Decreto omnibus approvato: tutte le misure previste
Cosa prevede il decreto omnibus? Cosa è la tassa sugli extraprofitti? Cosa cambia in tema di licenza taxi? Qual è il problema rispetto al granchio blu? Analizziamo per voi le novità introdotte dal Governo.
- Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 7 agosto 2023, ha autorizzato il decreto omnibus avente ad oggetto determinate misure in svariati settori.
- Tra quelle più attese vi è l’autorizzazione al concorso straordinario per la concessione delle licenze taxi.
- Altra misura interessante prevista dal decreto omnibus è l’adozione di una nuova tassa sugli extraprofitti delle banche.
L’ultimo provvedimento adottato dal Consiglio dei Ministri prende il nome di Decreto omnibus, nel quale è stata adottata una serie di misure interessanti al fine di dare soluzione a parecchie problematiche. Alcune delle questioni affrontate hanno, non a caso, acceso un ampio dibattito da parte dell’opinione pubblica.
In particolare, ricordiamo come la questione della licenza taxi abbia visto l’intervento di molti interlocutori pubblici, come sindacati, giornalisti e lavoratori. Tuttavia, il decreto omnibus ha dato soluzione a molti interrogativi. Nel seguente articolo, provvederemo ad elencare sinteticamente tutte le misure più rilevanti approvate dal Governo.
- Decreto omnibus: novità e misure in breve
- Decreto omnibus: le novità sulle licenze taxi
- Decreto omnibus: misure contro il rincaro voli
- Decreti omnibus: estensione golden power
- Decreto omnibus: il granchio blu
- Decreto omnibus: tasse sugli extraprofitti alle banche
- Decreto omnibus: pene per i piromani
- Decreto omnibus – Domande frequenti
Decreto omnibus: novità e misure in breve
Nella riunione del Consiglio dei Ministri del 7 agosto 2023 è stato approvato il c.d. Decreto omnibus, ossia due normative che regolano molteplici questioni – prende tale appellativo proprio per questa ragione.
La disciplina introdotta dal decreto ha ad oggetto una delle problematiche più discusse delle ultime settimane, cioè la licenza dei taxi. Si è, infatti, avvertita l’esigenza di aumentare le licenze, in considerazione anche dell’esigenza crescente e della crisi dei trasporti. Infatti, soprattutto nel periodo estivo, le lunghe code in attesa dei taxi rischiano di creare malcontento e incidere negativamente sul turismo.
Con il decreto omnibus, inoltre, il legislatore ha rimosso le ultime disposizioni che sono state previste per far fronte all’emergenza sanitaria seguente la pandemia da Covid 19. Ha così previsto uno stop all’isolamento per gli infetti da Covid.
Nel nuovo decreto omnibus, poi, è stato dato spazio anche per una nuova tassazione, con l’introduzione di un prelievo del 40% sulle banche, che troverà applicazione sugli extraprofitti realizzati in conseguenza dell’aumento del tasso di interesse sui finanziamenti.
Si ritiene, infatti, che la nuova imposta comporterà un gettito di circa 2 miliardi di euro. Queste entrate verranno impiegate per ridurre l’IRPEF per le famiglie ed imprese, oltre a finanziare le altre misure della Legge di Bilancio 2024.
Inoltre, è stato anche rimosso il tetto massimo agli stipendi dei dirigenti e manager che si occuperanno della realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Di seguito procederemo a illustrare più nel dettaglio tutte le novità introdotte dal Decreto Omnibus.
Potrebbe interessarti anche Decreto lavoro 2023: le novità più significative
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere
Decreto omnibus: le novità sulle licenze taxi
Negli ultimi tempi si è molto discusso della questione concernente la licenza taxi, cioè l’autorizzazione necessaria al fine di offrire il servizio in questione. Una delle principali problematiche che affligge le grandi città e ogni altro centro con elevato tasso di turismo è la difficoltà a reperire tempestivamente un taxi.
Tale problema ha indotto a ritenere che fosse necessario intervenire al fine di aumentare il numero di taxi in circolazione, anche in considerazione dell’alta affluenza di turisti nelle città italiane. Sui taxi il decreto omnibus ha stabilito che le città metropolitane, i capoluoghi e i Comuni sede di aeroporti internazionali possono bandire un concorso straordinario, per incrementare il numero delle licenze esistenti, fino ad un massimo del 20%.
Il legislatore ha anche previsto una procedura più celere e semplificata, rispetto alla previgente. Inoltre, viene esclusa l’ipotesi di cumulare le licenze definitive. Le stesse semplificazioni saranno adottate anche per le licenze temporanee, che sanno prorogabili per 24 mesi.
È stato poi raddoppiato l’ecobonus per l’acquisto dei taxi necessari all’esercizio delle nuove licenze. Sarò concesso lo stesso bonus anche agli NCC. È stata ammessa anche la doppia guida, cioè la possibilità di nominare un secondo conducente per la stessa vettura. In tal modo, sarà possibile effettuare turni fino a 20 ore giornaliere.
In una nota dell’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patané, si chiede espressamente alla categoria di aderire alla predetta iniziativa.
LEGGI ANCHE Decreto siccità: quali sono le misure contro l’emergenza idrica
Decreto omnibus: misure contro il rincaro voli
Altra questione che è stata affrontata dal decreto omnibus è quella del rincaro del prezzo dei biglietti dei voli, causato, in un primo momento, dall’aumento dei carburanti. Il decreto ha previsto il divieto di fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aeree. Infatti, molto spesso le compagnie prevedono delle tariffe modulari in relazione al tempo della prenotazione.
Tale divieto opera se sono integrate le seguenti condizioni:
- rispetto alle rotte nazionali di collegamento con le isole, per esempio Sicilia e Sardegna, avviene durante un periodo di picco di domanda legato alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza, come in prossimità delle feste natalizie o in estate;
- la tariffa risulta del 200% superiore alla tariffa media del volo, facendo aumentare il prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori.
Inoltre, il legislatore descrive una pratica commerciale scorretta. Questa è integrata quando l’utilizzo di procedure automatizzate, come quelle che si basano su un algoritmo, che sono basate su attività di profilazione dell’utente o sulla tipologia di dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni.
Infatti, è abbastanza comune che l’aumento del prezzo di un volo possa anche avvenire in conseguenza dell’interesse manifestato online dall’utente. Per esempio, se la tratta è stata cercata spesso, l’algoritmo porta a un incremento del prezzo. Suddette pratiche sono considerate scorrette, in quanto dannose per il consumatore.
LEGGI ANCHE Pubblicità occulta: significato, esempi, normativa
Decreti omnibus: estensione golden power
Il legislatore ha, negli ultimi anni, introdotto il sistema del golden power. In cosa consiste? Si tratta di poteri speciali che vengono esercitati dal Governo rispetto ad operazioni societarie di imprese che svolgono attività in settori di particolare interesse nazionale.
Lo Stato può quindi intervenire, anche esercitando un potere di veto, rispetto a scelte compiute da predette società, anche se non possiede partecipazioni sociali.
Con il decreto omnibus sono stati ampliati i c.d. golden power a determinati settori. Essi sono estesi al fine di monitorare il trasferimento all’estero di tecnologie particolarmente critiche, anche quando questo trasferimento avviene tra società appartenenti ad uno stesso gruppo o holding.
Quindi, si autorizza l’esercizio di poteri speciali per bloccare questi trasferimenti aventi tecnologie come:
- intelligenza artificiale;
- i macchinari per la produzione di semiconduttori;
- la cybersicurezza;
- le tecnologie aerospaziali di stoccaggio dell’energia quantistica e nucleare.
Ti potrebbe interessare anche leggere: AI Act: cosa cambierà dopo l’approvazione del Parlamento europeo
Decreto omnibus: il granchio blu
Una delle questioni più interessanti affrontata dal Decreto omnibus è quella del c.d. granchio blu, ovvero una particolare specie di granchi, che presenta le chele di colore blu. Si tratta di una specie aliena, cioè che proviene dall’Oceano Atlantico, ma che non è originaria dei nostri mari.
Il riscaldamento dei mari ha realizzato le condizioni favorevoli alla diffusione di questa specie, le cui larve sono trasportate dalle navi straniere. Questi granchi, però, risultano particolarmente pericolosi per la fauna marina, in particolare per i molluschi, che, come sappiamo, sono una delle specie marine più consumate in Italia.
Il granchio blu, infatti, si nutre principalmente di cozze e vongole. Con il decreto omnibus il Governo ha stanziato 2,9 milioni di euro per l’adozione di misure volte a ridurre il numero degli esemplari di granchio blu nei nostri mari. Si è disposto, dunque, la cattura, il prelievo, il trasporto a terra e la commercializzazione di questa specie di granchio – che, nei fatti, ha un buon sapore e potrebbe essere un’ottima opportunità commerciale.
Ti consigliamo anche di leggere: Danni da fauna selvatica: come funziona la richiesta di risarcimento
Decreto omnibus: tasse sugli extraprofitti alle banche
Il legislatore ha previsto una tassa del 40% sugli introiti maggiori, i c.d. extraprofitti, realizzati dalle banche a causa dell’aumento del tasso di interesse sui finanziamenti.
Una quota si calcola sulla differenza di interessi passivi e attivi oltre il 3% per il periodo compreso tra il 2021-2022, mentre l’altra quota si calcolerà sull’eccedenza del 6% registrata tra il 2021 e il 2023.
Tale tassa sugli extraprofitti verrà impiegata al fine di ridurre l’IRPEF, oltre che per gli aiuti per i mutui sulla prima casa e al taglio delle tasse.
La nuova tassa non potrà comunque superare il 25% del patrimonio netto – ha una funzione molto simile al contributo solidarietà imprese energetiche.
Ti potrebbe interessare anche: La banca è obbligata ad aprire un conto corrente?
Decreto omnibus: nuove regole anti delocalizzazione
Il decreto omnibus stabilisce il no alla delocalizzazione per le aziende che hanno ricevuto aiuti e agevolazioni. Proprio per contenere il predetto fenomeno, nel Decreto è prevista l’estensione a 10 anni del termine per il recupero incentivi per le grandi imprese che delocalizzano. Il precedente termine, previsto dal decreto Dignità del 2018, aveva fissato il termine a 5 anni per tutte le imprese.
Decreto omnibus: aiuti per il settore viticolo
Altra misura varata dal Decreto omnibus è quella degli aiuti al settore viticolo, soprattutto a causa dei danni causati da attacchi di peronospora, che causa una malattia delle piante.
L’incentivo è diretto a imprese:
- che svolgono produzione viticola;
- non beneficiano di risarcimenti derivanti da polizze assicurative o da fondi mutualistici.
Predette imprese possono accedere a contributi o a prestiti agevolati.
Decreto omnibus: fondi per le strade
Il decreto omnibus ha istituito un fondo da 50 milioni di euro, che diventerà operativo entro il 2025, per investire sulla ristrutturazione delle strade di Comuni con meno di 10.000 abitanti.
Tali fondi si aggirano sui 150 mila euro per ciascun Comune. Inoltre, il decreto prevede anche aiuti destinati alla messa in sicurezza di viadotti e ponti.
LEGGI ANCHE: Decreto aiuti Emilia-Romagna approvato: stanziati oltre 2 miliardi
Decreto omnibus: Cassa integrazione per i lavoratori ex Alitalia
Nel decreto omnibus è prevista anche una proroga alla cassa integrazione degli ex dipendenti di Alitalia. Il sussidio sarà concesso fino al 31 ottobre 2024.
Il trattamento previdenziale, però, non può superare un tetto massimo: nel periodo tra il 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024, l’importo massimo mensile non può essere superiore ai 2.500 euro.
Ti consigliamo di leggere anche: Se ho già preso la disoccupazione posso riprenderla?
Decreto omnibus: Fondo operatori turistici
Il decreto omnibus prevede anche l’istituzione di un fondo finalizzato a sostenere gli operatori turistici, il c.d. “Fondo a favore dei viaggiatori e degli operatori del settore turistico e ricettivo”. Tale fondo sarà costituito da 10 milioni di euro per il 2023.
Ha come obiettivo quello di tutelare i viaggiatori e gli operatori del settore turistico e ricettivo che hanno subito danni economici a seguito delle emergenze verificatesi tra il 17 luglio 2023 e il 31 luglio 2023 che hanno colpito la Sicilia. Serve quindi a contenere le conseguenze dannose dei numerosi incendi che hanno interessato il territorio siciliano.
Ti potrebbe anche interessare leggere: Decreto libera caccia approvato: come funziona il provvedimento
Decreto omnibus: pene per i piromani
Il decreto omnibus ha anche modificato le pene previste in caso di incendio colposo. Si prevede infatti:
- la reclusione da 1 a 2 anni;
- l’aumento di 1/3 se l’incendio è stato causato per trarne profitto.
LEGGI ANCHE: Incendio doloso: come si dimostra il dolo e cosa si rischia
Decreto omnibus: compensi per i dirigenti Ponte sullo stretto
Infine, un’ultima misura che è stata adottata con il Decreto omnibus è quella riguardante il compenso dei dirigenti che si occuperanno della realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina. Infatti, è stato eliminato il tetto massimo di 240 mila euro per dirigenti e titolari o componenti di organi di controllo.
Decreto omnibus – Domande frequenti
Il decreto omnibus ha introdotto una tassa sugli extraprofitti delle banche prodotti in conseguenza dell’aumento del tasso di interesse sui finanziamenti.
Il decreto omnibus prevede un aumento delle licenze taxi del 20% con l’avvio di un concorso straordinario con procedura semplificata.
Il decreto omnibus ha eliminato il tetto massimo per lo stipendio riservato ai dirigenti incaricati della costruzione del Ponte sullo stretto.
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere