Bonus condizionatori 2025: come funziona e come richiederlo
Cos'è e come funziona il bonus condizionatori, come richiederlo, quali sono i requisiti di accesso e le detrazioni previste dalla legge di bilancio 2025.
- Il bonus condizionatori rientra tra le agevolazioni fiscali disponibili anche per il 2025.
- Lo stesso permette di portare in detrazione il costo di un nuovo condizionatore in fase di dichiarazione dei redditi.
- Rispetto al 2024, la manovra ha introdotte delle differenze riguardanti le prime e le seconde case relative al tetto massimo della detrazione e alle percentuali detraibili.
Il bonus condizionatori è un beneficio statale valido per la nuova installazione di condizionatori in sostituzione a quelli vecchi. Permette di accedere a una detrazione fiscale nel momento in cui si farà la dichiarazione dei redditi di un importo pari al 50%.
Vediamo allora di seguito quali sono le detrazioni previste per chi è interessato ad avere un nuovo climatizzatore in casa, chi ne ha diritto, come richiederlo e quali sono i casi nei quali è possibile ottenerlo. Ricordiamo che, come per tanti altri contributi statali, dal 17 febbraio 2023 non si può più usufruire di tale bonus tramite la cessione del credito o lo sconto diretto in fattura.
Bonus condizionatore: requisiti
Partendo da quelli che sono i possibili beneficiari del beneficio statale, il bonus condizionatori può essere richiesto da tutti i contribuenti, a prescindere dal fatto che siano residenti o meno nel luogo in cui abitano, anche se titolari di redditi di impresa.
Il contributo si rivolge pertanto a:
- persone fisiche e alle società di capitali;
- titolari di partita IVA;
- condomini per gli interventi che riguardano le parti comuni;
- proprietari dell’immobile;
- chi è titolare di diritti reali di godimento sull’immobile;
- locatari e ai comodatari con regolare contratto di affitto;
- soggetti che hanno l’usufrutto o il comodato d’uso dell’immobile e sul quale sostengono le spese;
- familiare convivente del proprietario dell’immobile;
- coniuge separato;
- componenti dell’unione civile;
- convivente more uxorio;
- istituti autonomi per le case popolari;
- cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
- esercenti arti e professioni;
- associazioni di professionisti;
- imprenditori individuali;
- soggetti che producono redditi in forma associata.
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Spese agevolabili bonus condizionatori
Le spese sulle quali può essere applicato il bonus condizionatori sono quelle sugli impianti:
- di climatizzazione a basso consumo energetico;
- di deumidificazione d’aria;
- termopompa o pompa di calore.
Come pagare un climatizzatore per avere la detrazione fiscale?
I bonus statali che permettono di acquistare e installare un nuovo condizionatore usufruendo della detrazione fiscale al 50% sono:
1. Bonus mobili
Nel caso del bonus mobili, la regola prevede che:
- l’acquisto debba avvenire in concomitanza a un intervento di ristrutturazione straordinaria dell’immobile, fermo restando che la data di inizio dei lavori dovrà essere antecedente all’acquisto;
- il nuovo impianto abbia una classe energetica pari o superiore a A+;
- il tetto massimo detraibile sia pari a 5.000 euro, da suddividere in 10 rate annuali.
Non è necessario pagare con bonifico parlante, ma si dovranno comunque utilizzare strumenti di pagamento tracciabili. Questo significa che, se si vuole accedere al bonus, i contanti non sono ammessi. Il bonus scade il 31 dicembre 2025.
Si ricorda poi che:
- la comunicazione ENA non è in questo caso obbligatoria, ma è fortemente consigliata;
- per detrarre la spesa effettuata, si deve presentare lo scontrino o la fattura riportanti il codice fiscale della persona che ha effettuato l’acquisto.
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2. Bonus casa
Il bonus casa, che ha una scadenza fissata al 31 dicembre 2025, permette di accedere a una detrazione al 50%, da scalare in 10 anni nella dichiarazione dei redditi, per una spesa massima fino a 96.000 euro. Per le seconde case, invece, la detrazione prevista per il triennio 2025-2027 è pari al 36%.
In questa ipotesi, si deve pagare con bonifico parlante, sul quale siano riportati:
- la partita IVA del venditore o installatore;
- il codice fiscale di chi beneficia della detrazione;
- i dati della fattura di acquisto.
La comunicazione da inviare telematicamente a ENEA di avvenuta installazione e collaudo è, in questa ipotesi, obbligatoria: deve avvenire entro 90 giorni dall’installazione o dal collaudo.
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Come funziona l’ecobonus sui condizionatori?
In alternativa, è possibile accedere alle detrazioni al 50% da recuperare nell’arco di 10 anni per l’acquisto di un condizionatore tramite il cosiddetto ecobonus:
- anche in assenza di una ristrutturazione;
- per la sostituzione di un vecchio impianto con uno ad alta efficienza energetica (classe pari o superiore a A+++), abilitato al riscaldamento invernale.
Pure in questa ipotesi, la scadenza è fissata al 31 dicembre 2025. Anche in questo caso, è necessario pagare tramite bonifico parlante e inviare a ENEA entro 90 giorni dall’installazione o collaudo del condizionatore i seguenti documenti:
- scheda informativa dei lavori eseguiti, nella quale sia riportato il totale delle spese, il risparmio ottenuto (si dovrà presentare un’APE), i dati catastali e quelli della persona che sta usufruendo della detrazione;
- l’asseverazione di un tecnico abilitato.
Nel caso in cui il condizionatore venga installato insieme a un intervento trainante, sarà possibile usufruire anche del Superbonus al 65%. L’installazione di un condizionatore o la sostituzione di impianti obsoleti rientrano nei lavori trananti, dai quali si può ottenere un miglioramento di 2 classi energetiche nella propria abitazione e che, di conseguenza, permette di rientrare negli interventi trainanti del Superbonus.
Bonus condizionatori: come si richiede
La richiesta del bonus condizionatori INPS può avvenire soltanto portandolo in detrazione fiscale nel momento in cui si compilerà la dichiarazione dei redditi tramite modello 730 o modello Unico.
Le regole per poter ricevere il bonus condizionatori nell’ipotesi di una ristrutturazione in corso prevedono che debba essere inviata una comunicazione a Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico e sostenibile.
Tale comunicazione deve:
- contenere i dati relativi alle spese sostenute e agli interventi di riqualificazione e risparmio energetico;
- essere presentata online, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, tramite la piattaforma detrazionifiscali.enea.it.
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Bonus condizionatori – Domande frequenti
Il bonus condizionatori può essere richiesto fino al 31 dicembre 2025.
Il bonus condizionatore prevede la detrazione fiscale al 50% in presenza di determinate condizioni: leggi la nostra guida sul bonus condizionatori per conoscerle.
I condizionatori possono essere fatti rientrare in diversi bonus, quali il bonus ristrutturazione casa, il bonus mobili ed elettrodomestici e l’ecobonus.
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