Fermo amministrativo auto (ganasce fiscali): cos’è, quando è illegittimo, come si cancella
È vero che devo pagate il bollo auto anche durante il fermo amministrativo della mia macchina? Cosa deve fare affinché il fermo sia revocato? Scoprilo nella nostra guida.
Il fermo amministrativo dell’auto è una misura restrittiva con la quale viene impedito all’automobilista di utilizzare la propria auto. Il provvedimento è la conseguenza di un debito non pagato, come per esempio una tassa o un tributo, di una violazione del Codice della strada.
Un’auto con il fermo amministrativo non è fisicamente bloccata, quindi non ci sono le ganasce alle ruote. Il blocco è invece iscritto al PRA, ovvero al Pubblico Registro Automobilistico.
Nelle prossime righe parleremo di:
- quali sono i divieti imposti dal fermo;
- quali sono i rischi in caso di mancato rispetto del fermo;
- cosa bisogna fare per rimuoverlo.
Fermo amministrativo: cosa non si può fare
Un’auto sottoposta a fermo amministrativo non può essere utilizzata a proprio piacimento. Oltre a non poter circolare, infatti, il veicolo non potrà essere:
- esportato;
- rottamato;
- radiato;
- parcheggiato sul suolo pubblico, quindi la macchina dovrà essere collocata in un luogo privato, come un garage o un posto auto.
Per quanto riguarda, invece, l’eventuale vendita del veicolo, la legge non vieta che si possa vendere l’auto, ma:
- il nuovo proprietario dovrà essere informato della presenza del fermo;
- potrà utilizzare l’auto soltanto nel momento in cui il debito del vecchio proprietario risulti pagato.
Ci si potrà informare sulla presenza di un fermo tramite il Certificato di proprietà digitale, valido per tutti i veicoli immatricolati dal 5 ottobre 2015, o tramite una visura PRA, richiedibile sul sito dell’ACI, presso un ufficio territoriale ACI o un’agenzia che si occupa di pratiche auto.
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Quanto dura un fermo amministrativo?
Il fermo amministrativo non è un provvedimento che ha una durata specifica, prestabilita: lo stesso, infatti, si può eliminare soltanto dopo aver saldato il debito che lo ha generato. Quindi, si può dire che la durata dipende unicamente dal perdurare dello stato di insolvenza del debitore.
Quanto tempo ci vuole per togliere il fermo amministrativo dopo aver pagato?
Generalmente, tra il momento in cui il debito è stato pagato e il rilascio della relativa documentazione dal PRA, che certifica la cancellazione del fermo, intercorre un tempo variabile tra i 3 e i 15 giorni, superato il quale il fermo viene cancellato.
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Fermo amministrativo: sanzioni per violazione
Chi non rispetta le regole del fermo amministrativo, quindi viene per esempio sorpreso alla guida della propria auto sottoposta a fermo, può andare incontro a:
- una multa fino a 7.937 euro;
- la sospensione della patente da 1 a 3 mesi;
- la confisca del veicolo.
Nell’ipotesi in cui si dovesse provocare un incidente in tali circostanze, la propria compagnia assicurativa non sarà tenuta a pagare i danni causati a un altro mezzo o persona, proprio perché la macchina non poteva circolare.
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Come si rimuove il fermo amministrativo?
L’unico metodo per eliminare un fermo amministrativo consiste nel pagamento della somma dovuta a un dato creditore. Una volta saldato il debito, l’Agenzia delle entrate-Riscossione rilascia una quietanza di pagamento e procede alla revoca del fermo.
I provvedimenti di revoca del fermo emessi dal 1° gennaio 2020 sono notificati in via telematica dal Concessionario della Riscossione al Sistema Informativo del PRA. Di conseguenza, non è più necessario recarsi presso lo sportello del PRA, dopo aver pagato il debito. La cancellazione da parte dell’Agente della riscossione sarà automatica.
Il contribuente potrà pagare:
- l’interno debito;
- oppure procedere alla rateizzazione: in questo caso, il fermo sarà sospeso dopo il versamento della prima rata, ma qualora le successive rate non dovessero essere pagate, allora la sospensione sarà revocata.
La revoca del fermo sarà definitiva, quindi il fermo sarà cancellato, solo dopo il pagamento dell’ultima rata.
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Auto con fermo: si paga il bollo?
Si potrebbe pensare che durante il periodo di fermo amministrativo, dato che la macchina è ferma, il pagamento del bollo auto non sia dovuto. Invece, il pagamento del bollo resta obbligatorio nonostante il fermo.
Il motivo è che il bollo auto è un’imposta che si applica per il possesso del mezzo, quindi non è legata al suo effettivo utilizzato. Lo stesso vale per la copertura assicurativa, che dovrà essere attiva anche se la macchina non può circolare.
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Quando il fermo amministrativo è annullabile?
Ci sono alcuni casi in cui la macchina è necessaria per le esigenze della vita quotidiana, quindi nei quali il fermo potrà essere annullato.
Si tratta per esempio di quello in cui:
- si dimostra che l’auto sia un bene strumentale necessario per svolgere la propria attività lavorativa;
- l’auto sia intestata o utilizzata da una persona con disabilità, che non ha altri mezzi per muoversi;
- il debito per il quale l’auto è in stato di fermo si sia prescritto;
- l’auto sia intestata a più persone.
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Fermo amministrativo: impugnazione
In presenza di motivazioni valide, sarà anche possibile impugnare il fermo amministrativo, rivolgendo a:
- al Giudice di pace, per fermo dovuto al mancato pagamento di una multa;
- alla Commissione tributaria, per il mancato pagamento di una tassa, come l’IMU;
- al Giudice del lavoro, per debiti legati al pagamento di contributi previdenziali e assistenziali.
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Fermo amministrativo – Domande frequenti
Il nuovo proprietario può acquistare il veicolo, ma deve essere messo al corrente della presenza del fermo. Non potrà utilizzarlo fino a quando il debito non verrà saldato.
Dal 1° gennaio 2021, la cancellazione del fermo amministrativo al PRA è gratuita.
La macchina non potrà circolare in caso di fermo amministrativo fino a quando il debito che lo ha provocato non sarà stato saldato.
Con un’auto sottoposta a fermo amministrativo non si può circolare. Chi viola la disposizione può rischiare da una multa alla sospensione della patente, fino alla confisca del veicolo.
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