Vai al contenuto

Reato di pericolo nel Codice Penale: definizione, esempio, differenza tra astratto e concreto

Cosa si intende con l'espressione "reato di pericolo" e le differenti tipologie dell'ordinamento giuridico italiano, con un focus sulla differenza con il reato di danno.

reato di pericolo
  • I reati di pericolo sono tali se la condotta illecita è volta a porre in pericolo il bene giuridico protetto.
  • Tali reati si distinguono, di norma, in pericolo concreto e astratto.
  • Il legislatore poi prevede una particolare tipologia di reati di pericolo che sono quelli di pericolo contro la pubblica incolumità.

Nell’ordinamento giuridico italiano, il reato di pericolo è una della classificazioni dei reati elaborate dalla dottrina, che in genere viene contrapposta al reato di danno. Consiste nel fatto che il bene giuridico tutelato dalla legge non sia leso del tutto, ma sia solamente messo a rischio dalla condotta dell’agente

Questa tipologia di reato viene a sua volta suddivisa in reato di pericolo astratto (presunto) e reato di pericolo concreto: La stessa classificazione, in realtà, ha destato non poche perplessità, tant’è che sono state elaborate più teorie sul punto.

In questa guida saranno presentate:

  • la disciplina del reato di pericolo nel Codice Penale;
  • le differenze tra le due tipologie esistenti, oltre che quella con il reato di danno.
  • le possibile problematiche che possono insorgere.

Quando un reato è di pericolo?

I reati di pericolo sono quelli nei quali il bene giuridico tutelato viene messo in pericolo, ma non subisce una vera e propria e lesione. Si è soliti distinguere tra:

  1. il reato di pericolo astratto;
  2. il reato di pericolo concreto

Potrebbe interessarti anche Reato di omissione: cos’è e la differenza tra proprio e improprio

pericolo astratto e pericolo concreto
Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

1. Reato di pericolo astratto

Il reato di pericolo astratto, chiamato anche presunto, si basa sulla formulazione di un giudizio di pericolosità da parte del legislatore relativo a un determinato comportamento antigiuridico. In questo caso, il pericolo rappresenta il motivo dell’incriminazione, ma non un elemento costitutivo del reato

La condotta viene sanzionata senza verificare l’esistenza di un pericolo concreto, che è già presunto nella norma che è stata violata. Il pericolo viene dunque presunto “iuris et de iure”, senza ammissione di prova sulla sua esistenza. 

Il giudice dovrà quindi verificare l’esistenza di un comportamento antigiuridico e il reato sussisterà a prescindere dal fatto che abbia causato veramente una situazione di pericolo

LEGGI ANCHE Reato aberrante: in cosa consiste l’anomalia nell’esecuzione di un reato

Esempi di reato di pericolo astratto

Uno degli esempi più comuni di reato di pericolo astratto è l’omissione di soccorso, disciplinata dall’articolo 593 del Codice Penale, ma solo nei casi in cui non sia richiesta la presenza di un pericolo effettivo.

In pratica, nel caso in cui ci si ritrovasse con un bambino non accompagnato da solo e non si avvertissero le Autorità competenti, il reato di pericolo astratto si verificherebbe comunque anche se il bambino non fosse davvero in pericolo. 

Oltre all’omissione di soccorso, rientrano tra i reati di pericolo astratto anche:

  • il reato di associazione per delinquere (art. 416 c.p.);
  • il reato di avvelenamento di acque (art. 439 c.p.);
  • il traffico di influenze illecite (art. 346.bis c.p.).

Potrebbe interessarti anche Reato di stesa: cos’è e come viene punito

Reato di pericolo concreto

Se nel reato del pericolo astratto la condotta illecita viene punita anche se il bene tutelato dalla legge non viene messo veramente a rischio, nel reato di pericolo concreto il bene tutelato – che può essere la salute pubblica, l’integrità fisica, l’ambiente, e così via – viene effettivamente messo a rischio dalla condotta dell’agente

Esempi di reati di pericolo concreto sono:

  • il reato di omissione di soccorso, quando sia prevista la presenza di pericolo effettivo (art. 593 c.p. commi 2 e 3);
  • il reato di incendio (art. 423 c.p.);
  • il reato di strage (art. 422 c.p.);
  • gli attentati alla sicurezza dei trasporti (art. 432 c.p.);
  • il reato di minaccia (art. 612 c.p.).

LEGGI ANCHE Quali sono i delitti contro la Pubblica Amministrazione?

differenza tra reato di pericolo e di danno

Dibattito sulla classificazione giuridica del reato di pericolo

Un primo dubbio interpretativo sorto rispetto a tale categoria è relativo alla classificazione. Un primo orientamento distingue le due categorie citate, ovvero:

  1. pericolo presunto o astratto, dove il pericolo non è elemento del fatto tipico. Esso è in re ipsa insito nella condotta, non deve, dunque, essere accertato dal giudice in quanto è elemento indefettibile della condotta;
  2. reato di pericolo concreto, in cui il pericolo è elemento del fatto tipico, quindi deve essere accertato dal giudice mediante un giudizio prognostico a base totale, quindi tenendo conto di tutte le circostanze esistenti al momento del fatto, quelle conosciute, conoscibili e quelle non conoscibili. Il giudice valuta se il bene ha effettivamente corso un pericolo.

Un secondo orientamento, invece, distingue tre categorie:

  • reati di pericolo presunto, dove il legislatore introduce una presunzione di pericolosità, conforme all’id quod plerumque accidit, in virtù del quale la condotta è presumibilmente pericolosa e il giudice non è tenuto ad accertare il pericolo;
  • reati di pericolo astratto;
  • reati di pericolo concreto.

Differenza con i reati di danno

I reati di pericolo sono stati classificati nel nostro ordinamento giuridico in contrapposizione ai reati di danno: la differenza deriva dal rapporto tra la condotta dell’agente e il bene giuridico tutelato dalla legge. 

In pratica, nei reati di danno la condotta provoca una lesione reale al bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice. Ne sono esempi:

Approfondisci le differenze indicate leggendo la nostra guida su Reato di danno: cos’è e qual è la differenza con il reato di pericolo

Rapporto con il principio di offensività

Il principio di offensività presuppone che la condotta descritta dalla norma incriminatrice sia:

  • in astratto offensiva, cioè deve essere espressione di una presunzione, introdotta dal legislatore, per cui la condotta possa porre almeno in pericolo un bene giuridico protetto, laddove sia realizzata;
  • in concreto offensiva, cioè la condotta posta in essere in concreto deve avere messo per lo meno in pericolo un bene giuridico protetto.

I reati di pericolo possono porre problemi di compatibilità con il principio di offensività. La fattispecie che crea maggiori dubbi di compatibilità con il principio di offensività è quella dei reati di pericolo presunto. Nelle altre due ipotesi, infatti, il pericolo è elemento del fatto tipico, che quindi deve essere accertato al giudice.

Sul punto, la giurisprudenza della Corte Costituzionale ha sostenuto che:

  • rientra nella discrezionalità del legislatore anticipare la soglia di rilevanza penale, purché la norma incriminatrice introduca una presunzione conforme all’id quod plerumque accidit, cioè la presunzione non deve essere sistematicamente smentita dalla realtà empirica;
  • in ogni caso, il giudice deve poi valutare l’offensività in concreto della condotta, da intendersi come parametro negativo: il giudizio di offensività in concreto non è volto a verificare la sussistenza del pericolo, dunque, dell’offesa, ma mira ad escludere la punibilità di quei fatti che, pur corrispondendo alla fattispecie tipica descritta dalla norma incriminatrice, risultino privi di ogni possibilità di produzione del danno, alla luce delle circostanze concrete. 

Potresti anche essere interessato a leggere: Apologia del fascismo: il saluto romano è reato?

quali sono i reati di pericolo contro la pubblica incolumità

Reati di pericolo contro la pubblica incolumità

I reati contro la pubblica incolumità sono disciplinati dal tutto IV, che poi distingue tra:

  1. reati di comune pericolo mediante violenza;
  2. reati di comune pericolo mediante frode.

Tuttavia, tale classificazione è dibattuta, in quanto non sembra riscontrabile in fatto una reale differenza tra le due categorie: mediante frode non necessariamente implica un mezzo fraudolento, molto spesso è una condotta insidiosa, come nel caso della epidemia colposa che si realizza con diffusione di germi patogeni, circostanza che non è accertabile da un punto di vista empirico.

Le caratteristiche principali di tali tipologie di reato sono:

  • la diffusivi del danno, cioè la capacità di diffondersi senza controllo;
  • il pericolo per un numero indeterminato di persone.

Per esempio, affinché ci sia un‘epidemia serve diffusività e un numero indeterminato di persone esposte al pericolo. È stato escluso il reato in questione rispetto al soggetto che, consapevole di essere affetto da HIV, aveva avuto rapporti non protetti. Non c’era epidemia colposa perché le modalità di diffusione non comportavano un pericolo per un numero di soggetti indeterminato.

Potrebbe interessarti anche Bestemmiare in pubblico: è reato?

Reati di pericolo – Domande frequenti

Cos’è un reato di pericolo?

I reati di pericolo si definiscono tali perché la condotta illecita non è finalizzata ad arrecare un danno, ma solo a porre in pericolo un bene giuridico protetto.

Come si classificano i reati di pericolo?

I reati di pericolo possono essere classificati come reati di pericolo concreto, pericolo astratto e pericolo presunto.

Quali sono i reati contro la pubblica incolumità?

Alcuni reati di pericolo sono contro la pubblica incolumità: essi sono tali quando mettono in pericolo un numero indeterminato di persone.

Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Immagine profilo autore
Maria Vittoria Simoni
Esperta di diritto penale
Neo laureata in legge, sogna di diventare un giorno magistrato. Nel frattempo, scrive per la redazione di deQuo, condividendo le sue conoscenze giuridiche online.
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Diritto penale

Approfondimenti, novità e guide su Diritto penale

Leggi tutti
social media girls reati
31 Ottobre 2025
SocialMediaGirls è un sito sul quale sono presenti immagini senza veli.  Si tratta, spesso, di foto di persone reali che sono state create con l’intelligenza artificiale.  Esiste addirittura una sezione che permette di spogliare le persone (solitamente, le donne), sempre tramite l’AI.  Ci ricordiamo più o meno tutte e tutti…
messa alla prova riforma cartabia
27 Ottobre 2025
La messa alla prova è un istituto previsto dall'ordinamento per definire il processo penale, cercando di favorire il reinserimento sociale del reo. La disciplina della messa alla prova è stata modificata dalla Riforma Cartabia, che è intervenuta in modo significativo sul processo sia penale che civile. La nuova disciplina della…
messa alla prova
24 Ottobre 2025
La sospensione del procedimento con messa alla prova è regolamentata dall'art. 168 bis del Codice penale. Questa procedura consiste nel chiedere la sospensione del procedimento penale per i reati di minore gravità sociale. Può essere richiesta dall'imputato e dall'indagato. Una delle modalità con le quali può avvenire la sospensione della…
che succede se mi trovano con della droga
23 Ottobre 2025
Il possesso di droga per uso personale è molto diverso dallo spaccio. Il primo caso, infatti, rappresenta un illecito amministrativo. Lo spaccio di sostanze stupefacenti, invece, è un reato che può comportare pene molto gravi. Il possesso di droga (a prescindere dal fatto che si tratti di droghe leggere o…
molestie whatsapp reato
23 Ottobre 2025
Si può essere denunciati e condannati per "Molestia o disturbo alle persone"a seguito dell’invio ripetuto di messaggi tramite WhatsApp, perché le piattaforme di messaggistica non sono spazi senza regole. Lo stabilisce la sentenza della Suprema Corte di Cassazione, num. 37974 del 2021. L’insistente invio di messaggi WhatsApp, se prolungato nel…
diffamazione su whatsapp
10 Ottobre 2025
Le chat private su WhatsApp possono essere diffamatorie. Si può dunque denunciare una persona per messaggi offensivi su una qualsiasi app di messaggistica istantanea se questi integrano il reato di diffamazione.  Provare la diffamazione non è immediato, perché in molti casi l’offesa potrebbe essere, in realtà, un’ingiuria (che non è…