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Il postino è un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio?

Quando un soggetto può definirsi pubblico ufficiale? Quando è un incaricato di pubblico servizio? Il postino è un pubblico ufficiale? Scopri tutto quello che c'è da sapere nella nostra guida.

postino
  • Il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio sono soggetti che svolgono funzioni di rilievo pubblico, di tipo legislativo, giudiziario o amministrativo.
  • La nozione di pubblico ufficiale ha natura cangiante, cioè muta a seconda dell’attività in concreto svolta: un soggetto che a certi fini è pubblico ufficiale, non necessariamente è tale ad altri.
  • Si pongono quindi molti interrogativi circa la qualità in questione, per esempio rispetto al postino è stato necessario un intervento della Corte di Cassazione a chiarire quale funzione svolga

Il postino è una figura con cui siamo in contatto quotidianamente. Potrebbe essere portatore di cattive notizie e ci rivolgiamo allo stesso con toni non sempre corretti, ignorando le norme di buona educazione. Ci siamo allora chiesti: se insultiamo un postino o gli precludiamo la consegna delle lettere, in particolare delle raccomandate, commettiamo un reato?

Molto spesso, infatti, sottovalutiamo il ruolo ricoperto da alcuni soggetti che popolano la nostra vita quotidiana, che stanno esercitando funzione anche di rilievo costituzionale. Che qualifica possiamo attribuire al postino? Se lo stesso lo consideriamo un pubblico ufficiale, allora, probabilmente stiamo commettendo almeno il reato di oltraggio a pubblico ufficiale.

Stabilire se un soggetto acquista o meno questa qualifica può risultare determinante sotto molteplici punti di vista. Nel seguente articolo procederemo proprio a questa attività, cioè a qualificare il postino in termini di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio.

A tal fine ti spiegheremo quando un soggetto si definisce pubblico ufficiale, la differenza con l’incaricato di pubblico servizio e l’esercente un servizio di pubblica necessità. Infine, ci concentreremo sulla definizione da dare al ben noto portalettere, per capire come è più opportuno comportarci davanti ad una raccomandata poco gradita.

Definizione di pubblico ufficiale

La definizione di pubblico ufficiale e la differenza rispetto all’incaricato di pubblico servizio sono espressamente enunciate dal codice penale, agli artt. 357 e 358. I concetti in questione sono poi, tendenzialmente, valevoli ogniqualvolta venga richiamata la figura del pubblico ufficiale, in particolare nell’ambito dei reati commessi da tali soggetti o ai danni degli stessi.

Dunque, dovrebbe risultare molto semplice individuare la categoria e stabilire se un determinato soggetto assuma tale ruolo. In pratica, non è sempre così: spesso, infatti, in giurisprudenza sono sorte delle incertezza circa la predetta qualificazione, per esempio per quanto riguarda i parlamentari nel momento in cui esercitano atti non strettamente connessi al procedimento legislativo, per gli avvocati, ecc.

Il concetto di pubblico ufficiale accolto dal legislatore è cangiante, cioè a seconda della funzione svolta un soggetto può essere considerato o meno pubblico ufficiale.

Non a caso il codice definisce espressamente il pubblico ufficiale in base:

  • alla funzione svolta;
  • alla normativa che regola la sua attività. 

Ti consigliamo di approfondire l’argomento leggendo anche: Pubblico ufficiale e incaricato di pubblico servizio: che differenza c’è

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Chi è il pubblico ufficiale?

Il pubblico ufficiale è colui il quale esercita una pubblica funzione:

  • legislativa: per esempio il parlamentare, anche nel caso in cui voti la fiducia al Governo, quindi quando esercita qualsiasi funzione che riguardi il suo ufficio, non necessariamente nell’ambito del procedimento legislativo;
  •  giudiziaria: lo sono i giudici  o anche il difensore quando procede a verbalizzare un atto ed utilizzarlo nel procedimento giudiziario;
  • amministrativa, cioè quella disciplinata da norme di diritto pubblico o atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e manifestazione della volontà della pubblica amministrazione, o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi.

Pertanto, è da considerarsi pubblico ufficiale chi svolge una funzione nella quale concorre a formare e a manifestare la volontà, oppure nella quale esercita poteri autoritativi o certificativi. Sono ad esempio pubblici ufficiali i Dirigenti scolastici, i docenti, i vigili del fuoco, i magistrati e i giudici popolari nell’esercizio della loro funzione.

L’elemento che caratterizza il pubblico ufficiale è lo svolgimento di una funzione pubblica. È irrilevante che tale funzione sia esercitata in assenza di un rapporto di dipendenza con la pubblica amministrazione. È sufficiente che l’attività concretamente svolta sia finalizzata al perseguimento di un interesse pubblico. 

Stabilire se un soggetto sia o meno un pubblico ufficiale potrebbe essere determinante anche per capire qual è la nostra personale posizione. Infatti, qualche volta potrebbe essere capitato di insultare un vigile, un postino, o un medico. Stiamo commettendo un reato? È oltraggio a pubblico ufficiale? Questo possiamo capirlo solo se stabiliamo la qualità del soggetto che abbiamo di fronte.

Ti consigliamo di approfondire l’argomento leggendo anche: Oltraggio a pubblico ufficiale: esempio, pena, procedibilità

chi è il pubblico ufficiale

Pubblico ufficiale e funzione amministrativa

Il codice penale si preoccupa, come abbiamo visto, di stabilire quando c’è pubblica funzione amministrativa, non anche le altre due ipotesi, che, nell’ottica del legislatore, erano già chiare. In realtà, non può dirsi propriamente così, perché talvolta comunque sono sorte delle incertezze circa la funzione e il significato.

La pubblica funzione amministrativa deve, in primo luogo, essere disciplinata da atti autoritativi o norme di diritto pubblico. La previsione sembra ridondante, perché gli atti autoritativi sono a loro volta disciplinati da norme di diritto pubblico. Probabilmente la norma intende riferirsi a tutti quegli atti che disciplinano l’attività delle autorità indipendenti, che sono di incerta qualificazione.

Inoltre, si individuano anche i poteri della pubblica funzione, che devono essere autoritativi e certificativi. Anche questa previsione sembra essere ridondante perché i poteri autoritativi comunque presuppongono anche la possibilità di dichiarare e certificare.

Probabilmente il legislatore voleva introdurre, in modo non cristallino, la distinzione tra poteri degli organi monocratici e collegiali e la possibilità di prendere decisioni interne all’amministrazione.

Ti consigliamo anche di leggere: Atto pubblico: definizione nel Codice Civile, esempio, requisiti

Chi è l’incaricato di pubblico servizio?

L’incaricato di un pubblico servizio è chi, a qualunque titolo, presta un pubblico servizio, cioè un’attività equiparabile alla funzione pubblica, ma esercitata senza i poteri tipici di quest’ultima.

Tale qualifica, pertanto, ha carattere residuale, in quanto comprende tutte le attività pertinenti lo stato o altro ente pubblico, svolte in mancanza dei poteri autoritativi e certificativi tipici della pubblica funzione. Dunque, questi non sono riconducibili alla qualifica del pubblico ufficiale.

Sono incaricati di pubblico servizio:

  • gli impiegati tecnici degli istituti di credito di diritto pubblico;
  • i dipendenti Rai;
  • i dipendenti delle aziende di trasporto. 

Ti consigliamo anche di leggere: Reato di peculato nella Pubblica Amministrazione: cos’è, esempio, pena e prescrizione

incaricato di pubblico servizio

Chi è l’esercente di un servizio di pubblica necessità?

Possiamo ora dare un’ultima definizione che potrebbe esserci utile, sull’esercente di un servizio di pubblica necessità.

Questo è un privato che:

  • esercita professioni forensi, sanitarie o altre professioni il cui esercizio richiede una speciale abilitazione dello Stato, quando della sua opera il pubblico è per legge obbligato ad avvalersi, quando la legge impone, espressamente o implicitamente, la sua assistenza nel compimento di un atto. Per esempio, salvo casi stabiliti dalla legge, per stare in giudizio è necessario farsi rappresentare da un legale, così come per progettare un palazzo è necessario un architetto;
  • adempie un servizio dichiarato di pubblica necessità tramite un atto della pubblica amministrazione, pur senza esercitare una pubblica funzione o prestare un pubblico servizio. Secondo la dottrina e la giurisprudenza prevalenti, costituisce servizio di pubblica necessità quello svolto in seguito ad una mera autorizzazione amministrativa. Diversamente, quando l’attività viene svolta in virtù del rilascio di una vera propria concessione amministrativa, essa costituisce pubblico servizio. Si pensi all’attività assicurativa contro i danni dovuti alla circolazione dei veicoli, che è un’attività autorizzata in virtù del fatto che fornisce un servizio per la collettività. 

Attraverso l’atto di concessione, la pubblica amministrazione attribuisce al soggetto privato un nuovo diritto, normalmente riservato ai pubblici poteri. Con l’atto di autorizzazione, invece, la pubblica amministrazione non attribuisce al soggetto privato nuovi diritti ma semplicemente autorizza l’esercizio di un diritto già esistente in capo ad esso, rispetto al quale l’amministrazione svolge una funzione di controllo. 

Ti potrebbe anche interessare leggere: Quali sono i reati contro la Pubblica Amministrazione

Quando si configura un reato contro la pubblica amministrazione?

I reati contro la pubblica amministrazione, in genere, sono realizzati ai danni di un pubblico ufficiale o da un pubblico ufficiale. Affinché vi sia configurazione, in via esemplificativa, è necessario che il fatto realizzato dall’agente si riferisca alle funzioni o al servizio, e cioè sia in qualche modo connesso con le funzioni già esercitate dal soggetto.

Tuttavia, quando la qualifica o qualità è elemento costitutivo o circostanza aggravante del reato, la cessazione della qualità nel momento della commissione del reato non lo esclude, se il fatto che è commesso si riferisce all’ufficio o al servizio. 

Potrebbe interessarti anche In cosa consiste e come viene punito il reato di corruzione 

postino è un pubblico ufficiale?

Il postino è un pubblico ufficiale?

Detto ciò, possiamo ora occuparci del postino e chiederci se sia un pubblico ufficiale oppure no. A tal proposito sembra opportuno richiamare la giurisprudenza della Corte di Cassazione.

Quest’ultima ha affermato che il postino, normalmente, assume la qualifica di incaricato di pubblico servizio e non di pubblico ufficiale, in ragione dei compiti che svolge, che non implicano l’esercizio di un potere tipico. Essi, infatti, provvedono alla consegna e ad attestare la ricezione della corrispondenza.

Dopo la trasformazione di Poste italiane in una società per azioni privata, il postino quindi è incaricato di pubblico servizio, in quanto svolge una funzione certificativa che gli viene affidata. Il suo ruolo presuppone anche il recapito della raccomandata, in quanto deve assicurarsi di consegnarla al destinatario. Attesta poi con riferimento alla notifica il recepimento: tale attestazione fa piena prova fino a querela di falso.

La Cassazione ha poi evidenziato che tale attività assume un rilievo pubblicistico: essa serve a garantire una libertà costituzionale, essendo la libertà e la segretezza della corrispondenza un valore costituzionalmente protetto.

Dunque, la qualifica di incaricato di pubblico servizio in capo al postino comporta che:

  1. le loro attestazioni fanno fede fino a querela di falso;
  2. possono commettere reati per i quali è richiesta la qualità di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio, come il peculato, che è un reato più grave rispetto all’appropriazione indebita e si sostanzia in una condotta simile, ma non posta in essere da un pubblico ufficiale.

Quindi, laddove dovesse capitarci di insultare un postino, dobbiamo fare molta attenzione. In quanto incaricato di pubblico servizio, infatti, potremmo ritrovarci in grossi guai ed essere responsabili di reati, come oltraggio a pubblico ufficiale, o resistenza. Presta sempre un briciolo di attenzione in più agli atteggiamenti che assumi nei confronti di coloro che ricoprono incarichi pubblici.

Ti consigliamo anche di leggere: Reato di peculato nella Pubblica Amministrazione: cos’è, esempio, pena e prescrizione

Postino – Domande frequenti

Chi è il pubblico ufficiale?

Il pubblico ufficiale è un soggetto regolato da norme di diritto pubblico o atti autoritativi, esercente la funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa, con poteri autoritativi o certificativi.

Chi è l’incaricato di pubblico servizio?

L’incaricato di pubblico servizio è un soggetto regolato da norme di diritto pubblico o atti autoritativi, esercente la funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa, ma non esercita poteri autoritativi o certificativi.

Il postino è un pubblico ufficiale?

Dopo la privatizzazione di Poste italiane, oggi società per azioni, la Cassazione ha affermato che il postino non è un pubblico ufficiale, ma un incaricato di pubblico servizio che svolge un servizio di pubblica necessità, giacché ha rilievo costituzionale.

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Avv. Clelia Tesone
Avvocato civilista
Laureatasi in Giurisprudenza con la votazione di 110 e Lode presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e con approfondita conoscenza delle materie del Diritto Civile e del Diritto Amministrativo. Ha brillantemente conseguito l’abilitazione alla professione di avvocato, a seguito dell’espletamento della pratica forense in diritto civile e il tirocinio ex art. 73 d.l. 69/2013 presso la Procura della Repubblica di Napoli Nord.
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