Pensione anticipata lavoratori autonomi: tipologie e requisiti
Quali sono i requisiti di accesso alla pensione anticipata e cosa cambia per le varie categorie di lavoratori autonomi: dagli avvocati ai commercialisti, dagli ingegneri ai medici.
- I requisiti di accesso alla pensione anticipata per i lavoratori autonomi seguono le stesse regole in vigore per i dipendenti.
- È dunque possibile ritirarsi dal lavoro prima di arrivare alla pensione di vecchiaia, per esempio tramite Quota 103, oppure Opzione donna.
- Ci sono, poi, delle regole specifiche legate alla professione, come nel caso della pensione anticipata degli avvocati.
La pensione anticipata si differenzia dalla pensione di vecchiaia perché può essere ottenuta prima dell’età pensionabile prevista dalla legge. Le varie gestioni previdenziali gestite dall’INPS riconoscono diverse pensioni anticipate destinate ai lavoratori dipendenti o ai lavoratori autonomi.
Per esempio, alcune pensioni anticipate danno la possibilità di andare in pensione senza raggiungere il requisito dell’età minima nel caso in cui si fosse in possesso di un certo numero di contributi versati, che possono appartenere anche a gestioni separate differenti: si parla, in questo caso, di pensione anticipata ordinaria.
Esistono poi altre forme di pensione anticipata, quali per esempio, la pensione anticipata per i lavoratori precoci o usuranti, quella in regime di totalizzazione, Opzione donna, Quota 103. Ricapitoliamo le principali e concentriamoci poi più nel dettaglio sulla pensione anticipata autonomi relativa ad alcune professioni.
Pensione anticipata lavoratori autonomi: tipologie
I lavoratori autonomi che sono iscritti alla gestione separata INPS e alle varie gestioni speciali dei lavoratori autonomi, possono avere accesso alle diverse pensioni anticipate riportate nella tabella che segue.
Tipologia di pensione anticipata | Caratteristiche |
Pensione anticipata ordinaria | Prevede 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, più una finestra di 3 mesi |
Pensione anticipata precoce | 41 anni di contributi, più una finestra di 3 mesi: è riservata ai lavoratori che sono in possesso di almeno 12 mesi di contributi accreditati prima del 19° anno di età |
Pensione anticipata contributiva | Riservata ai soli lavoratori che non hanno anzianità antecedente al 1996 oppure che optano per il computo presso la gestione separata, con 64 anni di età, 20 anni di contributi effettivi e una finestra temporale di 3 mesi dal perfezionamento dei requisiti |
Pensione anticipata quota 103 | Prevede un minimo di 62 anni e 41 anni di contributi, e una finestra di 7 o 9 mesi, a seconda della categoria di appartenenza (per gli autonomi, sono 7) |
Opzione donna | Riservata alle lavoratrici autonome con almeno 61 anni di età che che hanno almeno 35 anni di contributi al 31 dicembre 2024, con una riduzione di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di 2 figli |
Pensione di anzianità per gli addetti ai lavori usuranti o ai turni notturni | Riconosciuta a chi ha un minimo di 62 anni e 7 mesi di età, 35 anni di contributi e per il quale la somma di età e contributi è almeno pari a 98,6. |
Anche i lavoratori autonomi hanno la possibilità di poter cumulare i contributi provenienti da gestioni differenti, in modo tale da raggiungere la pensione anticipata in regime di cumulo, oppure possono ottenere la pensioni di anzianità in regime di totalizzazione.
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Pensione anticipata in regime di cumulo
La pensione anticipata in regime di cumulo può essere ottenuta mettendo insieme i contributi appartenenti a casse differenti: vi si ha accesso nel momento in cui si raggiungono i requisiti della pensione anticipata ordinata, ovvero 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne. La pensione viene liquidata con un’attesa pari a 3 mesi.
La quota delle pensione viene calcolata in base a quelli che sono i sistemi delle singole gestioni: per alcuni potrebbero essere previsti ricalcoli o eventuali penalizzazioni. Ciò non si verifica, comunque, per le quote dell’INPS.
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Pensione di anzianità in regime di totalizzazione
La pensione di anzianità in regime di totalizzazione è un’altra tipologia di pensione anticipata, alla quale è possibile accedere mettendo insieme i contributi appartenenti a casse differenti, nel momento in cui si raggiungono 41 anni di contributi, con una finestra di attesa di ben 21 mesi.
Il calcolo della pensione viene effettuato con il sistema di tipo contributivo, a meno che non venga raggiunto il diritto a una pensione autonoma presso una delle gestioni INPS, o qualora i contributi accumulati presso le gestioni privatizzate siano almeno pari al requisito minimo previsto per poter richiedere la pensione di vecchiaia. In queste due evenienze, non viene applicato il ricalcolo dei contributi, ma il sistema previsto dalla gestione alla quale si è iscritti.
Passeremo di seguito in rassegna le caratteristiche della pensione anticipata, di anzianità e di vecchiaia, relativa alle seguenti professioni:
- avvocati;
- commercialisti;
- ragionieri;
- consulenti del lavoro;
- ingegneri;
- medici.
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1. Pensione anticipata avvocati
La pensione di anzianità è riservata agli avvocati iscritti alla Cassa Forense che, dal 1° gennaio di ogni anno, hanno raggiunto 62 anni di età e almeno 40 anni di contribuzione: per ottenere questo tipo di pensione è necessario cancellarsi dall’albo.
Gli avvocati possono andare in pensione in anticipo, se hanno raggiunto i 65 anni di età, se in possesso di almeno 35 anni di contributi. L’importo della pensione viene però ridotto dello 0,41% per ogni mese di anticipo rispetto al requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia – ciò non si verifica se si possiedono 40 anni di contributi.
A questo proposito, leggi anche Pensione dell’avvocato: come funziona e quali sono le regole generali
2. Pensione di vecchiaia anticipata dottori commercialisti
I dottori commercialisti che sono iscritti alla CNPADC, la Cassa dei Dottori Commercialisti, e hanno raggiunto 61 anni di età e 38 di contributi, oppure 40 anni di contributi, a prescindere dall’età, possono avere accesso alla pensione di vecchiaia anticipata.
Per chi avesse un’invalidità permanente pari almeno al 50%, i requisiti sono pari a 58 anni di età anagrafica e 35 di contributi: anche in questo caso sarà necessaria la cancellazione dall’albo professionale.
La quota della pensione viene calcolata:
- con il sistema reddituale, per le attività antecedenti il 31 dicembre 2003;
- con il sistema contributivo, per le attività dal 1° gennaio 2004.
I dottori commercialisti possono poi avere accesso a un trattamento agevolato, nel caso in cui non avessero contribuzione prima del 2004: si tratta della pensione unica contributiva, alla quale si accede con 62 anni di età e 5 anni di contributi versati.
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3. Ragionieri e pensione anticipata: regole
I ragionieri e i periti commerciali iscritti alla CNPR possono ottenere la pensione anticipata con un minimo di 63 anni e 9 mesi di età e almeno 20 anni di effettiva iscrizione e contribuzione.
Il trattamento è calcolato col sistema integralmente contributivo, e decorre dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, o dal mese successivo alla data di perfezionamento dei requisiti, se successiva.
La decorrenza della pensione anticipata può comunque essere fissata, a scelta del richiedente, con decorrenza successiva. Nei confronti dei richiedenti non in regola con il pagamento dei contributi, i requisiti si intendono perfezionati alla data di pagamento dei contributi stessi.
4. Pensione anticipata consulenti del lavoro
I consulenti del lavoro che sono iscritti all’ENPACL possono avere accesso alla pensione di vecchiaia anticipata con almeno 60 anni di età e 40 anni di contributi.
Se non si fosse in possesso di almeno 40 anni di contributi, sarà richiesta la cancellazione dall’Albo. Non sono previste finestre di attesa, ma il trattamento decorre a partire dal mese successivo a quello in cui viene presentata la domanda.
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5. Pensione anticipata ingegneri
Possono avere accesso alla pensione di vecchiaia unificata anticipata gli ingegneri che sono iscritti a Inarcassa: dal 2024, la pensione anticipata si consegue indipendentemente dall’età anagrafica, al raggiungimento di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, con una finestra di tre mesi.
Nel caso di pensione anticipata, è prevista una penalizzazione della quota della pensione, che varia in modo decrescente in base all’età di pensionamento.
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6. Pensione anticipata medici
La pensione di vecchiaia anticipata spetta ai medici iscritti all’ENPAM che hanno un’età minima di 62 anni, hanno versato i contributi per almeno 35 anni e hanno un’anzianità di laurea di almeno 30 anni. Possono inoltre avervi accesso tutti i medici che hanno versato 42 anni di contributi, o più, a prescindere dall’età.
In caso di pensionamento anticipato, è prevista una riduzione della pensione, che viene calcolata in relazione all’aspettativa di vita e all’età che si ha nel mese di decorrenza del contributo pensionistico.
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Pensione anticipata autonomi – Domande frequenti
Sì, le pensioni anticipate o di anzianità previste per i liberi professionisti variano in relazione alla professione e alla gestione previdenziale alla quale i lavoratori sono iscritti.
Sì, per il 2025 potranno accedere a Opzione donna anche le lavoratrici autonome che hanno compiuto 61 anni e che hanno almeno 35 anni di contributi maturati al 31 dicembre 2024.
Si tratta di un trattamento pensionistico riservato a coloro che sono iscritti alla Cassa Forense, al raggiungimento di alcuni requisiti. Per accedere alla pensione, sarà necessario cancellarsi dall’Albo.
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