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Possesso di sostanze stupefacenti: il sottile confine tra uso personale e spaccio

Cosa cambia tra uso personale e spaccio nel caso di possesso di sostanze stupefacenti? Come si fa a dimostrare alla Polizia di non essere degli spacciatori? Vediamo cosa dice la legge in merito e come affrontare un caso simile.

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  • Il possesso di droga per uso personale è molto diverso dallo spaccio.
  • Il primo caso, infatti, rappresenta un illecito amministrativo.
  • Lo spaccio di sostanze stupefacenti, invece, è un reato che può comportare pene molto gravi.

Il possesso di droga (a prescindere dal fatto che si tratti di droghe leggere o pesanti) genera ancora oggi numerosi interrogativi, legati alla diffusione di informazioni errate, ma anche ai diversi cambiamenti che hanno contrassegnato nel tempo la legge italiana. 

Sicuramente, il quantitativo di droga posseduta qualora si fosse fermati dalle Autorità è un deterrente per dimostrare che non si aveva nessuna intenzione di venderla a qualcun altro. 

Tuttavia, quando le quantità possedute sono sospette, ovvero né troppo basse né troppo elevate (come 100 kg), vengono presi in considerazione altri fattori. Quello che sappiamo oggi è che, con il Referendum del 1993, gli italiani hanno votato a favore del consumo di sostanze stupefacenti, che non si configura in un reato. 

Si tratta però di un illecito che potrebbe comportare sanzioni non particolarmente piacevoli, come per esempio la sospensione della patente. La domanda che vogliamo farci in questa guida è: quando il possesso di droga è per uso personale potrebbe rischiare di trasformarsi in un’accusa di spaccio?

Possesso di droga per uso personale

Il possesso di droga per uso personale non è un reato punito dal Codice penale. Si tratta di un caso per il quale potranno, come appena accennato, essere applicate delle sanzioni amministrative. 

In merito si fa riferimento all’art. 75 del Testo Unico in materia di sostanze stupefacenti. Non trattandosi di un’azione delittuosa, tale sanzione non sarà segnata sulla propria fedina penale

La norma può prevedere l’applicazione delle seguenti sanzioni:

  • sospensione della patente;
  • divieto di prendere la patente;
  • divieto di ottenere il porto d’armi, il passaporto e la carta d’identità per andare all’estero, il permesso di soggiorno. 

LEGGI ANCHE Che differenza c’è tra multa, ammenda e sanzione amministrativa

possesso droga per uso personale
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Quanta droga è considerata uso personale?

Quanti grammi di droga sono considerati uso personale? Per valutare se la droga in proprio possesso possa rientrare nel reato di spaccio, viene per prima cosa presa in considerazione la quantità. Ci sono infatti delle quantità massime detenibili previste dalla legge. 

Tali quantità vengono definite in base al principio attivo che è contenuto nella sostanza. Per esempio, nel caso della cannabis, viene considerato il THC: la quantità massima è in questo caso pari a 500 milligrammi di principio attivo, che corrispondono a 5 grammi di sostanza lorda

Per sapere di più sulle quantità massime consentite affinché si possa parlare di possesso di stupefacenti per uso personale, ti invitiamo a leggere il nostro approfondimento sull’uso personale di droga.

In merito alla pena prevista, l’art. 73 del Testo Unico in materia di sostanze stupefacenti prevede:

  • la reclusione da 6 a 20 anni;
  • la multa da 26.000 a 260.000 euro

Tra gli altri elementi che vengono valutati per distinguere tra uso personale e spaccio ci sono poi l’eventuale confezionamento della sostanza in dosi, il possesso di tanti soldi in contanti, la detenzione di un apparecchio di misurazione. 

Ti potrebbe interessare pure Cartello: analisi del reato finanziario, cenni storici e cosa si rischia

Cosa si rischia per detenzione di droga?

Intanto, è bene sapere che presso ogni prefettura è presente un ufficio chiamato N.O.T., acronimo di Nucleo Operativo Tossicodipendenze. Al suo interno sono impiegati assistenti sociali e personale amministrativo che potranno dare le informazioni necessarie nel caso in cui sia stato commesso un illecito legato al possesso di droga

Se per caso ti ritrovassi in una situazione simile, quindi se durante un controllo delle Forze dell’Ordine avessi con te delle sostanze stupefacenti, saresti segnalato al N.O.T. della Prefettura del tuo luogo di residenza

La droga posseduta sarebbe sequestrata e analizzata dal laboratorio competente, che ne determinerebbe qualità e quantitativo di principio attivo presente. Sarebbe poi ritirata la patente (o il patentino di guida) per un periodo di 30 giorni. Qualora fossi in moto o in motorino, ci sarebbe anche il fermo amministrativo del mezzo, per un totale di 30 giorni. 

In base ai risultati derivanti dall’esame, ci potrà essere un verbale di contestazione dell’illecito amministrativo, comunicato immediatamente al trasgressore. Una copia del verbale sarebbe inviata anche al Prefetto

Entro 40 giorni di tempo, il Prefetto convocherà il soggetto interessato per un colloquio, al fine di valutare quali sanzioni irrorare. Nel caso in cui si trattasse della prima segnalazione, entrerebbe in ballo la tenuità della violazione: ci sarebbe dunque soltanto l’invito a non fare più uso di droghe

Si presume, in pratica, che il soggetto che è stato fermato dalle Autorità modificherà la sua condotta in relazione all’utilizzo di sostanze stupefacenti. 

LEGGI pure Incidente stradale e aggravante della guida in stato di ebbrezza

possesso di droga per spaccio pena

Quanti grammi devi avere per lo spaccio?

Come già anticipato nelle righe precedenti, lo spaccio di sostanze stupefacenti si concretizza non solo in relazione alla quantità di droga con la quale si viene trovati, ma anche in base ai fattori che abbiamo citato. 

In particolare, vengono valutati:

  1. la quantità;
  2. la qualità e la composizione della sostanza stupefacente;
  3. il reddito del detentore e del suo nucleo familiare;
  4. la presenza di attrezzature per la pesatura (si pensi al bilancino) o il confezionamento della sostanza;
  5. le concrete circostanze del caso.

Si può in questo caso ricevere una denuncia penale.

Concorso di reato

Oltre a quanto detto fin qui, ricordiamo che nel caso del reato di detenzione a fini di spaccio, è possibile punire non solo il possessore delle sostanze stupefacenti, ma anche qualsiasi altra persona che lo agevoli, per esempio nella fase di trasporto della merce. 

Nell’ipotesi in cui si stesse agevolando uno spacciatore, infatti, si configurerebbe un concorso di colpa. Ci si focalizzerà in questo caso sull’elemento soggettivo del reato, ovvero nella dimostrazione dell’intenzionalità di qualcuno nel voler sostenere l’attività di spaccio. 

Citando la Cassazione, sez. VI, 30 maggio 1990, n. 7567:

Il concorso di più persone nel trasporto e nella detenzione di droga non può essere escluso dall’eventuale appartenenza di questa ad uno solo dei concorrenti, ma sussiste quando la sostanza si trovi nella disponibilità di tutti e quando tutti partecipino consapevolmente al suo trasporto viaggiando nella stessa autovettura perché una tale condotta realizza un apporto all’azione criminosa.

Bisogna però distinguere tra concorso di reato e connivenza non punibile, nella quale non si verifica un contributo materiale e intenzionale alla commissione del reato, ma si assiste semplicemente alla svolgimento dello stesso, senza intervenire. 

Leggi anche il nostro approfondimento sul reato di spaccio di sostanze stupefacenti e scopri cosa succede se ti fanno il 75

possesso droga minori

Possesso di droga e minori

Cosa succede, invece, se un minore viene trovato in possesso di droga? Si possono contestare, a seconda delle casistiche, due tipologie di illecito:

  1. di natura penale;
  2. amministrativo. 

Nel primo caso, la responsabilità penale di un minore sorpreso a spacciare è presente tra i 14 e i 18 anni, mentre i minori di 14 anni non potranno essere puniti. In tale eventualità, saranno intanto ritirati i documenti di identità e l’eventuale documento di circolazione (per motorino o moto). 

In merito alla pena da applicare, sono previste alcune agevolazioni. La Giurisprudenza più recente ha infatti decretato che la situazione del minore debba essere esaminata in modo soggettivo, caso per caso, al fine di valutare le possibilità di recupero. Sarà dunque il Magistrato a valutare, caso per caso, l’applicazione di eventuali atti limitativi della libertà personale

Nell’ipotesi di violazione amministrativa, invece, il nome del minore sarà notificato al Prefetto. Seguirà un colloquio per stabilire quali sanzioni applicare e l’eventualità di seguire un programma terapeutico o socio-riabilitativo.

LEGGI pure La Germania legalizza la cannabis per uso personale

Uso personale droga – Domande frequenti

Cosa succede se compro droga?

Il possesso di droga non è un reato, ma un illecito amministrativo se viene fatto per uso personale. Si trasforma invece in reato quando la sostanze stupefacenti vengono acquistate per finalità legate allo spaccio.

Cosa succede se la Polizia trova il mio numero sul telefono di uno spacciatore?

Se la Polizia dovesse trovare il tuo numero sul telefono di uno spacciatore e tu dovessi rifiutarti di collaborare, potresti essere accusato di concorso nel reato di spaccio.

Cosa succede nel caso di sospetto uso di sostanze stupefacenti?

L’uso di droga per uso personale non è un reato. Si tratta di un illecito amministrativo, che prevede l’applicazione di una serie di sanzioni, come per esempio la sospensione della patente.

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Maria Saia
Esperta di diritti delle donne
Ha respirato per più di 20 anni la stessa aria di Falcone e Borsellino e ne condivide, ancora oggi, il sogno utopico di un mondo senza mafie e ingiustizie. Non a caso, “È la giustizia, non la carità, che manca nel mondo” è una delle sue citazioni preferite. Su deQuo, scrive di bonus e agevolazioni statali e di diritti della persona - in particolare, di diritti delle donne.
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