Mi hanno chiamato i Carabinieri per una notifica: cosa significa?
Quali possono essere i motivi per i quali i Carabinieri invitano una persona a presentarsi in Caserma, cosa potrebbe contenere la notifica e quando è necessario nominare un avvocato.
- Le notifiche di un atto giudiziario possono essere effettuate anche dai Carabinieri.
- Possono avvenire dal vivo, oppure su invito a presentarsi in caserma.
- La mancata presentazione in caserma nel caso di invito formale rappresenta un reato (art. 650 cp).
I Carabinieri (più propriamente Arma dei Carabinieri) sono un corpo militare che ha competenze di polizia generale. A livello istituzionale, possono svolgere compiti differenti, poiché hanno sia natura di forza armata sia di forza di polizia.
Per esempio, i Carabinieri potrebbero presentarsi a casa di qualcuno per diverse motivazioni, ovvero per effettuare una perquisizione, procedere con un’ispezione, disporre l’accompagnamento coattivo oppure per recapitare una notifica, alla stregua di un portalettere o di un ufficiale giudiziario.
Partendo proprio da quest’ultimo caso, potrebbe anche succedere di essere invitati dai Carabinieri a presentarsi in caserma per una notifica. Di cosa potrebbe trattarsi? Vediamo quale potrebbe essere il suo contenuto e cosa può succedere nel caso in cui non la si dovesse ritirare.
Cosa si intende per notifica?
Il primo pensiero quando si pensa a una notifica ricevuta da parte dei Carabinieri è la presenza di una denuncia a proprio carico. Ma chi viene denunciato viene avvisato? In realtà, non funziona proprio così nel senso che non si riceve fin da subito una comunicazione della denuncia (o querela) con una lettera raccomandata.
Quello che succede quando una persona viene denunciata è l’inizio delle indagini preliminari: solo al termine delle stesse, se ci sono elementi per poter dare inizio a un processo penale, la persona che è stata denunciata riceve l’avviso di conclusione delle indagini.
La notifica è proprio lo strumento attraverso il quale si comunica a un dato soggetto l’esistenza di un atto a lui rivolto: se questo atto viene notificato per mezzo della polizia giudiziaria, quindi Carabinieri o Polizia, avrà senza dubbio natura giudiziaria.
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Notifica Carabinieri informale e formale
Questo significa che se ricevo una notifica dai Carabinieri devono subito preoccuparmi perché sono stato querelato o denunciato? E cosa succede se non mi presento in caserma? Per rispondere a questa domanda, partiamo dalla distinzione presente tra invito informale e invito formale a presentarsi in caserma.
L’invito è informale non prevede l’obbligo di recarsi fisicamente in caserma: questo perché, in questo caso, il Carabiniere comunica a un dato soggetto la presenza di un documento in caserma con una telefonata, oppure con un invito dal vivo, quindi non ufficiale. Può per esempio capitare che conosca la persona alla quale è stato notificato l’atto, la incontri per strada e la informi della sua esistenza.
Nell’ipotesi di invito formale, invece, i Carabinieri notificano un biglietto di invito, in cui viene esplicitata la richiesta di presentarsi in caserma per ritirare un determinato atto, la quale rappresenta un obbligo.
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Cosa succede se non vado a ritirare una notifica dai Carabinieri?
In caso di mancato rispetto del biglietto di invito, che per la sentenza n. 33374/2020 deve contenere una specifica motivazione e non un generico riferimento a motivi di giustizia, potrebbe configurarsi il reato previsto all’art. 650 del Codice penale – Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.
Se si commettere questo reato, si può rischiare:
I Carabinieri hanno l’obbligo di notificare l’atto giudiziario: di conseguenza, se la persona alla quale è indirizzato non si presenta in caserma, questi ultimi lo comunicano alla Procura della Repubblica, che iscrive la persona nel registro degli indagati.
Per questo motivo, anche qualora si dovesse ricevere un invito informale, il consiglio è quello di ricontattare i Carabinieri per concordare un appuntamento per recuperare l’atto, meglio se in presenza di un avvocato di fiducia.
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Per quale motivo possono chiamare i Carabinieri?
Quali sono i motivi per cui si viene convocati dai Carabinieri? Di solito, ci la notifica può riguardare:
- la dichiarazione e l’elezione di un domicilio presso il quale ricevere le notificazioni relative a un procedimento penale: questo significa che si è indagati di qualcosa;
- la comunicazione dell’avviso di garanzia.
1. Elezione di un domicilio
La prima ipotesi, quindi l’elezione del domicilio, rappresenta il primo atto con cui l’indagato viene a sapere dell’esistenza di un procedimento penale a suo carico. Può avvenire sia quando le indagini preliminari sono ancora in corso, per esempio perché è necessario interrogare il soggetto indagato, sia al termine delle stesse, ovvero in concomitanza alla notifica del primo atto del procedimento penale.
In questi casi, le reazioni da parte dell’indagato potrebbero essere diverse:
- potrebbe disinteressarsi del tutto del procedimento penale a suo carico, ignorandolo. Se non dovesse eleggere un domicilio, comunque, le notificazioni a lui indirizzate sarebbero consegnate all’avvocato difensore, che sarebbe nominato d’ufficio;
- potrebbe eleggere il domicilio e nominare un avvocato di fiducia, per ricevere supporto adeguato nel corso del procedimento penale.
A questo proposito, ti consigliamo di consultare i profili degli avvocati penalisti presenti su deQuo che, in caso di notifica da parte dei Carabinieri, potrebbero risultare fondamentali.
2. Avviso di garanzia
L’avviso di garanzia (o informazione di garanzia) è il documento inviato dalla Procura della Repubblica per comunicare al soggetto indagato che il suo nome è stato iscritto all’interno del registro degli indagati, quindi che sono in corso delle indagini sul suo conto.
Quando viene inviato? Torniamo al momento delle indagini preliminari delle quali si occupa la Procura della Repubblica. Queste si svolgono in segreto, quindi l’indagato non viene informato nel momento in cui le indagini hanno inizio.
Tuttavia, se nel corso delle indagini preliminari si ritengono necessari determinati atti di indagine, come un interrogatorio, una perquisizione o un’ispezione, allora l’indagato riceve l’avviso di garanzia, che può essere notificato dai Carabinieri.
Se gli interventi investigativi non dovessero essere necessari, invece, l’avviso di garanzia si riceverebbe in concomitanza all’avviso di conclusione delle indagini preliminari (art. 415 bis cp).
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Notifica Carabinieri – Domande frequenti
I Carabinieri potrebbero consegnare un avviso di garanzia oppure l’invito a eleggere un domicilio perché è in corso un procedimento penale a carico dell’indagato.
I Carabinieri possono presentarsi presso l’abitazione di qualsiasi soggetto per notificargli un atto giudiziario.
La denuncia non viene notificata fin dall’inizio delle indagini preliminari all’indagato, ma, se necessario, quest’ultimo potrebbe essere informato dalla ricezione di un avviso di garanzia.
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