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Spese legali liquidate in sentenza penale: richiesta pagamento e principio di soccombenza

Come recuperare le spese legali liquidate in sentenza? Chi è tenuto a versarle? Ecco quando si applica il principio di soccombenza e cosa succede se l’avvocato è antistatario.

spese legali cosa sono
  • Le spese legali liquidate in sentenza non spettano sempre alla parte vincintrice.
  • Il giudice, infatti, potrebbe anche non applicare il principio di soccombenza.
  • Le cose cambiano ancora in presenza di un avvocato antistatario.

Il costo di una causa nel nostro Paese non è esattamente il massimo della convenienza. Ci sono, infatti, diverse voci di spesa che bisogna prendere in considerazione se si vuole intraprendere un’azione legale contro qualcuno per far valere i propri diritti. 

Che si tratti di un vicino di casa dispettoso o del datore di lavoro che ha portato avanti azioni di mobbing nei tuoi confronti per diversi mesi, poco importa: le spese da sostenere sono, più o meno sempre le stesse. 

Si tratta del contributo unificato, che è legato al valore della causa, delle spese di notifica e delle spese legali, ovvero quelle previste per il pagamento dell’avvocato che ha sostenuto le tue difese durante il processo. 

Ma a chi spetta il pagamento delle spese legali? Sono previsti degli interessi moratori? Vanno incontro a prescrizione? Vediamo punto per punto cosa c’è da sapere sull’argomento. 

Spese legali liquidate in sentenza e parcella avvocato

Cosa si intende per spese legali liquidate in sentenza? Esse consistono, molto semplicemente, nella parcella dell’avvocato e si differenziano dalle cosiddette “spese di giustizia”. 

Queste ultime, note anche come “spese processuali o giudiziali” o “spese di lite“, si riferiscono a tutti i costi da sostenere per affrontare una causa, cioè:

  • le spese di notifica;
  • le marche da bollo;
  • il contributo unificato;
  • i costi di cancelleria;
  • ogni altra spesa che contribuisce e garantisce il funzionamento della macchina della giustizia, in ogni suo ingranaggio. 
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Prescrizione spese legali liquidate in sentenza

Se le spese processuali di una sentenza vanno incontro al termine di prescrizione ordinario, pari a 10 anni, come previsto dall’art. 2946 del Codice civile, le spese legali, quindi il diritto dell’avvocato a essere ricompensato, si prescrivono in 3 anni dall’ultima lite o prestazione. 

LEGGI ANCHE Quando si può fare causa alla banca?

spese legali liquidate in sentenza

Rimborso spese legali causa vinta

Come funziona la richiesta di pagamento delle spese legali liquidate in sentenza? Esiste un modello? Intanto, la domanda preliminare che dovresti chiederti è: Chi paga le spese legali in caso di vittoria?

In pratica, si applica quello che prende il nome di principio di soccombenza. Ci sarà una parte che vince e una che perde: in soldoni, vale la regola del “chi perde, paga la causa“, ergo le spese legali (e anche quelle di giustizia). 

Se la parte che si è presentata in tribunale (l’attore) dovesse risultare quella vincitrice, allora il giudice condannerà il convenuto (ovvero la controparte) a pagare il costo dell’avvocato dell’attore, oltre alle spese processuali. In questa ipotesi, si avrebbe il diritto di rivalersi sulla parte soccombente per recuperare tutte le spese che sono state anticipate.

A questo proposito, puoi trovare diversi modelli di rimborso delle spese legali online, ma ti conviene chiedere delucidazioni in Tribunale o al tuo avvocato al termine della causa.  

In caso contrario, quindi nell’ipotesi in cui l’attore dovesse perdere, allora dovrebbe pagare:

  • le sue spese legali;
  • quelle del suo avversario, oltre che il totale delle spese processuali. 

Quanto tempo ci vuole per risarcimento dopo la sentenza? In merito, ti potrebbe interessare Quanti giorni dopo la sentenza bisogna pagare?

Recupero spese legali liquidate in sentenza penale: gratuito patrocinio

Qualora non si avessero i soldi per sostenere le spese del processo, è bene sapere che, in presenza di determinati requisiti reddituali, è possibile richiedere il gratuito patrocinio a spese dello Stato, che comprende anche il costo della parcella dell’avvocato

Quali interessi sulle spese legali liquidate in sentenza?

Come chiarito dal Tar Toscana, provvedimento n. 728/2017, ci sono interessi legali sulle spese di lite tardivamente corrisposte, i quali decorrono dalla data di passaggio in giudicato della sentenza che ha condannato a tale rimborso. 

Ti consigliamo di leggere pure Spese processuali a quanto ammontano

chi deve pagare le spese legali liquidate in sentenza

Come ottenere il pagamento di una sentenza?

Come recuperare i soldi di una causa vinta? In questa evenienza, ti basterà attendere che la sentenza sia definitiva. Soltanto in questo modo, infatti, il giudice potrà liquidare le spese legali e di giustizia in sentenza. 

Tuttavia, non è detto che il principio di soccombenza venga sempre applicato. Ciò avviene, in genere, quando la parte che ha perso aveva effettivamente torto al 100%. Il più delle volte, però, non c’è una parte del tutto vincitrice e una totalmente perdente. 

In casi simili, il giudice potrebbe condannare la parte soccombente a pagare soltanto una percentuale delle spese della parte che ha vinto, oppure decidere di procedere con la compensazione delle spese. In tal caso, ogni parte sostiene le proprie spese, senza pesare sull’altra. 

Un altro caso in cui il giudice potrebbe non prevedere il rimborso delle spese di lite che sono state anticipate dalla parte vincitrice è quello in cui le ritenesse eccessive o superflue. Esempi di spese eccessive potrebbero essere quelle legate alla nomina di consulenti tecnici di parte che non sono stati utili alla causa. 

Potrebbe interessarti anche Chi paga le spese legali se nullatenente?

Precetto spese legali liquidate in sentenza

L’avvocato al quale spettano le spese legali liquidate in sentenza non deve chiederle alla controparte. La sua parcella, infatti, deve comunque essere pagata dal suo cliente, che riceverà poi un eventuale rimborso (se vince la causa). 

Qualora l’avvocato non dovesse essere pagato, potrà poi procedere con i vari strumenti legali alla base del recupero crediti – diffida, decreto ingiuntivo, atto di precetto, che è quello che precede l’esecuzione forzata. 

LEGGI pure Atto di precetto: cos’è e cosa succede dopo la notifica

spese legali e principio di soccombenza

A chi spettano le spese legali liquidate in sentenza?

Per concludere e chiarire definitivamente chi deve versare le spese legali liquidate in sentenza, bisogna verificare se l’avvocato abbia dichiarato di essere antistatario oppure no. 

Se un avvocato è antistatario (art. 93 cpc), significa che avrà lui stesso anticipato le spese di giustizia: in questa ipotesi, le spese liquidate in sentenza spettano direttamente all’avvocato. In caso contrario, quindi se non fosse antistatario, invece, vanno alla parte assistita. 

Se hai bisogno di maggiori chiarimenti sul tema, scrivi subito a un avvocato e ricevi una risposta pressoché immediata via chat. 

Spese legali liquidate in sentenza – Domande frequenti

Le spese legali liquidate in sentenza producono interessi?

Gli interessi legali si applicano sulle spese di lite

Quanto tempo ho per pagare le spese legali?

Se vuoi approfondire l’argomento, ti suggeriamo di leggere la nostra guida su quanto tempo ho per pagare dopo avere perso la causa

Quando il giudice può compensare le spese?

Nel caso in cui non ci sia una parte totalmente vincitrice o in presenza di specifiche ragioni, il giudice può applicare la compensazione delle spese, ovvero ogni parte sarà tenuta a pagare le sue. 

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Maria Vittoria Simoni
Esperta di diritto penale
Neo laureata in legge, sogna di diventare un giorno magistrato. Nel frattempo, scrive per la redazione di deQuo, condividendo le sue conoscenze giuridiche online.
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