Preventivo avvocato: da quando è obbligatorio?
Vediamo qual è la funzione del preventivo dell'avvocato, quando è obbligatorio, come deve essere presentato, quali informazioni deve contenere e quanto costa.
- Tra i doveri dell’avvocato, rientra anche quello di presentare un preventivo ai propri clienti.
- Lo stesso deve essere formulato in forma scritta.
- In mancanza di tale documento, il legale può andare incontro a sanzioni deontologiche.
Il preventivo è un documento che assolve molteplici funzioni. Serve a indicare le attività delle quali il professionista che lo redige si occuperà, stabilire termini e condizioni da rispettare, definire un prezzo.
Il suo valore iniziale è puramente indicativo, ma il suo contenuto diventa vincolante – e si trasforma dunque in un contratto vero e proprio – se il cliente decide di accettarlo in maniera esplicita.
Tra i professionisti che sono tenuti a rilasciare un preventivo ai loro clienti, ci sono anche gli avvocati. Le informazioni che seguono sul preventivo dell’avvocato possono essere molto utili:
- se sei un avvocato che ha appena iniziato la sua carriera professionale, quindi non particolarmente avvezzo a rapportarti con i clienti, e hai bisogno di qualche dritta sulla redazione del preventivo;
- ma anche se sei un cliente alla ricerca di un avvocato, che ha necessità di conoscere quali elementi devono essere inseriti nel preventivo che gli sarà consegnato dal professionista scelto per l’incarico.
Cos’è il preventivo dell’avvocato
Il preventivo dell’avvocato rappresenta un dovere deontologico da parte del professionista, indispensabile per far conoscere al cliente in cosa consisterà la propria attività di consulenza/assistenza legale e il costo da sostenere.
Si tratta, dunque, di un contratto in cui due parti – avvocato da un lato e cliente dall’alto – si impegnano in un accordo reciproco, in cui entrambi vengono tutelati:
- il cliente si aspetta che l’avvocato metta a disposizione la propria professionalità per risolvere un problema giuridico;
- l’avvocato confida, come ricompensa per il lavoro svolto, di essere pagato.
Il preventivo deve essere fatto dall’avvocato prima del conferimento dell’incarico professionale, quindi deve precedere sempre la stipulazione del contratto vero e proprio con il cliente.
Possiamo, quindi dire, che il preventivo dell’avvocato deve essere redatto in una fase di trattativa con il cliente, anche per stabilire quello che sarà il compenso spettante al professionista.
LEGGI ANCHE L’avvocato può fare causa contro un ex cliente?
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere
Il preventivo dell’avvocato è obbligatorio?
Gli avvocati hanno l’obbligo di presentare il preventivo ai clienti dal 2017, ovvero da quando la legge annuale per il mercato e la concorrenza di quell’anno (legge n. 124 del 4 agosto 2017) è intervenuta sull’art. 13 della della legge n. 247/2012 – Nuova disciplina dell’ordinamento della Professione Forense.
In particolare, il comma 5 dell’art. 13 prevede che l’avvocato debba, nel rispetto del principio di trasparenza:
- comunicare al cliente il livello di complessità dell’incarico;
- fornire informazioni sugli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento dell’incarico fino alla sua conclusione;
- indicare la prevedibile misura del costo della prestazione.
In merito all’ultimo punto, il professionista deve distinguere tra compenso professionale (quindi il suo onorario), spese forfettarie (per esempio quelle da sostenere per eventuali trasferte o le spese vive di una causa) e oneri, che possono comprendere il contributo unificato, le marche da bollo, la richiesta di copie, e così via.
Approfondisci leggendo Contributo unificato: cos’è, calcolo e tabelle
Il preventivo dell’avvocato deve essere scritto?
Sempre in riferimento alla già citata legge n. 124/2017, art. 1, comma 141, sub6, lettera d), il preventivo dell’avvocato non è solo obbligatorio, ma deve essere sempre redatto in forma scritta.
Su questa regola, possiamo citare la sentenza n. 34301/2023 della Corte di Cassazione, nella quale è stato stabilito che il preventivo tra avvocato e cliente debba sempre essere pattuito in forma scritta, a pena di nullità.
I preventivi in forma orale, frutti di un accordo al telefono o dal vivo, nello studio del legale, non hanno quindi nessun valore.
LEGGI ANCHE Consulenza legale online: significato, costo e come richiederla
Cosa deve contenere il preventivo dell’avvocato
Trattandosi di un documento scritto, il preventivo dell’avvocato presenta una struttura ben definita, ovvero ci sono alcuni elementi che non devono mai mancare, mentre altri possono essere aggiunti per renderlo più specifico e personalizzato.
Il preventivo dell’avvocato deve dunque contenere:
- i dati anagrafici dell’avvocato;
- i dati anagrafici del cliente: se si tratta di un soggetto minorenne, si deve indicare chi è il soggetto che pagherà l’avvocato (in questo caso, il genitore);
- l’oggetto della prestazione: si deve specificare se si tratta di un’attività stragiudiziale o di una causa (penale, civile, amministrativa), per la quale si devono esplicitare anche le diverse fasi del procedimento;
- l’importo e la modalità di pagamento, che può per esempio essere erogato al termine dell’attività del legale, oppure in tranche suddivise per ogni fase della procedura;
- il luogo e la data di sottoscrizione del documento;
- le firme di cliente e avvocato.
Per quanto riguarda il pagamento dell’avvocato, nel preventivo si può inserire anche una specifica in base alla quale, se l’avvocato cessa la propria attività prima della fine dell’incarico, può essere retribuito soltanto per il lavoro che ha effettivamente svolto.
Potrebbe interessarti anche Quando l’avvocato rinuncia al mandato?
Esempi di preventivi avvocato
Come anticipato, il preventivo dell’avvocato può avere come oggetto:
- sia una prestazione stragiudiziale;
- sia un contenzioso penale, civile o amministrativo.
Esempi di attività stragiudiziale delle quali un avvocato potrebbe occuparsi sono la consulenza e l’assistenza legale, la redazione di contratti, la stesura di pareri legali su un tema giuridico, operazioni di acquisizione immobiliare, attività di mediazione e negoziazione, accordi stragiudiziali, due diligence, supporto fiscale.
Per quanto riguarda le attività giudiziali, il preventivo potrebbe riguardare anche la presentazione di un decreto ingiuntivo. In questa ipotesi, l’avvocato potrebbe occuparsi di diverse attività: dal semplice invio della richiesta di decreto ingiuntivo alla difesa in giudizio in caso di opposizione, fino alla procedura esecutiva di pignoramento.
Cerchi un avvocato per un’attività stragiudiziale o giudiziale? Scrivi subito a uno dei nostri legali e richiedi un preventivo gratuito.
Che succede se l’avvocato non fa il preventivo?
Quali sono le conseguenze nel caso in cui l’avvocato dovesse prendere in carico l’attività di assistenza legale senza aver presentato un preventivo scritto al proprio cliente? Le domande più comuni su questo tema sono le seguenti:
- il cliente potrebbe non pagare la parcella dell’avvocato?
- al professionista sarebbero applicate delle sanzioni, in quanto ha violato uno dei suoi doveri deontologici?
Ecco quello che succede in assenza di preventivo scritto da parte dell’avvocato.
Ti consigliamo di leggere anche Avvocati e pubblicità: cosa si può fare in base al Codice deontologico?
1. Diritto al compenso dell’avvocato
Il comma 2 dell’art. 13 della legge n. 247/2012 prevede che il compenso dell’avvocato venga pattuito per iscritto all’atto del conferimento dell’incarico professionale – la pattuizione può essere a tempo, forfettaria, per singole fasi, per l’intera attività, e così via.
Tuttavia, anche in assenza di un preventivo scritto, l’avvocato che ha svolto l’incarico a favore del cliente ha diritto di essere pagato. Ma come si stabilisce il compenso che non è stato concordato a priori?
La Corte di Cassazione (sentenza n. 9242/2018) ha previsto che, in questo caso, si deve fare riferimento ai parametri forensi fissati dal D.M. 55/2014 – Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense, ai sensi dell’articolo 13, comma 6, della legge 31 dicembre 2012, n. 247.
LEGGI pure Avvocato mente al cliente: cosa si può fare?
2. Sanzioni deontologiche
All’avvocato che non si è premurato di rilasciare un preventivo scritto al cliente, può inoltre essere applicata la sanzione disciplinare deontologica dell’avvertimento, prevista dall’art. 27 del Codice Deontologico Forense.
Tale articolo regola i Doveri di informazione dell’avvocato, in base ai quali il professionista deve informare il cliente circa la prevedibile durata del processo e gli oneri ipotizzabili, oltre che comunicare in forma scritta il prevedibile costo della prestazione.
L’avvertimento rappresenta, comunque, una sanzione non particolarmente severa, nel senso che l’avvocato viene semplicemente avvisato di avere commesso una violazione delle norme deontologiche e invitato a non commetterne altre.
Ti potrebbe interessare pure Avvocato e cliente possono essere amici?
Quanto costa un preventivo di un avvocato?
Il preventivo dell’avvocato non è una ricevuta di pagamento, quindi non viene emesso dal professionista al termine della prestazione, ma nella fase che precede l’inizio dell’attività di assistenza legale.
Questo significa che il preventivo dell’avvocato è gratuito ed è il motivo per il quale, se sei alla ricerca di un legale, non conviene fermarti al primo che trovi, ma scrivere a più di un avvocato per ricevere diverse proposte di preventivo ed effettuare una valutazione comparativa.
Se hai appena iniziato a fare l’avvocato, invece, in rete puoi puoi trovare diversi modelli da prendere come spunto, un buon punto di partenza per elaborare un preventivo chiaro, leggibile, ma soprattutto completo di tutte le voci da inserire al suo interno.
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere