Che bonus si perdono se non si presenta l’ISEE?
Quali sono i bonus statali che si possono ricevere anche senza la presentazione di un ISEE aggiornato? Quali invece si perderebbero? Esaminiamo i contributi disponibili nel 2025.
- Molti bonus statali si possono ricevere solo se si ha un ISEE non superiore a determinate soglie.
- Questo significa che è molto importante presentare sempre un ISEE aggiornato.
- In altri casi, invece, si può comunque ricevere un determinato contributo statale, ma maggiore sarà il proprio reddito, minori gli importi erogabili.
Sono tante le agevolazioni messe a disposizione dallo Stato sotto forma di bonus o detrazione fiscale, che si rivolgono, in molti casi, alle famiglie che hanno un reddito più basso.
Non si tratta, ovviamente, di una regola sempre valida, anzi. Ci sono assegni statali riservati anche a chi ha un ISEE un po’ più elevato, come il bonus psicologo, che può essere richiesto fino a 50.000 euro.
Ci sono, poi, anche contributi che, seppur nella forma minima, si possono ottenere anche senza la presentazione di un ISEE aggiornato o senza ISEE. Ma quali sono i bonus che, invece, si possono perdere del tutto se non si trasmette all’INPS l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente? Vediamolo.
Bonus che si perdono senza ISEE: quali sono
Com’è noto, l’ISEE non è sempre obbligatorio, ma richiedere la DSU, ovvero la Dichiarazione Unica Sostitutiva al fine di ottenere il proprio reddito ISEE, diventa necessario in alcuni casi, ovvero per richiedere determinati benefici fiscali.
Un primo esempio di bonus che si può richiedere in relazione al proprio reddito è quello che consiste uno sconto (applicato direttamente in bolletta) sulle fatture di luce, gas e acqua – noto come bonus bollette. La soglia reddituale fissata per riceverlo è di 9.530 euro.
Tuttavia, il decreto bollette 2025 approvato alla Camera di recente ha previsto l’arrivo di un bonus extra da 200 euro per chi ha un ISEE fino a 25.000 euro. Considerato che il contributo sarà erogato sulla base delle risorse disponibili, lo riceveranno in via proprietaria i contribuenti che hanno presentato l’ISEE aggiornato.
Un contributo simile è stato previsto con il cosiddetto bonus elettrodomestici 2025: si tratta di uno sconto del 30% sull’acquisto di un elettrodomestico, che può arrivare a 200 euro per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro. Purtroppo, però, questo incentivo non è ancora disponibile a causa di ritardi nella sua attuazione.
La carta dedicata a te, invece, spetta ai nuclei familiari che hanno un ISEE non superiore a 15.000 euro.
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Assegno unico: spetta anche senza ISEE?
Un contributo riservato alle famiglie che è possibile ottenere anche senza presentare l’ISEE è l’assegno unico e universale per i figli, che si riceve dal 7° mese di gravidanza fino al 21° anno di vita del figlio (con le dovute eccezioni previste dalla normativa in vigore).
In pratica, gli importi che le famiglie possono ricevere sono sì legati al reddito, ma l’assegno spetta a tutte le famiglie. Ovviamente, più è basso l’ISEE, più soldi si riceveranno. Ma ci sono delle considerazioni da fare in merito.
Al fine di ottenere il giusto importo spettante nel 2025, era necessario presentare la DSU aggiornata entro il 28 febbraio 2025. Chi non lo ha fatto, dunque, riceverà l’importo minimo, che si aggira intorno ai 50 euro al mese.
C’è comunque la possibilità di inviare la documentazione aggiornata e di ricevere gli importi arretrati se lo si fa entro il 30 giugno. Per gli invii a partire da luglio, invece, si perdono le mensilità passate e non è possibile recuperarle.
Per saperne di più, leggi anche Nuovo assegno unico 2025: cosa cambia, tabella, aumento importi, quando fare domanda
ISEE e bonus nido
L’ISEE ha un impatto di non poco conto anche per stabilire gli importi del cosiddetto “bonus asilo nido“, il quale, per i bambini nati prima del 1° gennaio 2024, spetta nel seguente modo:
- 3.000 euro all’anno, se l’ISEE è inferiore a 25.000 euro;
- 2.500 euro annui, per redditi compresi tra 25.001 e 40.000 euro;
- 1.500 euro all’anno per le famiglie con ISEE superiore a 40.000 euro.
Quindi, tutte le famiglie ricevono comunque un contributo dallo Stato, ma gli importi differiscono in base all’ISEE. In più, tra le novità della legge di bilancio 2024, troviamo anche quella per la quale chi ha un ISEE non superiore a 40.000 euro, può ricevere fino a 3.600 euro annui per i figli nati dopo il 1° gennaio 2024, se in famiglia è già presente un minore che ha meno di 10 anni.
Anche il bonus nuovi nati, di importo pari a 1.000 euro una tantum, spetta alle famiglie con reddito inferiore a 40.000 euro per i figli venuti alla luce nel 2025. Pure il bonus mamme in busta paga comporta, in alcuni casi, una limitazione legata all’ISEE, che deve essere sempre non superiore a 40.000 euro.
Per approfondire, leggi la nostra guida su Nuovo bonus mamma 2025: cos’è, requisiti e domanda online
Quali sono i bonus non legati all’ISEE nel 2025?
Tra le agevolazioni che si possono ottenere a prescindere da quello che è il proprio reddito ISEE, troviamo per esempio il:
- bonus docenti, ovvero un buono spesa di 500 euro riservato agli insegnanti;
- bonus caregiver, che si rivolge alle persone che si occupano dell’assistenza di persone anziane, malate e disabili;
- bonus patente, che prevede un requisito anagrafico, ovvero avere meno di 35 anni;
- bonus luce per disagio fisico, ovvero per le persone che hanno bisogno di apparecchiature elettromedicali per vivere.
Infine, fanno parte di questa macrocategoria anche i bonus edilizi, quali il bonus barriere architettoniche, il bonus zanzariere, il bonus tende da sole, il bonus sicurezza, il bonus mobili ed elettrodomestici, il bonus ristrutturazione, il bonus condizionatori.
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