CCNL metalmeccanici: cosa prevede il contratto vigente
Cosa prevede il contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici? Come funzionano i turni di lavoro, le ferie e la retribuzione? Esaminiamo gli aspetti significativi del CCNL metalmeccanici.
- Il CCNL metalmeccanici è tra i più complessi in circolazione: talvolta, appare dubbio anche a chi debba essere applicato.
- È stato modificato nel 2021 ed è in vigore per tutto il 2024. Annualmente vengono aggiornati i minimi salariali.
- Il Contratto prevede come debbano essere gestiti i turni e i processi produttivi continuativi.
Il CCNL metalmeccanici è uno tra i più complessi: non è semplice, per esempio, definire l’ammontare della retribuzione, giacché il CCNL prevede più livelli di inquadramento.
Il CCNL metalmeccanici trova applicazione nelle aziende industriali e degli installatori di impianti, aderenti a Federmeccanica Assistal. Il contratto è stato rinnovato il 5 febbraio 2021 ed è ancora in vigore per tutto il 2024.
Nel seguente articolo, ti spiegheremo gli elementi essenziali del CCNL metalmeccanici, che disciplinano l’attività lavorativa del lavoratore metalmeccanico. In particolare, ci soffermeremo sugli orari di lavoro, la retribuzione, i livelli di inquadramento e ogni altra informazione che ti possa essere utile.
A chi si applica CCNL metalmeccanici?
La disciplina del CCNL metalmeccanici è abbastanza complessa; soprattutto non sono agevoli alcuni aspetti, come quello che concerne la busta paga, ma anche l’individuazione del soggetto a cui si applica. IL CCNL in vigore è stato siglato nel 2021 e sarà valido per tutto il 2024.
Si applica per le attività svolte in:
- stabilimenti di produzione, progettazione sviluppo e servizio appartenenti al settore metalmeccanico e meccatronico nei quali l’utilizzo dei metalli, semimetalli e assimilabili abbia una presenza caratteristica, esclusiva, prevalente o quantitativamente rilevante;
- stabilimenti siderurgici;
- stabilimenti, unità produttive e di servizio tradizionalmente considerati affini ai metalmeccanici e ai meccatronici;
- unità produttive e/o operative e di servizio, ricerca, progettazione e sviluppo che abbiano con il settore metalmeccanico e meccatronico interconnessioni di significativa rilevanza e alle imprese costruttrici di impianti tecnologici, di servizi di efficienza energetica (ESCO) ed ecologica e di Facility management.
Ti consigliamo anche di leggere: CCNL dipendenti studi professionali 2024: rinnovo, tabelle retributive, novità
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere
CCNL Metalmeccanici: livelli e tabella retributive
I livelli di inquadramento sono stati modificati negli ultimi anni. Di seguito la tabella in vigore con i livelli di inquadramento del CCNL metalmeccanici e le relative retribuzioni.
Livelli | Giugno 2021 | Giugno 2022 | Giugno 2023 | Giugno 2024 |
---|---|---|---|---|
D1 | 1488,89 | 1509,07 | 1530,86 | 1559,11 |
D2 | 1651,07 | 1673,45 | 1697,62 | 1728,95 |
C1 | 1686,74 | 1709,60 | 1734,29 | 1766,30 |
C2 | 1722,41 | 1745,75 | 1770,96 | 1803,64 |
C3 | 1844,64 | 1869,64 | 1896,64 | 1931,64 |
B1 | 1977,19 | 2003,99 | 2032,93 | 2070,45 |
B2 | 2121,20 | 2149,95 | 2181,00 | 2221,25 |
B3 | 2368,12 | 2400,22 | 2434,88 | 2479,81 |
A1 | 2424,86 | 2457,72 | 2493,21 | 2539,22 |
I minimi contrattuali per livello sono aumentati ogni anno, nel mese di giugno e vengono adeguati sulla base della dinamica inflattiva consuntivata misurata con “l’IPCA al netto degli energetici importati”, così come fornita dall’ISTAT, applicata ai minimi stessi.
Orario dei metalmeccanici
Il CCNL metalmeccanici dispone che il monte ore settimanale non possa essere superiore a 40. Il limite in questione si riferisce all’orario di lavoro ordinario, non anche a quello straordinario.
In molti casi, lo svolgimento dell’attività avviene su sette giorni: in questi casi il monte ore è aumentato a 48 ore, calcolato su più settimane.
Inoltre, potrebbe anche trattarsi di un’attività continuativa, cioè che deve essere svolta per l’intera giornata. In questo caso, la giornata di lavoro è organizzata a turni: il turno finisce nel momento in cui si viene sostituiti da un altro lavoratore.
La sostituzione deve avvenire entro un termine pari al massimo alla metà del turno. Nel caso in cui dovesse accadere che il lavoratore non sia sostituito, ma sia, invece, chiamato a coprire l’intero turno, non potrà svolgere straordinario per i sei giorni successivi.
Potrebbe interessarti anche Ho ricevuto una raccomandata dall’Ispettorato del lavoro: cosa devo fare?
Lavoro straordinario
Il CCNL metalmeccanici dispone che il lavoro straordinario abbia dei limiti, ovvero non può superare;
- le due ore giornaliere;
- le otto ore settimanali.
In ogni caso, si ritiene che tali limiti non debbano essere superati né tanto meno raggiunti.
Il contratto prevede poi delle maggiorazioni sullo stipendio in caso di straordinari, pari a:
- un minimo del 25% in più, per le prime due ore di straordinario (sia per il lavoratore a turni sia non a turni);
- un massimo del 75% in più per il lavoro non a turni;
- un massimo del 65% in più per il lavoro a turni.
Ti consigliamo anche di leggere il seguente articolo: Si possono applicare due CCNL diversi per lo stesso ruolo?
Ferie e permessi contratto metalmeccanici
Anche i lavoratori metalmeccanici hanno diritto alle ferie retribuite, che sono quattro settimane per ogni anno di servizio. Le ferie dovranno essere adeguatamente retribuite, anche ove sia concluso il rapporto di lavoro. Il periodo di preavviso non può invece essere considerato sostitutivo delle ferie.
Il lavoratore potrà poi chiedere permessi: questi devono essere motivati. Il contratto prevede che possano essere resi per giustificati motivi e a patto che siano compatibili con le esigenze del servizio.
Sei alla ricerca di un avvocato esperto in diritto del lavoro perché hai subito un torto o ti trovi in una situazione di difficoltà? Su deQuo puoi trovare in pochi clic un avvocato online al quale rivolgere tutte le tue domande e ricevere una consulenza legale direttamente via chat.
Licenziamenti con o senza preavviso
Il CCNL metalmeccanici prevede poi le cause di licenziamento. Rientrano tra le cause che comportano preavviso di licenziamento i casi in cui i lavoratori abbiano:
- mostrato insubordinazione ai superiori;
- danneggiato in modo colposo materiale dello stabilimento;
- eseguito lavori per conto proprio senza il permesso dell’azienda;
- abbandonato il posto di lavoro o si siano assentati per un periodo prolungato senza un giustificato motivo;
- subito una condanna, con sentenza passata in giudicato, a una pena detentiva.
Costituiscono invece cause di licenziamento per le quali non è necessario il preavviso:
- insubordinazione grave;
- trafugamenti di documenti o furti in azienda;
- danni volontari a materiale aziendale;
- rissa all’interno degli stabilimenti;
- esecuzione di lavori per conto proprio, senza permesso, utilizzando materiali aziendali.
Ti potrebbe interessare: Dimissioni immediate: cosa comporta lasciare il lavoro senza preavviso
Infortunio sul lavoro: cosa prevede il CCNL metalmeccanici?
L’infortunio deve essere denunciato al datore di lavoro, indipendentemente dalla gravità dello stesso, quindi se esso sia o meno invalidante per lungo tempo. Il lavoratore ha diritto di conservare il posto di lavoro fino alla guarigione clinica, che deve essere accertata da un apposito certificato medico rilasciato dall’INAIL.
Cosa accade se il lavoratore non può più svolgere le proprie mansioni a causa dell’infortunio? In questo caso, egli deve essere destinato a svolgere mansioni differenti, adatte alla condizione clinica del lavoratore.
Nonostante abbia abbandonato il posto di lavoro, il lavoratore infortunato ha diritto a ricevere l’intera retribuzione per la giornata in cui è avvenuto l’infortunio.
Ti consigliamo di leggere anche: Responsabilità del datore di lavoro per danni al lavoratore: guida aggiornata
Formazione del lavoratore metalmeccanico
Il CCNL prevede che al lavoratore debba essere garantita la formazione continua. In particolare, il contratto metalmeccanici stabilisce che debbano essere garantiti:
- l’alfabetizzazione digitale, anche ai lavoratori con contratto a termine di durata non inferiore a 9 mesi;
- il diritto di recuperare la formazione non svolta, anche da parte dei lavoratori assenti continuativamente per un periodo pari o superiore a 6 mesi.
Se il soggetto non può usufruire di tali ore per la formazione, può recuperarle nel successivo triennio.
Potresti anche leggere: Contratto collettivo nazionale di lavoro settore Commercio Terziario: normativa e retribuzione
CCNL metalmeccanici e smart working
Il CCNL metalmeccanici ha anche previsto le regole per lo smart working. Si dispone che anche a questa categoria di lavoratori debba essere garantita la facoltà di accedere al lavoro agile.
In specie, si dispone che sia garantiti:
- la parità di trattamento dei lavoratori in «modalità agile» rispetto a quelli che svolgono la prestazione in «presenza»;
- il «diritto alla disconnessione», la tutela della privacy, degli strumenti di lavoro informatici e del diritto alla formazione e i diritti sindacali.
Ti consigliamo anche di leggere: Mobbing sul lavoro: esempi, cosa fare e come dimostrarlo
CCNL metalmeccanici – Domande frequenti
L’ultimo CCNL metalmeccanici è stato concluso nel 2021 e sarà valido per tutto il 2024.
I minimi salariali del CCNL Metalmeccanici vengono modificati ogni anno a giugno.
Il lavoratore deve comunicare l’infortunio al datore di lavoro: conserva il posto di lavoro fin quando non rientra a lavoro, purché giustifichi l’assenza con un certificato INAIL.
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere