Riforma pensioni 2025: chi potrà andare in pensione prima?
In prossimità della fine dell'anno, ci dobbiamo interrogare su come cambierà il sistema pensionistico per l'avvenire. La legge di Bilancio 2024, infatti, ha molto modificato il regime della pensione anticipata. Vediamo in che modo.
- La Legge di Bilancio 2025 ha confermato alcune delle tipologie di pensione anticipata già in vigore lo scorso anno, come Quota 103.
- Tra gli istituti che consentiranno l’uscita anticipata dal mondo del lavoro troviamo anche APE sociale o Opzione donna.
- La principale novità in materia di pensioni, comunque, consiste nell’incentivo riservato ai soggetti che scelgono di continuare a lavorare, nonostante abbiano maturato i requisiti pensionistici.
La Legge di Bilancio 2025 ha approvato alcune delle misure già in vigore in tema di pensione anticipata. Sono state infatti confermate Quota 103, Opzione donna e ape sociale, oltre che, ovviamente, la pensione anticipata ordinaria.
Nel seguente articolo, vedremo se ci sono stati cambiamenti significativi rispetto allo scorso anno, oppure no, faremo una breve guida su tutte le forme di pensione anticipata che saranno attive nel 2025 e ci occuperemo anche dell’incentivo al posticipo del pensionamento.
Pensioni anticipate 2025: cosa cambia
La riforma delle pensioni 2025 non ha modificato i requisiti della pensione di vecchiaia, che rimangono pari a 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi versati. Rimangono gli stessi anche i requisiti della pensione anticipata ordinaria, che corrispondono a:
- 41 ani di contributi per le donne;
- 42 anni e 10 mesi per gli uomini.
Non sono invece previsti dei requisiti anagrafici da raggiungere, ma è presente una finestra temporale di 3 mesi tra quando si matura il diritto di andare il pensione e la sua decorrenza effettiva.
Per quanto riguarda la pensione anticipata contributiva, riservata a chi ha iniziato a versare i contributi dopo il 1° gennaio 1996,Per accedere alla pensione anticipata contributiva è necessario:
- avere almeno 64 anni;
- avere versato 20 anni di contributi.
Anche in questo caso, si applica una finestra di 3 mesi.
Ti consigliamo anche di leggere: A quanto ammonta la pensione con 10 anni di contributi?
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Importo pensione anticipata contributiva
L’importo del trattamento deve essere pari:
- ad almeno 3 volte l’assegno sociale, ovvero a 1.616,04 euro lordi al mese;
- a 2,8 volte l’assegno sociale, cioè 1.508,304 euro lordi al mese, per le donne con un figlio, oppure ad almeno 2,6 volte, quindi 1.400,568 euro al mese lordi per le donne con due o più figli.
L’importo massimo, invece, non può essere maggiore a 5 volte il trattamento minimo, che è di 2.993,05 euro lordi al mese.
Scopri di più su Assegno sociale INPS 2025: importo, requisiti reddituali, aumento
Riforma pensioni 2025: Quota 103
Non cambiano, invece, i requisiti che devono essere maturati entro il 31 dicembre 2024 per poter accedere a Quota 103, vale a dire:
- 62 anni di età;
- 41 anni di contributi, raggiungibili anche in regime di cumulo (art. 1 co. 239 e ss., L. n. 228/2012). È possibile raggiungere questa soglia anche sommando i versamenti non coincidenti accreditati presso gestioni previdenziali diverse, sempre che si tratti di casse amministrate dall’INPS – non sono considerati gli accrediti presso le casse professionali;
- di questi 41 anni di contribuzione, 35 devono risultare al netto dei contributi figurativi per malattia, disoccupazione e infortunio.
Il legislatore ha, inoltre, previsto che il calcolo della pensione avviene integralmente con il sistema contributivo.
Per approfondire, leggi Riforma pensioni Quota 103: cosa significa e come funziona
Opzione donna 2025
Per il 2025, è stata confermata anche Opzione donna. I requisiti, che devono essere statu maturati entro il 31 dicembre 2024, sono rimasti inalterati. Si prevedono:
- 61 anni di età, come regola base;
- 60 anni di età per donne con un figlio;
- 59 anni di età per donne con più figli.
- 35 di contributi per tutte le lavoratrici.
Opzione donna trova inoltre applicazione al raggiungimento di 59 anni nei casi di:
- caregiver, cioè donne che assistono da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap ai sensi della Legge 104, oppure un parente di secondo grado convivente nel caso in cui i genitori, il coniuge o la persona unita civilmente del soggetto con handicap abbiano compiuto i 70 anni di età, ovvero siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o deceduti o mancanti;
- invalidità civile: le donne lavoratrici che hanno una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 74%;
- licenziamento: la misura si applica alle lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) per la gestione della crisi aziendale.
L’assegno pensionistico si calcola con il metodo contributivo, con conseguenti diminuzione dell’importo rispetto alla pensione di vecchiaia ordinaria. Sono poi applicate delle finestre mobili di 12 mesi della maturazione dei requisiti per le dipendenti e di 18 mesi per le autonome.
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Ape sociale 2025
L’APE sociale è un’ulteriore sistema che consente l’uscita anticipata alle donne dal mondo del lavoro. Con APE si intende “Anticipo PEnsionistico”, in quanto prevede un meccanismo di ponte che serve ad anticipare la pensione di anzianità, alle persone che si trovano in situazioni di difficoltà.
Dunque, l’APE sociale copre l’arco di tempo compreso dal momento in cui sono maturati i requisiti di tale trattamento pensionistico anticipato a quello in cui si raggiungono i requisiti della pensione ordinaria.
Possono accedere all’APE sociale per il 2025 i lavoratori che:
- hanno raggiunto i 63 anni di età;
- hanno un’anzianità contributiva tra i 30 e i 36 anni, in modo variabile a seconda delle condizioni del caso concreto.
Ti potrebbe essere utile anche approfondire il tema: Pensione APE sociale 2025: cos’è, requisiti, importo
Domanda pensione anticipata 2025
Come confermato dal messaggio INPS n. 502 del 2025, la domanda per accedere alle varie forme di trattamento pensionistico anticipato prevede la stessa procedura, ovvero:
- il sito dell’INPS, tramite la propria area personale;
- contattando il Contact Center dedicato, al numero verde gratuito 803164 (rete fissa) o al 06164164 (da mobile, a pagamento);
- tramite il supporto di un patronato.
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Incentivo al posticipo del pensionamento: cos’è?
Vogliamo infine citare la misura, prorogata dalla legge di bilancio 2025, con la quale si riceve incentivo se si sceglie di continuare a lavorare pur avendo maturato i requisiti per la pensione anticipata flessibile, ma anche della pensione anticipata ordinaria – che si devono raggiungere entro il 31 dicembre 2025.
Se si posticipa la pensione, in pratica si ottiene un aumento in busta paga, rinunciando all’accredito dei contributi.
L’incentivo consiste nella possibilità di rinunciare all’accredito contributivo e ottenere in cambio l’importo in busta paga. Possono farne richiesta tutti e lavoratori dipendenti, pubblici e privati che siano iscritti a:
- l’Assicurazione Generale Obbligatoria;
- forme sostitutive ed esclusive della stessa.
Per ricevere maggiori chiarimenti in merito, ti invitiamo a contattare un avvocato esperto in diritto del lavoro e previdenza.
Riforma pensioni 2025 – Domande frequenti
Il legislatore, con la Legge di Bilancio 2025, ha confermato i requisiti di accesso alla pensione anticipata, sia ordinaria, sia contributiva.
Possono accedere al trattamento di pensione anticipata, detto Quota 103, i lavoratori che hanno maturato 41 anni di contributi versati e hanno raggiunto almeno i 62 anni.
Opzione Donna è un ulteriore regime che consente di accedere alla pensione anticipata, per le donne che hanno raggiunto determinati requisiti: scoprili nella nostra guida su Opzione donna.
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