Vai al contenuto

Quanto tempo ho per pagare dopo aver perso una causa?

Ci sono delle tempistiche previste dalla legge per pagare il costo di una causa dopo la sentenza definitiva di condanna? Cosa succede se non riesco a pagare? Scoprilo nella nostra guida.

costo processo pagamento tempi da rispettare

Abbiamo più volte parlato dei processi in Italia: dalle fasi che li costituiscono alla durata, che può essere molto estesa nei casi delle cause di una certa complessità

Non abbiamo ancora affrontato un argomento altrettanto importante, di interesse per tutte quelle persone coinvolte (a prescindere dai ruoli) in un procedimento penale, civile o amministrativo

La domanda che molti si pongono è “quanto tempo ho per pagare dopo che ho perso una causa?”, quindi se sono la parte soccombente? È possibile pagare le spese legali a rate? Cosa rischio se non rispetto i termini previsti dalla legge? 

In questa guida, metteremo insieme quelli che sono i passaggi successivi all’emanazione di una sentenza di condanna, quindi quali sono gli adempimenti che, chi ha perso una causa, è tenuto a rispettare. 

Chi paga le spese legali in caso di perdita causa?

Le spese legali di un processo devono essere sostenute dalla persona che ha perso la causa. Il pagamento non deve essere effettuato il giorno immediatamente successivo al deposito della sentenza di condanna, come alcuni credono. 

Ci sono infatti alcuni step che hanno la funzione di dare al debitore il tempo per prepararsi a versare quanto dovuto. Quindi, dopo che la sentenza è stata emessa, la Cancelleria del tribunale ne dà relativa comunicazione agli avvocati difensori, tramite PEC. 

A quel punto la sentenza viene notificata all’avvocato del debitore – parte quindi il termine per fare ricorso contro la sentenza – e al soggetto debitore, che viene così informato direttamente sui costi da sostenere. 

LEGGI ANCHE Chi vince una causa deve pagare?

tempi pagamento causa
Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Quanto tempo ho per pagare dopo la notifica della sentenza

La speranza del creditore è quella che, una volta ricevuta la notifica della sentenza, il debitore provveda a saldare il suo debito con la legge. Se ciò non dovesse verificarsi, il creditore può intervenire notificando l’atto di precetto, inviato tramite posta o recapitato dall’ufficiale giudiziario. 

Questo atto rappresenta, di fatto, una sorta di ultimatum: si danno al debitore altri 10 giorni di tempo per pagare. La sua emanazione comporta, comunque, un aumento delle spese legali dovute, che si sommano alle altre. Se si pagano entro il termine indicato, si potrà risparmiare su questo costo. 

In caso di mancato pagamento, il creditore potrà procedere con il pignoramento dei beni del debitore. Dovrà farlo entro 90 giorni dalla sua emissione. Trascorso il novantesimo giorno, infatti, sarà necessario notificare un nuovo atto di precetto. 

Il creditore sarà libero di scegliere se avviare:

Potrebbe interessarti anche Quanto costa una causa civile

tempistiche pagamento costo causa

Tempistiche pagamento: quali sono?

Da quello che emerge, non esiste un tempo prefissato dalla legge entro il quale pagare il costo di una causa. Questo tempo dipende infatti dai vari atti e dal momento in cui vengono notificati al debitore. 

Questi ultimi potrebbero infatti arrivare anche molto tempo dopo rispetto a quello in cui è stata emessa la sentenza, considerato che esiste un termine di prescrizione pari a 10 anni per gli obblighi che derivano dagli atti giudiziari

In aggiunta, un’eventuale lettera di diffida o la notifica dell’atto di precetto interrompono la prescrizione e la fanno ricominciare direttamente da capo. I tempi del precetto, per esempio, potrebbero essere lunghi.

Questo perché, prima di agire in tal senso, il creditore potrebbe voler interrogare l’Anagrafe Tributaria per conoscere quali siano i beni del debitore da poter pignorare – per farlo, dovrebbe però prima richiedere l’autorizzazione del Presidente del Tribunale. 

LEGGI ANCHE Presentare istanza al Tribunale: quali sono i tempi di risposta?

ho perso una causa ma non posso pagare

Il pagamento si può rateizzare? 

Una domanda che in molti si pongono è se esista la possibilità di effettuare il pagamento del costo della causa a rate. La risposta è affermativa, ma bisognerà trovare un accordo con la parte vincitrice – ed è molto meglio se ciò avvenga per iscritto

Hai necessità di trovare un buon avvocato per affrontare una causa? Su deQuo trovi una marea di professionisti affidabili, tutti iscritti all’Albo, che potrai contattare per una richiesta di preventivo gratuita direttamente da casa

Tempo per pagare una causa – Domande frequenti

Cosa succede se si perde la causa?

Chi perde una causa dovrà sostenere tutte le spese legali del processo, in primi il proprio avvocato e a seguire le spese effettuate dalla controparte.

Che succede se un avvocato perde una causa?

L’avvocato che ha perso una causa ha comunque il diritto di essere pagato

Cosa succede se non pago la parcella dell’avvocato?

Il mancato pagamento della parcella del proprio avvocato può integrare il reato di appropriazione indebita.

Come faccio a pagare un avvocato se non ho soldi?

Chi non ha i soldi per pagare l’avvocato potrebbe informarsi sui requisiti di accesso al patrocinio a spese dello Stato: scopri di più nella nostra guida.

Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Immagine profilo autore
Maria Vittoria Simoni
Esperta di diritto penale
Neo laureata in legge, sogna di diventare un giorno magistrato. Nel frattempo, scrive per la redazione di deQuo, condividendo le sue conoscenze giuridiche online.
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Guide

Approfondimenti, novità e guide su Guide

Leggi tutti
sterilizzazione forzata persone disabili
16 Settembre 2025
La sterilizzazione forzata è un trattamento medico-chirurgico che comporta l’incapacità di procreare in modo permanente. Le persone con disabilità sono sottoposte a sterilizzazione per una presunta incapacità nell’assunzione di obblighi inerenti alla genitorialità. La sterilizzazione forzata delle persone con disabilità è vietata dal diritto internazionale, ma, in ogni caso, ancora…
A cosa serve attivare la Carta Nazionale dei Servizi?
16 Settembre 2025
La CNS (Carta Nazionale dei Servizi) consente l’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione. Si tratta di una smart card e per poterla utilizzare è necessario chiedere agli Enti preposti l’apposito PIN di sicurezza. Vale anche come firma digitale e tessera sanitaria. La Carta Nazionale dei Servizi (CNS) è uno…
corte d'assise
15 Settembre 2025
La Corte d’Assise è un giudice di primo grado riservato solo alla giustizia di natura penale. È l’unico organo giurisdizionale a partecipazione popolare ed è composto da 8 giudici, di cui solo 2 sono togati, gli altri 6 sono giudici popolari. È competente solo per i delitti per i quali…
assegno di mantenimento moglie obbligo
10 Settembre 2025
Il Legislatore non impone alcun obbligo di mantenimento della moglie, a seguito di separazione. L’assegno di mantenimento spetta ad uno dei due ex coniugi se non ha redditi propri sufficienti per conservare un tenore di vita analogo a quello goduto in costanza di matrimonio e non gli è stata addebitata…
decreto piantedosi
09 Settembre 2025
Il Decreto Piantedosi introduce norme più restrittive nei confronti delle ONG che effettuano operazioni di soccorso di migranti. Il porto dello sbarco è stabilito con provvedimento, dal Ministero dell’Interno. Le sanzioni amministrative previste in caso di violazioni degli obblighi e delle disposizioni impartite dal Governo, possono oscillare da un minimo…
affidamento preadottivo
09 Settembre 2025
L’affidamento preadottivo è un momento necessario per adottare un bambino. Solitamente dura un anno, ma può essere prorogato ulteriormente. Nel caso la convivenza non funzioni per motivi irreparabili può essere revocato. L’affidamento preadottivo è un passaggio fondamentale nel percorso di adozione di un minore. Rappresenta una fase delicata, durante la…