Ho ricevuto una lettera da un avvocato: cosa faccio?
Ha ricevuto una lettera da un avvocato? Sei preoccupato e vorresti dei chiarimenti perché non sai cosa fare? Nelle prossime righe ti spiegherò quale può essere il contenuto di una lettera e come rispondere in modo adeguato.
- L’avvocato può inviare una lettera di vario contenuto: in genere è una diffida ad adempiere ad un pagamento o ad assumere uno specifico comportamento.
- La lettera può essere inviata con raccomandata o tramite PEC.
- Solitamente, è possibile rispondere o adempiere nel termine di 15 giorni, o altro termine individuato dalla lettera ricevuta.
Ti è mai capitato di ricevere una lettera da un avvocato? Spesso questa ipotesi si verifica dopo che si è verificato un incidente stradale, dove la missiva contiene la richiesta di risarcimento del danno. Cosa dovresti fare in un caso simile?
In primo luogo, ti consigliamo di rispondere e avviare una trattativa. Tuttavia, ciò non è sempre necessario, in quanto dipende dal contenuto della stessa lettera. Potresti anche procedere ad adempiere alla richiesta che è stata effettuata. Laddove, invece, ti sembri infondata, ti suggeriamo di ricorrere ad un avvocato.
Nel presente contributo, cercheremo di spiegarti a cosa serva la lettera dell’avvocato, quale potrebbe essere il suo contenuto e, di conseguenza, come rispondere ad un’eventuale richiesta.
- A cosa serve la lettera dell’avvocato
- Cosa fare se si riceve una lettera da un avvocato
- Quanto costa una lettera e chi paga?
- Quanto tempo si ha per rispondere a una lettera di un avvocato
- Cosa succede se non si risponde a lettera di un avvocato
- Come scrivere una lettera dell’avvocato per mancato pagamento
A cosa serve la lettera dell’avvocato
La lettera di un avvocato può avere molteplici contenuti. In generale, essa costituisce comunque un atto stragiudiziale, con il quale si avvia un dialogo tra due parti potenzialmente in conflitto. È dunque un primo tentativo di prevenire eventuali azioni giudiziarie e concludere in via bonaria una disputa. In questo modo, è possibile ridurre drasticamente i tempi per risolvere un litigio, senza attendere quelli della giustizia.
Tale lettera potrà essere spedita da un avvocato o da una pubblica amministrazione. Il più delle volte contiene una diffida, la quale si sostanzia in una richiesta, che può essere di pagamento o di porre in essere un determinato comportamento o ancora di astenersi da esso.
Il caso più frequente è la richiesta di risarcimento del danno: tramite la lettera di diffida si sospendono i termini per la prescrizione del diritto di credito. La casistica è molto ampia, ma l’ipotesi più comune di risarcimento del danno è quella conseguente ad un sinistro stradale. Tuttavia, potrebbero richiederti anche la reintegrazione per qualsiasi altra lesione o pregiudizio subito.
Tramite lettera è possibile anche ottenere un adempimento contrattuale. Per esempio, nel caso in cui il debitore non ha posto in essere le prestazione dovuta, oppure per ritardo nell’adempimento, come nel caso di un fornitore che non provveda alla consegna nei tempi, o la prestazione sia quantitativamente o qualitativamente diversa da quella pattuita.
Si parla di diffida ad adempiere quando è presente una serie di requisiti, tra cui il termine per adempiere. La lettera è, dunque, uno strumento molto versatile, anche perché ha il principale obiettivo di avviare le trattative con la controparte.
Per approfondire, ti suggeriamo di leggere anche: Come rispondere alla messa in mora o alla diffida
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Lettera avvocato: forma
In genere la lettera può essere inviata sia tramite raccomandata con ricevuta di ritorno sia con mezzi analoghi. Tra questi, vi rientra la PEC, che ha la stessa funzione e adempie agli stessi scopi della raccomandata, anche se è preferibile per molteplici ragioni, cioè:
- è economicamente conveniente:
- l’invio e la ricezione sono immediati;
- la ricevuta di consegna e di accettazione perviene istantaneamente al mittente;
- è possibile dimostrare sia invio sia ricezione.
L’invio tramite PEC presuppone, però, la disponibilità di tale strumento, sia da parte del mittente sia del ricevente.
Per approfondire leggi anche: Cosa può essere una raccomandata atti giudiziari?
Cosa fare se si riceve una lettera da un avvocato
In genere, quando si riceve una lettera da parte di un avvocato, le due principali strade sono:
- adempiere a quanto ti viene richiesto;
- resistere, avviando una trattativa o attendendo che la controparte inizi un procedimento.
Ti consigliamo di evitare di agire per primo in quanto risulta talvolta conveniente assumere la posizione di convenuto, soprattutto per quanto riguarda l’onere della prova.
Non necessariamente, poi, sei tenuto a rispondere alla lettera. Tuttavia, risulta essere più conveniente rispondere contestando quanto affermato nella lettera. In tal caso, è opportuno procedere ad argomentare in maniera adeguata, anche in prospettiva di un futuro giudizio.
Una risposta eccessivamente generale potrebbe indurre il giudice a ritenere che si tratti di una possibile lite temeraria. Per questo motivo, qualora dovessi ricevere una lettera da parte di un avvocato, ti consigliamo di farti supportare, nella risposta, da un altro avvocato.
Quanto costa una lettera e chi paga?
Normalmente, quando ci si rivolge ad un avvocato per la redazione di una lettera, che sia di diffida o di altro contenuto, il costo può variare tra i 150 e i 250 euro.
Tale prestazione è a carico della parte che fa richiesta della lettera. La lettera non rientra, infatti, tra le prestazioni professionali che sono coperte da patrocinio alle spese dello Stato. Quest’ultimo è infatti riservato ad atti giudiziali, mentre questo, come osservato, ha natura stragiudiziale.
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Quanto tempo si ha per rispondere a una lettera di un avvocato
Per quanto riguarda le tempistiche, queste variano a seconda della natura e del contenuto della lettera stessa. Come dicevamo, la lettera può avere una duplice natura ed essere una:
- lettera di diffida ad adempiere ad un’obbligazione, in genere pecuniaria;
- lettera di diffida ad interrompere un comportamento scorretto o ad assumere un determinato comportamento.
Nel primo caso, la lettera di diffida prevede necessariamente un termine, che non può essere inferiore a 15 giorni. Nel secondo caso, è presente un termine dalle parti, ma non è previsto obbligatoriamente nel minimo. Tuttavia, è prassi che anche in questa casistica si adotti un termine compreso tra i 5 e i 15 giorni.
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Cosa succede se non si risponde a lettera di un avvocato
È buona norma rispondere alla lettera dell’avvocato. Questa attività può essere compiuta autonomamente o tramite un professionista forense. Su deQuo potrai trovare facilmente un avvocato al quale spiegare il contenuto della lettera ricevuta, che saprà aiutarti efficacemente a fornire una risposta.
Qualora non dovessi rispondere, potrebbero esserci delle conseguenze. In primo luogo, se la lettera è una diffida ad adempiere, ne conseguirà la risoluzione automatica del contratto. In ogni altro caso, invece, la controparte di norma attenderà un breve lasso di tempo ulteriore dal termine.
Tuttavia, se non otterrà riscontri, procederà direttamente ad azione di tipo giudiziale senza che sia effettuata un’ulteriore comunicazione. Infatti, l’eventuale ulteriore atto potrebbe essere controproducente.
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Come scrivere una lettera dell’avvocato per mancato pagamento
Come dicevamo nei paragrafi precedenti, tramite la lettera è possibile anche chiedere l’adempimento di un mancato pagamento. In questo caso, si parla di diffida in senso tecnico.
La diffida è uno strumento di risoluzione stragiudiziale del contratto, con il quale è possibile intimare al debitore l’adempimento del pagamento, prevedendo un termine – in genere non inferiore a 15 giorni. Se il debitore non adempie entro il termine, il contratto, da cui ha origine l’obbligazione, si risolve automaticamente.
Proprio perché è un’alternativa alla risoluzione giudiziale, si ricorre ad essa quando sono integrate le stesse condizioni, ossia l’inadempimento di non scarsa importanza.
La lettera di diffida del pagamento deve contenere una serie di elementi necessari, ovvero:
- individuazione dell’ammontare del credito;
- titolo da cui ha origine;
- generalità delle parti;
- termine entro il quale procedere all’adempimento.
Ti starai allora chiedendo: ma come si scrive una lettera di questo tipo? Nelle prossime righe ti mostreremo un esempio di:
- una lettera di diffida ad adempiere;
- una risposta alla lettera di diffida.
LEGGI ANCHE Quanto costa una lettera di diffida dell’avvocato?
1. Esempio di diffida ad adempiere
(Dati anagrafici del contraente)
____________________
via ____________n.___
cap______Città_____
Città _________, data__________
(luogo e data di invio)
Raccomandata a/r anticipata via fax o posta elettronica: ______________
Spett.
_______________
_______________
(fare attenzione che l’indirizzo appartenga al reale destinatario dell’intimazione)
OGGETTO: (nome delle parti) _________________ – diffida ad adempiere ex. art. 1454 c.c.
Io/la sottoscritto/a ______________ nato/a il ______________, a ______________ e residente in ______________ (___), alla via ______________, formulo/a la presente per significare quanto segue.
Premesso che:
1) in data _______ veniva con Voi stipulato/eseguito il contratto/ordine/commissione relativo a __________ (breve descrizione dell’oggetto del contratto);
2) in data _______ il sottoscritto effettuava quanto stabilito per permetterVi l’adempimento (breve descrizione facoltativa dell’adempimento effettuato, come ad esempio il pagamento anticipato);
2) a tutt’oggi non risulta ancora da Voi adempiuto il contratto con la Vostra prestazione ________ (indicare eventualmente la prestazione richiesta/non ricevuta e le caratteristiche dell’inadempimento di controparte) per Vostra esclusiva colpa essendo già trascorso un congruo termine per l’adempimento che era stato stabilito il ________________ (se è possibile inserire eventualmente la data di adempimento concordata) e già sollecitato in altre occasioni ________________ (inserire indicazioni sugli eventuali solleciti precedentemente inviati).
Tutto ciò premesso e considerato, con la presente VI INTIMO E DIFFIDO AD ADEMPIERE, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1454 del Codice Civile entro e non oltre il termine di 15 giorni dal ricevimento della presente, avvertendovi che decorso inutilmente tale termine, il contratto s’intenderà senz’altro risolto con ogni conseguenza di legge e il/la sottoscritto/a agirò/à nelle sedi competenti per il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi con aggravio di spese a Vostro carico.
Si ricorda che per l’esatto adempimento pattuito _________ (indicare eventuali modalità previste dal contratto per permettere a controparte l’adempimento entro il termine suddetto).
Con ogni più ampia riserva di diritti, ragioni e azioni, valga la presente ad interrompere ogni prescrizione e decadenza (frase di rito facoltativa).
Distinti saluti.
Firma __________________
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2. Facsimile lettera di risposta a un avvocato
Laddove si riceva una lettera, si ritiene buona norma ricorrere all’avvocato per procedere a comunicare una risposta. Di seguito un facsimile:
Racc. a/r
Oggetto: Risposta a Sua lettera di diffida del 01.01.2018 per conto del Sig. Caio.
Preg.mo Avvocato,
il sottoscritto, in riferimento alla situazione da Lei rappresentata nella lettera di diffida di cui all’oggetto, con la presente intende significarLe quanto di seguito specificato.
Le ragioni addotte dal Suo cliente, Sig. Caio, sono totalmente infondate. I “rumori” provenienti dal mio appartamento sono pienamente rispettosi degli orari stabiliti dal regolamento condominiale, in quanto hanno luogo ben oltre le 16.00 e non si protraggono per più di due ore. Si specifica, peraltro, che non si tratta di un ingiustificato strepito, ma del suono di un pianoforte al quale si esercita mia figlia sotto la direzione di un insegnante.
Dubito, poi, che il Sig. Caio possa avvertire alcunché, atteso che il mio appartamento si trova al primo piano dell’edificio mentre quello del Suo assistito al quinto.
Con La presente, oltre a rispondere alla Sua, si coglie l’occasione per diffidare dall’inviare ulteriori lettere, con espresso avvertimento che, in caso contrario, si adirà l’autorità giudiziaria competente per la tutela delle proprie ragioni.
Distinti saluti.
Luogo, data.
Firma
Infine, ti consigliamo comunque di rivolgerti ad uno degli avvocati iscritti su deQuo per ottenere un’adeguata assistenza sia nella stesura della lettera sia nella scelta della strategia da seguire.
Lettera avvocato – Domande frequenti
La lettera che manda l’avvocato è in genere una diffida ad adempiere o ad assumere un dato comportamento.
Le spese dell’avvocato sono pagate da chi richiede la lettera all’avvocato, che non è coperta dal patrocinio gratuito alle spese dello Stato.
La lettera di diffida stragiudiziale costa tra i 150 e i 250 euro.
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