secondo il rito della Chiesa cattolica, ma che produce anche effetti civili.
  • La trascrizione nei registri dello stato civile è indispensabile per l’efficacia civile del matrimonio concordatario.
  • La cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario è regolata dalle stesse norme che disciplinano il divorzio.

Il matrimonio concordatario è una forma di matrimonio religioso celebrato da coppie eterosessuali, sulla base del rito cattolico, che produce effetti anche per l’ordinamento civile italiano. Si tratta di una particolare tipologia di unione riconosciuta dal Concordato tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, che consente ai coniugi di sposarsi in chiesa con valore sia religioso, sia civile. In questo articolo vedremo in cosa consiste il matrimonio concordatario, quali sono i suoi effetti giuridici e le differenze rispetto al matrimonio civile.

Cos’è il matrimonio concordatario

Il matrimonio concordatario è il matrimonio celebrato secondo il rito religioso cattolico e le norme del diritto canonico, che produce effetti civili a seguito della trascrizione dell’atto nei registri dello stato civile. La sua disciplina è frutto del Concordato tra la Santa Sede e lo Stato italiano, firmato per la prima volta nel 1929 (i Patti Lateranensi) e successivamente rivisto nel 1984 con l’Accordo di Villa Madama.

Con l’accordo del 1984, l’Italia ha introdotto una netta distinzione tra i due piani, quello religioso e quello civile, pur mantenendo la possibilità che un matrimonio celebrato in chiesa produca effetti civili. Il matrimonio concordatario è, dunque, pienamente valido ed efficace per il nostro ordinamento giuridico.

LEGGI ANCHE Matrimonio poligamico in Italia: è legale?

cosa significa matrimonio concordatario
Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Evoluzione del matrimonio concordatario nel tempo

La versione originaria del Concordato del 1929 stabiliva che tutti i matrimoni religiosi cattolici automaticamente avessero effetti civili, purché trascritti nei registri dello stato civile.

Con la revisione del Concordato nel 1984, lo Stato italiano ha introdotto alcuni importanti cambiamenti, ovvero la:

  • non automaticità degli effetti civili: oggi gli effetti civili non derivano più automaticamente dal matrimonio religioso, ma dalla trascrizione dell’atto da parte dell’Ufficiale di stato civile;
  • possibilità di separazione tra matrimonio religioso e civile: si può celebrare solo il rito religioso con effetti civili, oppure optare per il matrimonio civile senza passare per la Chiesa.

Questo cambiamento ha rafforzato il principio di laicità dello Stato, lasciando libertà ai cittadini di scegliere la tipologia di matrimonio più in linea con le proprie esigenze.

Scopri di più su Matrimonio celebrato all’estero e divorzio: come funziona

Come funziona il matrimonio concordatario

Il primo passo che i futuri sposi devono compiere è quello di rivolgersi al parroco della parrocchia di uno dei due per avviare la pratica matrimoniale. Il sacerdote si occupa delle pubblicazioni religiose e coordina la celebrazione.

Il matrimonio viene celebrato dal sacerdote secondo il rito religioso, alla presenza di due testimoni. Il sacerdote, oltre a svolgere una funzione religiosa, assume le veci dell’Ufficiale dello stato civile, poiché durante la celebrazione deve dare la lettura degli articoli del Codice Civile più significativi riguardanti i diritti e i doveri derivanti dal matrimonio che gli sposi dovranno rispettare.

Terminata la celebrazione, il sacerdote deve provvedere a compilare due originali dell’atto di matrimonio, uno dei quali deve essere trasmesso, entro 5 giorni, all’Ufficio di stato civile del Comune competente per la trascrizione, affinché, entro le 24 ore successive, venga trascritto nei Registri dello Stato civile.

Ti suggeriamo di leggere anche Matrimonio egualitario: in quali Stati europei è in vigore

Trascrizione matrimonio concordatario

Qualora il matrimonio in chiesa non venisse trascritto, sarebbe un atto dal significato esclusivamente religioso. Solo con la trascrizione il matrimonio produce effetti civili.

Dunque, cosa succede se manca la trascrizione? Se il matrimonio religioso non viene trascritto:

  • non produce effetti civili;
  • i coniugi non sono considerati legalmente sposati agli occhi dello Stato.
  • non si applicano i diritti/doveri coniugali previsti dalla legge.
  • i figli eventualmente nati devono essere riconosciuti per ottenere la filiazione legittima.

Scopri di più su Bonus per chi si sposa in chiesa: esiste davvero?

cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario

Documenti per matrimonio concordatario

Per la celebrazione del matrimonio concordatario sono richiesti alcuni documenti, sia dal punto di vista religioso che civile, cioè:

  • certificato di nascita, residenza, cittadinanza;
  • certificato di battesimo e cresima (rilasciato dalla parrocchia dove sono stati ricevuti i sacramenti);
  • nulla osta ecclesiastico (in caso di matrimonio fuori dalla parrocchia di residenza);
  • certificato di Stato libero ecclesiastico, che attesta che il richiedente non abbia già in precedenza contratto matrimonio secondo il rito religioso.
  • pubblicazioni civili: da effettuare presso il Comune di residenza di uno dei futuri sposi.

LEGGI pure Matrimonio celebrato all’estero e divorzio: come funziona

Quali sono gli effetti civili del matrimonio concordatario

Una volta trascritto, il matrimonio concordatario ha gli stessi effetti del matrimonio civile. Dopo la sua celebrazione, si costituisce infatti una famiglia legittima, così come intesa anche dalla Costituzione. In capo ai coniugi sorge l’obbligo reciproco alla coabitazione e all’assistenza morale e materiale.

Da un punto di vista patrimoniale, i coniugi sceglieranno se instaurare un regime di comunione o separazione dei beni. Infine, si applicano le norme relative al diritto successorio e agli obblighi nei confronti dei figli che nasceranno.

In pratica, il matrimonio concordatario è equiparato al matrimonio civile dal punto di vista legale. L’unica differenza sta nel rito e nella persona deputata a celebrarlo.

Cosa cambia rispetto al matrimonio civile

Rispetto al matrimonio civile, ci sono però alcune differenze. Nel caso del matrimonio civile, il rito è celebrato davanti all’Ufficiale dello stato civile, anziché dinnanzi al sacerdote in Chiesa. Il matrimonio civile non produce alcun effetto religioso, mentre il matrimonio concordatario produce sia effetti religiosi sia effetti civili.

Con il matrimonio in Comune, gli effetti civili si producono immediatamente, mentre in caso di matrimonio concordatario questi sono subordinati alla trascrizione dell’atto. Non vi sono, invece, differenze per ciò che concerne il regime patrimoniale, in quanto, in entrambi i casi, è a scelta dei coniugi e può essere la comunione o la separazione dei beni.

Approfondisci leggendo Reato di costrizione o induzione al matrimonio: cos’è, pena, procedibilità

differenza tra matrimonio concordatario e civile

Cosa succede in caso di divorzio

Una coppia che si è sposata secondo il rito concordatario, qualora vi siano i presupposti di legge, può divorziare: in tal caso, la cessazione degli effetti civili del matrimonio viene regolata dal diritto civile. Ciò che si interrompe è il vincolo esclusivamente da un punto di vista giuridico. Dunque, vengono meno gli effetti civili che si erano costituiti con la trascrizione come abbiamo visto precedentemente.

La Chiesa cattolica non riconosce il divorzio. Per essa il sacramento del matrimonio è indissolubile. L’unione religiosa permane secondo il diritto canonico e solo in casi specifici è possibile chiedere l’annullamento ecclesiastico del matrimonio presso il Tribunale ecclesiastico, per esempio in presenza di vizi di consenso, incapacità o simulazione.

Quindi, se con il divorzio vengono meno gli effetti civili del matrimonio concordatario, con l’annullamento ecclesiastico si dichiara nullo il matrimonio anche da un punto di vista religioso.

Ti consigliamo di leggere Divorzio: il coniuge può accedere ai dati fiscali dell’ex?

Matrimonio concordatario – Domande frequenti

È possibile sposarsi solo in chiesa senza effetti civili?

Sì. Dal 1984 è possibile celebrare un matrimonio puramente religioso senza richiederne la trascrizione ai fini civili. In tal caso, però, il matrimonio non ha alcun valore legale e non produce effetti giuridici.

Posso divorziare da un matrimonio concordatario?

Sì. Anche il matrimonio concordatario può essere sciolto tramite divorzio civile. Tuttavia, la Chiesa continua a considerare valido il matrimonio fino all’eventuale annullamento ecclesiastico.

Quanto costa un matrimonio concordatario?

I costi del matrimonio concordatario variano in base alla parrocchia e alle spese amministrative. In genere, si devono considerare le spese per i documenti civili e religiosi, eventuali offerte alla chiesa e il corso prematrimoniale. In media, possono variare tra i 100 e i 300 euro, esclusi i costi organizzativi (ricevimento, abiti, fotografo).

Cosa si intende per matrimonio misto?

Il matrimonio “misto” avviene quando il rito viene celebrato tra un cattolico e un non cattolico. La cerimonia si svolge in Chiesa ma, ovviamente, il coniuge non cattolico non partecipa all’eucarestia e non formula le frasi tipiche del matrimonio.

Come capire se un matrimonio è civile o concordatario?

Il matrimonio civile è celebrato davanti all’ufficiale dello stato civile (sindaco o suo delegato) alla presenza di due testimoni. Il matrimonio civile produce effetti esclusivamente per l’ordinamento giuridico italiano. Invece, il matrimonio concordatario è celebrato davanti ad un ministro di culto

Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Immagine profilo autore
Avv. Manuela Margilio
Esperta di diritto immobiliare, successioni, fiscalità.
Laureata in giurisprudenza a Torino. Dopo aver lavorato presso diversi studi legali, attualmente mi occupo di assicurazioni e scrivo sul web approfondendo tematiche sulle quali nel tempo mi sono specializzata.
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Guide

Approfondimenti, novità e guide su Guide

Leggi tutti
festa nazionale san francesco
20 Ottobre 2025
Il prossimo 4 ottobre sarà festa nazionale in onore di San Francesco d’Assisi. Nella giornata dedicata ai festeggiamenti saranno chiusi uffici pubblici (saranno garantiti solo i servizi pubblici essenziali) e sarà giorno di riposo per lavoratori privati e gli studenti. Dal punto di vista della finanza pubblica, l’introduzione di una…
home care premium
16 Ottobre 2025
HCP è l’acronimo di Home Care Premium.  Si riferisce a un contributo economico per le persone non autosufficienti e alla possibilità di fare domanda per ricevere l’assistenza domiciliare.  Possono beneficiarne gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, nonché i loro familiari e parenti.  Il programma Home Care…
lettera di messa in mora
15 Ottobre 2025
Il ritardo nell’esecuzione della prestazione è tollerato dal creditore fino alla formale costituzione in mora. Si tratta di una lettera di intimazione ad adempiere dalla quale scaturiscono una serie di effetti legali. La lettera di messa in mora deve mantenersi distinta per caratteristiche ed effetti rispetto alla diffida ad adempiere…
bonus caregiver
14 Ottobre 2025
Il bonus caregiver è stato rinnovato anche per il 2025, con una nuova veste.  I soggetti che prestano supporto ai familiari non autosufficienti ai sensi della legge 104 riceveranno non solo un contributo economico maggiorato rispetto agli scorsi anni.  Sono infatti previsti pure permessi lavorativi e un assegno di inclusione. …
corte dei conti blocca ponte sullo stretto
14 Ottobre 2025
Lo scorso 6 agosto è stato approvato il progetto definitivo dal CIPESS. La Corte dei Conti ha chiesto al Governo di chiarire alcuni punti ancora troppo pochi chiari e di integrare la documentazione per valutare la fattibilità in termini economici e finanziari. Se questo impasse dovesse essere superato, allora la…
raccomandata 695
13 Ottobre 2025
La raccomandata è uno strumento di comunicazione certo che consente di tracciare la spedizione e il recepimento della comunicazione. Il contenuto della raccomandata è identificato mediante un codice numerico di dieci cifre. Le prime tre cifre del codice numerico servono ad identificare il contenuto. Hai trovato un avviso di giacenza…