Tabella di Bareme: cosa è e come viene applicata
Per procedere all'accertamento della responsabilità da sinistro stradale, il legislatore ha introdotto dei criteri per uniformare la disciplina a livello Nazionale. Tra questi vi è la Tabella Bareme. Vediamo di cosa si tratta.
- La responsabilità per sinistri stradali prevede una disciplina peculiare. Il legislatore ha tentato di introdurre degli strumenti da impiegare sull’intero territorio, al fine di individuare il soggetto responsabile del sinistro.
- Tra questi strumenti vi è la tabella Bareme, la quale serve proprio a individuare il conducente responsabile del sinistro stradale, in base alle indicazioni che lo stesso ha comunicato.
- La comunicazione delle dinamiche del sinistro stradale avviene mediante l’ausilio del modulo CAI o anche detto modulo blu, che viene consegnato dalla stessa compagnia assicuratrice.
La responsabilità da sinistro stradale è una delle materie più complesse da affrontare: proprio per questa ragione il legislatore ha tentato di semplificare il tutto prevedendo degli strumenti agevoli da impiegare.
Tra questi vi è il modello CAI, anche detto modello Blu, che consente di comunicare in via autonoma alla compagnia assicuratrice le modalità del sinistro stradale. Il modello è fornito dalla compagnia stessa ed è molto semplice da compilare.
Sulla base di tale modello, poi, viene determinata la responsabilità dei conducenti del veicolo, facendo ricorso alla c.d. Tabella Bareme. Ne consegue che oggi sia molto più semplice rispetto al passato stabilire chi sia il responsabile del sinistro.
Nel seguente articolo, ci occuperemo di spiegarti cosa è la Tabella Bareme e a cosa serve. Ti illustreremo anche il ruolo e la funzione del modello CAI, per poi indicarti come compilarlo correttamente, senza incorrere in errore di alcun tipo. Ti avvertiamo, infatti, che anche sbarrando una casella al posto di altra potresti assumerti la responsabilità del sinistro stradale, circostanza che devi provare ad evitare.
Cos’è la tabella di Bareme?
Le modalità di definizione degli incidenti oggi sono molto cambiate. Per definire qual è il soggetto responsabile di un sinistro stradale si ricorrere a dei moduli che presentano degli schemi, i c.d. moduli di contestazione amichevole.
Per definire la responsabilità, le assicurazioni, quindi, ricorrono a questi moduli che si basano sulla c.d. tabella di Bareme. Di cosa si tratta? È una figura a molti ancora ignota, per questa ragione cercheremo di spiegarti brevemente di cosa si tratta.
D’altra parte, sapere che cos’è la tabella di bareme ci consente anche di compilare correttamente il modulo di contestazione amichevole, il c.d. modello CAI (o modello blu).
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Come funziona la tabella Bareme?
La nuova disciplina in materia di infortunistica stradale ha previsto l’introduzione degli schemi di ripartizione della responsabilità, che hanno la funzione di:
- facilitare la procedura di indennizzo diretto;
- supportare le compagnie assicuratrici;
- adottare il medesimo criterio per individuare la responsabilità del sinistro stradale.
Per queste ragioni, quando ci capita un sinistro stradale dobbiamo adottare il modello unico CAI per comunicare le dinamiche dei veicoli coinvolti. Il modello CAI deve essere compilato in ogni sua parte, in modo esaustivo e il più corretto possibile, specie nella parte in cui si segna la dinamica dell’incidente.
Nella compilazione si dovrà tenere conto di 4 punti fondamentali:
- la data di avvenimento del sinistro;
- le targhe dei veicoli;
- la dinamica dell’incidente;
- le firme di entrambi i conducenti.
Ciascuna parte dovrà compilare il modello, preferibilmente tenerne una compia, inviare un modello chiaro nel contenuto e nella redazione. La compagnia assicuratrice provvede poi ad esaminare e analizzate il modulo, cercando di capire le dinamiche. All’esito della valutazione, stabilisce chi ha torto o ragione in base alla tabella Bareme di responsabilità.
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Come si valuta la responsabilità con le tabelle Bareme?
La tabella Bareme non è altro che uno schema delle circostanze del sinistro e dell’attribuzione di responsabilità: serve quindi ad attribuire la responsabilità o la corresponsabilità ai conducenti dei veicoli coinvolti nell’incidente. Le dinamiche possibili sono molteplici: a seconda della dinamica è possibile attribuire un diverso grado di responsabilità ai veicoli (X e Y) coinvolti nel sinistro.
L’esame mediante la Tabella si effettua in base alle indicazioni offerte dal modello CA. Questo modulo prevede opzioni multiple, che siano tali da poter descrivere in modo puntuale tutte le possibili ipotesi che si possono verificare in concreto. Per tale ragione bisogna essere molto accurati nella sua compilazione.
Si ricorda di prestare però molta attenzione, perché barrando la casella sbagliata si potrebbe anche incorrere nell’assunzione di responsabilità.
Di seguito, ti indichiamo un esempio di Tabella Bereme.
Come si compila il modulo CAI?
Il modulo CAI è comunicato dalla propria Compagnia assicuratrice al momento della stipula della polizza. Talvolta, però, viene anche inviato successivamente, quando giunge la segnalazione del sinistro. Se hai perso il documento, non devi preoccuparti: è possibile rimediarlo anche in un secondo momento.
Il modello può essere usato al massimo per due veicoli. Cosa significa? Significa che se nell’incidente sono coinvolti più di due veicoli, dovranno essere usati più modelli. Il modulo blu è costituito da due pagine, presenti in quattro copie. La prima pagina del CAI contiene 15 differenti campi, che servono ad identificare i veicoli e le modalità del sinistro.
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Campi da 1 a 5
Nei campi da 1 a 5 si dovranno indicare:
- la data e l’ora in cui è avvenuto l’incidente;
- il luogo del sinistro (Comune, Provincia e indirizzo);
- la presenza di eventuali feriti;
- l’esistenza di ulteriori danni materiali che non riguardano i due veicoli coinvolti;
- la presenza di eventuali testimoni (di cui è necessario indicare le generalità e l’eventuale presenza su uno dei due veicoli).
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Campi da 6 a 12
Per quanto riguarda, invece, i campi da 6 e fino al numero 12, il modulo “si sdoppia”: si divide in due sezioni speculari, una dedicata al veicolo A e l’altra al veicolo B.
Nelle sezioni 6, 7, 8 e 9 sarà opportuno indicare:
- le informazioni relative ai contraenti;
- i dati dei veicoli coinvolti (marca, modello, numero di targa, stato di immatricolazione);
- i dati delle compagnie di assicurazione (denominazione, numero della polizza, periodo di validità, eventuale filiale di riferimento);
- le generalità dei conducenti (dati anagrafici e della patente di guida in corso di validità).
Nei campi dal 10 al 12, invece, saranno indicati altri elementi essenziali, quali:
- la tipologia dei veicoli coinvolti nell’incidente (auto o moto) e l’indicazione per gli stessi veicoli del punto d’urto iniziale;
- i danni riportati dai mezzi;
- l’indicazione della circostanza del sinistro (barrando una delle 17 opzioni come, per esempio, il tamponamento).
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Campi 13 a 15
La sezione 13 prevede l’indicazione di uno spazio comune: in questa parte dovrà essere illustrata la dinamica, mediante un semplice schema; non è necessario avere particolari doti di illustrazione, purché le dinamiche siano indicate in modo chiaro e puntuale.
Ciò significa che, in maniera stilizzata, dovrai disegnare la strada, le vetture e indicare la direzione di marcia, la posizione e il luogo di urto del veicolo. È necessario anche indicare i segnali stradali e i nomi delle vie in cui è accaduto l’evento dannoso.
Infine, nelle ultime due sezioni (14 e 15), il modulo CAI “si sdoppia” nuovamente. I due campi servono ad indicare:
- le eventuali osservazioni personali (che integrano le informazioni già riportate nel modulo);
- le firme dei conducenti dei veicoli coinvolti.
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Altre informazioni
La seconda pagina del modulo blu prevede la possibilità di indicare le c.d. “Altre Informazioni”. In questa parte è opportuno specificare se vi è stato intervento delle Forze dell’Ordine (indicando anche quale corpo si è presentato sul luogo dell’incidente) e le informazioni relative al proprietario del veicolo. Potrebbe, infatti, capitare che il conducente sia diverso dal proprietario o dal titolare della polizza assicurativa.
Laddove lo scontro sia stato violento, è anche doveroso indicare la presenza di eventuali feriti, specificando i dati anagrafici e le cure mediche prestate subito dopo il sinistro.
Di seguito un esempio di modulo CAI.
A cosa serve il modulo CAI?
Il modulo CAI deve essere firmato da entrambe le parti: in tal modo i conducenti dei veicolo siglano un accordo sulla responsabilità. La constatazione amichevole permette di evitare eventuali contestazioni separate che potrebbero allungare i tempi del procedimento, mentre, in questo modo, si velocizzano le procedure di liquidazione del risarcimento del danno.
La modalità in questione consente allora al danneggiato di ricevere in tempi celeri il risarcimento diretto, inviando a stretto giro la richiesta di risarcimento alla compagnia assicuratrice.
Tale procedura è detta di risarcimento diretto; essa, tuttavia, non potrà essere impiegata quando nel sinistro sono coinvolti più di due veicoli, e nell’ipotesi in cui l’incidente è accaduto all’estero, anche se uno dei conducenti ha riportato gravi lesioni fisiche.
In questi ultimi casi, è necessario diversificare la procedura: infatti, si adotta la procedura diretta per ottenere il rimborso per i danni al veicolo e alle cose trasportate, mentre per quanto riguarda i danni gravi alla persona si deve richiedere il risarcimento alla compagnia del responsabile dell’incidente.
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Tabelle Bareme – Domande frequenti
La tabella Bareme è una tabella che viene utilizzata per individuare il responsabile in caso di sinistro stradale, in base al modello CAI.
Il modello CAI, anche detto modello blu, è il modello di constatazione amichevole del sinistro stradale, tramite le quali le parti del sinistro si accordano circa le dinamiche dell’incidente.
Il modello CAI, in genere, è attribuito al cliente dalla compagnia assicuratrice al momento della stipulazione del contratto assicurativo, sebbene possa essere anche richiesto in un successivo momento.
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