Spaccio di droga: cos’è il reato di traffico di stupefacenti
Sai che differenze ci sono se vieni trovato in possesso di 5 o 10 grammi di sostanze stupefacenti? Quando c'è illecito amministrativo? Quanti anni di carcere rischi in caso di spaccio? Cerchiamo di fare chiarezza sui reati in materia di sostanze stupefacenti.
- Il reato di spaccio di stupefacenti è una condotta disciplinata dall’art. 73 D.P.R. 309 del 1990 che distingue tra droghe pesanti e leggere.
- Le conseguenze sanzionatorie possono essere gravose, salvo che sia applicabile la lieve entità.
- Il quantitativo di droga è solo uno dei criteri, ma non quello esclusivo, per la prova della lieve entità.
Ti è mai capitato di essere trovato in possesso di una canna? Le conseguenze di questa condotta potrebbero essere del tutto irrisorie, ma quando invece avere con sé della droga costituisce reato?
Il legislatore ha deciso di disciplinare i reati di droga distinguendo tra uso personale e spaccio, non punendo il primo caso e tutte le condotte prodromiche.
Tuttavia, comunque ci potrebbero essere delle conseguenze, sai quali sono? Nel prossimi paragrafi cercheremo di descrivere quando si configura lo spaccio, quando non sei penalmente responsabile e le eventuali disposizioni in materia di uso personale.
- Reato di spaccio di sostanze stupefacenti: rapporto coltivazione e detenzione
- Quali sono le droghe pesanti?
- Quanti grammi di erba è spaccio?
- Spaccio stupefacenti: pena
- Cosa succede se ti trovano con 5 grammi di erba?
- Cosa succede se ti trovano con 10 grammi di erba?
- Cosa succede se ti fanno il 75?
- Pena per spaccio di droga internazionale
- Denuncia per spaccio di droga: conseguenze
- Condanna per spaccio: droghe pesanti e leggere
- Accusa di spaccio stupefacenti senza prove
- Dove lo spaccio viene punito la con la pene di morte
Reato di spaccio di sostanze stupefacenti: rapporto coltivazione e detenzione
Il reato di spaccio di sostanze stupefacenti è disciplinato dal Testo unico sugli stupefacenti, il D.P.R. 309 del 1990. Il testo in questione è stato toccato da interventi normativi e dalla Corte costituzionale con una pronuncia di incostituzionalità.
Il legislatore del1990 ha deciso di incriminare le condotte costituenti spaccio di stupefacenti, ma non anche l’uso di sostanze, così come tutte le condotte prodromiche ad esso, salvo la coltivazione. Quest’ultima, infatti, è una condotta che comporta un aumento indiscriminato della quantità di droga in circolazione: per tale ragione, è ritenuta più grave e non strettamente connessa all’uso personale.
Tuttavia, si esclude la punibilità se tali piante hanno un indice di sostanza drogante piuttosto basso; si ritiene, in questo caso, che la condotta sia inoffensiva in concreto.
Tale criterio non trova applicazione nel caso di spaccio, proprio in considerazione del peculiare disvalore della condotta che pone in pericolo:
- la salute delle future generazioni, perché si inducono i giovani a fare uso di sostanze;
- l’ordine pubblico: proprio l’attività di compravendita potrebbe infatti generare un pericolo per i cittadini.
La detenzione torna ad essere punibile nel momento in cui si dimostri che è finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Attualmente, la disciplina differenzia il trattamento sanzionatorio a seconda che si tratti di droghe pesanti o droghe leggere. Nel 2006 è stato modificato il regime, unificando il trattamento, eliminando le distinzioni tra droghe pesanti e leggere.
La norma fu dichiarata incostituzionale della Corte. Era infatti stata introdotta come emendamento in un decreto, il c.d. Fini – Giovanardi, che aveva ad oggetto una serie di materie, tra cui si proponeva di disciplinare le Olimpiadi invernali di Torino. Per tale ragione, la Corte lo dichiara illegittimo perché si trattava di un emendamento non omogeneo rispetto al contenuto del provvedimento. Di fatto, è stata ripristinata la disciplina precedente.
Per approfondire l’argomento ti consigliamo di leggere: Uso personale: quando diventa spaccio?
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Quali sono le droghe pesanti?
Come abbiamo già evidenziato, attualmente il legislatore distingue tra droghe pesanti e droghe leggere. Ti starai forse chiedendo quali sono le c.d. droghe pesanti, che comportano un aumento di pena considerevole.
Le droghe sono soggette a molte classificazioni, la più comune è quella che viene fatta in base alla natura, ad esempio se esse siano sintetiche o meno. Altro criterio distintivo è quello che tiene in considerazione l’effetto:
- droghe deprimenti: oppiacei, barbiturici, tranquillanti;
- droghe stimolanti: cocaina, anfetamina, derivati anfetaminici, caffeina, GHB, smart-drugs, antidepressivi, khat;
- droghe allucinogene: canapa indiana e derivati, LSD, mescalina, ketamina, psilocibina.
Tuttavia, la classificazione più comune è la seguente, che tiene conto in parte degli effetti e in parte della natura:
OPPIACEI | STIMOLANTI | DEPRESSIVI | ALLUCINOGENI | CANNABIS e derivati |
Oppio | Cocaina | Barbiturici | Mescalina | Marijuana |
Morfina | Amfetamine | Tranquillanti | L.S.D. | Hashish |
Eroina | Crack | – | DOM (S.T.P.) | Olio di hashish |
Metadone | – | – | Ecstasy o M.M.D.A. | – |
Di queste sostanze, sono considerate droghe pesanti eroina, metadone, morfina, oppio, coca in foglie, cocaina, LSD, anfetamine, metanfetamine, ketamina.
Quanti grammi di erba è spaccio?
Come dicevamo nel paragrafo precedente, lo spaccio di stupefacenti è sanzionato, ma non anche l’uso personale. Quindi si è posto il problema di stabilire cosa succede se un soggetto viene trovato in possesso di determinate sostanze.
Dobbiamo sottolineare che la giurisprudenza ha individuato una serie di criteri per stabilire se il soggetto trovato in possesso di droghe le detenga per uso personale o per finalità di spaccio. Quindi, è necessaria una valutazione complessiva delle circostanze di fatto che sono rinvenibili in base al caso concreto.
Tuttavia, anche storicamente, uno dei criteri che è stato preso in considerazione è quello quantitativo, cioè la quantità di grammi che sono rinvenuti sul soggetto presunto spacciatore. In genere, il criterio varia anche sulla scorta del tipo di droga che viene ritrovata.
Per le sostanze Cannabis, cioè la marijuana o hashish, si ritiene che la quantità massima che si può detenere senza essere punibili è di 500 milligrammi di principio attivo, pari a 5 grammi di sostanza lorda. Questo quantitativo corrisponde a circa 15/20 spinelli.
Come dicevamo però, si valutano anche altri requisiti oltre alla quantità, ovvero:
- la qualità e la composizione della sostanza , anche
- il reddito del detentore e del suo nucleo familiare;
- se è trovato nella disponibilità di attrezzature per la pesatura o il confezionamento.
Scopri di più su La cannabis è legale?
Spaccio stupefacenti: pena
Nel caso in cui la detenzione sia qualificata in termini di spaccio, allora si incorre nella sanzione penale. Il legislatore ha previsto un diverso regime sanzionatorio a seconda che vengano in evidenza droghe pesanti o droghe leggere. Si distingue, poi, anche in base alle condotte.
In particolare, chi vende, coltiva o detiene sostanze della tabella I prevista dall’articolo 14, è sottoposto alla pena della reclusione da sei a venti anni e alla multa da euro 26.000 a euro 260.000.
Questa pena si applica anche su chiunque, senza l’autorizzazione di cui all’articolo 17:
- importa;
- esporta;
- acquista;
- riceve a qualsiasi titolo;
- illecitamente detiene sostanze stupefacenti o psicotrope che per quantità, in particolare se superiore ai limiti massimi indicati con decreto del Ministro della salute ovvero per modalità di presentazione, appaiono destinate ad un uso non esclusivamente personale.
Per le sostanze che sono state elencate nella tabella II, sezione A, che eccedono il quantitativo prescritto le pene sono la reclusione da sei a vent’anni e la multa da euro 26.000 a euro 260.000, diminuite da un terzo alla metà.
Inoltre, se le sostanze oggetto di spaccio sono quelle delle tabelle I e II di cui all’articolo 14, la condotta è punita con:
- la reclusione da sei a ventidue anni;
- con la multa da euro 26.000 a euro 300.000,
Tali pene si applicano anche a chiunque coltiva, produce o fabbrica sostanze stupefacenti o psicotrope diverse da quelle stabilite nel decreto di autorizzazione.
Cosa succede se ti trovano con 5 grammi di erba?
Qualora ti dovessero trovare in possesso di 5 grammi di erba, in base alle circostanze, di fatto può accadere:
- che sia possibile desumere da altri fattori che sia per uso personale, perché è un peso esiguo. Per esempio, puoi dimostrare che avevi intenzione di fare delle scorte per un viaggio, che la usi per finalità terapeutiche e così via;
- che non si riesca a dimostrare che la droga sia per uso personale, perché magari sei trovato in possesso di contanti, che potrebbero essere considerati il provento dell’attività di spaccio.
In questo secondo caso, potresti incorrere nella sanzione penale. Tuttavia, potrebbe essere possibile applicare il fatto di lieve entità, di cui al comma 5 dell’art 73. La norma prevede una fattispecie autonoma di reato che ricorre quando:
- il quantitativo è basso;
- mezzi, modalità, circostanze dell’azione sono tali da denotare una scarsa offensività della condotta.
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Cosa succede se ti trovano con 10 grammi di erba?
In caso invece di detenzione di 10 grammi d’erba, sarà già più difficile dimostrare che l’uso è prevalentemente personale. Quindi, con ogni probabilità, dovrai adottare altre strategie. Puoi comunque tentare la strada dell’applicazione della fattispecie di lieve entità. Come ha evidenziato la Cassazione, il quantitativo di droga è solo uno degli elementi che si tiene in considerazione al fine di applicare l’art. 73 co 5.
Si è anzi sostenuto che, in base ad una valutazione globale delle circostanze, sia possibile applicare la disposizione anche quando il quantitativo di sostanze è elevato.
Diventa criterio esclusivo solo quando il dato quantitativo è talmente significativo da assorbire ogni altra valutazione. Se si è scoperti con un carico di droghe di centinaia di chili, sicuramente qualsiasi altra circostanza di fatto è irrilevante.
Tuttavia, questo è un caso classico al limite, anch’esso, con l’uso personale, quindi pure nell’ipotesi di 10 grammi di erba si esclude che il criterio quantitativo sia assorbente. In ogni caso, sicuramente non potrai essere arrestato in flagranza e potrai accedere ai riti alternativi, come patteggiamento o giudizio abbreviato.
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Cosa succede se ti fanno il 75?
Come abbiamo più volte sottolineato, l’uso personale non costituisce reato, ma rappresenta un illecito amministrativo ai sensi dell’art. 75 D.P.R. 309/1990.
In questo caso, quindi, è applicata una sanzione che presuppone:
- la sospensione della patente di guida o il divieto di conseguirla per un periodo di tempo fino a tre anni;
- la sospensione della licenza di porto d’armi;
- la sospensione del passaporto e di altri documenti ad esso assimilati come, ad esempio, la carta d’identità valida per l’espatrio, o anche il divieto di conseguire detti documenti;
- la sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo.
La durata della misura varia a seconda che si sia in possesso di droghe pesanti o leggere. Se sono pesanti, può durare da 2 mesi a 1 anno, mentre se sei trovato in possesso di una canna (quindi di cannabis e i suoi derivati), la sanzione è da 1 mese a un massimo di 3 mesi.
Pena per spaccio di droga internazionale
Oggi l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti ha assunto una dimensione anche extracontinentale. Molte sostanze sono importate da oltre oceano, circolano per mezza Europa e giungono sulle piazze di spaccio.
Il commercio di droghe ha creato un giro di affari enorme, che va a sostenere le mafie e le associazioni criminali. Proprio per questa ragione, il legislatore si è dovuto adeguare introducendo norme apposite e nuovi reati, che sappiano far fronte al fenomeno extra-territoriale.
In particolare, qualsiasi reato può essere aggravato dalla circostanza della transnazionalità:
L’aggravante speciale della transnazionalità, di cui all’art. 4 della l. n. 146 del 2006, presuppone che la commissione di un qualsiasi reato in ambito nazionale, purché punito con la reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni, sia stata determinata o anche solo agevolata, in tutto o in parte, dall’apporto di un gruppo criminale organizzato, impegnato in attività illecite in più di uno Stato. L’aggravante in questione è applicabile al reato associativo, sempreché il gruppo criminale organizzato transnazionale non coincida con l’associazione a delinquere”.
In questo caso, la pena è aumentata da 1/3 alla metà.
Denuncia per spaccio di droga: conseguenze
La denuncia per spaccio non è fondamentale per perseguire il reato, che è procedibile d’ufficio. Qualora comunque la Procura riceva mediante denuncia la notizia ,si deve procedere alle relative indagini.
Abbiamo evidenziato nei precedenti paragrafi che laddove sia provato l’uso personale non sarai punibile, ma sarà applicato l’illecito amministrativo.
Se invece è integrato il reato di spaccio, ti consigliamo già nella fase delle indagini di ricorrere a strumenti a tua disposizione, come il patteggiamento. Nel prossimo paragrafo ti spiegheremo cosa puoi fare in caso di condanna.
Condanna per spaccio: droghe pesanti e leggere
La condanna per spaccio comporta l’applicazione delle sanzioni che abbiamo analizzato nei paragrafi precedenti. In questo caso, l’avvocato può pensare di adottare una strategia volta a farti espletare la pena al di fuori del carcere. Ti avvisiamo, però, che i rimedi sono esperibili soprattutto ove si è condannati per lieve entità. Nei casi più gravi si deve seguire l’ordinario percorso consentendo eventualmente ai benefici penitenziari.
Per esempio, si ricorre alla messa alla prova nel caso in cui;
- si applica l’art. 73 co 5, quindi la lieve entità;
- sia fatta richiesta dalla persona interessata;
- non ne abbia già beneficiato in precedenza.
In questo caso, è affidato ai servizi sociali ed è tenuto a svolgere un programma finalizzato alla risocializzazione del reo tramite riparazione alle conseguenze dannose o pericolose derivanti dal reato o partecipando ad attività di volontariato.
Se si è condannati per droghe pesanti, come per esempio se si è trovati in possesso di cocaina, comunque potrebbe essere applicata la lieve entità, in base alla valutazione complessiva. Tuttavia, fuori da questa ipotesi la sanzione è molto alta, pari anche 20 anni di carcere.
Inoltre, se si è anche tossicodipendenti, l’accesso ai benefici penitenziari potrebbe essere subordinato alla partecipazione ad un programma di disintossicazione.
Per approfondire, ti consigliamo anche di leggere: Misure alternative alla detenzione: quando si possono chiedere
Accusa di spaccio stupefacenti senza prove
La giurisprudenza ha evidenziato come si procede alla prova della finalità di spaccio di stupefacenti. Questa deve essere accertata facendo un giudizio prognostico che tiene in considerazione:
- quantità, qualità e composizione della sostanza;
- condizioni personali e capacità contributiva del soggetto;
- modalità di confezionamento e suddivisione in dosi;
- ritrovamento di strumenti per la pesatura e preparazione delle stesse;
- eventuale rinvenimento di somme e banconote di piccolo taglio che costituiscono, presuntivamente, il profitto del reato;
- lo stato di tossicodipendenza del detentore,
- il contesto socio-ambientale di vita e gli eventuali rapporti o collegamenti con ambienti deputati allo spaccio, ovvero con soggetti implicati nel traffico di stupefacenti.
Laddove non sia offerta la prova della finalità, il soggetto deve essere necessariamente prosciolto dalle accuse.
È possibile accedere anche ai lavori socialmente utili, sempre se è applicata la lieve entità, quando:
- il reato sia stato commesso da tossicodipendente o assuntore di sostanze;
- non sia stata concessa la sospensione condizionale della pena.
Potresti leggere per approfondire anche l’articolo sulla Funzione rieducativa della pena e i benefici penitenziari
Dove lo spaccio viene punito la con la pene di morte
Lo spaccio di droga viene punito con pene estremamente rigide in Arabia Saudita. In particolare, le pene vengono stabilite, caso per caso, dalla legge islamica. Possono consistere nella detenzione, nella deportazione e in fustigazioni pubbliche. Il traffico di sostanze stupefacenti viene invece punito con la pena di morte.
La stessa può avvenire per:
- decapitazione;
- impiccagione;
- fucilazione.
L’Arabia Saudita, comunque, non è il solo Paese nel quale i reati connessi alle sostanze stupefacenti possono prevedere delle pene molto severe.
Uno studio pubblicato nel 2019 dall’Harm reduction Journal ha illustrato che
i reati connessi agli stupefacenti sono punibili con la morte in almeno 35 Paesi e territori in tutto il mondo. Il numero totale di esecuzioni confermate per reati connessi agli stupefacenti (esclusa la Cina che secreta il numero e compresi dati molto limitati dal Vietnam) tra il 2008 e il 2018 è di 4.366 (di cui 3.975 nel solo Iran)”.
Le strategie utilizzate da questi Stati, profondamente radicate in un clima di pregiudizio, violenza e paura, sono da sempre state adottate quale mezzo di repressione con cui ridurre sia il consumo sia il traffico di droghe.
Pene simili a Singapore, dove il possesso di cannabis può prevedere da un massimo di 10 anni di carcere fino a una multa da 20.000 dollari. Per l’accusa di spaccio, invece, la punizione va dalla fustigazione all’ergastolo, fino alla pena di morte.
La pena di morte per spaccio si rischia anche in:
- Indonesia;
- Cina;
- Iran.
In Vietnam, invece, la pena di morte per il possesso di stupefacenti è stata abolita nel 2015. Anche in Malesia, non è più prevista la pena di morte per il traffico di droghe dal 2008, mentre in Thailandia è stata cancellata per la vendita di stupefacenti dal 2017.
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Spaccio stupefacenti – Domande frequenti
Per distinguere tra uso personale di droga e spaccio, dovrai essere trovato con almeno 5 grammi nel caso della cannabis, quindi 15/20 canne.
Potrebbe essere applicata una sanzione amministrativa per uso personale, ma non si configura il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Sicuramente non costituisce prova per dimostrare lo spaccio, quindi rientrerebbe nell’accezione di uso personale di droga.
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