Sospensione patente: quando avviene e come fare ricorso
Come funziona la sospensione della patente, per quali infrazioni del Codice della Strada può avvenire, qual è la sua durata e quando si può ottenere una riduzione per motivi di lavoro.
- La sospensione della patente si differenzia sia dalla revoca sia dal ritiro.
- Si tratta di una sanzione accessoria che viene disposta dagli Uffici della Motorizzazione Civile.
- Ci sono diversi motivi per i quali la patente può essere sospesa, come per esempio un eccesso di velocità.
Sono diversi i casi in cui, a causa di una violazione del Codice della Strada, si può verificare la sospensione della patente, che potrebbe essere applicata anche come sanzione accessoria nel corso di un processo penale.
Potrebbe per esempio accadere per un abuso di alcol e per la guida in stato di ebbrezza, per l’infrazione del semaforo rosso, per eccesso di velocità o per recidiva. Come funziona, di preciso, la sospensione della patente senza ritiro immediato? Cosa succede in caso di notifica tardiva?
In questa guida parleremo di cosa fare in caso di sospensione della patente, quando e se è possibile una riduzione della sospensione, quanto dura e come fare ricorso nel caso in cui non la si ritenesse legittima.
Come funziona la sospensione della patente
La sanzione della sospensione della patente consiste nel divieto di poter guidare: in caso di violazione commessa dall’automobilista e sorpresa da un agente, al ritiro della patente si accompagna di solito anche una multa.
Sul momento si riceve un permesso temporaneo per poter lasciare la propria auto presso un luogo di custodia fissato con l’agente: non avendo più la patente, il veicolo non potrà essere utilizzato.
Entro 15 giorni da quando è stata emessa la multa, il prefetto emette l’ordinanza vera e propria di sospensione della patente, nella quale viene indicata anche la durata, la quale non scatta dal giorno del ritiro, ma da quello in cui inizia effettivamente la sospensione.
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Per quali infrazioni si rischia la sospensione della patente
Le infrazioni del Codice della Strada per le quali si può verificare la sospensione della patente sono:
- la guida in stato di ebbrezza;
- la guida sotto sostanze stupefacenti;
- il passaggio con semaforo rosso;
- l’omicidio stradale colposo;
- l’eccesso di velocità, nei casi in cui si viaggi a 40 km/h in più rispetto al limite in vigore in una data strada;
- incidenti nei quali ci sono stati dei feriti, anche lievi;
- per recidiva, in particolar modo qualora si provochino due incidenti gravi nel giro di due anni, anche senza lesioni ad altre persone, per non aver mantenuto la distanza di sicurezza. Un altro caso di sospensione per recidiva è quello in cui si utilizza almeno due volte in due anni il cellulare alla guida.
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Durata sospensione patente
La durata della sospensione della patente viene indicata sulla notifica che si riceve entro 15 giorni dal momento in cui è stata commessa l’infrazione. La durata è variabile e viene decisa dal Prefetto sulla base dei seguenti 3 elementi:
- il rispetto dei limiti minimi e massimi stabiliti dal Codice della Strada;
- la gravità dell’incidente provocato;
- l’eventualità di rappresentare un pericolo alla circolazione.
La patente potrà essere ritirata in questura o presso la caserma dei Carabinieri al termine del periodo di sospensione. Il provvedimento di sospensione viene notificato anche alla Motorizzazione.
Può anche accadere che sia la stessa Motorizzazione a stabilire la sospensione della patente nel caso in cui, in fase di rinnovo, dovesse rendersi conto che l’automobilista non è più in possesso dei requisiti fisici e psichici richiesti alla guida. Se viene presentata la certificazione medica nella quale si attesta il recupero dei requisiti necessari, la sospensione non avrà più validità.
Analizziamo in particolare cosa comporta
- la sospensione della patente per eccesso di velocità;
- la sospensione per alcol e droga.
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1. Durata sospensione per eccesso di velocità
Uno dei casi più comuni nei quali si può verificare la sospensione della patente è quello in cui si supera il limite di velocità. Anche in questo caso, la durata della sospensione è differente a seconda della specifica infrazione commessa.
Chi supera il limite di velocità fra i 40 e i 60 km/h | Chi supera il limite di velocità oltre i 60 km/h |
La sospensione va da 1 a 3 mesi | La sospensione va da 6 a 12 mesi |
Per i neopatentati, la sospensione va da 3 a 6 mesi | In caso di recidiva, è prevista la revoca della patente: sarà necessario sostenere nuovamente l’esame della patente |
In caso di recidiva, la sospensione va dagli 8 ai 18 mesi |
2. Durata sospensione per alcol o droga
La durata della sospensione della patente per eccesso di alcol varia:
- dai 3 ai 6 mesi nel caso di tasso alcolemico superiore a 0,5 e inferiore a 0,8 g/l;
- da 6 mesi a 1 anno, nel caso di tasso alcolemico superiore a 0,8 e inferiore a 1,5 g/l;
- da 1 a 2 anni quando i valori di alcol nel sangue superano gli 1,5 g/l. La patente viene revocata in caso di recidiva.
La patente viene sospesa – da 6 mesi a 2 anni – anche quando il conducente si rifiuta di sottoporsi agli accertamenti necessari a verificare lo stato di ebbrezza o l’utilizzo di droghe.
In questa ipotesi, l’imputato potrà richiedere, in fase di patteggiamento, la conversione della sospensione della patente in lavori di pubblica utilità. Avrà quindi diritto a mantenere la patente fino al temine della pena sostitutiva.
Tuttavia, considerato il tempo che intercorre tra la sospensione effettiva e l’udienza di patteggiamento, in molti casi, alla fine, il conducente incriminato avrà scontato quasi per intero il periodo di sospensione, senza poter beneficiare del dimezzamento della stessa (valido solo nell’ipotesi in cui non abbia provocato un incidente).
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Notifica sospensione della patente
Quando si verifica il ritiro della patente:
- l’agente ha 5 giorni di tempo per inviarla al Prefetto;
- il Prefetto ha a sua volta 15 giorni di tempo per notificare la sospensione all’automobilista.
Questi numeri sono molto importanti perché, qualora si dovesse ricevere la notifica tardiva, quindi oltre i 15 giorni di tempo, la sospensione non sarebbe più valida e si avrebbe il diritto a riavere subito la patente. In questo caso, ci si potrà rivolgere al Giudice di Pace.
La sospensione non è valida anche nelle seguenti ipotesi:
- la notifica non arriva;
- la notifica non indica con precisione i termini.
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Cosa fare per ottenere una riduzione della sospensione della patente
Il conducente al quale è stata ritirata la patente ha il diritto di richiedere un permesso per poterla utilizzare solo nel tragitto casa-lavoro. Il Prefetto può acconsentire a tale riduzione qualora:
- il conducente non abbia la possibilità di andare a lavoro con i mezzi pubblici;
- l’infrazione commessa non abbia provocato incidenti stradali.
La riduzione della sospensione per motivi di lavoro deve essere richiesta entro 5 giorni di tempo dall’infrazione, inviando un’istanza al Prefetto. In caso di accoglimento dell’istanza, nella notifica di sospensione vengono indicate le fasce orarie nelle quali si potrà guidare.
La riduzione comporta comunque un allungamento della durata della sospensione pari a un numero di giorni doppio rispetto alle ore di riduzione ottenute.
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Sospensione patente: come fare ricorso
Nell’ipotesi in cui si ritenesse di aver ricevuto una sospensione ingiusta, è possibile fare ricorso, rivolgendo al Giudice di Pace un’istanza di annullamento. Sei hai bisogno di trovare un avvocato per presentare ricorso, ti consigliamo di dare un’occhiata ai profili degli avvocati presenti su deQuo, che potrai contattare per una richiesta di preventivo gratuita.
Tra i motivi per i quali il ricorso è legittimo, si annoverano:
- la totale inesattezza dell’ordinanza di sospensione;
- l’assenza del verbale di accertamento;
- il mancato rispetto delle tempistiche previste;
- la mancanza di indicazione del livello di tasso alcolemico nel caso di guida in stato di ebbrezza.
Il ricorso dovrà essere presentato entro 30 giorni di tempo dal giorno in cui si riceve la notifica. Qualora la sospensione fosse una sanzione accessoria derivante da un processo penale, si potrà impugnare la sentenza penale emessa in appello oppure in Cassazione.
Qualora si trattasse invece di una misura cautelare amministrativa derivante dalla perdita dei requisiti psicofisici, si potrà presentare ricorso al Tar o al Ministero dei trasporti, entro 60 giorni dalla ricezione della notifica.
Per verificare il momento in cui esatto in cui la patente non sarà più sospesa, è possibile utilizzare il servizio online Dov’è la mia patente: la patente sarà restituita presso la Caserma dei Carabinieri o il Comando di Polizia.
Sospensione patente – Domande frequenti
La sospensione della patente si traduce con l’impossibilità di potersi mettere alla guida: si potrebbero infatti rischiare non solo delle sanzioni pecuniarie, ma anche la revoca del documento e il fermo del veicolo.
La sospensione della patente termina dopo un determinato periodo di tempo, fermo restando che si dovrà ottenere l’idoneità dalla Commissione medica locale.
La sospensione della patente potrà avere una durata variabile, da un minimo di 15 giorni fino a un massimo di 5 anni.
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